Vi aggiorno III - Finalmente il tradimento ...

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Nocciola

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Carissima Mille, per me il tuo forse-compagno co.co.pro. ti dice questo perchè è il suo modo per chiederti consiglio, lui non sa come risolvere la situazione a lavoro, semplice semplice. Anche io personalmente mi troverei a non saper gestire una cosa del genere sapendo che dovrei comunque lavorarci con quella persona, ma penso che lui debba trovare il coraggio per parlare faccia a faccia con la tizia, ben definendo dei punti: 1. Che quello che c'è stato era un errore madornale e che non vuole saperne di lei. 2. Che se osa in futuro fare frecciatine avrà modo di voler cambiare lavoro in fretta e furia. Cara Mille, con gli stronzi sono le minacce funzionano, ma solo le minacce reali, il tuo forse-compagno deve sapere che a minaccia fatta in caso di non aderenza agli accordi bisogna agire ed il modo in cui potrebbe farlo e creando un ambiente di lavoro non buono per lei. Mille cara, il mobbing può essere una cosa orribile ed allo stato attuale il tuo compagno sta subendo delle evidente molestie da parte della tizia, cosa inaccettabile in un luogo di lavoro. Ciao
Quoto fino alla fine del punto 1. Da lì in poi non condivido.
 

viola di mare

utente adolescente
L'altra non molla la presa, finite le ferie è tornata all'attacco sferrando un colpo che il mio forse-compagno ha incassato deprimendosi parecchio. Dopo qualche giorno di normali battutine ha pensato bene di approcciarlo davanti ad altri colleghi per chiedergli come avesse passato le feste, ma le vaghe risposte ricevute non sono state soddisfacenti. Ha quindi insistito domandandogli delle nostre domeniche in montagna, "se non ricorda male" l'anno scorso ero andata via anche da sola, quando lui ha avuto da fare per il famoso progetto dagli orari folli. Un velato riferimento ad alcune delle loro "parentesi" in motel.
Poche ore dopo non ha potuto evitare di raccontarmi l'episodio, sopraffatto dalla vergogna.
Altra agitazione, come se non fosse mai troppa, e tanto nervosismo anche da parte mia.
Comunque, sono rimasta abbastanza lucida da fargli presente che ormai sapevo già di quelle volte, ho lasciato finire il suo balbettio e ho pianto rabbiosamente per una decina di minuti dicendogli come mi fa sentire quando fa così. Uno sfogo a testa, mi ha chiesto scusa imbarazzato, evidentemente il mio era più bello.

Nonostante il ritorno in ufficio, il mio lui era riuscito a mantenere un moderato entusiasmo, non aveva smesso di aprirsi, pur tra attacchi di timidezza e la cautela di chi cammina sul ghiaccio sottile. Per un po' ha retto e la sua esigenza di confessare le frecciatine di lei non mi è sembrata più irritante del solito. Poi il tonfo, serate pensierose e tristi, qualche lacrima, ansia sfogata in cucina dopo l'assalto pesante della facocera, di nuovo pulizie come non se ne vedevano da tempo e un paio di brevi uscite con amici.
Lo ha disinnescato solo l'intervento del terapeuta, di nuovo pace tattica e momenti di riflessione.
Durante quest'ultima settimana si è ripreso, ha evitato altri resoconti dettagliati e si è impegnato goffamente per non farmi pesare oltre gli strascichi della sua ennesima ricaduta, ma è ancora irrequieto. La serenità natalizia è solo un bel ricordo.

Nel frattempo ho fatto sempre più fatica a dormire, potrei descrivere le ultime notti come un continuo rotolarmi nel letto, un ping pong tra il divano e il pc. Le serate fuori non hanno aiutato molto.
Comunque, il poco riposo comincia a pesarmi, ho momenti di scarsa lucidità, i muscoli tesi e mi fanno male le articolazioni, quando corro o pedalo mi sembra di muovermi al rallentatore. Dovrei evitare di affaticarmi ulteriormente, ma ho bisogno delle mie valvole di sfogo fisiche.
Inoltre, nonostante le feste passate da poco, l'ago della bilancia continua a scendere inesorabilmente.
Comincio a preoccuparmi.

