Vi aggiorno III - Finalmente il tradimento ...

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MillePensieri

Utente di lunga data
Presi anche io...il suo essere zombie dipende anche da quelli cara Mille, questi farmaci hanno una serie di effetti enormi e non sono come quello che la gente pensa, cioè che facciano stare bene, in certi casi confondono anche così tanto da far diventare zombie incapaci ad uscire di casa.
hai ragione, ma ha volte occorrono anche quelli .
infatti, lo volevo dire anche io.
Dipende anche da persona a persona. Potrebbero contribuire all'effetto zombi come no.
Io...posso solo dire cosa è cambiato in lui dopo l'assunzione di psicofarmaci, non saprei fare un discorso di altro tipo.
Ora ha almeno ricominciato a parlare anche se ci sono episodi di insonnia o sonno agitato, cali di attenzione e altre cose più o meno piccole che sono incluse tra gli effetti collaterali.
Mi fido della vostra esperienza in materia e delle parole dello psicoterapeuta.
:unhappy:

dipende Daniele.

un mio amico affronta platee intere con l assunzione e in dose massicce, e la sintomatologia è stata mooolto piu importante di questa.. puo' accadere quello che dici ma anche no.

A me e lo dico sommessamente, mi pare che ci sia una dose di infalismo massiccia. e quella lo psicofarmaco non la guarisce.

Mille, perdonami se lo dico .forse mi prendo troppa libertà.
Chissà che la terapia non aiuti in quel senso o che alla fine di tutto lui sia più maturo.
Attendo per valutare.
 
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Tebe

Egocentrica non in incognito
Io...posso solo dire cosa è cambiato in lui dopo l'assunzione di psicofarmaci, non saprei fare un discorso di altro tipo.
Ora ha almeno ricominciato a parlare anche se ci sono episodi di insonnia o sonno agitato, cali di attenzione e altre cose più o meno piccole che sono incluse tra gli effetti collaterali.
Mi fido della vostra esperienza in materia e delle parole dello psicoterapeuta.
:unhappy:



Chissà che la terapia non aiuti in quel senso o che alla fine di tutto lui sia più maturo.
Attendo per valutare.

ti posso dire che non amo nessun medicinale in genere, tanto meno gli psicofarmaci ma.
Benedetti loro.

Fidati del TUO istinto Mille.
Devi capire tu se il percorso è giusto. Lo devi vedere tu.
Lui non credo lo capisca.
L'effetto zombi comunque è temporaneo in genere, nel senso che il suo fisico deve abituarsi a quelle sostanze che comunque picchiano sul sietma nervoso centrale anestetizzandolo diciamo, e poi le dosi sicuramente nel proseguo della terapia le abbasseranno. E comunque se il senso di torpore continua sarà lo psico stesso a valutare il cambio di psico.

Vedrai Mille. Sarà temporaneo. Non è una cosa cronicizzata, sono sicura sarà abbastanza temporaneo.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
ti posso dire che non amo nessun medicinale in genere, tanto meno gli psicofarmaci ma.
Benedetti loro.

Fidati del TUO istinto Mille.
Devi capire tu se il percorso è giusto. Lo devi vedere tu.
Lui non credo lo capisca.
L'effetto zombi comunque è temporaneo in genere, nel senso che il suo fisico deve abituarsi a quelle sostanze che comunque picchiano sul sietma nervoso centrale anestetizzandolo diciamo, e poi le dosi sicuramente nel proseguo della terapia le abbasseranno. E comunque se il senso di torpore continua sarà lo psico stesso a valutare il cambio di psico.

Vedrai Mille. Sarà temporaneo. Non è una cosa cronicizzata, sono sicura sarà abbastanza temporaneo.

