Volevo dirvi ...

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Brunetta

Utente di lunga data
Ps Diletta la cosa delle porcate insieme non ricordo chi l'ha scritta, non è nel senso dispregiativo nei tuoi confronti ;-)
L'ho scritta io scherzosamente, ironicamente, sarcasticamente in seguito alle affermazioni che se le cose non si fanno prima si sente il bisogno di farle dopo. Poiché non trovo questa una spiegazione o giustificazione per il tradimento vi ho proposto di recuperare. Ovviamente so benissimo, non credendo a quella spiegazione, che non ne avete alcun desiderio.

Hai ragione. Sai perché? Perché confondono la mia impossibilità, mia non tua, di restare con una persona che considero non stimabile, con la necessità di trovare una forma di punizione che pure non mi appartiene personalmente ma che mi aspetto in casi che riguardano altri. Come se ALMENO chi ha ferito così gravemente, in mancanza della possibilità di una vera espiazione, dovesse"patire" quello che ha fatto.
Non riesco a spiegare bene, ma mi sembra assurdo che uno non paghi in alcun modo.
 
Ultima modifica:

Diletta

Utente di lunga data
Ancora lì torni? Ma vuoi paragonare andare in discoteca a fare la bimbaminkia con le amiche o andare a un concerto o fare viaggi, e te ne guardi bene dal farli in autostop con zaino in spalla, e scoparsi con chi capita?

Non mi sono spiegata, anche se sono cose completamente diverse, era per fare un esempio su come la vita si svolge, in linea di massima, in gioventù.
E anche l'esperienza di farsi un'avventura la vedo come normale in quella fase, ovviamente per chi la vuole fare.
Poi, arriva il tempo di essere adulti e di comportarsi come tali, ma questo dopo.
C'è un tempo per ogni cosa e chi, invece, ha bruciato i tempi si trova ad affrontare problemi in più, è inutile girarci intorno...
 

Ultimo

Escluso
No no Ultimo, altro che luoghi comuni...
Una persona non sceglie di non avere nessuna esperienza, una persona si trova nella condizione di non poterla avere perché le cose sono andate in un certo modo, perché si ritiene di aver trovato la persona giusta e non la si vuole lasciare, ma è una non-scelta, non può fare altrimenti e aggiungo anche, e ne sono straconvinta, che la curiosità la spingerebbe verso altri lidi...

Infatti, l'ordine naturale sarebbe diverso: fare le cose serie al momento giusto che non è davvero quello di cui parliamo.
Non a caso, ti sarà anche capitato di vedere tali persone che, fuori dal tempo giusto, si mettono a fare quelle cose che non hanno potuto fare quando era il momento di farle, proprio per tentare di recuperare il tempo perduto.
Ci ho provato anch'io andando in discoteca con sole amiche...ma il sapore era diverso, nonostante la musica fosse un revival dei miei tempi!
Non ha funzionato!!!
Diletta io credo di capire che intendi, e guarda il discorso discoteca cade proprio a fagiolo: Prima di nascere l'ultimo mio cucciolotto mi capitava di andare in discoteca, con coppie di amici, io mi sono divertito come un pazzo.! E' stato fantastico Diletta. E non mi metto a paragonare la discoteca di oggi con la discoteca di quando ero giovane. Vivo il momento e chiaramente attraverso i momenti vivo l'età che ho.
Probabilmente la soggettività, Diletta, ci pone diversamente la visione del passato con la realtà del presente.

Io non ho chissà quale esperienza sessuale Diletta, la mia è stata una scelta,condizionata da quello che sono, e chiaramente non mi metto a confronto con altre scelte mettendomi a pensare o a riflettere quale sia la migliore.

Certo, se dobbiamo cominciare a diventare totalmente razionali è chiaro che chi da giovane e single fa più esperienze ha maggiore capacità di discernere. Ma a questo punto estremizzo e dico, e fino a quale livello le esperienze si devono portare avanti? Io mi soffermerei semplicemente sulla persona che sono, sulle scelte che ho fatto e volente o dolente su quelle ci sono io adesso, sempre tramite le mie decisioni, o quasi.
 