Ieri mi sono svegliata quasi a mezzogiorno, non mi capitava da una vita.
Infatti stanotte non ho chiuso occhio, sono le 5 e ho un sacco di cose da fare già di prima mattina.
Non combinerò assolutamente nulla di costruttivo.
quando ti leggo mi chiedo come tu faccia... ci credo che piangi, che perdi peso, che non dormi...
tutto provato... ma resisti, se lo vuoi resisti, ci vorrà del tempo ma le cose si sistemeranno... solo una cosa: hai fatto bene a spiegargli come ti fa sentire quando dice ste cose... vabbè vabbè, ma sfogarsi scaricando su di te, NO!!!
 

Ultimo

Escluso
L'altra non molla la presa, finite le ferie è tornata all'attacco sferrando un colpo che il mio forse-compagno ha incassato deprimendosi parecchio. Dopo qualche giorno di normali battutine ha pensato bene di approcciarlo davanti ad altri colleghi per chiedergli come avesse passato le feste, ma le vaghe risposte ricevute non sono state soddisfacenti. Ha quindi insistito domandandogli delle nostre domeniche in montagna, "se non ricorda male" l'anno scorso ero andata via anche da sola, quando lui ha avuto da fare per il famoso progetto dagli orari folli. Un velato riferimento ad alcune delle loro "parentesi" in motel.
Poche ore dopo non ha potuto evitare di raccontarmi l'episodio, sopraffatto dalla vergogna.
Altra agitazione, come se non fosse mai troppa, e tanto nervosismo anche da parte mia.
Comunque, sono rimasta abbastanza lucida da fargli presente che ormai sapevo già di quelle volte, ho lasciato finire il suo balbettio e ho pianto rabbiosamente per una decina di minuti dicendogli come mi fa sentire quando fa così. Uno sfogo a testa, mi ha chiesto scusa imbarazzato, evidentemente il mio era più bello.

Nonostante il ritorno in ufficio, il mio lui era riuscito a mantenere un moderato entusiasmo, non aveva smesso di aprirsi, pur tra attacchi di timidezza e la cautela di chi cammina sul ghiaccio sottile. Per un po' ha retto e la sua esigenza di confessare le frecciatine di lei non mi è sembrata più irritante del solito. Poi il tonfo, serate pensierose e tristi, qualche lacrima, ansia sfogata in cucina dopo l'assalto pesante della facocera, di nuovo pulizie come non se ne vedevano da tempo e un paio di brevi uscite con amici.
Lo ha disinnescato solo l'intervento del terapeuta, di nuovo pace tattica e momenti di riflessione.
Durante quest'ultima settimana si è ripreso, ha evitato altri resoconti dettagliati e si è impegnato goffamente per non farmi pesare oltre gli strascichi della sua ennesima ricaduta, ma è ancora irrequieto. La serenità natalizia è solo un bel ricordo.

Nel frattempo ho fatto sempre più fatica a dormire, potrei descrivere le ultime notti come un continuo rotolarmi nel letto, un ping pong tra il divano e il pc. Le serate fuori non hanno aiutato molto.
Comunque, il poco riposo comincia a pesarmi, ho momenti di scarsa lucidità, i muscoli tesi e mi fanno male le articolazioni, quando corro o pedalo mi sembra di muovermi al rallentatore. Dovrei evitare di affaticarmi ulteriormente, ma ho bisogno delle mie valvole di sfogo fisiche.
Inoltre, nonostante le feste passate da poco, l'ago della bilancia continua a scendere inesorabilmente.
Comincio a preoccuparmi.

