Ma voi credete in Dio?

Stato
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lunaiena

Scemo chi legge
per me, la fede è una salda base per partire alla più grande avventura che si possa mai osare: sapere tutto di sé, del mondo e infine dell'universo. non è necessario che si raggiunga tutto, ma che non si abbandona se stessi alla comoda ma irrealistica idea che qualcuno farà tutto per noi.

se si crede in dio, e se si crede in gesù, non si può non credere in quel che dicono e mostrano, e, soprattutto, non si può ignorare eventi creati solo per te. quando ti capita devi essere pronto ad accogliere l'evento. è tutto ciò che chiunque abbia avuto esperienze spirituali ha detto: essere pronti ad accettare la sfida. perché scaduto il termine, forse mai tornerà.

se invece non si crede in dio, si è liberi di pensare e fare quel che viene, ma nonostante tutto bisogna essere pronti ad accogliere l'ignoto, e ancora di più avere lo stomaco forte per le sorpresine ;)

Sai che parlare con te deve essere interessante :)
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
io penso che la fede cristiana sia bellissima, e che valga la pena conoscerla e farsi venire qualche dubbio e qualche domanda. :) tanti auguri di buon natale a tutti voi, qualunque significato abbia per voi questo giorno.
Sono d'accordo con te.
Il Vangelo è in assoluto il libro più bello che ho letto.
 
Ma lasciando stare i dogmi di cui non me ne può fregare di meno, a me interessano i testi per esempio, come è spiegata la fede cristiana da Giovanni, l'apostolo che Gesù amava, l'unico che fu sotto la croce, l'autore dell'apocalisse..ecc..ecc..

ecco cosa scrive nella sua prima lettera al cpitolo terzo...



Prima lettera di Giovanni
Indice:

CAPITOLO 1
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5

Prima lettera di Giovanni - 1

1Quello che era da principio, quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che contemplammo e che le nostre mani toccarono del Verbo della vita – 2la vita infatti si manifestò, noi l’abbiamo veduta e di ciò diamo testimonianza e vi annunciamo la vita eterna, che era presso il Padre e che si manifestò a noi –, 3quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. 4Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia piena.
5Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna. 6Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. 7Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato.
8Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. 9Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. 10Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.
Prima lettera di Giovanni - 2

1Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. 2È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
3Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. 4Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. 5Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in lui. 6Chi dice di rimanere in lui, deve anch’egli comportarsi come lui si è comportato.
7Carissimi, non vi scrivo un nuovo comandamento, ma un comandamento antico, che avete ricevuto da principio. Il comandamento antico è la Parola che avete udito. 8Eppure vi scrivo un comandamento nuovo, e ciò è vero in lui e in voi, perché le tenebre stanno diradandosi e già appare la luce vera. 9Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. 10Chi ama suo fratello, rimane nella luce e non vi è in lui occasione di inciampo. 11Ma chi odia suo fratello, è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi.
12Scrivo a voi, figlioli,
perché vi sono stati perdonati i peccati in virtù del suo nome.
13Scrivo a voi, padri,
perché avete conosciuto colui che è da principio.
Scrivo a voi, giovani,
perché avete vinto il Maligno.
14Ho scritto a voi, figlioli,
perché avete conosciuto il Padre.
Ho scritto a voi, padri,
perché avete conosciuto colui che è da principio.
Ho scritto a voi, giovani,
perché siete forti
e la parola di Dio rimane in voi
e avete vinto il Maligno.
15Non amate il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; 16perché tutto quello che è nel mondo – la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita – non viene dal Padre, ma viene dal mondo. 17E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!
18Figlioli, è giunta l’ultima ora. Come avete sentito dire che l’anticristo deve venire, di fatto molti anticristi sono già venuti. Da questo conosciamo che è l’ultima ora. 19Sono usciti da noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; sono usciti perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri. 20Ora voi avete ricevuto l’unzione dal Santo, e tutti avete la conoscenza. 21Non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna viene dalla verità. 22Chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L’anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. 23Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre.
24Quanto a voi, quello che avete udito da principio rimanga in voi. Se rimane in voi quello che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. 25E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna.
26Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di ingannarvi. 27E quanto a voi, l’unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete bisogno che qualcuno vi istruisca. Ma, come la sua unzione vi insegna ogni cosa ed è veritiera e non mentisce, così voi rimanete in lui come essa vi ha istruito.
28E ora, figlioli, rimanete in lui, perché possiamo avere fiducia quando egli si manifesterà e non veniamo da lui svergognati alla sua venuta. 29Se sapete che egli è giusto, sappiate anche che chiunque opera la giustizia, è stato generato da lui.
Prima lettera di Giovanni - 3

1Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. 2Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
3Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro. 4Chiunque commette il peccato, commette anche l’iniquità, perché il peccato è l’iniquità. 5Voi sapete che egli si manifestò per togliere i peccati e che in lui non vi è peccato. 6Chiunque rimane in lui non pecca; chiunque pecca non l’ha visto né l’ha conosciuto.
7Figlioli, nessuno v’inganni. Chi pratica la giustizia è giusto come egli è giusto. 8Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché da principio il diavolo è peccatore. Per questo si manifestò il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo. 9Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato, perché un germe divino rimane in lui, e non può peccare perché è stato generato da Dio. 10In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il suo fratello.
11Poiché questo è il messaggio che avete udito da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. 12Non come Caino, che era dal Maligno e uccise suo fratello. E per quale motivo l’uccise? Perché le sue opere erano malvagie, mentre quelle di suo fratello erano giuste.
13Non meravigliatevi, fratelli, se il mondo vi odia. 14Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. 15Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida ha più la vita eterna che dimora in lui.
16In questo abbiamo conosciuto l’amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. 17Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e, vedendo il suo fratello in necessità, gli chiude il proprio cuore, come rimane in lui l’amore di Dio? 18Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità.
19In questo conosceremo che siamo dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore, 20qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. 21Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio, 22e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.
23Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. 24Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
Prima lettera di Giovanni - 4

1Carissimi, non prestate fede ad ogni spirito, ma mettete alla prova gli spiriti, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono venuti nel mondo. 2In questo potete riconoscere lo Spirito di Dio: ogni spirito che riconosce Gesù Cristo venuto nella carne, è da Dio; 3ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell’anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo. 4Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto costoro, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. 5Essi sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta. 6Noi siamo da Dio: chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo noi distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell’errore.
7Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. 8Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. 9In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. 10In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
11Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. 12Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. 13In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. 14E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. 15Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. 16E noi abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.
17In questo l’amore ha raggiunto tra noi la sua perfezione: che abbiamo fiducia nel giorno del giudizio, perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. 18Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore.
19Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo. 20Se uno dice: «Io amo Dio» e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. 21E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratello.
Prima lettera di Giovanni - 5

1Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. 2In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. 3In questo infatti consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. 4Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
5E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? 6Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità. 7Poiché tre sono quelli che danno testimonianza: 8lo Spirito, l’acqua e il sangue, e questi tre sono concordi. 9Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è superiore: e questa è la testimonianza di Dio, che egli ha dato riguardo al proprio Figlio. 10Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa testimonianza in sé. Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha dato riguardo al proprio Figlio. 11E la testimonianza è questa: Dio ci ha donato la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio. 12Chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita.
13Questo vi ho scritto perché sappiate che possedete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.
14E questa è la fiducia che abbiamo in lui: qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta. 15E se sappiamo che ci ascolta in tutto quello che gli chiediamo, sappiamo di avere già da lui quanto abbiamo chiesto.
16Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita: a coloro, cioè, il cui peccato non conduce alla morte. C’è infatti un peccato che conduce alla morte; non dico di pregare riguardo a questo peccato. 17Ogni iniquità è peccato, ma c’è il peccato che non conduce alla morte.
18Sappiamo che chiunque è stato generato da Dio non pecca: chi è stato generato da Dio preserva se stesso e il Maligno non lo tocca. 19Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo sta in potere del Maligno. 20Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l’intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio, nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna.
21Figlioli, guardatevi dai falsi dèi!

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Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
I testi della bibbia sono stati corretti a più mandate, perché possano rappresentare il pensiero della Chiesa. Non obbligatoriamente di cattive intenzioni, ma anche.

Alcuni dei contenuti aggiunti a tutti i vangeli sono il concetto della trinità (padre, figlio, spirito santo) e i nomi. Gesù si chiamava Gesù e basta, e Giovanni non era l'apostolo amato di Gesù. Giovanni non avrebbe mai parlato di sé in questo modo nel suo stesso vangelo.

Se leggiamo la bibbia, dobbiamo fare veramente molte parentesi, e infatti le nuove edizioni hanno quasi più annotazioni che di testo originale, perché ora che la Chiesa Cattolica non ha più il suo potere opprimente, la critica delle modifiche è più libera e gli editori hanno potuto citare documenti che nelle versioni ufficiali sono proibite anche solo nominare.
 
