no, non è cosi.
leggi bene. leggi cosa dice della sua unione,del suo matrimonio, del suo
maritozzo (Chiara, Chiara... te pozzeno)!
le figlie come ancora, come sacrificio, per non dare loro un dolore, non parla del suo.
se stesse bene in quella vita, non avrebbe parlato cosi.
queste sono le classiche donne che per comodita si adagiano
ad un tram-tram quotidiano, perdono il senso della realtà
ma sono morbosamente attaccate ai figli. perchè i figli
sono l'unico palusibile riscatto ad una vita spenta e grigia,
e sprecata.
persa.
Ammazza, che quadro...
Gli stereotipi li hai usati proprio tutti.
La vita che ti figuri non è la mia.
Non parlo del mio dolore nel caso mio marito mi mandasse affanculo, dici.
Non ne parlo perché ci vorrebbe proprio una gran faccia di tolla a dire "oh io lo tradisco da sempre, però se mi lasciasse povera me come soffrirei". Soffrirei e mi potrei dire brava, oh, e' un rischio calcolato che possa accadere. Se uno stronzeggia sa che potrà pagare un prezzo. Finché lo pago di tasca mia, e' giusto.
Farlo pagare ad altri (e le bambine pagherebbero il più alto, e mentre io sono adulta e certamente sopravvivrei alla perdita, per loro si stravolgerebbe proprio il mondo, gli eventi hanno un peso diverso a trenta o a tre anni... )
Ma davvero devo spiegare perché mi preoccupo per loro? È una roba strana che un genitore ci pensi? Ci resto basita.
E insomma appunto, un'altra Anna scema che va incontro ai treni.
e allora, corri corri come il vento, e se la gonna te la strappa una spina... che differenza fà.
hai tutto.
per tua dichiarazione la libertà economica,
l'amore delle tue figlie, che
un giorno vedendo la tua sincerità nel dichiararti
potrebbero non umiliarti ma ringraziarti,
avrai la compresione di un uomo che ti è stato accanto.
all'amore vero non si comanda.
(è comunque se non capisce non è degno di te)
l'amore completo e appagante di chi adesso scopi ogni 15 giorni.
di,
hai più paura di quello che potrebbero dire le tue amiche, vero?

[/QUOTE]
Le mie amiche? Veh che sono amiche mie, non so se hai colto che non sono proprio il tipino che fa amicizie in parrocchia...
Io non mi voglio separare nemmeno un po'.
E onestamente che le figlie mi ringrazierebbero per la mia onestà la vedo una balla. Ci piace tanto rivestire di nobiltà i nostri gesti. Non ti ringraziano due bambine se gli incasini l'infanzia.
Che io scopi a tempo perso o che mi separi per scopare con maggior licenza, di nobile non ci sarebbe nulla e fidati che grazie non verrebbe a dirmelo nessuno.
E del resto si vive per ringraziare la vita, non per essere ringraziati.