Fine di un matrimonio

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robiballerin

Utente di lunga data
Non vedo il motivo per il quale un padre debba diventare "povero" per agevolare una madre infedele.. Ed un padre felice può rendere meno"acida" la situazione della prole e della madre scusa il termine "sono cazzo suoi"
 

Lo Stalliere

Utente di lunga data
Mi baso sulla mia esperienza vissuta.
Chiaro che non tutte le giudiziali vanno allo stesso modo, ma possono andare così, e bisogna tenerne conto.

La serenità e la tranquillità valgono più di ogni altra cosa. Una giudiziale può essere l'unica soluzione. Ma in genere, è tutto tranne che una strada per la serenità.
scusa, ma la serenità di chi? di chi ti tradisce? di chi decide di rompere un matrimonio e poi recriminare dei diritti che non le spettano?
 

sienne

lucida-confusa
scusa, ma la serenità di chi? di chi ti tradisce? di chi decide di rompere un matrimonio e poi recriminare dei diritti che non le spettano?
Ciao,

la serenità, di chi non centra nulla ...

le figlie ...

sienne
 

Nausicaa

sfdcef
Non vedo il motivo per il quale un padre debba diventare "povero" per agevolare una madre infedele.. Ed un padre felice può rendere meno"acida" la situazione della prole e della madre scusa il termine "sono cazzo suoi"

Mica dico che il padre deve svenarsi per permettere alla madre di fare baldoria.

Idealmente, le decisioni economiche dovrebbero volgere al maggior benessere possibile di entrambi, che già verrà diminuito dalla separazione stessa.

La serenità dei genitori sì, aiuta quella dei figli.
Serve quella di entrambi.
I figli, quando vedono la disperazione di un genitore, stanno male. Anche se il genitore che sta male "se l'è cercata".

Non sono cazzi della madre. Sono cazzi di tutti, anche separati, anche divorziati.
perchè non si divorzia MAI dalla madre o dal padre dei propri figli.

E non sai quanto mi piacerebbe poterla pensare diversamente...
 

sienne

lucida-confusa
Hai risposto tu per me.

Ciao Nausicaa,

si, scusa ... :smile: ...

Queste situazioni sono molto complesse.
C'è molto da tenere in considerazione.

Non so, come sono le leggi in Italia.
Qui, il padre, se la moglie non lavora, deve pagare
per due anni (... linea di norma, poi eccezioni ci sono).
In questi due anni, la donna ha la possibilità di organizzarsi ...
per rientrare nel mondo del lavoro.

È un gradissimo problema, una separazione ... proprio visto dal aspetto economico.
Non da sottovalutare. La cosa migliore, proprio per non affliggere ulteriori pesi ...
cercare la soluzione migliore per TUTTI ...

sienne
 

robiballerin

Utente di lunga data
Quindi se una è madre può scaricare le proprie responsabilità sul padre ... Concetto assai bislacco in barba ad ogni parità di diritti e doveri dei genitori... Salvo poi pretendere pure un premio economico per le proprie scelte.. Mi sa che non vi sia unità di vedute tra i due sessi...
 

sienne

lucida-confusa
Quindi se una è madre può scaricare le proprie responsabilità sul padre ... Concetto assai bislacco in barba ad ogni parità di diritti e doveri dei genitori... Salvo poi pretendere pure un premio economico per le proprie scelte.. Mi sa che non vi sia unità di vedute tra i due sessi...

Ciao,

responsabilità? ...
un conto è ciò tra lei e lui ... e qui, lui non le deve proprio nulla.

un altro, lei come madre.
Nella loro storia, loro hanno deciso, che è lei, che si occupa della prole.
Questa è la responsabilità, che lei deve continuare a portare ...

sienne
 

Nausicaa

sfdcef
Ciao Nausicaa,

si, scusa ... :smile: ...

Queste situazioni sono molto complesse.
C'è molto da tenere in considerazione.

Non so, come sono le leggi in Italia.
Qui, il padre, se la moglie non lavora, deve pagare
per due anni (... linea di norma, poi eccezioni ci sono).
In questi due anni, la donna ha la possibilità di organizzarsi ...
per rientrare nel mondo del lavoro.

È un gradissimo problema, una separazione ... proprio visto dal aspetto economico.
Non da sottovalutare. La cosa migliore, proprio per non affliggere ulteriori pesi ...
cercare la soluzione migliore per TUTTI ...

sienne
Concordo.