Amico mio, come già ha detto qualcuno, se esistesse un dio che tutto può e tutto vuole, dedicherei la mia vita a combatterlo, perchè sarebbe quanto di più orribile possa esistere.
Non può esistere qualcuno che, onnipotente, "ci ama" e permette che tanto male ci affligga, sia che sia male esterno, sia che ce lo si produca tra noi stessi. Un dio onnipotente che ci ama non permette che esistano malattie orribili che torturano bambini in ogni parte del mondo, non si può lavare le mani del male che fa l'uomo, solo con la scusa del "libero arbitrio". Se mio figlio con la libertà che gli concedo rischia di farsi del male, io non me ne sento affrancato solo perchè "è libero di decidere", anzi!
Un dio che lo devi pregare perchè ti ami?!!!!! Ma questo è un capomafia allora!!!!!
Io credo che esista qualcosa che è ad un livello diverso dal nostro, non necessariamente superiore. Credo che la nostra conoscenza sia talmente limitata che è oltremodo dannoso limitare ulteriormente il nostro stentato apprendimento chiudendoci da soli le porte con risposte preconfezionate. D'altro canto ad un singolo uomo cosa può fregare di chi abbia creato l'Universo e che fine questo farà? Credo sia ben più importante dedicarsi a coltivare la propria onestà nel breve tempo e nel limitato spazio che la nostra natura ci concede.
Se ci si fosse sempre abbandonati alle risposte campate per aria (o meglio, create ad arte dai furbi) non esisterebbero le tante belle cose che esistono.

Vedi la sfida è proprio questa:
Credere nonostante tutte le nefandezze a cui abbiamo assistito no?
Matteo al capitolo 24 dice: Un giorno vedrete nel luogo santo colui che commette l'orribile sacrilegio. Il profeta Daniele ne ha parlato. Chi legge cerchi di capire.

Per me, dogmi o non dogmi, occhi o non occhi, coscienza critica o meno, è vedere che l'impero romano è andato in mona per molto meno di quanto la chiesa ha passato in duemila anni. Eh? Concordo ne hanno veramente fatti di tutti i colori...ma non si riesce ad estirparla dalla terra! Questa per me, che ho una fede empirica e facilona, è la prova più evidente che c'è una man santa che la tiene su.

Ed io ripeto...quel giorno che vedo la cupola di san pietro...crollare...mi dico...ok era tutta na montatura...ma finchè vedo un lupo grigio sbagliare un papa a pochi metri...uhm...difficile...che non mi chieda: ma come possono darsi cose del genere?

Ecco che dice San Paolo, uno che perseguitava la chiesa di Cristo e che a quanto pare fu gettato a terra da cavallo da Dio in persona...(pare eh? io non c'ero)

