Ciao Daniele,
stavo pensando al tuo ragionamento …
alle sensazioni di Circe … ecc.
scrivo, senza prendere in considerazione la violenza fisica …
e che vuoi, molti son fatti così,
se non si vede il danno, allora non c’è violenza …
arrivando persino a dire, che è un ricatto o
una giustificazione se si esprime l’estremo … ecc.
Come fare allora, per visualizzare questo tipo di violenza “psicologica”?
(intendo entrambi i punti di vista, anche quella sociale)
E come fare, per togliere dalle zucche, quella “compassione” schifosa,
che si ha verso le “vittime” (facendo avvolte l’occhiolino al traditore)
Premetto, non ho le risposte … ma tutto è così deformato, falsato …

...
Credo, che uno dei problemi principali sia, che ne siamo talmente assuefatti,
che queste violenze sono viste come normali.
Manca proprio una norma … un punto di riferimento etico comune,
di un certo tipo di cultura sociale,
che porta a riconoscere la responsabilità delle proprie azioni.
Perché si può dire quello che si vuole …
ci sono due tipi d’inconsci … quello personale e quello sociale …
entrambi influiscono … e di brutto pure.
Ma, per com’è ora … quella norma statistica è immorale …
perché c’è del danno, semplice, PUNTO.
C’è un rapporto completamente distorto …
se rubo una caramella , uuuhhh guai … hai fatto un torto …
se invece mi viene una depressione dopo una violenza …
oh, poverina … avrà pure lei le sue colpe … colpa sua, se non sa reagire ecc.
Ma, per arrivare a ciò, c’è da combattere l’ignoranza.
E per combattere questo tipo d’ignoranza, credo, bisognerebbe avanzare su due piani: dall’alto e dal basso.
Da una parte i costi … numeri, fatti … (farmaci, terapie, ricoveri ecc. … anche la morte)
e dall’altra parte … scusa, ora urlo
BASTA DI FARE LE VITTIME NEL SENSO … DI QUESTA SITUAZIONE SOCIALE.
Cioè, sì, siamo vittime … di un incidente di percorso …
ma assumerci pure il marciume sociale NO.
E che diamine … su con la testa, anche se il petto fa un male atroce …
non dobbiamo vergognarci! E di che poi? Di ciò che pensa il marciume?
Poveracci noi? NO, poveri d’animo loro … ignoranti!
Basta con questa stigmatizzazione!
La depressione ci sta ... ma la vergogna NO.
La cosa più assurda e atroce è questa ambiguità sociale ... che sta anche in molti di noi ...
in fondo in fondo ... lo sanno tutti ... ci troviamo nel limbo ...
tutti come dei fessi ... a giustificare, a spiegare a destra e a manca, a distorcere ... perché non c'è suolo ...
in piedi cavolo ... (saluto il Conte) ... :smile: ...
NO ... NO a tutto il marciume ... rivoluzione ...

...
... scusate ... l'occhio scappa di continuo sul giornale ... mi sta salendo lo schifo ...
Ma … non lo so …
Mi dissocio ... e prendo posizione (non ora, l'ho fatto tempo fa):
Io non centro nulla con le decisioni prese da altri ... da lui.
Hai fatto schifo, ora lavati la faccia ... e proponi una soluzione.
E non il perdono del cavolo! Ma una soluzione!
Ci deve lavorare lui ... ci deve pensare lui ... a come risarcire il danno!
Il lavoro di coppia ... è un'altra cosa ...
Comunque … questo ragionamento l’ho fatto riferendomi
a vari tipi di violenze psicologiche … mobbing, bullismo, in famiglia ecc.
sienne