Capisco che bruci.
Caspita come brucia in certe situazioni... lo so perfettamente....

ma alla fine tutto quello che si fa, lo si fa per i figli.
 

Nausicaa

sfdcef
Ciao,

responsabilità? ...
un conto è ciò tra lei e lui ... e qui, lui non le deve proprio nulla.

un altro, lei come madre.
Nella loro storia, loro hanno deciso, che è lei, che si occupa della prole.
Questa è la responsabilità, che lei deve continuare a portare ...

sienne

Di nuovo, non ho nulla da aggiungere.
 

robiballerin

Utente di lunga data
Mica dico che il padre deve svenarsi per permettere alla madre di fare baldoria.

Ma tra la casa da lasciare,magari con un mutuo da pagare e gli alimenti per madre e figli e la necessità di avere del denaro per poter portare i figli a mangiare una pizza ed offrire loro un alloggio che non sia un "tugurio" quando stanno dal papà la vedo dura essere sereni...
 

Nausicaa

sfdcef
Ma tra la casa da lasciare,magari con un mutuo da pagare e gli alimenti per madre e figli e la necessità di avere del denaro per poter portare i figli a mangiare una pizza ed offrire loro un alloggio che non sia un "tugurio" quando stanno dal papà la vedo dura essere sereni...

Mai detto che sia semplice. E' comunque una situazione rovinosa, stressante, umiliante anche solo per il pensiero del fallimento del progetto di vita, comunque sia andata e di chiunque sia la colpa.
E' comunque un momento terrificante, di paure e incertezze e dubbi.
E di concreti problemi economici.

Quello che dico, è che pensare che una giudiziale -che può essere pericolosissima come esborso economico e come esito- aiuti, o allievi la sofferenza di chi ha subito un torto, o che sistemi le cose in qualunque modo... è sciocco. E superficiale. Viene dalla sofferenza e dal grido di rabbia. Ma non aiuta.
 

sienne

lucida-confusa
Ma tra la casa da lasciare,magari con un mutuo da pagare e gli alimenti per madre e figli e la necessità di avere del denaro per poter portare i figli a mangiare una pizza ed offrire loro un alloggio che non sia un "tugurio" quando stanno dal papà la vedo dura essere sereni...

Ciao,

una separazione ... è dura, mai affermato il contrario.

perciò, tutto deve essere analizzato in dettaglio!
e fare moooolto bene i conti!
cercare il dialogo ... soluzioni per il presente e futuro ...
cercare di stabilire, per quanto tempo ... cioè, prima o poi la prole,
non ha più bisogno di "sostegno" tutto il giorno ...

veramente ... lasciare da parte tutto ... e discutere e discutere e discutere ...
fare proposte ... ecc. ecc.

bisogna avere ... moooolto sangue freddo, calma ecc. ...

sienne
 

eagle

Utente di lunga data
Di nuovo, non ho nulla da aggiungere.
Non lo so ragazzi, io non ci capisco più' nulla. Mi sembra che abbiate tutti torto e tutti ragione. Io so solo che rivoglio disperatamente indietro mia moglie ma questo non e' possibile. Tutti mi dicono che la devo dimenticare, che ormai non c'e' più', che quella donna e' cambiata per sempre ma io continuo nonostante tutto ad amarla con tutto il mio cuore, come il primo giorno. La penso tutto il giorno, ripenso al passato, a quando ci siamo conosciuti e a tutto quello che abbiamo fatto in 19 anni di vita insieme. Mi sembra tutto surreale, impossibile, non riesco a governare il mio presente e non riesco a pensare al futuro. Tutto quello che faccio, anche gli aspetti legali, e' legato all'estemporaneita' e non purtroppo ad una linea di azione precisa. A volte penso che dovrei chiudere tutto in poco tempo, concederle una separazione consensuale per soffrire meno e dimenticarla prima possibile. Forse amare veramente e' anche lasciare liberi di andare, ma non so se ce la faro. Altre volte penso che una giudiziale, sempre che riesca a vincerla in questo paese che non tutela chi subisce un danno non solo economico ma soprattutto esistenziale, potrebbe almeno darmi una soddisfazione morale e togliermi da dosso la spiecevole sensazione di aver sbagliato io, di aver potuto e dovuto fare di più. Non lo so davvero, econimicamente cambierebbe poco, non siamo poveri ma nemmeno ricchi da dover dividiere chissa' quali patrimoni. Nel mio caso il non dover pagare gli alimenti non cambierebbe nulla perche' gli aliementi dovrei comunque pagarli, e ci mancherebbe pure per il bene dei miei due bellissimi bambini che tanto in questi giorni, soprattutto il grande di sette anni, mi sono vicini per aver compreso il mio stato di prostrazione.
 