1 La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono. 2 Per mezzo di questa fede gli antichi ricevettero buona testimonianza.
3 Per fede noi sappiamo che i mondi furono formati dalla parola di Dio, sì che da cose non visibili ha preso origine quello che si vede.
4 Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio migliore di quello di Caino e in base ad essa fu dichiarato giusto, attestando Dio stesso di gradire i suoi doni; per essa, benché morto, parla ancora.
5 Per fede Enoch fu trasportato via, in modo da non vedere la morte; e non lo si trovò più, perché Dio lo aveva portato via. Prima infatti di essere trasportato via, ricevette la testimonianza di essere stato gradito a Dio. 6 Senza la fede però è impossibile essergli graditi; chi infatti s'accosta a Dio deve credere che egli esiste e che egli ricompensa coloro che lo cercano.
7 Per fede Noè, avvertito divinamente di cose che ancora non si vedevano, costruì con pio timore un'arca a salvezza della sua famiglia; e per questa fede condannò il mondo e divenne erede della giustizia secondo la fede.
8 Per fede Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava.
9 Per fede soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. 10 Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio stesso.
11 Per fede anche Sara, sebbene fuori dell'età, ricevette la possibilità di diventare madre perché ritenne fedele colui che glielo aveva promesso. 12 Per questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia innumerevole che si trova lungo la spiaggia del mare.
13 Nella fede morirono tutti costoro, pur non avendo conseguito i beni promessi, ma avendoli solo veduti e salutati di lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sopra la terra. 14 Chi dice così, infatti, dimostra di essere alla ricerca di una patria. 15 Se avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto possibilità di ritornarvi; 16 ora invece essi aspirano a una migliore, cioè a quella celeste. Per questo Dio non disdegna di chiamarsi loro Dio: ha preparato infatti per loro una città.
17 Per fede Abramo, messo alla prova, offrì Isacco e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unico figlio, 18 del quale era stato detto: In Isacco avrai una discendenza che porterà il tuo nome. 19 Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe e fu come un simbolo.
20 Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù anche riguardo a cose future.
21 Per fede Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe e si prostrò, appoggiandosi all'estremità del bastone.
22 Per fede Giuseppe, alla fine della vita, parlò dell'esodo dei figli d'Israele e diede disposizioni circa le proprie ossa.
23 Per fede Mosè, appena nato, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello; e non ebbero paura dell'editto del re.
24 Per fede Mosè, divenuto adulto, rifiutò di esser chiamato figlio della figlia del faraone, 25 preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio piuttosto che godere per breve tempo del peccato. 26 Questo perché stimava l'obbrobrio di Cristo ricchezza maggiore dei tesori d'Egitto; guardava infatti alla ricompensa.
27 Per fede lasciò l'Egitto, senza temere l'ira del re; rimase infatti saldo, come se vedesse l'invisibile.
28 Per fede celebrò la pasqua e fece l'aspersione del sangue, perché lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti.
29 Per fede attraversarono il Mare Rosso come fosse terra asciutta; questo tentarono di fare anche gli Egiziani, ma furono inghiottiti.
30 Per fede caddero le mura di Gerico, dopo che ne avevano fatto il giro per sette giorni.
31 Per fede Raab, la prostituta, non perì con gl'increduli, avendo accolto con benevolenza gli esploratori.
32 E che dirò ancora? Mi mancherebbe il tempo, se volessi narrare di Gedeone, di Barak, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei profeti, 33 i quali per fede conquistarono regni, esercitarono la giustizia, conseguirono le promesse, chiusero le fauci dei leoni, 34 spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, trovarono forza dalla loro debolezza, divennero forti in guerra, respinsero invasioni di stranieri. 35 Alcune donne riacquistarono per risurrezione i loro morti. Altri poi furono torturati, non accettando la liberazione loro offerta, per ottenere una migliore risurrezione. 36 Altri, infine, subirono scherni e flagelli, catene e prigionia. 37 Furono lapidati, torturati, segati, furono uccisi di spada, andarono in giro coperti di pelli di pecora e di capra, bisognosi, tribolati, maltrattati - 38 di loro il mondo non era degno! -, vaganti per i deserti, sui monti, tra le caverne e le spelonche della terra.
39 Eppure, tutti costoro, pur avendo ricevuto per la loro fede una buona testimonianza, non conseguirono la promessa: 40 Dio aveva in vista qualcosa di meglio per noi, perché essi non ottenessero la perfezione senza di noi.
 
I testi della bibbia sono stati corretti a più mandate, perché possano rappresentare il pensiero della Chiesa. Non obbligatoriamente di cattive intenzioni, ma anche.

Alcuni dei contenuti aggiunti a tutti i vangeli sono il concetto della trinità (padre, figlio, spirito santo) e i nomi. Gesù si chiamava Gesù e basta, e Giovanni non era l'apostolo amato di Gesù. Giovanni non avrebbe mai parlato di sé in questo modo nel suo stesso vangelo.

Se leggiamo la bibbia, dobbiamo fare veramente molte parentesi, e infatti le nuove edizioni hanno quasi più annotazioni che di testo originale, perché ora che la Chiesa Cattolica non ha più il suo potere opprimente, la critica delle modifiche è più libera e gli editori hanno potuto citare documenti che nelle versioni ufficiali sono proibite anche solo nominare.
Beh da quello che so io, ad oggi, lavorano ancora teologi e traduttori.
Notizia di pochi anni, è uscito il nuovo lezionario per le sante messe.
Mi pare che in questi ultimi anni, molto si è fatto per l'ecumenismo, e storica la mossa di Giovanni Paolo II per riuscire a dire un padre nostro in greco assieme al capozzon ortodosso...in un'occasione molto informale...

A me sembra che la chiesa non sia mai stata statica...ma come una cosa in continuo fieri...
Per esempio da anni si dibatte per esempio:
Celibato dei preti
Sacerdozio alle donne
Che fare con la gente che non si sposa più
Ecc..ecc..ecc..ecc..ecc...