Ieri mi sono svegliata quasi a mezzogiorno, non mi capitava da una vita.
Infatti stanotte non ho chiuso occhio, sono le 5 e ho un sacco di cose da fare già di prima mattina.
Non combinerò assolutamente nulla di costruttivo.

Leggendo quello che tu scrivi mi sono fatto come tutti delle opinioni, vere false giuste sbagliate! boh! come e chi può saperlo?

Da quest'ultima che hai scritto le mie percezioni sono state queste, la persona che ti sta accanto non riesce a sopportare l'idea di averti tradito, o magari di aver tradito tradendo se stesso, e di conseguenza te. La signora che è presente nel posto di lavoro, gli ricorda .... E te che stai la in un baratro, aspettando quello che in cuor tuo soltanto te stessa sai. Io tifo e si fa per dire tifo, perchè posso ben capire o percepire i tuoi disagi reali, comunque tifo per voi.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Quoto fino alla fine del punto 1. Da lì in poi non condivido.
Farfalla, con le persone disoneste devi comportarti in maniera decisa. Se lui le dicesse che è stato un errore e che non vuole più contatti con lei, cosa gli garantirebbe la fine delle frecciatine? Lui sta male così? Si, quindi quella che lei compie anche se inconsciamente allo stato attuale è molestia in luogo di lavoro, cosa che può essere alquanto grave ed è su questo che lui deve battere, perchè come dico sempre, lui ha sbagliato, ma adesso sta a lei smettere di rompere i maroni, se non la smette è il caso di farle perdere il lavoro a tutti i costi, l'unico modo per togliersela dalle balle. Se lei la smettesse...vorrebbe dire che tutto si è risolto civilmente, ma siccome uina mignottona del genere non la smetterà, perchè deve testare il suo appeal, allora è il caso di renderla edotta di cosa sia una sonora inculata (in senso metaforico).
 

Ultimo

Escluso
Farfalla, con le persone disoneste devi comportarti in maniera decisa. Se lui le dicesse che è stato un errore e che non vuole più contatti con lei, cosa gli garantirebbe la fine delle frecciatine? Lui sta male così? Si, quindi quella che lei compie anche se inconsciamente allo stato attuale è molestia in luogo di lavoro, cosa che può essere alquanto grave ed è su questo che lui deve battere, perchè come dico sempre, lui ha sbagliato, ma adesso sta a lei smettere di rompere i maroni, se non la smette è il caso di farle perdere il lavoro a tutti i costi, l'unico modo per togliersela dalle balle. Se lei la smettesse...vorrebbe dire che tutto si è risolto civilmente, ma siccome uina mignottona del genere non la smetterà, perchè deve testare il suo appeal, allora è il caso di renderla edotta di cosa sia una sonora inculata (in senso metaforico).

Vero, chissà però se le condizioni morali di M.P e del suo compagno gli permettono di poter fare ciò. Ma ci sono effettivamente quelle condizioni legali per muoversi in tal senso Daniele ?
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Stavo riflettendo cosa intendevi dire ... mi ti immagino corazzata fino ai denti e spada sguainata, in "pace tattica" ... è lo sguardo ai riflessi sulla lama affilata? :D
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Vero, chissà però se le condizioni morali di M.P e del suo compagno gli permettono di poter fare ciò. Ma ci sono effettivamente quelle condizioni legali per muoversi in tal senso Daniele ?
E' da dimostrare, ma se una donna fosse al posto del forse-compagno...bhe la molestia sessuale verrebbe subito pensata, quindi non vedo perchè nel 2013 non possiamo pensare che tale donna stia molestando un uomo. Lei sta evidentemente cercando di riprovarci con lui e lui non vuole, cosa può fare nel luogo di lavoro? L'unica e dirle chiaramente di smetterla, ma visto che secondo me non smetterà mai per una sua necessità di autoconferma (perchè aveva così bisogno di sapere di Mille se non per questo, uno sfregio in cui il forse-compagno è anche esso colpevole). Come dico sempre a lavoro c'è poco che si possa fare, se non un bel pestaggio fuori orario oppure una giusta denuncia per molestie sessuali, il problema che così il tuo forse-compagno dovrebbe ammettere di essere stato un pezzettino di merda prima.
 