Ultimo

Escluso
L'ho scritta io scherzosamente, ironicamente, sarcasticamente in seguito alle affermazioni che se le cose non si fanno prima si sente il bisogno di farle dopo. Poiché non trovo questa una spiegazione o giustificazione per il tradimento vi ho proposto di recuperare. Ovviamente so benissimo, non credendo a quella spiegazione, che non ne avete alcun desiderio.

Hai ragione. Sai perché? Perché confondono la mia impossibilità, mia non tua, di restare con una persona che considero non stimabile, con la necessità di trovare una forma di punizione che pure non mi appartiene personalmente ma che mi aspetto in casi che riguardano altri. Come se ALMENO chi ha ferito così gravemente, in mancanza della possibilità di una vera espiazione, dovesse"patire" quello che ha fatto.
Non riesco a spiegare bene, ma mi sembra assurdo che uno non paghi in alcun modo.
Perchè questo assoluto? Che credimi non è il primo assoluto che leggo.

Secondo me avoja che pagano, avoja.
 

Diletta

Utente di lunga data
L'ho scritta io scherzosamente, ironicamente, sarcasticamente in seguito alle affermazioni che se le cose non si fanno prima si sente il bisogno di farle dopo. Poiché non trovo questa una spiegazione o giustificazione per il tradimento vi ho proposto di recuperare. Ovviamente so benissimo, non credendo a quella spiegazione, che non ne avete alcun desiderio.

Hai ragione. Sai perché? Perché confondono la mia impossibilità, mia non tua, di restare con una persona che considero non stimabile, con la necessità di trovare una forma di punizione che pure non mi appartiene personalmente ma che mi aspetto in casi che riguardano altri. Come se ALMENO chi ha ferito così gravemente, in mancanza della possibilità di una vera espiazione, dovesse"patire" quello che ha fatto.
Non riesco a spiegare bene, ma mi sembra assurdo che uno non paghi in alcun modo.

