Resisti.....mah...non so....a cosa...il problema non è solo resistere a scrivergli...
il problema è premere l'interruttore.Non pensarci
A volte ho la sensazione di esserci riuscita.Altre..quando sono + stanca, + debole...o quando come in questo caso vivo situazioni che me lo fanno paragonare ad altri...è impossibile non tornare lì col pensiero!!
come si fa?
Non è una storia finita per un amore finito!E' una storia interrotta...insomma...ma come è possibile???
D'altra parte..non ci riesce nemmeno lui a non pensarci...
Ora..mi chiedo...ma per quale dannato motivo uno se ha 2 figli con una donna deve per forza tenersi sta donna per non perdere la possibilità di vederli tutti i giorni???
Questo mi fa i...zare!
e qui' cade Dere...
non è che lui non vuole perdere la possibilità di vedere la mogliera tutti giorni, non vuole perdere quello che ha acquisito nel tempo, non vuole negare la storia, il vissuto, teme il futuro che non conosce e si aggrappa al passato provando a convincersi che potrebbe ancora essere futuro.
Personalmente se dovessi innamorarmi di una persona sposata, e se le mie ambizioni non corrispondessero alle sue infine...ecco..credo ( e credimi non vi è alcun intento moralistico) proprio perchè mi credo innammorata..lo lascerei andare, se lo amassi davvero rispetterei questa scelta.
lacerante? cacchietti miei , e non suoi. Che ti costringo se lo amo davvero? come potrei ?
la sua scelta diversa dalla mia ambizione , qualsiasi siano i motivi, non mi vedrebbero comunque al primo posto nella sua gerarchia, e quindi De Rerum, perchè accanirsi in qualcosa di naturalmente
sbilanciato?
lo vedi che in amore si osserva solo il proprio bisogno? ( e parlo per me compresa spero al passato)
E' un accanimento utile , in questo caso come in altri, atto solo ad alimentare il proprio sè.
lui mi cerca e allora mi riconosce, se mi riconosce io esisto, e se io esisto io posso vivere.
No, non è cosi , cosi non deve essere. Questa è nevrosi, paura di essere abbandonati, paura di non farcela a camminare da sole, paura di non saper svolgerci in autonomia...quando invece ce la faremmo benissimo....si teme solo la paura di non farcela, è quella che ci blocca. Non è la realtà in se stessa. Quella la puoi condividere aprendo la finestra, chiedendo ascolto ad una amica...ad un amico...
prova a pensare cosi ..esercitati ogni giorno..vedrai che ti sentirai meno legata a questa idea che purtroppo non solo ti rende infelice, ma non ti permette di aprire tutte le finestre che vuoi.
uno strapazzo di baci Dere.