sienne
lucida-confusa
Allora ho perso proprio il filo.Ma il punto è mentire o essere attratta da qualcun'altro?
Sry.
sienne
Allora ho perso proprio il filo.Ma il punto è mentire o essere attratta da qualcun'altro?
quoto, come anche Sbri poco più susecondo me ci si sente liberi quando si è ciò che si è, nel bene e nel male
quando si "torna a casa", insomma
io non credo di giudtificarmi e non ho mai chiesto a mia moglie di essere sincera. per me la sincerità non è un valore. Ma tu sei ovviamente liberissimo di pensarlo.Perchè tu vivi di menzogne,quindi per te è normale mentire.se fossi tu a vivere di sincerità e tua moglie ti mentisse cosa penseresti?vedi massy,il tuo è un continuo girarti dall'altra parte,un continuo giustificare te stesso,tu con te stesso non stai bene....!
Non mi compete di non far star male una persona con cui mi relaziono?Io ho preso ad esempio uno scenario specifico. Se tu, da libera, ti trovassi a dover scegliere se andare con uno sposato o no ti preccuperesti di minchiate che non ti competono. Opinione personale, ovvamente.
Quindi mi stai dicendo che per essere libero dalla costrizione della menzogna, ti costringi a reprimere la tua natura. Io mi sentirei in gabbia, sinceramente. Vivere in costrizione è una scelta, spesso. Comunque ieri, affrontando un numero incredibile di semafori rossi, sola in mezzo al traffico, sotto la pioggia, rimettevo in fila le cose che hai scritto.io invece, se per non mentire, sono costretto ad agire diversamente da come agirei, non mi sento libero...
Quindi neanche per tua moglie è un valore?io non credo di giudtificarmi e non ho mai chiesto a mia moglie di essere sincera. per me la sincerità non è un valore. Ma tu sei ovviamente liberissimo di pensarlo.
primo, mille grazie per questa riflessione, da una prima lettura, é davvero preziosa. E ora me la leggo bene per rispondereQuindi mi stai dicendo che per essere libero dalla costrizione della menzogna, ti costringi a reprimere la tua natura. Io mi sentirei in gabbia, sinceramente. Vivere in costrizione è una scelta, spesso. Comunque ieri, affrontando un numero incredibile di semafori rossi, sola in mezzo al traffico, sotto la pioggia, rimettevo in fila le cose che hai scritto.
Secondo me ti sei infilato in un cul de sac.
Perchè continui a porre il contrasto fra la tua natura ed il tuo matrimonio come fulcro del tuo malessere.
Io dubito invece, paradossalmente, che il problema sia questo.
Pur non condividendo il tuo modo di vivere, non fatico ad ammettere che è assolutamente compatibile con la felicità di un matrimonio, al patto che la controparte rimanga all'oscuro. E' una situazione precaria per ovvi motivi ma non vedo il motivo per cui dovresti porti dei problemi ora(ovviamente partendo dal tuo punto di vista).
Quindi i problemi sorgono da altro.
La crisi della vostra coppia, secondo me. E questa crisi dubito sia in relazione ai tradimenti, visto che questi li hai sempre attuati.
Ma.
Può essere che tu, consapevole dell'inganno che hai sempre perpetrato, non ti senta libero di reagire a questa crisi come vorresti perchè ti senti in difetto verso tua moglie?
Mi viene da fare questa domanda perchè, a fronte di tantissimi casi in cui uno comincia a tradire quando la sua coppia va in crisi... tu sei il primo che invece pensa di smettere.
Anche la frase che ripeti a proposito della reazione di tua moglie all'ipotesi di separazione: il fatto che, quando una persona decide che il suo matrimonio è finito, l'altra parte non sia d'accordo e sia refrattaria alla separazione non ha mai fermato nessuno... a meno di situazioni particolari in cui si può subire un ricatto di qualche tipo. Però mi vien da dire che io, ricattata, non penserei a come salvare il matrimonio, ma a come liberarmi dal ricatto.
beh, quest'ultima è proprio paturnia, secondo me. Cioè, proprio una sciocchezza illeggibile. Cioè, non è assolutamente vero.Tipo sentirsi a disagio al pensiero di costringere un altro a mentire e a farlo sentire fuori dalla coppia in cui ha scelto di vivere? Eh sì c'è chi si fa sti problemi, pensa un po'! Poi Ultimo dice che fuori da una coppia consolidata non c'è amore. Ah già ma questa sono paturnie.
Sì. Se lui non sta male non vedo perchè mettere le mani avanti, se non perchè una/o non è buona a farlo a prescindere. Nulla di male, chiaramente, basta essere onesti con sè stessi, che secondo me è di gran lunga più importante che non mentire/non mentire al partner.Non mi compete di non far star male una persona con cui mi relaziono?
tutti e due.Ma il punto è mentire o essere attratta da qualcun'altro?
oscuro, l'ho già scritto varie volte, l'errore è quello, aver portato in viaggio con me una persona che non la pensa come me. E' vero che io non ho mai nascosto le mie idee, ma ho sempre sostenuto che "per lei' forzavo la mia natura, mentre non era vero. Non ho problemi ad ammettere che questo non va. Ma vedi anche tu che la stessa cosa fa lotharQuindi neanche per tua moglie è un valore?
