chiarisco
trottolino ha detto:
Scusa P/R, ma io per forma mentis rifuggo dai termini "per sempre" e "mai" visto che noi tutti siam esseri comunque finiti ed imperfetti.
Capisco bene quel che intendi, ma avrà pur un significato se quel progetto a cui tanto ti sei dedicata ora ti tocca riprenderlo in mano rendendoti conto che va, se non buttato, almeno profondamente modificato. Perchè almeno in qualche parte fondamentale non ha retto al tempo, perchè uno dei due pilastri su cui avrebbe dovuto poggiare si è sgretolato. Certo, probabilmente non era di prima scelta, forse era più esposto alle intemperie, ma com'era fatto e dove era collocato l'avevi deciso anche tu no? O sbaglio?
Questo non può non portarti a una riflessione, a un riesame delle tue sicurezze e dei tuoi purtroppo ormai traballanti punti fermi.
In una cosa posso forse arrivare a darti ragione: che l'amore comporta la profonda conoscenza ed accettazione del soggetto da amare.
Ma...se facciamo fatica a capire e ad amare fino in fondo noi stessi , come possiamo parlare di amare per sempre qualcun altro verso il quale, per quanto possa esserci vicino e percorrere con noi un bel pezzo di strada, dovremmo aver la modestia e la consapevolezza di ammettere che sarà sempre una conoscenza parziale e limitata a ciò che quel soggetto vorrà mostrarci di sè???
Il per sempre era riferito a me..se io voglio bene a una persona ..le voglio bene per sempre ..ovviamente si parla del sempre umano e finito..questa cosa non la dicevo 30 anni fa ..ma verificato che mantengo lo stesso sentimento e disponibilità a distanza di 30 o 40 anni...per i limiti di una vita umana è ..sempre..
Invece non uso facilmente mai..mai dire mai..e neanche sempre rispetto alla valutazione negativa dei comportamenti nel passato..trovo orrendo dire tu fai sempre così o non hai mai fatto questo..
Per il futuro..mai dire mai..ma con dei limiti dettati dall'indole della persona che penso di conoscere.
L'ho detto più volte..non ho mai escluso che potesse finire il rapporto con mio marito, qualora io o lui avessimo incontrato una persona con cui avremmo provato qualcosa di importante per cui valesse la pena di concludere il percorso insieme..
Ma questo non è quello che è accaduto.
Se mio marito fosse venuto con sincerità a dirmi che provava un sentimento importante lo avrei capito e accettato, con dolore, ma con rispetto e comprensione. E questo era ragionevole aspettarselo visto il rapporto libero e di intimità e confidenza che avevamo (ancora adesso io sento il bisogno di parlargli e lui sente la stessa necessità e facciamo un vero sforzo per non incontrarci spesso per parlarne, pur sapendo che siamo le persone che si conoscono meglio e meglio sanno cosa c'era realmente tra noi, perché poi ogni volta ne usciamo devastati dal dolore).
In questo sta anche la spiegazione del perché la cosa sia durata 6 anni senza che potessi attribuire momenti di chiusura (ripeto momenti)..a cui non è mai corrisposta una diminuzione significativa dei rapporti sessuali e delle manifestazioni d'affetto se non gradualmente nel corso dell'ultimo anno.
Quello che non riesco a capire è come abbia potuto incoscientemente mettere a rischio una cosa non solo stabile e sicura..ma proprio una cosa bella, per trovare graticazione a rassicurazione alla propria insicurezza da una persona che non gratificherebbe nessuno..
Notare che mio marito ha letto la mia ricostruzione dei fatti sul forum e l'ha riconosciuta veritiera (ma parziale..per forza ..manca la sua parte) e ha riconosciuto la mia descrizione del carattere e dei problemi di lei molto centrata e che quella donna è l'insicurezza fatta persona con un bisogno patologico di conferme e gratificazioni (vi basta sapere che "soffre" immaginando il mio disprezzo nei suoi confronti!??
Avete mai sentito di un'amante che ambisce all'apprezzamento e alla stima della moglie del suo amante?!!
)..che è una persona imbarazzante e patetica per come si abbiglia e si pone è riconosciuto dalle colleghe e da mia figlia. Opinioni che erano state espresse prima che si venisse a conoscenza del tradimento, ma da parte mia con una certa comprensione per una storia che non conoscevo (e non conosco) che l'aveva resa così..
Avrei capito e accettato un sentimento per una persona normale (meglio o peggio di me è relativo), non per una persona così, e avrei capito una relazione seria vissuta con rispetto ..non questa cosa senza rispetto di me, dei figli, di se stesso e nemmeno della sua amante. Quanto è successo è incongruente con il suo modo di essere, che benché non completamente, ma penso di aver avuto modo di conoscere abbastanza bene in 25 anni di convivenza, per questo sono esterrefatta..
Il mio sconcerto e il mio stupore sono anche i suoi e lo fanno sentire malissimo...e di questo mi dispiace profondamente..ma non sto molto bene neanch'io..
Se poi qualcuno vuole credermi una persona rigida e poco comprensiva o vuole immaginarsi il nostro un rapporto noioso con un sesso ripetitivo e privo di affetto e confidenza e lei un'amante sexy e intrigante che gli ha fatto provare vertici di passione inimagginabili ..è libero di farlo..
Del resto anche persone vicine e affettuose hanno voluto trovare nelle differenze del rapporto che vivevamo noi e il loro le ragioni del disastro..quando avviene un terremoto è naturale cercare di rassicurarsi dicendosi che siamo in una zona a basso rischio e viviamo in una casa antisismica...