Brunetta

Utente di lunga data
quando ti leggo mi chiedo come tu faccia... ci credo che piangi, che perdi peso, che non dormi...
tutto provato... ma resisti, se lo vuoi resisti, ci vorrà del tempo ma le cose si sistemeranno... solo una cosa: hai fatto bene a spiegargli come ti fa sentire quando dice ste cose... vabbè vabbè, ma sfogarsi scaricando su di te, NO!!!
No davvero!
Per me è peggio del tradimento.

Quando si viene traditi viene il pensiero di "fargliela pagare!" ma lui la sta facendo pagare a te.
 
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Ultimo

Escluso
E' da dimostrare, ma se una donna fosse al posto del forse-compagno...bhe la molestia sessuale verrebbe subito pensata, quindi non vedo perchè nel 2013 non possiamo pensare che tale donna stia molestando un uomo. Lei sta evidentemente cercando di riprovarci con lui e lui non vuole, cosa può fare nel luogo di lavoro? L'unica e dirle chiaramente di smetterla, ma visto che secondo me non smetterà mai per una sua necessità di autoconferma (perchè aveva così bisogno di sapere di Mille se non per questo, uno sfregio in cui il forse-compagno è anche esso colpevole). Come dico sempre a lavoro c'è poco che si possa fare, se non un bel pestaggio fuori orario oppure una giusta denuncia per molestie sessuali, il problema che così il tuo forse-compagno dovrebbe ammettere di essere stato un pezzettino di merda prima.

Attento!! non dire di usare le mani, altrimenti ti scrivono che sei brutale atavico, bieco eetc etc. Ah quando scrivi tuo, mio e simili, metti le virgolette altrimenti diventa un pronome possessivo e qua ci si arrabbia se non si specifica che il mio, tuo suo etc è soltanto a scopo romantico e mai possessivo.

Ma io comunque, fino a questo momento la penso come te.
 

MillePensieri

Utente di lunga data
Carissima Mille, per me [...]
La penso come te, almeno fino a metà del tuo intervento.
Di sicuro sta chiedendo il mio aiuto per uscire da una situazione che lo sta opprimendo, ma a parte dirgli di parlarle per chiarire definitivamente le cose tra di loro, non mi viene in mente altro. Ed è un parere che gli ho dato ancora prima del suo ritorno in ufficio, quando un comportamento del genere da parte della sua ex-amante era solo un'ipotesi fantasiosa. Poco tempo fa sembrava che fosse giunto alla mia stessa conclusione, non ci sono stati sviluppi in quel senso, ma non gli sto facendo pressione. Deve arrivarci da solo, non posso e non voglio tenergli la mano in questa vicenda.
Il secondo punto non riesco proprio a condividerlo, sarebbe una cosa che riuscirei a fare solamente se toccassi il fondo, mi rifiuto di abbassarmi a quel livello.

Quoto fino alla fine del punto 1. Da lì in poi non condivido.
Sono d'accordo con te. :)

Farfalla, con le persone disoneste devi comportarti in maniera decisa. Se lui [...]
Non ci sarebbe nessuna garanzia di cambiamento da parte di lei, ma cavolo, se il mio forse-compagno riuscisse davvero a ritrovare un po' di sicurezza, l'altra non sarebbe più una persona di cui preoccuparsi. Parlerebbe a vanvera e si renderebbe ridicola, senza ricorrere a minacce di alcun tipo.

