Come la scema che si buttava sotto al treno

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Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Ma non sei tu quella che è andata da una maga
per problemi di cuore...
cioè voglio dire
Fai ridere dai!
No, ci andai con una mia amica a dire la verità. Lei era quella affezionata alla maga. In quel periodo avevo un magone e approfittai del fatto che ero lì per lasciarmi coinvolgere. Anche perché non avevo mai consultato una maga e non è più successo in futuro.
 

Joey Blow

Escluso
:cool:
che stupidaggine....comunque adesso sforzati e vediamo se riusciamo
ad aspirare, noi poveri maschietti limitati, alle vette della Superiore Intelligenza.
E' una operazione estremamente difficile !
Ti spiego la differenza tra le due scopate.
Scopata del marito con amante: è una vile scopata. Una cosa brutale, terribile.
:mad: di solito l'amante-donna si innamora, ma è usa e getta e viene buttata via
alle prime difficoltà.

Scopata della moglie con l'amante : ma è una cosa bellissima...
:D
la signora viene blandita con un profumo, poco costoso,
e fatta ingolosire con frasi ad effetto scopiazzate dal torello
di turno mediante copia e incolla dai link di facebook. NOn è difficile.
dopodichè fanno quello che devono fare similmente alla prima ipotesi.
di solito l'amante-moglie si innamora, ma è usa e getta e viene buttata via
alle prime difficoltà.
Trova le differenze !
:idea:
Si, però adesso stai calmo.
 

lunaiena

Scemo chi legge
No, ci andai con una mia amica a dire la verità. Lei era quella affezionata alla maga. In quel periodo avevo un magone e approfittai del fatto che ero lì per lasciarmi coinvolgere. Anche perché non avevo mai consultato una maga e non è più successo in futuro.
Scusa avrò frainteso...
 

AnnaKarenina

Utente di lunga data
sarebbe il caso forse di leggere o rileggersi "Evelina", del grande,
mitico osservatore di tutte le nevrosi moderne:
Joice
consiglio vivamente.
altro che karenica
quando si è impossibilitati a scegliere,
incatenati in una funzione,
in un ruolo,
in una regia.
Sai cosa sarebbe meglio...
ma niente risulterebbe peggio.
Il dramma però non è quello che fai vivere di riflesso al tuo maritozzo,
neanche quello che di riflesso potrebbero vivere le tue adorate figliuole,
magari chissà rideranno di te.
pensando a quanto ti sei sacrificata per loro, per illoro benessere, per la loro integrità.
quanto non è vero questo?
quanto invece ti fa comodo vederla cosi, mettrti vittima, richiamare un sacrificio,
intanto però scopi.
Il dramma è quello che tu pensi di vivere, quello che vivi.
come puoi sprecare la tua vita cosi?
guarda che non sei un gatto...
non hai mica 9 vite.
Intanto scopo pochino fuori casa eh... 'Nsomma, sembri parlare di chissà che pacchia.
Non mi vedo vittima nemmeno un po'.
All'anima della vittima.
So perfettamente che la situazione richiederebbe un sacrificio mio serio e completo. Veramente, la situazione richiederebbe che io non lo percepissi nemmeno come sacrificio.
Eppero' che vogliamo fare, le cose non stanno così.
Sullo sprecare la mia vita... Non mi pare decisamente.
Io non sento affatto di sprecarla.
Di incasinarmela, semmai, e mi starebbe anche benissimo... solo non vorrei però incasinarla alle pupe, il punto e' poi quello.
Non c'è niente di vittimistico in questo.
Dubito che esista un genitore incasinato (ma esiste qualcuno vivo che non sia incasinato?) che non si pone questo problema.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Cioè un grande mago? Ha senso, nel contesto.
:D
Questa tipa viveva su un monte a fianco di una birreria dove il fine settimana si esibivano gruppi metal.
Aveva ancora uno di quei telefoni grigi con la ruota dei numeri e la casa disseminata di statuine di santi vari
 

Gian

Escluso
Io sì. Perché non ho letto nessun uomo che abbia posto un caso simile ad Anna Karenina. E io sono tra quelli che l'hanno psicanalizzata. Psicanalizzerei (a esserne capace :mexican:) anche un uomo se si ponesse nello stesso modo. E' molto improbabile. Al primo confronto con Highlander mi sono scontrata perché non si metteva in discussione; in questi giorni l'ha fatto.

non ci capiamo...sorry.
:(
 

Leda

utente Olimpi(c)a
non capirò mai chi sceglie nella vita con la testa
che ha un programma prestabilito
che le cose devono andare così e solo così
quella persona è sbagliata per la vita ma giusta per l'amore
quella persona è sbagliata per l'amore ma per la vita è perfetta
eccola la tua scelta, quella che hai fatto preferendo tuo marito all'altro
prima o poi il cuore urla e non ci puoi fare più niente
sinceramente non ti invidio per niente: intrappolata nel tuo disegno dove hai dipinto tutti: tu qui marito brav'uomo lui là sciò!, le figlie, la famiglia
ma da quel che leggo neanche tu ti vedi tanto bene

scusa ma oggi mi girano su quelli che usano la testa e non il cuore :D
Superquotone con applauso e smeraldo!
 

