sono
cambiati i tempi, sono cambiati i bambini e non è tutto in negativo. se possiamo rimpiangere la spontaneità di certi giochi d'altra parte abbiamo una serie di stimoli che hanno sicuramente allargato gli orizzonti dei nostri figli.
e se l'elettronica ha un prezzo i vantaggi sono enormi ed irrinunciabili
Sicuramente, ma molto si potrebbe fare per pagare un prezzo minore.
Per quanto mi sforzi a trovare alternative, la socialità di mia figlia si esplica maggiormente su videochat che nella vita reale, ma non perché a lei piaccia così, ma perché non si trova un bambino neppure a cercarlo.
E non siamo in un condominio vecchio.
I bambini sono assoggettati a orari ferrei, non hanno possibilità di uscire da una programmazione stabilita dagli adulti, per cui anche un invito a casa nostra o altrui per giocare deve essere stabilito con adeguato anticipo e inserito in un contesto in cui le esigenze di gioco del bambino sono secondarie ai bisogni degli adulti.
Chi ha visto il film "Il piccolo principe" capisce cosa intendo.
Il mio non è rimpianto dei cortili o di un mondo senza elettronica, ma il tentativo di comprendere le conseguenze di questi cambiamenti sul piano umano.
Fortunatamente c'è la scuola...
Ci sono ancora gli oratori.
Ma il cambiamento rispetto alla mia infanzia appare radicale.
A dieci anni dover ricorrere alla chat per conversare con un'amica (la chat è il novello telefono, comunque), non lo trovo un progresso, e devo dire che mia figlia riconosce come me questo come un problema, tanto che vive la sua socialità in maniera soddisfacente nel campeggio dove andiamo in vacanza d'estate, quando praticamente non la vediamo più da mattina a sera, sempre in giro col suo gruppo di amichetti.
Ma davvero, dove siamo noi non ci si riesce.