Quoto
Uso rarissimamente i farmaci ma senza ansiolitici non sarei mai uscita da un brutto periodo
L'importante è attenersi alle prescrizioni e non fare di testa propria e capire quando è il momento di inziare una sospensione.
 

tesla

Utente di lunga data
Presi anche io...il suo essere zombie dipende anche da quelli cara Mille, questi farmaci hanno una serie di effetti enormi e non sono come quello che la gente pensa, cioè che facciano stare bene, in certi casi confondono anche così tanto da far diventare zombie incapaci ad uscire di casa.
io quando li ho presi ho ricominciato a vivere, ero bloccata a casa da 3 mesi: crisi di panico, ansia, di tutto e di più.
non potevo più uscire di casa, attraversare la strada mi mandava nel panico più completo, soffrivo come un cane.
la mia vita era un incubo.
presi quelli sono gradatamente ritornata a essere una persona che poteva vivere.
col tempo si smettono
 

MillePensieri

Utente di lunga data
ti posso dire che non amo nessun medicinale in genere, tanto meno gli psicofarmaci ma.
Benedetti loro.

Fidati del TUO istinto Mille.
Devi capire tu se il percorso è giusto. Lo devi vedere tu.
Lui non credo lo capisca.
L'effetto zombi comunque è temporaneo in genere, nel senso che il suo fisico deve abituarsi a quelle sostanze che comunque picchiano sul sietma nervoso centrale anestetizzandolo diciamo, e poi le dosi sicuramente nel proseguo della terapia le abbasseranno. E comunque se il senso di torpore continua sarà lo psico stesso a valutare il cambio di psico.

Vedrai Mille. Sarà temporaneo. Non è una cosa cronicizzata, sono sicura sarà abbastanza temporaneo.
E' più o meno la stessa cosa che mi ha detto lo psicoterapeuta, ma fa piacere sentirla anche da te. :smile:

Quoto
Uso rarissimamente i farmaci ma senza ansiolitici non sarei mai uscita da un brutto periodo
L'importante è attenersi alle prescrizioni e non fare di testa propria e capire quando è il momento di inziare una sospensione.
Si, credo che li assuma regolarmente. Quando posso lo controllo senza sembrare una sentinella, ma fino ad ora sembra non aver avuto ancora strane idee del tipo "ne faccio a meno".

io quando li ho presi ho ricominciato a vivere, ero bloccata a casa da 3 mesi: crisi di panico, ansia, di tutto e di più.
non potevo più uscire di casa, attraversare la strada mi mandava nel panico più completo, soffrivo come un cane.
la mia vita era un incubo.
presi quelli sono gradatamente ritornata a essere una persona che poteva vivere.
col tempo si smettono
Spero che valga anche per lui! C'è la terapia a dargli un ulteriore sostegno, ha tutti i mezzi per uscirne secondo me.
Deve metterci tutta la sua volontà, come credo che abbia fatto tu.
:up:
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Si, credo che li assuma regolarmente. Quando posso lo controllo senza sembrare una sentinella, ma fino ad ora sembra non aver avuto ancora strane idee del tipo "ne faccio a meno".
Ho iniziato a pensare di poterne fare a meno quando mi dimenticavo di penderli a una precisa ora...Un giorno un'ora dopo, un giorno due ore dopo ecc ecc
Ne ho parlato con la dott.ssa è ho iniziato a ridurre.
Ci sono periodi in cui ne faccio nuovamente uso, ma sono sporadici e legati a certe situazioni.
Vedrai che sarà così anche per lui
 

MillePensieri

Utente di lunga data
Un altro piccolo cambiamento dopo l'ultima seduta.