Spider

Escluso
Intanto scopo pochino fuori casa eh... 'Nsomma, sembri parlare di chissà che pacchia.
Non mi vedo vittima nemmeno un po'.
All'anima della vittima.
So perfettamente che la situazione richiederebbe un sacrificio mio serio e completo. Veramente, la situazione richiederebbe che io non lo percepissi nemmeno come sacrificio.
Eppero' che vogliamo fare, le cose non stanno così.
Sullo sprecare la mia vita... Non mi pare decisamente.
Io non sento affatto di sprecarla.
Di incasinarmela, semmai, e mi starebbe anche benissimo... solo non vorrei però incasinarla alle pupe, il punto e' poi quello.
Non c'è niente di vittimistico in questo.
Dubito che esista un genitore incasinato (ma esiste qualcuno vivo che non sia incasinato?) che non si pone questo problema.

eppure parli di una sepoltura e sembra che accenni proprio alla tua.
viva ma sepolta.
non sei vittima cosi?
se non del tuo consorte, allora di te stessa.
bada bene, quello che vivi non è strano ed è comune a molti,
ai più, forse anche a me, e serve sentirselo dire a denti stretti dal di fuori.
Stasera non cambierai, domani neppure, ma serve averlo sentito, urlato da qualcuno,
per un attimo ti riporta alla realtà a quello che veramente dovrebbe essere.
ti ricollega alla realtà.
perchè lo sai che la tua famiglia non è la tua realtà, vero?
 
Ultima modifica:

AnnaKarenina

Utente di lunga data
Non c'è per me niente di più reale delle mie figlie.
Niente che mi faccia sentire altrettanto viva.
Non c'è e non potrebbe esserci vita lontana da loro.
(E per lontana chiaramente non intendo le due ore fuori)
 

Spider

Escluso
perchè la famiglia non è la tua realtà?

non mi piace quello che ti ho scritto ma non mi va neppure di cancellarlo.

diciamo che è vero a metà.
almeno da quello che io ho letto di te.
è certamente la tua realtà, è la tua famiglia, sono le tue figlie.
ma non basta per stabilire una realtà, almeno non basta per stabilire
quella realtà che si vorrebbe vivere.
ipoteticamente, se presevate al massimo le tue figlie
e assicurato anche il maritozzo...
che scelta faresti?
ecco, cosa sceglieresti se nessuno si facesse male?
 

Brunetta

Utente di lunga data
perchè la famiglia non è la tua realtà?

non mi piace quello che ti ho scritto ma non mi va neppure di cancellarlo.

diciamo che è vero a metà.
almeno da quello che io ho letto di te.
è certamente la tua realtà, è la tua famiglia, sono le tue figlie.
ma non basta per stabilire una realtà, almeno non basta per stabilire
quella realtà che si vorrebbe vivere.
ipoteticamente, se presevate al massimo le tue figlie
e assicurato anche il maritozzo...
che scelta faresti?
ecco, cosa sceglieresti se nessuno si facesse male?
Ma che ipotesi è? Se non avesse mai incontrato suo marito avrebbe un'altra vita. Adesso c'è e ci sono le figlie e in quella vita ci sta bene. C'è un pezzo di sé a cui non riesce a rinunciare. Un pezzo piccolo a cui vuole rinunciare. Si domanda perché fa tanta fatica a lasciare un pezzo tanto piccolo.
 

Spider

Escluso
Ma che ipotesi è? Se non avesse mai incontrato suo marito avrebbe un'altra vita. Adesso c'è e ci sono le figlie e in quella vita ci sta bene. C'è un pezzo di sé a cui non riesce a rinunciare. Un pezzo piccolo a cui vuole rinunciare. Si domanda perché fa tanta fatica a lasciare un pezzo tanto piccolo.
no, non è cosi.
leggi bene. leggi cosa dice della sua unione,del suo matrimonio, del suo
maritozzo (Chiara, Chiara... te pozzeno)!
le figlie come ancora, come sacrificio, per non dare loro un dolore, non parla del suo.

se stesse bene in quella vita, non avrebbe parlato cosi.
queste sono le classiche donne che per comodita si adagiano
ad un tram-tram quotidiano, perdono il senso della realtà
ma sono morbosamente attaccate ai figli. perchè i figli
sono l'unico palusibile riscatto ad una vita spenta e grigia,
e sprecata.
persa.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
no, non è cosi.
leggi bene. leggi cosa dice della sua unione,del suo matrinimio, del suo
maritozzo (Chiara, Chiara... te pozzeno)!
le figlie come ancora, come sacrificio, per non dare loro un dolore, non parla del suo.

se stesse bene in quella vita, non avrebbe parlato cosi.
queste sono le classiche donne che er comodita si adagiano
ad un tram-tram quotidiano, perdonoil senso della realtà
ma sono morbosamente attaccate ai figli. perchè i figli
sono l'unico palusibile riscattoa ad una vita spenta e grigia,
e sprecata.
persa.
Io non ho letto questo. Rileggerò.
 