Ovvio ognuno vorrebbe un Dio e una chiesa fatta così come vuole lui...

Ma ciò non è proprio possibile...

Cioè essa è fatta da sempre da una parte destruens e una costruens...

Esempio, all'epoca di San Francesco sorsero spontaneamente sti ordini mendicanti.
Bon molti finirono male, altri no.
San Francesco si salvò proprio per il suo parlar poco.
Il papa gli chiese che cosa vuoi fare tu?
E lui rispose vivere il vangelo di Cristo sine glossa.
Ok fratello vai in pace.

Se lui diceva...
Voglio vivere povero perchè cristo era povero e voi qui siete pieni di soldi e la gente muore di fame...ecc.ecc..ecc..
Finiva scomunicato o sul rogo no?
Bollato come eretico e vai no?

Poi altra persona di cui sono molto devoto.
San Giovanni Bosco.
Incredibile che cosa ha fatto quell'uomo partendo da una miseria colossale: incredibile.

Mica è stato un dogma a imporgli di fare così...anzi...poteve fregarsene come tutti gli altri preti no?

Invece no...
Si vede che gli andava di fare quello che voleva no?
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Conte, hai citato due esempi di santi in cui erano veramente entrati lo spirito e la grazia di Gesù Cristo
 
Conte, hai citato due esempi di santi in cui erano veramente entrati lo spirito e la grazia di Gesù Cristo
E senti questa...
Ci furono tempi che per combattere la fede socialista...
La chiesa cattolica usò le loro melodie...per fare inni sacri...

Veramente ne sanno una più del diavolo eh? Sti preti...

[video=youtube;MaSJS5Cm6k8]http://www.youtube.com/watch?v=MaSJS5Cm6k8[/video]
 
Beh da quello che so io, ad oggi, lavorano ancora teologi e traduttori.
Notizia di pochi anni, è uscito il nuovo lezionario per le sante messe.
Mi pare che in questi ultimi anni, molto si è fatto per l'ecumenismo, e storica la mossa di Giovanni Paolo II per riuscire a dire un padre nostro in greco assieme al capozzon ortodosso...in un'occasione molto informale...

A me sembra che la chiesa non sia mai stata statica...ma come una cosa in continuo fieri...
Per esempio da anni si dibatte per esempio:
Celibato dei preti
Sacerdozio alle donne
Che fare con la gente che non si sposa più
Ecc..ecc..ecc..ecc..ecc...

Ovvio ognuno vorrebbe un Dio e una chiesa fatta così come vuole lui...

Ma ciò non è proprio possibile...

Cioè essa è fatta da sempre da una parte destruens e una costruens...

Esempio, all'epoca di San Francesco sorsero spontaneamente sti ordini mendicanti.
Bon molti finirono male, altri no.
San Francesco si salvò proprio per il suo parlar poco.
Il papa gli chiese che cosa vuoi fare tu?
E lui rispose vivere il vangelo di Cristo sine glossa.
Ok fratello vai in pace.

Se lui diceva...
Voglio vivere povero perchè cristo era povero e voi qui siete pieni di soldi e la gente muore di fame...ecc.ecc..ecc..
Finiva scomunicato o sul rogo no?
Bollato come eretico e vai no?

Poi altra persona di cui sono molto devoto.
San Giovanni Bosco.
Incredibile che cosa ha fatto quell'uomo partendo da una miseria colossale: incredibile.

Mica è stato un dogma a imporgli di fare così...anzi...poteve fregarsene come tutti gli altri preti no?

Invece no...
Si vede che gli andava di fare quello che voleva no?
anche a me è simpatico don bosco....era un tipo tosto
 
e questo qui....che cosa non si trova nei vecchi canti...della chiesa...

http://www.cantoeprego.it/public/us...=0151&par_sotto=11&param_tit=Io son cristiano