Ora parliamo ancora di più, anche se è difficile evitare i soliti temi (tradimento, lei, noi, lavoro), visto che lui è afflitto da una mancanza totale di argomenti che non siano le offerte negli ipermercati della zona o la programmazione di discovery channel.
Quindi da qualche giorno facciamo lunghe chiacchierate impacciate e tocchiamo temi che ci riguardano in maniera pesante, si comincia in tranquillità e si finisce per riflettere o piangere in un turbine di balbettii.
Volente o nolente sto ottenendo sempre più risposte a domande che non sapevo se fargli o meno, da una parte sto riscoprendo certi tratti del mio vecchio compagno e dall'altra noto cose diverse o che non avevo visto prima. Magari è tutto banale, però mi colpisce quanto si stia aprendo, anche se lo fa mostrando un mare di fragilità e dimostrandosi impreparato per un confronto alla pari.
Non vorrei scrivere una cavolata, ma stiamo buttando giù le basi per un timido ritorno al dialogo grazie al suo esercizio di conversazione. In un certo senso mi piace perché sembra impegnarsi, ma è molto pesante sia per me che per lui.

Comunque, è tutto ancora caotico e in divenire, non riesco a dire "siamo sulla strada giusta", ma almeno non è una situazione cristallizzata. Stiamo andando da qualche parte e a me va bene.

Dopo giorni di indecisione, ieri è passato alla fase sucessiva dei suoi compiti a casa e ha preso in mano il telefono.
Ha chiamato il suo migliore amico ed è riuscito ad organizzare un breve incontro per rivederlo.
- Scambiamo due parole qui davanti, mezz'ora e poi rientro.
- Ma incontratevi da qualche parte! Non so, al pub qui vicino.
No, non sia mai, meglio la strada di fronte a casa.

Poco dopo ho ricevuto una telefonata dall'amico in comune, preoccupatissimo.
- Ma va bene se passo?
- Si, ti ha invitato lui...
- Ok...ma se ha una crisi ti citofono? Se balbetta o piange che faccio? Posso parlare di tutto con lui?
- Ma lo hai già visto la sera in cui siamo usciti tutti insieme! Mica ha provato a morderti!
- Eh ma c'eri tu a tenergli la mano, lo tranquillizzavi.

Due chiacchiere davanti al cancello appena prima di cenare, non so chi fosse più impacciato dei due, non li ho spiati.
Meglio di niente.
Vabbè.
 

Sbriciolata

Escluso
Un altro piccolo cambiamento dopo l'ultima seduta.

Ora parliamo ancora di più, anche se è difficile evitare i soliti temi (tradimento, lei, noi, lavoro), visto che lui è afflitto da una mancanza totale di argomenti che non siano le offerte negli ipermercati della zona o la programmazione di discovery channel.
Quindi da qualche giorno facciamo lunghe chiacchierate impacciate e tocchiamo temi che ci riguardano in maniera pesante, si comincia in tranquillità e si finisce per riflettere o piangere in un turbine di balbettii.
Volente o nolente sto ottenendo sempre più risposte a domande che non sapevo se fargli o meno, da una parte sto riscoprendo certi tratti del mio vecchio compagno e dall'altra noto cose diverse o che non avevo visto prima. Magari è tutto banale, però mi colpisce quanto si stia aprendo, anche se lo fa mostrando un mare di fragilità e dimostrandosi impreparato per un confronto alla pari.
Non vorrei scrivere una cavolata, ma stiamo buttando giù le basi per un timido ritorno al dialogo grazie al suo esercizio di conversazione. In un certo senso mi piace perché sembra impegnarsi, ma è molto pesante sia per me che per lui.

Comunque, è tutto ancora caotico e in divenire, non riesco a dire "siamo sulla strada giusta", ma almeno non è una situazione cristallizzata. Stiamo andando da qualche parte e a me va bene.

Dopo giorni di indecisione, ieri è passato alla fase sucessiva dei suoi compiti a casa e ha preso in mano il telefono.
Ha chiamato il suo migliore amico ed è riuscito ad organizzare un breve incontro per rivederlo.
- Scambiamo due parole qui davanti, mezz'ora e poi rientro.
- Ma incontratevi da qualche parte! Non so, al pub qui vicino.
No, non sia mai, meglio la strada di fronte a casa.

