Attuato come è stato attuato è ovvio che non è una soluzione. Sono stati buttati miliardi nel cesso.
Crisanti: "Ero stato ottimista quando avevo parlato di lockdown a Natale. Il virus corre veloce"
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Certo che ci sono anche persone che rispettano, e per fortuna.

(Che io scriva quel che vedo qui, non vuol dire che corra a insultare la gente per strada, non mi frega niente di far guerra tra noialtri)
Per quanto riguarda la gestione di visite o terapie ci sono varianti da regione a regione. Io potrei solo parlare per la mia regione, non mi sono messa a guardare l'andamento di ogni regione.
Comunque non comprendo il termine scocciante, che già mi da una certa percezione, e te lo dico da persona che con la salute di problemi ne ha avuti. Ce ne sono altre eventualmente che una persona che sta male, che prova dolore, che può vedere peggiorata la sua condizione in mancanza di un tempestivo intervento (tempestivo parola dell'anno), userebbe, anche ben più incisive. Ma non son parole da spargere per uso e consumo improprio.
Rimane che più persone accedono alle strutture sanitarie più si rischia di far circolare il virus e quindi che a contrarlo siano le persone più fragili, oltre il contagio che può toccare il personale sanitario. Qui è stata posta come soluzione il non far uscire di casa le categorie fragili (in realtà moltooo più ampie dei soli anziani) e far proseguire la vita "come prima" per tutti gli altri. Ma non sarebbe applicabile in un contesto ospedaliero. Non è che un infermiere o un medico asintomatico può continuare a lavorare, e magari contagiare una persona che si sta facendo una visita specialistica da cui si scoprirà avere X patologia. Già ora, e Crisanti ha posto voce anche in tal senso, l'uso del tampone rapido non pare sicuro, e andrebbe sostituito con il molecolare dentro gli ospedali.
"All'inizio del contagio la carica virale può essere bassa, poi diventa media e poi alta, infine si riabbassa. Quando faccio il test, se siamo all'inizio di quel percorso, rischiamo di non intercettare una persona positiva che qualche giorno dopo avrà una carica virale più alta" Crisanti, 30 ottobre 2020
Ma comunque se chi entra per degenza viene sottoposto al tampone rapido, chi entra per visite o esami non fa alcun tampone, e nel caso di esami gli spazi quelli sono (pensa anche che tanti esami prevedono di accedere ad un camerino). Non tutti i macchinari si possono sanificare con una spruzzata di alcool ma servono prodotti specifici e c'è del personale addetto a questo.
Non è facile tenere in piedi la colonna della sanità e quella dell'economia, e con i figuranti dell'Olimpo certo non c'è da star sereni, non è facile trovare una soluzione. Ma ciò che possiamo far noi è stare attenti (specifichiamo, non è che chi prende il virus è colpevole, che poi non salti fuori quello). Non è che il covid è passato, si esce per tirar un poco su una colonna, senza dimenticare l'altra.
E' nel nostro interesse, insomma ce la dobbiamo vedere tra noi, autogestendoci.