Io son cristiano, dal sacro fonte, un'onda pura scese su di me. Da quel momento sulla mia fronte, pegno più sacro sceso non è. Io son cristiano, questa è la gloria, che fa ridenti questi miei dì. E' il grido santo della vittoria: io son cristiano e morrò così. Io son cristiano, mio padre è Dio; nella sua legge è il mio voler. In lui la pace del viver mio, da lui la santa luce del ver. Io son cristiano, sono fratello di Gesù Cristo, mio Salvator; e dar la vita è santo e bello a Lui che è morto per santo amor.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
La Verità è negata a priori dai dogmi fideistici. Chi si affida ad una fede rinuncia a vedere coi propri occhi e si abbandona a regole e ritmi altrui fino al punto che se le cose vanno in modo diverso dal previsto, anziché cercare le cause e trovare soluzioni si accontenta di accettare passivamente una presunta "volontà divina". Chi si abbandona ad una fede si abbandona alla furbizia di chi la amministra, accettando di essere presa per il naso e portata a fare cose pure contro la propria volontà ed il proprio interesse. Vittime predilette delle varie chiese sono coloro che con sincerità ed onestà sono già per loro natura portati a fare del bene agli altri a discapito dei propri interessi. Sul lavoro e sui sacrifici di queste ammirevoli anime pure vive ed ingrassa un clero disposto a dare in cambio solo parole e "benedizioni", facendosi affaracci sporchi in tutta libertà ed usando il bene fatto da altri per propagandare la propria associazione mafiosa.

Un giorno in un pub ho letto una scritta: "In God we trust, all the rest pay cash".
Bene io "crederò in un dio" solo quando questo pagherà almeno un conto.

Il Natale lo festeggio come festa della famiglia e come ricordo di una figura umana, il Cristo, che a prescindere dallo schifoso abuso che è stato sempre fatto della sua immagine, risulta comunque latore di un messaggio vero ed importante.
Mitico. Sottoscrivo ogni singola parola. Più un bacio accademico in fronte.
Io invece, al di là della scelta personale di credere o meno, rispettabile-anzi- inviolabile, trovo questo intervento l'espressione di chi non ha per niente chiaro quello di cui sta parlando.
Del resto cristiani non si nasce, si diventa frequentando e vivendo il
Vangelo, nella misura in cui si è capaci di farlo. E non riuscire o non voler farlo non è mica una colpa.
Non esiste nessuna religione, nel suo verbo fondante, più libera del cristianesimo: il fatto che Gesù si sia fatto schernire torturare e crocifiggere lo dimostra.
Non mi piace che dall'esterno, senza conoscenza reale, si giudichino boccaloni persone che ha no speso una vita nella ricerca di una reale comunione con Cristo. Parlo di gente come San Francesco , madre Teresa di Calcutta, padre Kolbe, solo per citare quelli che mi vengono alla mente così di primo acchito. Sono santi perché i loro gesti furono dettati dalla vera fede in Cristo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io invece, al di là della scelta personale di credere o meno, rispettabile-anzi- inviolabile, trovo questo intervento l'espressione di chi non ha per niente chiaro quello di cui sta parlando.
Del resto cristiani non si nasce, si diventa frequentando e vivendo il Vangelo, nella misura in cui si è capaci di farlo. E non riuscire o non voler farlo non è mica una colpa.
Non esiste nessuna religione, nel suo verbo fondante, più libera del cristianesimo: il fatto che Gesù si sia fatto schernire torturare e crocifiggere lo dimostra.
Non mi piace che dall'esterno, senza conoscenza reale, si giudichino boccaloni persone che ha no speso una vita nella ricerca di una reale comunione con Cristo. Parlo di gente come San Francesco , madre Teresa di Calcutta, padre Kolbe, solo per citare quelli che mi vengono alla mente così di primo acchito. Sono santi perché i loro gesti furono dettati dalla vera fede in Cristo.
Mai sentita la parola peccato?
 
Esempio.

Nel 2006 mi fecero tutti gli esami a clinica universitaria ospedale di Padova.
Insule pancreatiche andate.
Facevo 4 insuline al giorno.
Andai al Colle Don Bosco a fare due chiacchere davanti alla statua della Madonna Ausiliatrice.

Bon il 24 maggio.
Iniziai ad andare in ipoglicemia.
Mi ridussero le dosi di insulina fino a zero.

Nessun medico ha saputo spiegarmi come mai le insule pancreatiche hanno iniziato di nuovo a produrre insulina.

Ma fatalità il 24 maggio è la festa della Madonna Ausiliatrice e la festa della dedicazione della basilica di San Francesco.

Sarà pura fatalità, ma non mi va, difronte a Dio, se esiste, di aver misconosciuto questo fatto.

Che mi costa reputare che una manina santa ha guardato giù? Nulla.

