Vittoria, rivincita, risarcimento e altre cazzate

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ecco, questo è l`esempio tipico di come uno scritto possa essere del tutto frainteso e sortire l`effetto contrario.
Mi sono riletta e ci sta in effetti che si prestasse a fraintendimenti. Con le parole scritte può succedere.
Non era mia intenzione però...mi ha stupito che farfalla scrivesse quello e non ho avuto, che tu ci creda o no, compiacimento e soddisfazione, anzi, a dirla tutta, mi ha fatto un che di tenerezza, non mi aspettavo quelle parole dette da lei.
Quindi, niente sassolini per davvero.
Io e farfie siamo state "cattive" spesso e reciprocamente, per cui o ci condanni o ci assolvi entrambe!
Non ho letto nulla su ciò che sta succedendole...
Per una volta che non ero cattiva...
Se non hai letto nulla giustamente non puoi capire il mio intervento
Quindi la mia risposta non ti è chiara
Nessun problema :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Così potete mazzularvi come nella migliore tradizione di tradi:D

E via libera alla cattiveria che parte dalla condivisione! :)
 

Fairman

Utente di lunga data
Io credo che sia buona la rabbia che porta a reagire e a non soccombere, ma la rabbia che porta a rimuginare vendetta faccia solo male a chi la prova.
Hai accettato il tuo dolore?
Perché non dormi?
La vendetta l'ho avuta, anche bella corposa, e quindi non la rimugino più. Non dormo perchè non sono ancora riuscito ad accettare il mio dolore.
Nei giorni scorsi in un tuo post, parlavi di chiarezza nelle vite parallele seriali. Ecco, se la mia ex dopo 33 anni e 3 figli innamorandosi di un altro ne avesse parlato subito, avrebbe dimostrato quella lealtà che dopo una vita insieme sicuramente io meritavo; certo sarebbe stato un boccone amarissimo da mandar giù. Ma quando scopri solo per caso che ti tradisce e confessa, vista l'inoppugnabilità delle prove, e poi dopo un anno di vita parallela si dice pentita, solo perchè l'hai scoperta, e pronta a ricominciare. Ma ricominciare cosa. La mia mente ripercorre tutta la nostra vita, non c'è uun attimo del tempo passato insieme che non rimetto in discussione; mi ha tradito altre volte? i figli sono miei? Potrei stare ore a parlare delle cose che mi frullano in testa, sono tante quanto le pecore che conto o le gocce di Cipralex che prendo. EEcco perchè non dormo, non riesco a farmene una ragione, e sono già passati sette anni.
 

Woland

Utente di lunga data
Ma ci mancherebbe che condanno, o assolto per converso (che uno non si dà senza l'altra)...sono troppo pigra per farlo :)

Ti ho scritto come ti ho letta da qui, chiedendo. Letta da qui la tua sembrava una provocazione e mi piace svelare le provocazioni...è uno di quegli svelamenti che portano a chiarezza, sia che la provocazione ci sia, sia che non ci sia. Il mio intento resta quello dell'intendersi

Quanto alla cattiveria come dicevo mi piace. Se la si sa sostenere senza cercare una motivazione giusta a giustificarla..mi piacciono i cattivi che non mettono la maschera del giusto per esserlo. Fare bene il male.

C'è ancora costruzione in quel modo secondo me. E dialogo:)

Ti ringrazio del chiarimento...posso chiedere perché tenerezza?

(La tenerezza è un'altra cosa che mi incuriosisce molto)
Ipazia colpa mia ma credo di non aver capito, in che senso ti piace la cattiveria? Che vuoi dire con fare bene il male? A me la cattiveria non piace per esempio, non ci vedo niente di costruttivo, soprattutto quando è gratuita, piazzata a freddo per ferire e fare del male.


...Non mi riferisco allo scambio in corso tra te e Diletta eh parlo in generale.
 