E' da dimostrare, ma se una donna fosse al posto del forse-compagno...[...]
Forse mi sbaglio, ma io ci leggo solamente cattiveria e un perverso appagamento nell'influenzare così tanto l'umore di un'altra persona, mi sembra ebbra di potere. Il giocattolo si è rotto, ma ha trovato un altro modo per usarlo e divertirsi. Poi magari mi sbaglio e la vedo sotto una luce negativa solamente perché sono la cornuta del trio.
Comunque, denunciarla mi sembra difficile, non ha compiuto gesti eclatanti e non sta lasciando tracce, non ci sarebbe niente di concreto per agire contro di lei. Almeno credo, non sono un'esperta in materia.
Ed escludo ritorsioni violente, cioè...no. :unhappy:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Attento!! non dire di usare le mani, altrimenti ti scrivono che sei brutale atavico, bieco eetc etc. Ah quando scrivi tuo, mio e simili, metti le virgolette altrimenti diventa un pronome possessivo e qua ci si arrabbia se non si specifica che il mio, tuo suo etc è soltanto a scopo romantico e mai possessivo.

Ma io comunque, fino a questo momento la penso come te.
Non è che si è permalosi se si fa notare che si sta compiendo un reato quale è l'incitazione alla violenza.
 

Nocciola

Super Moderatore
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Non ci sarebbe nessuna garanzia di cambiamento da parte di lei, ma cavolo, se il mio forse-compagno riuscisse davvero a ritrovare un po' di sicurezza, l'altra non sarebbe più una persona di cui preoccuparsi. Parlerebbe a vanvera e si renderebbe ridicola, senza ricorrere a minacce di alcun tipo.



Forse mi sbaglio, ma io ci leggo solamente cattiveria e un perverso appagamento nell'influenzare così tanto l'umore di un'altra persona, mi sembra ebbra di potere. Il giocattolo si è rotto, ma ha trovato un altro modo per usarlo e divertirsi. Poi magari mi sbaglio e la vedo sotto una luce negativa solamente perché sono la cornuta del trio.
Comunque, denunciarla mi sembra difficile, non ha compiuto gesti eclatanti e non sta lasciando tracce, non ci sarebbe niente di concreto per agire contro di lei. Almeno credo, non sono un'esperta in materia.
Ed escludo ritorsioni violente, cioè...no. :unhappy:

Quoto
 

Brunetta

Utente di lunga data
La penso come te, almeno fino a metà del tuo intervento.
Di sicuro sta chiedendo il mio aiuto per uscire da una situazione che lo sta opprimendo, ma a parte dirgli di parlarle per chiarire definitivamente le cose tra di loro, non mi viene in mente altro. Ed è un parere che gli ho dato ancora prima del suo ritorno in ufficio, quando un comportamento del genere da parte della sua ex-amante era solo un'ipotesi fantasiosa. Poco tempo fa sembrava che fosse giunto alla mia stessa conclusione, non ci sono stati sviluppi in quel senso, ma non gli sto facendo pressione. Deve arrivarci da solo, non posso e non voglio tenergli la mano in questa vicenda.
Il secondo punto non riesco proprio a condividerlo, sarebbe una cosa che riuscirei a fare solamente se toccassi il fondo, mi rifiuto di abbassarmi a quel livello.



Sono d'accordo con te. :)



Non ci sarebbe nessuna garanzia di cambiamento da parte di lei, ma cavolo, se il mio forse-compagno riuscisse davvero a ritrovare un po' di sicurezza, l'altra non sarebbe più una persona di cui preoccuparsi. Parlerebbe a vanvera e si renderebbe ridicola, senza ricorrere a minacce di alcun tipo.