Ed è questa la chiave di volta!
Per me è stata, fin da subito, una buona spiegazione e giustificazione. Se, al contrario, non avessimo avuto il nostro vissuto, non sarei stata con lui un minuto di più, ci puoi giurare.
E' logico, però, che ha inciso anche moltissimo il fatto che abbia scoperto i tradimenti dopo tanti anni.
Lo stesso epilogo di cui sopra ci sarebbe stato se li avessi scoperti subito dopo o poco dopo e questo non perché non sarebbe stata efficace la stessa spiegazione, ma perché, e ne sono certa, sarei stata talmente travolta e talmente giovane da non poter far fronte ad un dietroscena simile.
Quindi, niente matrimonio o, alla peggio, richiesta di annullamento dello stesso e fine.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ed è questa la chiave di volta!
Per me è stata, fin da subito, una buona spiegazione e giustificazione. Se, al contrario, non avessimo avuto il nostro vissuto, non sarei stata con lui un minuto di più, ci puoi giurare.
E' logico, però, che ha inciso anche moltissimo il fatto che abbia scoperto i tradimenti dopo tanti anni.
Lo stesso epilogo di cui sopra ci sarebbe stato se li avessi scoperti subito dopo o poco dopo e questo non perché non sarebbe stata efficace la stessa spiegazione, ma perché, e ne sono certa, sarei stata talmente travolta e talmente giovane da non poter far fronte ad un dietroscena simile.
Quindi, niente matrimonio o, alla peggio, richiesta di annullamento dello stesso e fine.
Se fosse valida sarebbe lo stesso per te o Circe.
Il problema, per me, non è fare esperienze generale perché ovviamente non si possono fare tutte le esperienze possibili e se avessero inventato il deltaplano dopo la nascita dei figli solo per il senso di responsabilità sarebbe un'esperienza a me preclusa, se mai me ne venisse il desiderio.
Voglio dire che le esperienze sessuali attengono all'identità considerata in un determinato modo. Cioè l'avere esperienze viene considerato un valore aggiunto per il maschio e un disvalore per la femmina. Ed è questo mi sembra inaccettabile più dei tradimenti in sé. Le motivazioni e i modi sono più importanti del sesso.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
L'ho scritta io scherzosamente, ironicamente, sarcasticamente in seguito alle affermazioni che se le cose non si fanno prima si sente il bisogno di farle dopo. Poiché non trovo questa una spiegazione o giustificazione per il tradimento vi ho proposto di recuperare.
Non è una giustificazione, certo può essere una spiegazione. C'è tanta gente che s'è sposata giovane, convinta che quello fosse l'amore della vita (magari da poco superati i vent'anni). Poi arrivi a trenta, e la testa non è quella dei venti, e quello che a venti pensavi fosse l'amore della vita diventa uno che stimi e poco più. Non è un caso che i meno inclini al tradimento siano proprio quelli che arrivano all'unione definitiva maturi e 'pacificati'. Lo scrivo perchè NON facevo parte della categoria, e le 'esperienze' che avrei dovuto/potuto fare tra i 25 e i 30 anni le ho fatte quando non avrei dovuto. O quasi.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
L'ho scritta io scherzosamente, ironicamente, sarcasticamente in seguito alle affermazioni che se le cose non si fanno prima si sente il bisogno di farle dopo. Poiché non trovo questa una spiegazione o giustificazione per il tradimento vi ho proposto di recuperare
Non è una giustificazione, certo può essere una spiegazione. C'è tanta gente che s'è sposata giovane, convinta che quello fosse l'amore della vita (magari da poco superati i vent'anni). Poi arrivi a trenta, e la testa non è quella dei venti, e quello che a venti pensavi fosse l'amore della vita diventa uno che stimi e poco più. Non è un caso che i meno inclini al tradimento siano proprio quelli che arrivano all'unione definitiva maturi e 'pacificati'. Lo scrivo perchè NON facevo parte della categoria, e le 'esperienze' che avrei dovuto/potuto fare tra i 25 e i 30 anni le ho fatte quando non avrei dovuto. O quasi.
 

Ultimo

Escluso
L'ho scritta io scherzosamente, ironicamente, sarcasticamente in seguito alle affermazioni che se le cose non si fanno prima si sente il bisogno di farle dopo. Poiché non trovo questa una spiegazione o giustificazione per il tradimento vi ho proposto di recuperare.
Non è una giustificazione, certo può essere una spiegazione. C'è tanta gente che s'è sposata giovane, convinta che quello fosse l'amore della vita (magari da poco superati i vent'anni). Poi arrivi a trenta, e la testa non è quella dei venti, e quello che a venti pensavi fosse l'amore della vita diventa uno che stimi e poco più. Non è un caso che i meno inclini al tradimento siano proprio quelli che arrivano all'unione definitiva maturi e 'pacificati'. Lo scrivo perchè NON facevo parte della categoria, e le 'esperienze' che avrei dovuto/potuto fare tra i 25 e i 30 anni le ho fatte quando non avrei dovuto. O quasi.
Sono soltanto delle scuse che cercano la via di fuga, che unita ad altre danno origine a degli input che vengono trasformati e creduti. non è altro che insoddisfazione nel matrimonio.
 

Diletta

Utente di lunga data
Diletta io credo di capire che intendi, e guarda il discorso discoteca cade proprio a fagiolo: Prima di nascere l'ultimo mio cucciolotto mi capitava di andare in discoteca, con coppie di amici, io mi sono divertito come un pazzo.! E' stato fantastico Diletta. E non mi metto a paragonare la discoteca di oggi con la discoteca di quando ero giovane. Vivo il momento e chiaramente attraverso i momenti vivo l'età che ho.
Probabilmente la soggettività, Diletta, ci pone diversamente la visione del passato con la realtà del presente.