Piperita

Sognatrice
La vendetta l'ho avuta, anche bella corposa, e quindi non la rimugino più. Non dormo perchè non sono ancora riuscito ad accettare il mio dolore.
Nei giorni scorsi in un tuo post, parlavi di chiarezza nelle vite parallele seriali. Ecco, se la mia ex dopo 33 anni e 3 figli innamorandosi di un altro ne avesse parlato subito, avrebbe dimostrato quella lealtà che dopo una vita insieme sicuramente io meritavo; certo sarebbe stato un boccone amarissimo da mandar giù. Ma quando scopri solo per caso che ti tradisce e confessa, vista l'inoppugnabilità delle prove, e poi dopo un anno di vita parallela si dice pentita, solo perchè l'hai scoperta, e pronta a ricominciare. Ma ricominciare cosa. La mia mente ripercorre tutta la nostra vita, non c'è uun attimo del tempo passato insieme che non rimetto in discussione; mi ha tradito altre volte? i figli sono miei? Potrei stare ore a parlare delle cose che mi frullano in testa, sono tante quanto le pecore che conto o le gocce di Cipralex che prendo. EEcco perchè non dormo, non riesco a farmene una ragione, e sono già passati sette anni.
Mi dispiace per te. Non devi considerare il tradimento come qualcosa contro di te ma come un gesto egoistico di lei.
Sicuramente tua moglie aveva bisogno di stimoli nuovi, di sentirsi nuovamente vibrante...sai a molte donne che arrivano alla soglia della menopausa accade di sentirsi " vecchie" e di sentire il bisogno impellente di "evadere". Possibilmente è quello che è successo a tua moglie. Con questo non voglio giustificarla ma solo spezzare una lancia a tuo favore, affinché tu trovi un pò di pace, senza darti colpe che non hai.:)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ipazia colpa mia ma credo di non aver capito, in che senso ti piace la cattiveria? Che vuoi dire con fare bene il male? A me la cattiveria non piace per esempio, non ci vedo niente di costruttivo, soprattutto quando è gratuita, piazzata a freddo per ferire e fare del male.


...Non mi riferisco allo scambio in corso tra te e Diletta eh parlo in generale.
Velocemente...tendenzialmente la cattiveria non viene venduta per tale. Si ha sempre un buon motivo per fare male e per ferire.

Raramente si ammette che spesso si sta solo sfogando sull'altro questioni che con l'altro c'entrano relativamente.

Amcora più simpatici è quando si ferisce per fare del bene. Per il giusto motivo. La giusta causa.

Ma la cattiveria esiste. Non siamo esseri totalmente buoni. Salvo nelle fiabe.

Assumere i la propria cattiveria sinceramente è farci i conti...invece di contare pietisticamente fino a 10 rimanendo comunque monolotici nella propria posizione e anzi, rendendosi ancora più onorevole ai propri occhi nella concessione di controllo di sé che si fa all'altro.

Sono poche in realtà le persone che sanno davvero essere cattive bene. Di endo seno. Dicendomi chiaramente "faccio male a gratis perché ho voglia. Perché mi piace. Perché mi fa sentire potente".
La maggior parte ha una buona causa da usare come bandiera per rimanere buona.

Ecco...un po'di verità a se stessi su se stessi io credo sia più produttiva di allenarsi con la numerazione fino a dieci.

È assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Pulite però.

Non so se mi sono spiegata:)
 

Woland

Utente di lunga data
Velocemente...tendenzialmente la cattiveria non viene venduta per tale. Si ha sempre un buon motivo per fare male e per ferire.

Raramente si ammette che spesso si sta solo sfogando sull'altro questioni che con l'altro c'entrano relativamente.

Amcora più simpatici è quando si ferisce per fare del bene. Per il giusto motivo. La giusta causa.

Ma la cattiveria esiste. Non siamo esseri totalmente buoni. Salvo nelle fiabe.

Assumere i la propria cattiveria sinceramente è farci i conti...invece di contare pietisticamente fino a 10 rimanendo comunque monolotici nella propria posizione e anzi, rendendosi ancora più onorevole ai propri occhi nella concessione di controllo di sé che si fa all'altro.

Sono poche in realtà le persone che sanno davvero essere cattive bene. Di endo seno. Dicendomi chiaramente "faccio male a gratis perché ho voglia. Perché mi piace. Perché mi fa sentire potente".
La maggior parte ha una buona causa da usare come bandiera per rimanere buona.

Ecco...un po'di verità a se stessi su se stessi io credo sia più produttiva di allenarsi con la numerazione fino a dieci.

È assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Pulite però.