Forse mi sbaglio, ma io ci leggo solamente cattiveria e un perverso appagamento nell'influenzare così tanto l'umore di un'altra persona, mi sembra ebbra di potere. Il giocattolo si è rotto, ma ha trovato un altro modo per usarlo e divertirsi. Poi magari mi sbaglio e la vedo sotto una luce negativa solamente perché sono la cornuta del trio.
Comunque, denunciarla mi sembra difficile, non ha compiuto gesti eclatanti e non sta lasciando tracce, non ci sarebbe niente di concreto per agire contro di lei. Almeno credo, non sono un'esperta in materia.
Ed escludo ritorsioni violente, cioè...no. :unhappy:
Secondo me è così.
Lei fa battute in cui cerca una minima conferma (essere qui non ti aiuta a vedere l'altro punto di vista?) di non essere stata una "usa e getta".
E' lui che dovrebbe "stroncare" ogni battuta, anche chiarendo tra essere umani la situazione (non è che per il fatto di essere stati amanti lei si meriti di essere trattata da spazzatura) e (ma qui non condividi) tenendosi per sè il fastidio e gestendoselo da uomo. Eh che diamine!
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Assolutamente d'accordo. Non hai colto l'ironia, ma ciò non toglie che hai ragione.
Ho colto l'ironia, infatti ti ho risposto.
Quando non è ironico non rispondo.
 

MillePensieri

Utente di lunga data
quando ti leggo mi chiedo come tu faccia... ci credo che piangi, che perdi peso, che non dormi...
tutto provato... ma resisti, se lo vuoi resisti, ci vorrà del tempo ma le cose si sistemeranno... solo una cosa: hai fatto bene a spiegargli come ti fa sentire quando dice ste cose... vabbè vabbè, ma sfogarsi scaricando su di te, NO!!!
Questa volta non ce l'ho fatta ad ascoltarlo mantenendomi distaccata e neutra.
Ho sentito di volergli dire qualcosa e l'ho fatto, giustamente.
 

MillePensieri

Utente di lunga data
Stavo riflettendo cosa intendevi dire ... mi ti immagino corazzata fino ai denti e spada sguainata, in "pace tattica" ... è lo sguardo ai riflessi sulla lama affilata? :D
È solo il modo in cui percepisco i momenti migliori con il mio fo-co :)rolleyes:), sono utili per la sua ripresa e mi danno modo di rifiatare. Ma non durano all'infinito e il ritorno alla realtà dei fatti è sempre piuttosto sgradevole.
 

devastata

Utente di lunga data
Sinceramente non riesco a capirlo il tuo fo-co, che bisogno ha di venirti a raccontare ogni suo sguardo o ogni sua battura? Che si limiti ad ignorarla, si stancherà.

A me sembra un uomo troppo fragile, insicuro, per un pò va bene, a lungo andare stanca e sfianca.
 
è un logorio che non meriti e che sta durando troppo mille:immagino che ti sarai chiesta se ne valga la pena e avrai fatto le tue valutazioni.
dall'esterno sembra sempre di più che tu abbia bisogno d'aria
 

MillePensieri

Utente di lunga data
Secondo me è così.
Lei fa battute in cui cerca una minima conferma (essere qui non ti aiuta a vedere l'altro punto di vista?) di non essere stata una "usa e getta".
E' lui che dovrebbe "stroncare" ogni battuta, anche chiarendo tra essere umani la situazione (non è che per il fatto di essere stati amanti lei si meriti di essere trattata da spazzatura) e (ma qui non condividi) tenendosi per sè il fastidio e gestendoselo da uomo. Eh che diamine!
Si, essere qui mi aiuta ad avere una visione più ampia (anche) della mia vicenda, ma lei non è al suo primo tradimento e dovrebbe aver afferrato facilmente che lui ora ha qualche problema. Inoltre, il mio forse-compagno ha ammesso di averle dato importanza e che si sono lasciati pacificamente, adesso le sta mostrando solo disagio e ansia, non disgusto e odio.
Prendere le distanze mi sembra il minimo, ma sta giocando così da mesi.
Certo, un chiarimento deciso e senza eccessi può solo aiutare, bisognerà vedere se lui riuscirà mai a trovare il coraggio e se lei sarà ricettiva.

Invece condivido, dovrebbe risolvere la cosa da solo e limitare i suoi resoconti al minimo indispensabile.
Come mi facevi presente nell'altro post, sfogandosi in continuazione non fa altro che esasperarmi.
 
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