Spider

Escluso
E insomma appunto, un'altra Anna scema che va incontro ai treni.[/QUOTE]

e allora, corri corri come il vento, e se la gonna te la strappa una spina... che differenza fà.
hai tutto.
per tua dichiarazione la libertà economica,
l'amore delle tue figlie, che
un giorno vedendo la tua sincerità nel dichiararti
potrebbero non umiliarti ma ringraziarti,
avrai la compresione di un uomo che ti è stato accanto.
all'amore vero non si comanda.
(è comunque se non capisce non è degno di te)
l'amore completo e appagante di chi adesso scopi ogni 15 giorni.

di,
hai più paura di quello che potrebbero dire le tue amiche, vero?:p
 
Ultima modifica:

lunaiena

Scemo chi legge
eppure parli di una sepoltura e sembra che accenni proprio alla tua.
viva ma sepolta.
non sei vittima cosi?
se non del tuo consorte, allora di te stessa.
bada bene, quello che vivi non è strano ed è comune a molti,
ai più, forse anche a me, e serve sentirselo dire a denti stretti dal di fuori.
Stasera non cambierai, domani neppure, ma serve averlo sentito, urlato da qualcuno,
per un attimo ti riporta alla realtà a quello che veramente dovrebbe essere.
ti ricollega alla realtà.
perchè lo sai che la tua famiglia non è la tua realtà, vero?
Sei strambo
ma comincio a seguire i tuoi ragionamenti










forse....
 

lunaiena

Scemo chi legge

AnnaKarenina

Utente di lunga data
no, non è cosi.
leggi bene. leggi cosa dice della sua unione,del suo matrimonio, del suo
maritozzo (Chiara, Chiara... te pozzeno)!
le figlie come ancora, come sacrificio, per non dare loro un dolore, non parla del suo.

se stesse bene in quella vita, non avrebbe parlato cosi.
queste sono le classiche donne che per comodita si adagiano
ad un tram-tram quotidiano, perdono il senso della realtà
ma sono morbosamente attaccate ai figli. perchè i figli
sono l'unico palusibile riscatto ad una vita spenta e grigia,
e sprecata.
persa.
Ammazza, che quadro...
Gli stereotipi li hai usati proprio tutti.
La vita che ti figuri non è la mia.
Non parlo del mio dolore nel caso mio marito mi mandasse affanculo, dici.
Non ne parlo perché ci vorrebbe proprio una gran faccia di tolla a dire "oh io lo tradisco da sempre, però se mi lasciasse povera me come soffrirei". Soffrirei e mi potrei dire brava, oh, e' un rischio calcolato che possa accadere. Se uno stronzeggia sa che potrà pagare un prezzo. Finché lo pago di tasca mia, e' giusto.
Farlo pagare ad altri (e le bambine pagherebbero il più alto, e mentre io sono adulta e certamente sopravvivrei alla perdita, per loro si stravolgerebbe proprio il mondo, gli eventi hanno un peso diverso a trenta o a tre anni... )
Ma davvero devo spiegare perché mi preoccupo per loro? È una roba strana che un genitore ci pensi? Ci resto basita.

E insomma appunto, un'altra Anna scema che va incontro ai treni.
e allora, corri corri come il vento, e se la gonna te la strappa una spina... che differenza fà.
hai tutto.
per tua dichiarazione la libertà economica,
l'amore delle tue figlie, che
un giorno vedendo la tua sincerità nel dichiararti
potrebbero non umiliarti ma ringraziarti,
avrai la compresione di un uomo che ti è stato accanto.
all'amore vero non si comanda.
(è comunque se non capisce non è degno di te)
l'amore completo e appagante di chi adesso scopi ogni 15 giorni.

di,
hai più paura di quello che potrebbero dire le tue amiche, vero?:p[/QUOTE]

Le mie amiche? Veh che sono amiche mie, non so se hai colto che non sono proprio il tipino che fa amicizie in parrocchia...

Io non mi voglio separare nemmeno un po'.
E onestamente che le figlie mi ringrazierebbero per la mia onestà la vedo una balla. Ci piace tanto rivestire di nobiltà i nostri gesti. Non ti ringraziano due bambine se gli incasini l'infanzia.
Che io scopi a tempo perso o che mi separi per scopare con maggior licenza, di nobile non ci sarebbe nulla e fidati che grazie non verrebbe a dirmelo nessuno.
E del resto si vive per ringraziare la vita, non per essere ringraziati.
 
Stato
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