Non so se mi sono spiegata:)
Ti sei spiegata benissimo, ho capito. :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
http://nuovoeutile.it/vincere-o-perdere/

Vincere o perdere: istruzioni per l'uso - Metodo 104


È come una sfida a ramino. Puoi vincere o perdere, ma quel che conta è la partita, dice Dario Fo poco prima di morire. Un bel congedo, da parte di uno che ha sempre giocato le sue carte vincendo e perdendo, e restando capace di riderci sopra.
Individui, squadre, partiti politici, imprese: a tutti capita di vincere o perdere. Si vince e si esulta o si perde e ci si dispera (o si recrimina), ma le cose non sono mai semplici come appaiono: una vittoria può anche anticipare un’ulteriore e più drammatica sconfitta, e una sconfitta può essere il primo passo verso una vittoria futura, ancora più luminosa. Quindi converrebbe sempre, come diceva la mia nonna, stare schisci.NON È MAI FACILE. Ma è più facile vincere o perdere? Abbiamo un’ossessione per i vincenti, scrive Psychology Today.
Il sistema dei media la rinforza: chi vince è di norma più visibile di chi perde, e la visibilità è una conquista ulteriore perché conferisce, nell’immediato, ancora più potere. Nella cultura giapponese tradizionale, invece, anche la sconfitta può essere nobile e affascinante, ed esiste una parola bellissima, hoganbiiki, che indica la simpatia per il perdente.CONCETTI SGRADEVOLI. Sbaglierò, ma a me sembra che nei concetti stessi di “vincente” e di “perdente” ci sia una componente sgradevole. E un pizzico di ignoranza delle cose del mondo.
E poi, perfino prendendo per buono il significato positivo dei due termini, non è per niente detto che chi vince una singola volta sia per definizione un vincente, e che chi perde sia in permanenza un perdente. Il modo e l’entità della vittoria o della sconfitta contano. Soprattutto conta, e moltissimo, quel che succede dopo. Per questo non sto scrivendo di vincenti e di perdenti ma di vittoria e di sconfitta, e dei problemi che con entrambe sono connessi.
VINCERE È COMPLICATO. Cominciamo con la vittoria e il successo. Il primo punto è tanto semplice quanto controintuitivo: vincere può anche essere terrorizzante o deprimente. Il secondo punto, invece, è ampiamente noto: nelle scienze, nelle arti, negli affari e perfino in politica, le migliori storie di successo spesso – lo ricorda Business insider – cominciano con un fallimento.
Il terzo punto dovrebbe aiutare a stare schisci. Nella vittoria e nel successo c’è, lo scrive l’ Atlantic, una componente di fortuna che molti tendono a sottovalutare per via dell’hindsight bias, il senno di poi, che ci fa ritenere che tutto quanto effettivamente capita fosse prevedibile e necessario, mentre non è così.
Tra l’altro, proprio le persone di maggior successo tendono a sottostimare la propria fortuna. Se solo se ne rendessero conto, sarebbero più generose e meno arroganti (e il loro successo sarebbe più duraturo). O sarebbero meno dubbiose e più grate (e si eviterebbero i tormenti connessi con la sindrome dell’impostore).
Eccoci al quarto punto, che vi rimanda a un bell’articolo di Time: il successo può rendere miopi. E, soprattutto, rende obsoleto il comportamento grazie al quale il successo medesimo è stato conseguito. Quindi, a chi vince tocca cambiare il proprio modo di essere e di fare, forse ancor più che a chi perde: vincere è solo l’inizio di una nuova storia, da raccontare in modi nuovi. Non è la lieta e permanente fine della storia.PERDERE È DOLOROSO. A proposito di sconfitta e fallimento. Non raccontiamoci frottole: perdere è doloroso, favorisce l’aggressività, diminuisce l’autostima e la fiducia. E, poiché non siamo in Giappone, chi perde è anche spesso oggetto di scherno più che di simpatia.
Tuttavia failure sucks, but instructs, scrive in modo insolitamente colorito la Harvard Business Review: il fallimento è una schifezza, ma è istruttivo. Lo è a patto che non ci si ostini a ripetere gli stessi errori. Lo è (lo dicono diverse ricerche) a patto che siano costruttivamente discussi i motivi del fallimento, e che la discussione porti a costruire modelli mentali più efficaci.
Il dato interessante è che i modelli mentali risultanti dall’elaborazione dell’esperienza del fallimento risultano sempre più ricchi e fertili di quelli connessi con l’esperienza del successo. Dunque, a chi sperimenta una sconfitta, provare a capire che cosa è capitato e come le cose sarebbero potute andare diversamente serve più che incolparsi, o abbandonarsi a una recriminazione sterile.Questo articolo esce anche su internazionale.it. È stato aggiornato nel marzo
Posted
05/12/2016
by Annamaria Testa in
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questioni di metodo