Poi i bigotti non fanno nulla di male...eh?
Sono i trigotti quelli terrificanti...:p:p:p
 
Mai sentita la parola peccato?
Si...
Infatti i farisei si stracciarono le vesti quando Cristo disse loro...
Sono venuto a rimettere i peccati degli uomini no?
Non andava giù loro sta faccenda,
perchè era molto comodo tenere l'uomo sotto la schiavitù del peccato no?

Cosa disse il fariseo a Cristo riguardo alla Maddalena?
Se tu sapessi che razza di donna è questa non le avresti permesso di toccarti...no?
 
io credo inconsciamente di sentirmi in colpa e comunque non mi sento completa senza una sicurezza spirituale.
non riuscire ad andare oltre me stessa o all'amore per chi mi sta vicino, capisco sia un grosso limite ma per colmarlo mi appello alla ragione che da questo punto di vista non mi può aiutare.
 
io credo inconsciamente di sentirmi in colpa e comunque non mi sento completa senza una sicurezza spirituale.
non riuscire ad andare oltre me stessa o all'amore per chi mi sta vicino, capisco sia un grosso limite ma per colmarlo mi appello alla ragione che da questo punto di vista non mi può aiutare.
Vero infatti San Paolo dice...
Noi predichiamo Cristo Crocifisso stoltezza per i pagani

17 Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma a predicare il vangelo; non però con un discorso sapiente, perché non venga resa vana la croce di Cristo. 18 La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio. 19 Sta scritto infatti:
Distruggerò la sapienza dei sapienti
e annullerò l'intelligenza degli intelligenti.
20 Dov'è il sapiente? Dov'è il dotto? Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo? Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo? 21 Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. 22 E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, 23 noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; 24 ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. 25 Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.
26 Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. 27 Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, 28 Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, 29 perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
che bello ho trovato qualcuno qui dentro che la pensa come me:rolleyes:

che poi la cosa che da più fastidio sapete qual'è?
che la chiesa ha sancito e stabilito per tutti che i VALORI DELLA FEDE CRISTIANA sono la bontà, la misericordia, ecc, insomma, tutti quelli che sono i valori più belli dell'essere umano.
pensa un po' che gran paracula.
cioè praticamente ha preso tutte quelle che potenzialmente sono le caratteristiche più nobili, umili e grandiose dell'uomo, ne ha fatto un bel mucchietto, ci ha appiccicato sopra l'etichetta di "valori cristiani" e via, le ha fatte proprie come se queste stesse non fossero, prima di tutto, valori intrinsechi dell' ESSERE UMANO in sé, a prescindere che sia cristiano, ateo, ebreo o agnostico, insomma.
Cioè quelle io le sento caratteristiche MIE, da essere umano, e non è che mi sento peggiore di un cristiano che tanto sbandiera la sua fede come portatrice di valori splendidi...quando in realtà quei valori prima di tutto appartengono ad ognuno di noi dal principio.
anzi, vi dirò, io mi sento molto meglio di un cristiano, perchè converrete con me che di cristiani bigotti, che dicono di esserlo poi bestemmiano a tutto spiano, non vedono una Chiesa da quando hanno fatto la cresima e manco sanno cosa vuol dire essere misericordiosi ce ne sono a bizzeffe.
io direi la maggior parte.
Leggo un po' alla volta e saltello qua e la. Qui, per esempio.
Madonna che cumulo di ignoranza.
Quelli che tu definisci valori cristiani, sono giustamente valori pertinenti all'umanità, non solo ai cristiani.
Ma Cristo era l'incarnazione assoluta di queste virtù. Le ha vissute tutte al massimo, anche per chi non voglia credere che fosse il figlio di Dio, Gesù è una figura di un'umanità assoluta e splendente.
Per questo la chiesa assume come fondanti questi valori, perché sono IN Cristo, l'essere umano più bello.

Tutto il pistolotto sui falsi cristiani è di una banalità disarmante e trovo che si commeti da sè.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
io credo inconsciamente di sentirmi in colpa e comunque non mi sento completa senza una sicurezza spirituale.
non riuscire ad andare oltre me stessa o all'amore per chi mi sta vicino, capisco sia un grosso limite ma per colmarlo mi appello alla ragione che da questo punto di vista non mi può aiutare.
Io sono assolutamente d'accordo con te. La mia vita spirituale è poverissima da un po' di tempo a questa parte.
Ricordo che dissi a Marì di sentirmi imbarbarita. Forse dovrei rimettermi a leggere il Vangelo :)
 
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