Guarda, stando all'ambito mio familiare, una persona a me cara ha avuto il marito malato e invalido per dieci anni. Ovviamente lo ha assistito e senza certo recriminare. Avevano sessant'anni e, quindi, di certo non c'era un problema di sessualità o altro, visto che è un'età in cui queste cose sono spesso già alle spalle e comunque non hanno certo la spinta di prima. A quarant'anni, converrai che è diverso.
Ma si è ammalata anche lei, perché non ce la faceva. E, quindi, noi vicini ci siamo trovati ad assistere due persone. Quando il marito è morto, è guarita.
Quindi, stare qui a fare le pulci sui metodi che la gente trova per stare a galla nel dolore, siano anche andare a letto con qualcuno, mi sembra inutile.