Io non ho chissà quale esperienza sessuale Diletta, la mia è stata una scelta,condizionata da quello che sono, e chiaramente non mi metto a confronto con altre scelte mettendomi a pensare o a riflettere quale sia la migliore.

Certo, se dobbiamo cominciare a diventare totalmente razionali è chiaro che chi da giovane e single fa più esperienze ha maggiore capacità di discernere. Ma a questo punto estremizzo e dico, e fino a quale livello le esperienze si devono portare avanti? Io mi soffermerei semplicemente sulla persona che sono, sulle scelte che ho fatto e volente o dolente su quelle ci sono io adesso, sempre tramite le mie decisioni, o quasi.

Ti dico subito come la vedo sul numero di esperienze:
tre o quattro penso che siano sufficienti per la propria sicurezza e autostima.
Per l'uomo direi che siano indispensabili (è ovvio che si vive anche senza...) per una donna della mia età e di indole tranquilla non sono così prioritarie, avendo noi donne un mondo emotivo senza fine a cui attingere e dove il sesso è uno dei componenti.
Per le ragazze di oggi...che dire, sono dentro un meccanismo che le vuole disinibile e per tutto simili ai ragazzi e quindi succede che le più, spinte dalla corrente, si ritrovino a mimare comportamenti che non ci appartengono del tutto.
Penso che una donna possa stare a proprio agio anche senza questo tipo di bagaglio, chi se lo vuole fare per motivi suoi se lo faccia, il mio non è affatto un discorso moralistico, ma di attitudine.
E, estremizzando un po' anch'io, credo che per noi donne sia più gratificante un rapporto romantico e magari platonico di un sesso, anche ben fatto, ma fine a se stesso.
Possiamo dire lo stesso per un uomo?
 

Ultimo

Escluso
Ti dico subito come la vedo sul numero di esperienze:
tre o quattro penso che siano sufficienti per la propria sicurezza e autostima.
Per l'uomo direi che siano indispensabili (è ovvio che si vive anche senza...) per una donna della mia età e di indole tranquilla non sono così prioritarie, avendo noi donne un mondo emotivo senza fine a cui attingere e dove il sesso è uno dei componenti.
Per le ragazze di oggi...che dire, sono dentro un meccanismo che le vuole disinibile e per tutto simili ai ragazzi e quindi succede che le più, spinte dalla corrente, si ritrovino a mimare comportamenti che non ci appartengono del tutto.
Penso che una donna possa stare a proprio agio anche senza questo tipo di bagaglio, chi se lo vuole fare per motivi suoi se lo faccia, il mio non è affatto un discorso moralistico, ma di attitudine.
E, estremizzando un po' anch'io, credo che per noi donne sia più gratificante un rapporto romantico e magari platonico di un sesso, anche ben fatto, ma fine a se stesso.
Possiamo dire lo stesso per un uomo?
Il mio parere? Secondo me le donne di una volta, se avevano quella forza per uscire da situazioni di maschilismo sociale,(maschilismo sociale assorbito e reso normale anche da tante donne) ne uscivano eccome, facendosi le loro esperienze. Come allora come adesso una donna oppure un uomo hanno la loro soggettività e tramite questa agiscono, adesso alla luce del sole o quasi.
 

Diletta

Utente di lunga data
L'ho scritta io scherzosamente, ironicamente, sarcasticamente in seguito alle affermazioni che se le cose non si fanno prima si sente il bisogno di farle dopo. Poiché non trovo questa una spiegazione o giustificazione per il tradimento vi ho proposto di recuperare.
Non è una giustificazione, certo può essere una spiegazione. C'è tanta gente che s'è sposata giovane, convinta che quello fosse l'amore della vita (magari da poco superati i vent'anni). Poi arrivi a trenta, e la testa non è quella dei venti, e quello che a venti pensavi fosse l'amore della vita diventa uno che stimi e poco più. Non è un caso che i meno inclini al tradimento siano proprio quelli che arrivano all'unione definitiva maturi e 'pacificati'. Lo scrivo perchè NON facevo parte della categoria, e le 'esperienze' che avrei dovuto/potuto fare tra i 25 e i 30 anni le ho fatte quando non avrei dovuto. O quasi.