 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
La vendetta l'ho avuta, anche bella corposa, e quindi non la rimugino più. Non dormo perchè non sono ancora riuscito ad accettare il mio dolore.
Nei giorni scorsi in un tuo post, parlavi di chiarezza nelle vite parallele seriali. Ecco, se la mia ex dopo 33 anni e 3 figli innamorandosi di un altro ne avesse parlato subito, avrebbe dimostrato quella lealtà che dopo una vita insieme sicuramente io meritavo; certo sarebbe stato un boccone amarissimo da mandar giù. Ma quando scopri solo per caso che ti tradisce e confessa, vista l'inoppugnabilità delle prove, e poi dopo un anno di vita parallela si dice pentita, solo perchè l'hai scoperta, e pronta a ricominciare. Ma ricominciare cosa. La mia mente ripercorre tutta la nostra vita, non c'è uun attimo del tempo passato insieme che non rimetto in discussione; mi ha tradito altre volte? i figli sono miei? Potrei stare ore a parlare delle cose che mi frullano in testa, sono tante quanto le pecore che conto o le gocce di Cipralex che prendo. EEcco perchè non dormo, non riesco a farmene una ragione, e sono già passati sette anni.
Questi pensieri sono assurdi.
Ti capisco perché li ho avuti anch'io.
Ma tanto tempo fa una traditrice mi disse una cosa che mi ha illuminata. Disse: ti pare che una persona manda a monte un matrimonio dopo due sguardi o due uscite?! Deve ben capire se è un'emozione inaspettata da archiviare o una cosa seria.
Il fatto è che tu non accetti proprio che potesse esistere quel l'insieme di emozioni e che non ti fosse stato comunicato.
Credo che abbia avuto anche tu cose non comunicate per non ferire inutilmente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Dipende dal tradimento
La rabbia non deve mancare o si finisce per archiviare tradebfo se stessi
Io archivio quando ho concluso un percorso
Mele e zucchine (e 2)
Non era riferito a te.
Ognuno deve fare il proprio percorso.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non era riferito a te.
Ognuno deve fare il proprio percorso.
Riferito a me o meno ho detto la mia
Il tuo discorso è validissimo ma non applicabile a tutti i tradimenti
Secondo me
Sul percorso condivido. Ognuno ha il suo perché ognuno ha subito un tradimento diverso dall'altro
 

trilobita

Utente di lunga data
La vendetta l'ho avuta, anche bella corposa, e quindi non la rimugino più. Non dormo perchè non sono ancora riuscito ad accettare il mio dolore.
Nei giorni scorsi in un tuo post, parlavi di chiarezza nelle vite parallele seriali. Ecco, se la mia ex dopo 33 anni e 3 figli innamorandosi di un altro ne avesse parlato subito, avrebbe dimostrato quella lealtà che dopo una vita insieme sicuramente io meritavo; certo sarebbe stato un boccone amarissimo da mandar giù. Ma quando scopri solo per caso che ti tradisce e confessa, vista l'inoppugnabilità delle prove, e poi dopo un anno di vita parallela si dice pentita, solo perchè l'hai scoperta, e pronta a ricominciare. Ma ricominciare cosa. La mia mente ripercorre tutta la nostra vita, non c'è uun attimo del tempo passato insieme che non rimetto in discussione; mi ha tradito altre volte? i figli sono miei? Potrei stare ore a parlare delle cose che mi frullano in testa, sono tante quanto le pecore che conto o le gocce di Cipralex che prendo. EEcco perchè non dormo, non riesco a farmene una ragione, e sono già passati sette anni.
Non ricordo la tua storia,non ho seguito.
La vendetta corposa,in cosa consistette,se puoi e ti va di dirlo,naturalmente
 