Ma è una fesseria. Altrimenti, eventualmente, starebbero in una coppia aperta o non lo sarebbero affatto, in coppia. Il punto è che ci sono persone che sono "buone" a tradire ed altre che no, come per tutte le cose della vita. Se si trovassero a scegliere, da libere, se fare le amanti o meno di qualcuno sposato troverebbero millemila paturnie mentali per non farlo. Anche se attratte.
Chi ti dice che non stia male. Forse potrebbe non interessarmi un uomo che non stesse male per una cosa del genere.Sì. Se lui non sta male non vedo perchè mettere le mani avanti, se non perchè una/o non è buona a farlo a prescindere. Nulla di male, chiaramente, basta essere onesti con sè stessi, che secondo me è di gran lunga più importante che non mentire/non mentire al partner.
Se si apra una pratica e perchè l'altra già era chiusa,ma qui si fa finta di non capire...!tutti e due.
io non tradisco perché sto bene, al momento in cui dovessi innamorarmi di un altro lo direi.come mi è capitato nel passato
posso fare un passo mentendo, il secondo non lo reggerei .anche perché non ho la capacità di essere attratta da più parte: si apre una pratica , devo chiudere l'altra
Parlavo in generale, ovviamente.siine meno sicuro![]()
E chi ti dice che stia male, invece. E certo, ti interesserebbe proprio perchè non potresti combinarci nulla. Bella lì.Chi ti dice che non stia male. Forse potrebbe non interessarmi un uomo che non stesse male per una cosa del genere.
Lothar cosa c'entra?ti sei portato in viaggio una che non la pensa come te perchè ti ha fatto comodo.oscuro, l'ho già scritto varie volte, l'errore è quello, aver portato in viaggio con me una persona che non la pensa come me. E' vero che io non ho mai nascosto le mie idee, ma ho sempre sostenuto che "per lei' forzavo la mia natura, mentre non era vero. Non ho problemi ad ammettere che questo non va. Ma vedi anche tu che la stessa cosa fa lothar
Ciao,va bene, fai credere qualcosa che non è. Ma tu credi che questo comportamento sia un male in sé, o lo consideri male per te, ma potrebbe non esserlo per altri?
quoto tutto e trovo interessantissime le frasi sottolineate. Ma, se fosse, sarebbe autoricatto. Come ci si libera? Altro che cul de sac...Quindi mi stai dicendo che per essere libero dalla costrizione della menzogna, ti costringi a reprimere la tua natura. Io mi sentirei in gabbia, sinceramente. Vivere in costrizione è una scelta, spesso. Comunque ieri, affrontando un numero incredibile di semafori rossi, sola in mezzo al traffico, sotto la pioggia, rimettevo in fila le cose che hai scritto.
Secondo me ti sei infilato in un cul de sac.
Perchè continui a porre il contrasto fra la tua natura ed il tuo matrimonio come fulcro del tuo malessere.
Io dubito invece, paradossalmente, che il problema sia questo.
Pur non condividendo il tuo modo di vivere, non fatico ad ammettere che è assolutamente compatibile con la felicità di un matrimonio, al patto che la controparte rimanga all'oscuro. E' una situazione precaria per ovvi motivi ma non vedo il motivo per cui dovresti porti dei problemi ora(ovviamente partendo dal tuo punto di vista).
Quindi i problemi sorgono da altro.
La crisi della vostra coppia, secondo me. E questa crisi dubito sia in relazione ai tradimenti, visto che questi li hai sempre attuati.
Ma.
Può essere che tu, consapevole dell'inganno che hai sempre perpetrato, non ti senta libero di reagire a questa crisi come vorresti perchè ti senti in difetto verso tua moglie?
Mi viene da fare questa domanda perchè, a fronte di tantissimi casi in cui uno comincia a tradire quando la sua coppia va in crisi... tu sei il primo che invece pensa di smettere.
Anche la frase che ripeti a proposito della reazione di tua moglie all'ipotesi di separazione: il fatto che, quando una persona decide che il suo matrimonio è finito, l'altra parte non sia d'accordo e sia refrattaria alla separazione non ha mai fermato nessuno... a meno di situazioni particolari in cui si può subire un ricatto di qualche tipo. Però mi vien da dire che io, ricattata, non penserei a come salvare il matrimonio, ma a come liberarmi dal ricatto.
capisco che certa"immaturità" abbai il suo fascino...ma a spese d'altriCiao,
credo, che sia più che altro un male per gli altri.
e di conseguenza, anche se lo faccio per prendere tempo ... perché non mi va di condividere o ecc.
lo diventa anche per me. mi faccio cavia di una menzogna.
è qui il punto. se io mento, faccio credere all'altra persona determinate cose.
limito il suo essere. la escludo. mentre lei crede di farne parte. faccio proprio molto male.
è molto discriminante ...
lo so benissimo, che la verità a volte può strozzare ...
ma la verità, non nasce dall'oggi al domani ...
tu non ti svegli la mattina dicendoti "vuelta en mi vida!" e sei di punto in bianco un traditore.
prima di arrivare a ciò ... ne sono passati di momenti ... di giorni ... di settimane ...
facendo che?
sienne