Non lo so ragazzi, io non ci capisco più' nulla. Mi sembra che abbiate tutti torto e tutti ragione. Io so solo che rivoglio disperatamente indietro mia moglie ma questo non e' possibile. Tutti mi dicono che la devo dimenticare, che ormai non c'e' più', che quella donna e' cambiata per sempre ma io continuo nonostante tutto ad amarla con tutto il mio cuore, come il primo giorno. La penso tutto il giorno, ripenso al passato, a quando ci siamo conosciuti e a tutto quello che abbiamo fatto in 19 anni di vita insieme. Mi sembra tutto surreale, impossibile, non riesco a governare il mio presente e non riesco a pensare al futuro. Tutto quello che faccio, anche gli aspetti legali, e' legato all'estemporaneita' e non purtroppo ad una linea di azione precisa. A volte penso che dovrei chiudere tutto in poco tempo, concederle una separazione consensuale per soffrire meno e dimenticarla prima possibile. Forse amare veramente e' anche lasciare liberi di andare, ma non so se ce la faro. Altre volte penso che una giudiziale, sempre che riesca a vincerla in questo paese che non tutela chi subisce un danno non solo economico ma soprattutto esistenziale, potrebbe almeno darmi una soddisfazione morale e togliermi da dosso la spiecevole sensazione di aver sbagliato io, di aver potuto e dovuto fare di più. Non lo so davvero, econimicamente cambierebbe poco, non siamo poveri ma nemmeno ricchi da dover dividiere chissa' quali patrimoni. Nel mio caso il non dover pagare gli alimenti non cambierebbe nulla perche' gli aliementi dovrei comunque pagarli, e ci mancherebbe pure per il bene dei miei due bellissimi bambini che tanto in questi giorni, soprattutto il grande di sette anni, mi sono vicini per aver compreso il mio stato di prostrazione.