Ben detto Jim, è proprio così!
Ma se ci pensi bene, è anche una giustificazione, dopo che sono saltate fuori le motivazioni e si siano considerate fondate.
Chiamala attenuante, ma c'è come c'è in campo giudiziario.
 

Ultimo

Escluso
Ti dico subito come la vedo sul numero di esperienze:
tre o quattro penso che siano sufficienti per la propria sicurezza e autostima.
Per l'uomo direi che siano indispensabili (è ovvio che si vive anche senza...) per una donna della mia età e di indole tranquilla non sono così prioritarie, avendo noi donne un mondo emotivo senza fine a cui attingere e dove il sesso è uno dei componenti.
Per le ragazze di oggi...che dire, sono dentro un meccanismo che le vuole disinibile e per tutto simili ai ragazzi e quindi succede che le più, spinte dalla corrente, si ritrovino a mimare comportamenti che non ci appartengono del tutto.
Penso che una donna possa stare a proprio agio anche senza questo tipo di bagaglio, chi se lo vuole fare per motivi suoi se lo faccia, il mio non è affatto un discorso moralistico, ma di attitudine.
E, estremizzando un po' anch'io, credo che per noi donne sia più gratificante un rapporto romantico e magari platonico di un sesso, anche ben fatto, ma fine a se stesso.
Possiamo dire lo stesso per un uomo?
Vabbè lo scrivo, io non sono mai riuscito ad avere erezione con una donna se nel mezzo non c'era sentimento.
La cosa strana dei tempi andati è che, l'erezione al pensiero di stare con una donna era pressante, era voluto, era cercato e desiderato. Probabilmente per la giovane età e per il discorso "maschio, e dei discorsi del cazzo tra i maschi del gruppo". Nell'atto pratico senza sentimento di sorta, nada.
Quindi Diletta se stai a scrivere a me quelle cose sopra... :singleeye:
 

Diletta

Utente di lunga data
Se fosse valida sarebbe lo stesso per te o Circe.
Il problema, per me, non è fare esperienze generale perché ovviamente non si possono fare tutte le esperienze possibili e se avessero inventato il deltaplano dopo la nascita dei figli solo per il senso di responsabilità sarebbe un'esperienza a me preclusa, se mai me ne venisse il desiderio.
Voglio dire che le esperienze sessuali attengono all'identità considerata in un determinato modo. Cioè l'avere esperienze viene considerato un valore aggiunto per il maschio e un disvalore per la femmina. Ed è questo mi sembra inaccettabile più dei tradimenti in sé. Le motivazioni e i modi sono più importanti del sesso.

E infatti, proprio perché ora siamo su un piano paritario, è esattamente lo stesso, per me e per Circe.
Quello che penso l'ho spiegato nel post precedente e ha a che fare con le inclinazioni.
Per il maschio è da sempre un valore aggiunto, per lui stesso e per la società, per la femmina non direi che sia ancora un disvalore ai tempi di oggi, cioè una nota di demerito.
Bisogna vedere se è considerato un valore aggiunto a livello personale.
 

Diletta

Utente di lunga data
Vabbè lo scrivo, io non sono mai riuscito ad avere erezione con una donna se nel mezzo non c'era sentimento.
La cosa strana dei tempi andati è che, l'erezione al pensiero di stare con una donna era pressante, era voluto, era cercato e desiderato. Probabilmente per la giovane età e per il discorso "maschio, e dei discorsi del cazzo tra i maschi del gruppo". Nell'atto pratico senza sentimento di sorta, nada.
Quindi Diletta se stai a scrivere a me quelle cose sopra... :singleeye:

...eh, ma questo non vuol dire che tu non abbia avuto sentimenti per altre...
 

