Vi siete innamorati dell'amante?

Brunetta

Utente di lunga data
Certamente c'è anche quello, come ci sono situazioni limite che fanno emergere il peggio da persone "normalissime". Per esempio una volta mi capitò uno studio fra quelli in mano alla mia ex ex che parlava degli effetti della pressione del gruppo sull'individuo, rendendo quest'ultimo pressochè capace di tutto. Esempio eclatante i soldati delle SS, che commisero azioni efferate, pur non essendo tutti degli assassini nati, ma molto probabilmente perchè messi volutamente in situazioni al limite della sopravvivenza dove o ti comportavi in un certo modo o venivi escluso dal gruppo per trovarti solo in territorio nemico. Cosa che conoscono molto bene molte organizzazioni di tipo "totalitario" come certe aziende che adottano questi sistemi per mantenere un certo tipo di ordine e disciplina, non vorrei fare nomi ma l'esempio classico è il mobbing modello Esselunga...

D'altra parte il libro di testo sulla scienza della personalità cominciava premettendo che nascere con un certo temperamento non vuol dire predestinazione
Le condizioni totalitarie sono a parte.
I
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Sai che più di "accorgimenti" parlerei di saper vivere?
Come preferisci, la sostanza cambia poco.
È il senso del limite che molti non possiedono.
Quando si è parecchio coinvolti è difficile da gestire, ma quando si è parecchio coinvolti ad un certo punto - anche per non impazzire - bisogna fare delle scelte.
Molti non ne sono in grado e fanno cazzate.
Quando mi sono innamorato della mia amante, cioè di quella che è diventata la madre di mio figlio e, successivamente, mia moglie, avevo davvero perso la testa per lei.
E una cosa del genere si vede.
Per dire, se ne accorse pure mia madre, che è una donna ormai ottantaquattrenne cresciuta dalle suore, ingenua come poche persone sulla faccia della terra.
Quando il coinvolgimento è medio basso la cosa si riesce a gestire alla grande.
Parlo sempre per esperienza sul campo.
 
Ultima modifica:

Jim Cain

Utente di lunga data
1) questo è sicuramente vero, ma a prescindere da a che cosa è la fedeltà, l'argomento "se ti volevo mollare ti mollavo, non ti cornificavo" secondo me al momento dello sgamo non è molto efficace, diciamo che io non lo userei, ecco
È una puttanata che nasce dall'imbarazzo.
Se uno ti vuole davvero lasciare, ti lascia.
 

danny

Utente di lunga data
Credo che sarò più insicura. Sai, per "spogliarti" in senso reale e metaforico, un po' di sicurezza ci vuole e la sicurezza cresce, per alcuni anni, e poi decresce. Iniziare un rapporto nuovo diventa più difficile. Chiaramente se uno ha una relazione già avviata e che va avanti, ci si augura che vada avanti in tutti i suoi aspetti.
Vero.
Però a un certo punto della propria vita comincia a prevalere l'idea del tempo che resta, e questa cosa bilancia tutte le altre paure.
Così come arriva quella sensazione di stare facendo per l'ultima volta qualcosa, senza nemmeno saperlo.
L'ultima volta in Corsica, in Portogallo.
L'ultima volta che si vede una persona.
È strano, perché quando si è giovani si contano solo le prime volte.
 

danny

Utente di lunga data
In gran parte sono assolutamente d'accordo, tranne che non vedo ancora l'utilità di considerare che "se tradisce è perchè non vuole mollare" che per me dovrebbe essere "Ti vuoi fare 2 chiavate alla mia salute? Vai tranquilla, basta che non ti fai sgamare", dunque al limite sarebbe interessante capire non perchè una si pigli ettolitri di sburra altrui, ma perchè uno si comporta in maniera talmente sciatta che ci vuole tutta per non sgamare, il che la dice lunga su quanto alla fine "che non vuole mollare" è alquanto opinabile
Chi è sciatto nemmeno se ne rende conto.
Stiamo sopravvalutando la razionalità degli essere umani medi.

Quando sgamasti la chat della tua pre moglie ti interessava pensare che faceva le cose di nascosto perché in fondo voleva restare con te?
Sì.

Che desolazione...
That's Life.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
E' questione di culo anche lì. Io per esempio sono stato giudicato colui che si è comportato male rovinando la famiglia, perchè non ho capito e accettato che la sua era solo una "sbandata", e quindi pure in "torto"
Anche lì.
Chiedere perdono è un diritto, rispondere è cortesia.
Nessuno ti può dire come devi sentirti e cosa devi provare.
Che la tua ex moglie ti giudichi in torto ha relativamente poco senso.
La famiglia la sfasci sempre tu traditore sgamato, in quanto sgamato mica in quanto traditore :LOL:
Per questo devi starci attento, mica perché l'altro ci rimane male.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Le condizioni totalitarie sono a parte.
I
Molti le vivono sul posto di lavoro però.