Poco dopo ho ricevuto una telefonata dall'amico in comune, preoccupatissimo.
- Ma va bene se passo?
- Si, ti ha invitato lui...
- Ok...ma se ha una crisi ti citofono? Se balbetta o piange che faccio? Posso parlare di tutto con lui?
- Ma lo hai già visto la sera in cui siamo usciti tutti insieme! Mica ha provato a morderti!
- Eh ma c'eri tu a tenergli la mano, lo tranquillizzavi.

Due chiacchiere davanti al cancello appena prima di cenare, non so chi fosse più impacciato dei due, non li ho spiati.
Meglio di niente.
Vabbè.
Stavo pensando a come deve sentirsi ora lui. Come in un acquario. Meno male che le persone che lo circondano gli vogliono bene e stanno agendo nel suo interesse. Credo che questo lo spingerà a riprendere in mano le redini della sua vita il prima possibile.
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
la sua voglia di trovare e chiacchierare con amici è veramente un buon segnale, meglio di tutto il resto :)
 

MillePensieri

Utente di lunga data
Stavo pensando a come deve sentirsi ora lui. Come in un acquario. Meno male che le persone che lo circondano gli vogliono bene e stanno agendo nel suo interesse. Credo che questo lo spingerà a riprendere in mano le redini della sua vita il prima possibile.
Lo spero, anche se scoprirà di aver perso la stima di un po' di persone con il suo gesto, alcune tra quelle che conosciamo entrambi ormai lo considerano male e non condividono particolarmente la mia scelta. Al massimo credo che avranno dei rapporti di fredda cortesia nei suoi confronti, ho chiesto loro di non fare delle crociate in mio nome ma non posso obbligarli a farselo piacere ancora. Magari si riavvicineranno in futuro, chi lo sa.

Dei suoi amici, quelli con cui non ho quasi mai a che fare, davvero pochi si sono fatti sentire un po' di volte per avere sue notizie, in realtà non so quanto sia estesa e solida la sua rete di affetti. Da quello che posso vedere sembra parecchio sfilacciata.

Io posso garantire solo per qualche persona, si dovrà attivare per riallacciare un po' di contatti se lo riterrà importante. Per ora si è buttato sul sicuro rivedendo il amico più caro.

la sua voglia di trovare e chiacchierare con amici è veramente un buon segnale, meglio di tutto il resto :)
Insomma...lo ha fatto nell'ottica della terapia, spero che si riabitui a prendere la cosa come un piacere e non come un dovere. Non esce in compagnia di amici dalla serata della manina sotto al tavolo...preistoria ormai.
 
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dammi un nome

Utente di lunga data
Ottimo segnale.
 
E

exStermy

Guest
Lo spero, anche se scoprirà di aver perso la stima di un po' di persone con il suo gesto, alcune tra quelle che conosciamo entrambi ormai lo considerano male e non condividono particolarmente la mia scelta. Al massimo credo che avranno dei rapporti di fredda cortesia nei suoi confronti, ho chiesto loro di non fare delle crociate in mio nome ma non posso obbligarli a farselo piacere ancora. Magari si riavvicineranno in futuro, chi lo sa.

Dei suoi amici, quelli con cui non ho quasi mai a che fare, davvero pochi si sono fatti sentire un po' di volte per avere sue notizie, in realtà non so quanto sia estesa e solida la sua rete di affetti. Da quello che posso vedere sembra parecchio sfilacciata.

Io posso garantire solo per qualche persona, si dovrà attivare per riallacciare un po' di contatti se lo riterrà importante. Per ora si è buttato sul sicuro rivedendo il amico più caro.



Insomma...lo ha fatto nell'ottica della terapia, spero che si riabitui a prendere la cosa come un piacere e non come un dovere. Non esce in compagnia di amici dalla serata della manina sotto al tavolo...preistoria ormai.
scusa ma per curiosita', cos'ha fatto co' la manina sotto ar tavolo?

quello che sto pensando io?

ahahahah
 

MillePensieri

Utente di lunga data
Ieri notte siamo finiti a parlare ancora dell'altra, tanto per non dormire.
All'inizio in modo più o meno tranquillo della loro convivenza forzata al lavoro, poi il delirio.