Blaise53

Utente di lunga data
La vendetta l'ho avuta, anche bella corposa, e quindi non la rimugino più. Non dormo perchè non sono ancora riuscito ad accettare il mio dolore.
Nei giorni scorsi in un tuo post, parlavi di chiarezza nelle vite parallele seriali. Ecco, se la mia ex dopo 33 anni e 3 figli innamorandosi di un altro ne avesse parlato subito, avrebbe dimostrato quella lealtà che dopo una vita insieme sicuramente io meritavo; certo sarebbe stato un boccone amarissimo da mandar giù. Ma quando scopri solo per caso che ti tradisce e confessa, vista l'inoppugnabilità delle prove, e poi dopo un anno di vita parallela si dice pentita, solo perchè l'hai scoperta, e pronta a ricominciare. Ma ricominciare cosa. La mia mente ripercorre tutta la nostra vita, non c'è uun attimo del tempo passato insieme che non rimetto in discussione; mi ha tradito altre volte? i figli sono miei? Potrei stare ore a parlare delle cose che mi frullano in testa, sono tante quanto le pecore che conto o le gocce di Cipralex che prendo. EEcco perchè non dormo, non riesco a farmene una ragione, e sono già passati sette anni.
Sette anni con questi dubbi? Masochismo puro. Qualche dubbio sui figli è drammatico ma risolvibile poi per gli altri dubbi devi solo fartene una ragione. Difficile? Sicuramente si. Sono un traditore, non scoperto se posso darti un semplice consiglio: il sesso per tua moglie è al primo posto? Se si vai tranquillo che ti ha tradito varie volte. Non credo che la tresca che hai scoperto non sia per innamoramento, altrimenti ti avrebbe lasciato. Ripeto è solo una questione di sesso.
 

Blaise53

Utente di lunga data
Mi dispiace per te. Non devi considerare il tradimento come qualcosa contro di te ma come un gesto egoistico di lei.
Sicuramente tua moglie aveva bisogno di stimoli nuovi, di sentirsi nuovamente vibrante...sai a molte donne che arrivano alla soglia della menopausa accade di sentirsi " vecchie" e di sentire il bisogno impellente di "evadere". Possibilmente è quello che è successo a tua moglie. Con questo non voglio giustificarla ma solo spezzare una lancia a tuo favore, affinché tu trovi un pò di pace, senza darti colpe che non hai.:)
Quoto. Anche se vedo come detto, che alla signora piace il sesso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sette anni con questi dubbi? Masochismo puro. Qualche dubbio sui figli è drammatico ma risolvibile poi per gli altri dubbi devi solo fartene una ragione. Difficile? Sicuramente si. Sono un traditore, non scoperto se posso darti un semplice consiglio: il sesso per tua moglie è al primo posto? Se si vai tranquillo che ti ha tradito varie volte. Non credo che la tresca che hai scoperto non sia per innamoramento, altrimenti ti avrebbe lasciato. Ripeto è solo una questione di sesso.
A parte che il sesso non è solo sesso, ma dove hai letto che per sua moglie il sesso è al primo posto?

Comunque l'argomento era sulle categorie vincente è perdente, inadeguate, per me.
 

Blaise53

Utente di lunga data
A parte che il sesso non è solo sesso, ma dove hai letto che per sua moglie il sesso è al primo posto?

Comunque l'argomento era sulle categorie vincente è perdente, inadeguate, per me.
Facciamo rispondere l'interessato o forse ti ha dato il mandato, esimia "avvocatessa", per non far torto alla "presidentessa" boldrini
 

Brunetta

Utente di lunga data
Facciamo rispondere l'interessato o forse ti ha dato il mandato, esimia "avvocatessa", per non far torto alla "presidentessa" boldrini
Sei scemo?
Siamo su un forum. Non sono messaggi privati e chiunque ha la facoltà di interloquire.
 

Brunetta

Utente di lunga data

mistral

Utente di lunga data
Onestamente fin dal primo istante sono stata certa che non sarebbe mai stato possibile un risarcimento adeguato.
Come avere la macchina e le ossa distrutte da uno zingaro ubriaco che guida senza assicurazione .
Niente e nessuno può alleviare nulla se non noi stessi.
 
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