Jim Cain

Utente di lunga data
L'ho scritta io scherzosamente, ironicamente, sarcasticamente in seguito alle affermazioni che se le cose non si fanno prima si sente il bisogno di farle dopo. Poiché non trovo questa una spiegazione o giustificazione per il tradimento vi ho proposto di recuperare.



Ben detto Jim, è proprio così!
Ma se ci pensi bene, è anche una giustificazione, dopo che sono saltate fuori le motivazioni e si siano considerate fondate.
Chiamala attenuante, ma c'è come c'è in campo giudiziario.
Come giustificazione è inaccettabile, certo può SPIEGARE parecchio.
Esempio : la mia attuale compagna, sposata a 23 anni con un uomo di 12 anni più grande di lei, lui della 'città' lei del 'paese' che aveva lasciato per venire a studiare in città. Esperienze pregresse il fidanzato del paese e qualche spomiciacchiata estiva. Arriva in città, e manco il tempo di frequentare i suoi coetanei (e farsi le sue belle esperienze) che si fidanza col futuro marito, già 'pacificato'. Lui sì, lei no. Lei non poteva saperlo e se lo sposa contro il parere della famiglia. Bella vita, bei viaggi, frequentazioni per lo più adulte (a 25/26 anni frequentava gente con più di dieci anni di lei). Poi, un giorno, ci conosciamo. E vede la vita che faccio. Differente dalla sua. Più al passo con l'età, diciamo. E' inevitabilmente attratta anche da un mondo fatto di uscite e locali, disco e festival musicali, e tre di notte al chiaro di luna. Delle cenette a quattro s'era rotta le palle, ma mica lo sapeva. Le mancava un 'pezzo', che aveva regalato a lui, assolutamente non interessato ad assecondare le sue legittime pulsioni giovanili, o a seguirla nelle frequentazioni che lei aveva abbandonato per lui ('non esco con i ragazzini', le diceva). Un brav'uomo, ma fortemente misantropo. Poche frequentazioni, persone perbene e in vista, ma un pò tristarelle. L'ha lasciato per me. La ragazza di 23 anni aveva ceduto il passo alla donna di 33, più consapevole di quel che voleva e in cerca anche di quella innocente 'leggerezza' che non aveva mai accarezzato.
 
Ultima modifica:

sienne

lucida-confusa
Ciao

la teoria delle esperienze decade subito.
Ci sono tanti esempi contrari, come anche chi tradisce nonostante le esperienze.


sienne
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ti dico subito come la vedo sul numero di esperienze:
tre o quattro penso che siano sufficienti per la propria sicurezza e autostima.
Per l'uomo direi che siano indispensabili (è ovvio che si vive anche senza...) per una donna della mia età e di indole tranquilla non sono così prioritarie, avendo noi donne un mondo emotivo senza fine a cui attingere e dove il sesso è uno dei componenti.
Per le ragazze di oggi...che dire, sono dentro un meccanismo che le vuole disinibile e per tutto simili ai ragazzi e quindi succede che le più, spinte dalla corrente, si ritrovino a mimare comportamenti che non ci appartengono del tutto.
Penso che una donna possa stare a proprio agio anche senza questo tipo di bagaglio, chi se lo vuole fare per motivi suoi se lo faccia, il mio non è affatto un discorso moralistico, ma di attitudine.
E, estremizzando un po' anch'io, credo che per noi donne sia più gratificante un rapporto romantico e magari platonico di un sesso, anche ben fatto, ma fine a se stesso.
Possiamo dire lo stesso per un uomo?
Non è una questione di numeri Diletta.
Possono essere state 2, o 4, o 10. E' la vita che hai fatto che è importante. Se hai reso il giusto all'età della giovinezza ci sarà poco da recuperare, se a 20 anni hai vissuto da 40enne è probabile (non sicuro ma probabile) che, in determinati contesti, tu possa voler 'recuperare'. E non sempre il 'recupero' è dei più felici.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top