Da quando mi ha raccontato del suo tradimento sono rimasta turbata dal "non sparire" detto da lei, non un addio.
Non sarei stata serena nemmeno in quel caso, però almeno non avrei avuto la sensazione che lei stia pensando a questo periodo come ad un intoppo per causa di forza maggiore, con possibile ripresa una volta calmate le acque.
Secondo me un confronto a quattrocchi sarà inevitabile per come si sono lasciati, lei con un arrivederci e lui sparendo per mesi senza un contatto (così dice e tendo a credergli). Forse sono fuori e mi attacco alle sfumature.
- Mille, è finita, davvero.
- Ok, per te, ma non so cosa sta pensando lei invece! Ne abbiamo già discusso! Vorrà almeno parlarne! No?
- Non lo so...
- Non sto dicendo che vuoi ricominciare! Ma che non vi siete lasciati con la stessa idea in testa!
Stanchezza, tentativi di spiegazione morti in un rantolo, poi panico e balbettii poco rassicuranti sul fatto di vederla solo per lavoro, di non pranzarci più insieme e la promessa poco convinta di dirle qualcosa.

Le sue incertezze mi hanno fatto scattare dentro qualcosa, gli ho vomitato addosso tutti quei pensieri che avevo messo da parte e che speravo di assimilare senza danni, ma mentre parlava hanno cominciato a martellarmi in testa.
L'altra conosce la mia faccia, potrebbe passarmi accanto sorridendo e non lo saprei, dalle chiacchiere con lui sa del mio lavoro, cosa ascolto, come vesto, cosa mi piace a letto e tutte quelle confidenze intime che facevo in piena fiducia. Che rabbia e che schifo.
Cioè, dovevano parlare anche di me? Sono così interessante? Lui ad esempio non sa niente della sua famiglia.
- Ma perché le hai detto tutte queste cose?
- Non lo so, me le chiedeva
- Anche cosa facevamo a letto?
- Si...a volte voleva provare le stesse cose.
Rabbia, voglia di spaccare tutto.
Quando lui è rimpicciolito virando al bianco cadavere mi sono ripresa e ho smesso di chiedere, non perché mi facesse pena, ma perché mi sono promessa mille volte di non fare come mia madre e alimentare una furia senza fine.

Non mi fa bene chiedere questi dettagli, che cavolo, me lo avete già detto in tutti i modi, ma è più forte di me.
Appena ho avuto la possibilità di deviare il discorso in quella direzione l'ho fatto, riempiendomi il cervello di scorie.
La prossima volta devo prendere e uscire, andare a sbollire fuori, fare una pausa, non so.
È un fluido velenoso, ne sento il bisogno perché la rabbia che provavo prima sta lasciando il posto a un vuoto che non riesco a colmare, che cavolo è questa sensazione? Non devo riempirlo con altra ira o con l'odio, altrimenti è la fine. Mi ero sforzata di limitare la cosa ad una domanda ogni tanto, speravo di evitare una nottata a tema, forse riuscirò ad assestarmi su "amante=zero" entro tempi accettabili.

Lui mi ha già detto cosa provava per lei, cosa è cambiato, cosa lo "rende certo" di voler rimanere con me e continua ad aprirsi sempre di più su cose davvero importanti, non su queste cazzate. In teoria ho già tutto ma sembra non bastare.

Stamattina gli ho parlato, gli ho detto che non voglio chiedergli scusa, ma non voglio nemmeno andare avanti così per mesi o anni.
- Ho tanto schifo da buttare fuori.
Mi ha risposto che non devo giustificarmi in alcun modo.

Oggi va meglio.
 

Nausicaa

sfdcef
Mille...

