Andromeda4
Utente di lunga data
La classe non è acqua.
La classe non è acqua.
L'ho già espresso e per il momento mi è bastato....Vero.
Ma secondo me hai un potenziale, ancora inespresso, di cornafacente.![]()
Francamente, una roba così con te con un tumore al cervello da risolvere non mi garba affatto. Ma ho capito poco perché salti di palo in frasca.Chiedi cosa vuoi sapere
Io credo w questo mi aiutato a superare tante cose. Per il tumore al cervello che ho avuto sono una miracolata. Io pensavo ti riferissi ai tradimenti che mi faccio violenza. È difficile decidere, tra un lato lui che, ne sono cosciente, ha avuto coraggio. E mi ha supportato per tanti anni . Da un lato z appunto perché conosceva quel che ho passato dovevo stare serena
Se non ho capito male.Francamente, una roba così con te con un tumore al cervello da risolvere non mi garba affatto. Ma ho capito poco perché salti di palo in frasca.
Ricomincerei la narrazione dall’inizio, soggetto, verbo e predicato, così non si capisce bene la linea temporale degli avvenimenti.
Perché lei si sente rotta.A me fa impressione questa frase:
“Io ho avuto due recidiva e lui mi ha sposata ugualmente.”
Io credo che possa essere una chiave per ripartire.Perché lei si sente rotta.
E invece è solo imperfetta come ognuno di noi al mondo.
In questi miei quasi cinque mesi di esilio ho provato più volte a chiedere a mia 'moglie' cosa non fosse esattamente chiaro di quella formuletta che si recita quando ci si sposa.è il tipo di situazione in cui ti dovresti ricordare la faccenda del "in salute ed in malattia". se ci si arrende alle difficoltà o si pensa che si verrà lasciati soli quando non si risponderà più a determinati requisiti, sposarsi a che serve?
come scrivevo sopra, si tratta di capire se ne valga la pena, perchè ancora c'è qualcosa negli occhi quando ci si guarda dentro. le corna reali o virtuali mai come in questi casi sono solo la spia di un qualcosa di più serio che deve essere affrontato. senza scappare
Penso sia una questione di ruoli che purtroppo una malattia grave e perdurante o con esiti permanenti va a ridefinire completamente. Non solo la persona "bisognosa" di cure purtroppo smette, certamente non per sua colpa, di soddisfare legittime esigenze molto profonde e vitali del caregiver, ma pure il caregiver assumendo questo ruolo smette di fare lo stesso per l'altro. Ricordo diverse storie, forse lette anche qui dentro, dove il palco di corna se lo è preso proprio il caregiver non appena l'altro si è rimesso in condizioni migliori, non credo sia una cosa raraIo credo che possa essere una chiave per ripartire.
Magari il marito è un uomo pessimo, ma nel caso ci saranno altri elementi a dirlo.
Per il resto, proprio perché non siamo perfetti, forse si può capire che la persona che si assume il ruolo di caregiver a volte fa fatica, soprattutto se la cura è rivolta verso il coniuge, che è la persona a cui ci si affida anche per soddisfare esigenze molto profonde e vitali.
È una formula che, se compresa appieno, dovrebbe fare riflettere parecchio prima di sposarsi.In questi miei quasi cinque mesi di esilio ho provato più volte a chiedere a mia 'moglie' cosa non fosse esattamente chiaro di quella formuletta che si recita quando ci si sposa.
'In salute e in MALATTIA' 'nella buona e nella CATTIVA sorte' 'in ricchezza e in POVERTÀ'.
Tornando al caso del thread, direi che se alla nostra nuova amica non è mancato il supporto durante un periodo molto difficile il fatto che il marito sia andato a cercare fuori quello che in casa non poteva avere mi pare sinceramente regressivo rispetto ad altre faccende.
In quelle evenienze un elegante calcio nelle terga mi sembra sempre appropriato, senza esitazioni.Penso sia una questione di ruoli che purtroppo una malattia grave e perdurante o con esiti permanenti va a ridefinire completamente. Non solo la persona "bisognosa" di cure purtroppo smette, certamente non per sua colpa, di soddisfare legittime esigenze molto profonde e vitali del caregiver, ma pure il caregiver assumendo questo ruolo smette di fare lo stesso per l'altro. Ricordo diverse storie, forse lette anche qui dentro, dove il palco di corna se lo è preso proprio il caregiver non appena l'altro si è rimesso in condizioni migliori, non credo sia una cosa rara
Indubbiamente. Se un uomo vede in te una figura accudente, quindi materna, perde la spinta erotica.Penso sia una questione di ruoli che purtroppo una malattia grave e perdurante o con esiti permanenti va a ridefinire completamente. Non solo la persona "bisognosa" di cure purtroppo smette, certamente non per sua colpa, di soddisfare legittime esigenze molto profonde e vitali del caregiver, ma pure il caregiver assumendo questo ruolo smette di fare lo stesso per l'altro. Ricordo diverse storie, forse lette anche qui dentro, dove il palco di corna se lo è preso proprio il caregiver non appena l'altro si è rimesso in condizioni migliori, non credo sia una cosa rara
Per non parlare di situazioni limite, tipo i ciccioni/ciccione del dott Nowzaradan, in cui il caregiver è complice della situazione patologica perchè teme di essere abbandonato se la risolveIndubbiamente. Se un uomo vede in te una figura accudente, quindi materna, perde la spinta erotica.
Gli equilibri amorosi sono delicati, non sopravvivono a tutto, anzi.
Ma un bel calcio nel culo no?Ok, io sto' con mio marito da 23 anni di cui 11 sposata l. Ho beccato mio marito a febbraio 5 mesi di relazione, due su chat e 4 incontri di uno a letto, donna conosciuta su meetic.
Io sono una che ha vinto ma ammetto che è difficile e siamo molto in minoranza.perché statistiche dicono che l'amante non vince quasi mai?
Vince? Cos’è una gara?Se dovessi scegliere? Come si amare due persone e tornare a casa senza rimorsi? Non hai paura di perdere tutto con una che in genere non è vero amore, perché statistiche dicono che l'amante non vince quasi mai? Le tue relazioni sono tutte lunghe? Quello che hai scritto è molto interessante
CvdIo sono una che ha vinto ma ammetto che è difficile e siamo molto in minoranza.
Che ha vinto?Io sono una che ha vinto ma ammetto che è difficile e siamo molto in minoranza.
si campa benissimo innamorati di più di una persona per volta. Quelli che dicono di riuscire a compartimentare perfettamente il lato fisico dal lato emotivo secondo me mentono sempre.Parlo di quelli che non fanno la scappatella ma hanno relazione da 6-8 mesi in su. Come gestite la relazione ufficiale, non provate più nulla per marito/moglie o siete innamorati dell'amante e l'amore è il proprio coniuge come scrivono tanti esperti? Gli incontri sono frequenti?
Concordo. Non capisco cosa c’entri con l’innamoramento perósi campa benissimo innamorati di più di una persona per volta. Quelli che dicono di riuscire a compartimentare perfettamente il lato fisico dal lato emotivo secondo me mentono sempre.
Le gestisci con le bolle.
Quando sei con una persona ti dedichi a quella. Ed è una cosa estremamente semplice e naturale. Se non ti viene naturale, Non farti l'amante.