Quello che volevo dire è che quando si dice che le persone non cambiano ma si rivelano è una constatazione del tipo che se uno improvvisamente si comporta da stronzo è estremamente improbabile che sia cambiato in quel momento, ma è molto più probabile che fosse stronzo già prima solo che non l'aveva dato a vedere.
 
Ultima modifica:

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Anche lì.
Chiedere perdono è un diritto, rispondere è cortesia.
Nessuno ti può dire come devi sentirti e cosa devi provare.
Che la tua ex moglie ti giudichi in torto ha relativamente poco senso.
La famiglia la sfasci sempre tu traditore sgamato, in quanto sgamato mica in quanto traditore :LOL:
Per questo devi starci attento, mica perché l'altro ci rimane male.
Certo, sono d'accordo, e preciso che a me del giudizio altrui frega ben poco, tra l'altro probabilmente la mia ex è una delle poche persone che non mi giudica in torto, almeno a parole, diversamente da tutto il parentado (in parte anche il mio), ad esempio
 

danny

Utente di lunga data
Molti le vivono sul posto di lavoro però.

Quello che volevo dire è che quando si dice che le persone non cambiano ma si rivelano è una constatazione del tipo che se uno improvvisamente si comporta da stronzo è estremamente improbabile che sia cambiato in quel momento, ma è molto più probabile che fosse stronzo già prima ma non l'aveva dato a vedere.
E' più probabile che tu non lo abbia visto.
Le persone si svelano, a noi, ma perché la nostra conoscenza degli altri è limitata e superficiale.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ci vogliono molte più palle a perdonare davvero che a buttare giù tutto dalla posizione del tradito
E quante ce ne vogliono per accettare un patto del tipo "salviamo la famiglia in questo modo: io continuo a cagare rospi e tu li ingoi così non girano per casa" ?
 

danny

Utente di lunga data
E questo che peso ha avuto nelle tue decisioni del momento?
Quale peso vuoi che abbiano le decisioni di una sola parte?
Sulla bilancia si entra in due, e ci porti anche tutto il resto, i figli, la tua vita in famiglia, il tuo ruolo nel mondo che la famiglia ha supportato, il tuo lavoro, i parenti, gli amici...
Nessuno decide mai per sè e da solo, anche se è convinto di poterlo fare.
O perlomeno, sai benissimo che le tue decisioni possono cambiare tutta la tua vita e quella di chi ti sta accanto, e questo ti influenza, sempre.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
E quante ce ne vogliono per accettare un patto del tipo "salviamo la famiglia in questo modo: io continuo a cagare rospi e tu li ingoi così non girano per casa" ?
Non dire idiozie.
Tutto è negoziabile basta che hai le idee chiare.
Ti sei separato perché una situazione in cui ti rimetti in gioco per i figli con tua moglie al guinzaglio non la avresti potuta gestire.
L'avresti schiacciata ogni volta che potevi ritirando fuori le cornasubite pure a distanza di 30 anni come il rancoroso che sei.
Indipendentemente dal suo comportamento.
Ti saresti sentito titolare di un credito a vita come gli strozzini.
E ti avrebbe mandato a fanculo lei dopo x tempo.
Quindi hai fatto bene.
Ma non raccontarla diversamente.
Che in questo film non sei Rambo, e manco il Cavaliere Nero.
Sei uno che ha fatto una scelta con la testa. E la ha imposta agli altri.
E che - non si capisce perché - sono anni che vive male una scelta giusta. A meno che tu non rimpianga tua moglie.
 

white74

Utente di lunga data
@Brunetta, @ParmaLetale, sono teorie molto interessanti ma, di fatto, rimangono teorie.
La predisposizione a non è una condanna all’ergastolo. I nostri tratti emozionali, perché di questo si tratta, (non nasciamo con pensieri ed opinioni), non vivono scollegati da tutto ciò che abbiamo intorno. I nostri tratti emozionali si fondono con le esperienze e le interazioni che viviamo ed è questa interazione che ci porta a compiere delle scelte, è questa interazione che ci porta ad essere ciò che siamo. Pertanto anche quelle che sono le nostre reazioni più istintive possono modificare nel tempo.
 

Nicky

Utente di lunga data
Io la trovo viceversa un'apertura meravigliosa, soprattutto considerati i tempi (parliamo di più di quarant'anni fa).
Lo capisco, ma nei fatti, nella realtà che viviamo, è complicato, come è normale che sia con le malattie gravi. È doloroso sentirsi dire dalla persona che ami vai con altri e vederla umiliata dalle sue condizioni fisiche. Oltre al fatto che resti, poi, sempre in mezzo a un guado, perché gli altri non sono oggetti, ti coinvolgono, ti cambiano.
Questo non è per dire cosa sia giusto, io cosa è giusto in queste circostanze non lo so proprio. So solo che, dall'esterno, di fronte a situazioni così, mi sento di provare una grande compassione per tutti e sperare che trovino tutti un modo per alleviare il peso.
 
Top