Si dice "non sparire" anche solo per una specie di cortesia.
Ma metti pure che per lei fosse un arrivederci.
Detta in modo molto crudo.
Prima di ripigliarsi uno zombie come quello che ti stai ciucciando tu ora una ci ripensa cento volte.

Anzi no, solo una, e il risultato è che dice "non sparire" intendendo, stavolta, proprio l'opposto....
 

MillePensieri

Utente di lunga data
Mille...

Si dice "non sparire" anche solo per una specie di cortesia.
Ma metti pure che per lei fosse un arrivederci.
Detta in modo molto crudo.
Prima di ripigliarsi uno zombie come quello che ti stai ciucciando tu ora una ci ripensa cento volte.

Anzi no, solo una, e il risultato è che dice "non sparire" intendendo, stavolta, proprio l'opposto....
Guarda, immagino l'effetto zombie, se lo volesse anche ora sarebbe inquietante, è la mia paura minore.

Mi da proprio fastidio l'idea che lei possa sondare il terreno, trovarlo a pezzi, dirgli "vabbè, ciao" e che lui stia zitto con lo sguardo basso, magari dicendole anche "grazie". Me lo immagino nascosto come un bimbo spaventato nel suo ufficio per non vederla e mi irrita, non riesco nemmeno a spiegare la cosa.
Se fosse in grado di dirle qualcosa senza avere una crisi, di interagire con lei quasi alla pari, sarei più fiduciosa.
È l'idea che le faccia pena a darmi sui nervi, che lo guardi con compassione.

Ma si, forse hai ragione e l'ha detto solo per cortesia.

Credo che volessi solo sfogarmi, ieri notte sono arrivata al punto di ebollizione in un attimo, non me lo aspettavo.
 
Ultima modifica:
secondo me un loro confronto è del tutto evitabile , anzi non auspicabile.
non è il momento e non è il caso per lui ma anche per te, scusa.e poi chi è questa tizia che tanto vuole sapere di voi?
veramente invasiva
 
Ultima modifica:

MillePensieri

Utente di lunga data
secondo me un loro confronto è del tutto evitabile , anzi auspicabile.
non è il momento e non è il caso per lui ma anche per te, scusa.e poi chi è questa tizia che tanto vuole sapere di voi?
veramente invasiva
Credo che sarà impossibile evitare un confronto, il mio timore non è tanto per una nuova avventura amorosa, ma per il pericolo che lui si larvizzi di fronte a lei.

Non so chi sia, ma il fatto che io non conosca nessuno lì, rende inquietante e perversa tanta curiosità su di noi e su di me. Se lo volessi, lui dice che mi farebbe vedere chi è, ma continuo a pensare che mi servirebbe solo per avere un volto da odiare. Per ora non mi tenta la cosa, questi dettagli sono già abbastanza dolorosi e inutili.
 
Ultima modifica:
scusa...rileggendo ho aggiunto un doveroso non auspicabile....certo che non devi conoscerla e non è affatto importante ma dannoso, almeno per ora
Non so chi sia, ma il fatto che io non conosca nessuno lì, rende inquietante e perversa tanta curiosità su di noi e su di me. Se lo volessi, lui dice che mi farebbe vedere chi è, ma continuo a pensare che mi servirebbe solo per avere un volto da odiare. Per ora non mi tenta la cosa, questi dettagli sono già abbastanza dolorosi e inutili.
 

tesla

Utente di lunga data
Mille, questo genere di curiosità è solo per eccitarsi credo, sapendo più cose di te o di come lo fai lei ha avuto la possibilità di sentirsi una che stava trasgredendo e scopando l'uomo di un'altra.

*sono troooooppo ficaaaa*

chiaro che lo faceva per narcisismo, non perchè volesse chissà cosa.
vai oltre, sei tu quella cristallina, gli altri due devono solo guardare a te dalle loro bassezze paludose.
fregatene.
fregatene di lei e se ti gira anche di lui, che diventa bianco cadavere come una medusina senza spessore.
 
Stato
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