Lo Stalliere

Utente di lunga data
Mai detto che sia semplice. E' comunque una situazione rovinosa, stressante, umiliante anche solo per il pensiero del fallimento del progetto di vita, comunque sia andata e di chiunque sia la colpa.
E' comunque un momento terrificante, di paure e incertezze e dubbi.
E di concreti problemi economici.

Quello che dico, è che pensare che una giudiziale -che può essere pericolosissima come esborso economico e come esito- aiuti, o allievi la sofferenza di chi ha subito un torto, o che sistemi le cose in qualunque modo... è sciocco. E superficiale. Viene dalla sofferenza e dal grido di rabbia. Ma non aiuta.
pensare di non far nulla, accettando che tua moglie vada con un altro, se ne sbatta un cazzo di te, e della famiglia con cui ha avuto le figlie, e che magari vada a vivere con l'altro (con grandissima gioia delle figlie....) pretendendo dall'ex marito pure il mantenimento, scusa eh, ma mi pare una stronzata demenziale.
E' chiaro ed evidente che i miei presupposti sono che lei, che ti sta tradendo, non accetti di andarsene di casa senza aver alcuna richiesta economica nei tuoi confronti. In tal caso, hai ragione tu, la giudiziale con richiesta di addebito non serve a niente. Ma in caso contrario, solo un fesso accetta di essere cornuto e poi mazziato.
 

sienne

lucida-confusa
Non lo so ragazzi, io non ci capisco più' nulla. Mi sembra che abbiate tutti torto e tutti ragione. Io so solo che rivoglio disperatamente indietro mia moglie ma questo non e' possibile. Tutti mi dicono che la devo dimenticare, che ormai non c'e' più', che quella donna e' cambiata per sempre ma io continuo nonostante tutto ad amarla con tutto il mio cuore, come il primo giorno. La penso tutto il giorno, ripenso al passato, a quando ci siamo conosciuti e a tutto quello che abbiamo fatto in 19 anni di vita insieme. Mi sembra tutto surreale, impossibile, non riesco a governare il mio presente e non riesco a pensare al futuro. Tutto quello che faccio, anche gli aspetti legali, e' legato all'estemporaneita' e non purtroppo ad una linea di azione precisa. A volte penso che dovrei chiudere tutto in poco tempo, concederle una separazione consensuale per soffrire meno e dimenticarla prima possibile. Forse amare veramente e' anche lasciare liberi di andare, ma non so se ce la faro. Altre volte penso che una giudiziale, sempre che riesca a vincerla in questo paese che non tutela chi subisce un danno non solo economico ma soprattutto esistenziale, potrebbe almeno darmi una soddisfazione morale e togliermi da dosso la spiecevole sensazione di aver sbagliato io, di aver potuto e dovuto fare di più. Non lo so davvero, econimicamente cambierebbe poco, non siamo poveri ma nemmeno ricchi da dover dividiere chissa' quali patrimoni. Nel mio caso il non dover pagare gli alimenti non cambierebbe nulla perche' gli aliementi dovrei comunque pagarli, e ci mancherebbe pure per il bene dei miei due bellissimi bambini che tanto in questi giorni, soprattutto il grande di sette anni, mi sono vicini per aver compreso il mio stato di prostrazione.

Ciao eagle,


ma lei, cosa dice?
cosa propone?
cosa vede?

sienne
 

Lo Stalliere

Utente di lunga data
Non lo so ragazzi, io non ci capisco più' nulla. Mi sembra che abbiate tutti torto e tutti ragione. Io so solo che rivoglio disperatamente indietro mia moglie ma questo non e' possibile. Tutti mi dicono che la devo dimenticare, che ormai non c'e' più', che quella donna e' cambiata per sempre ma io continuo nonostante tutto ad amarla con tutto il mio cuore, come il primo giorno. La penso tutto il giorno, ripenso al passato, a quando ci siamo conosciuti e a tutto quello che abbiamo fatto in 19 anni di vita insieme. Mi sembra tutto surreale, impossibile, non riesco a governare il mio presente e non riesco a pensare al futuro. Tutto quello che faccio, anche gli aspetti legali, e' legato all'estemporaneita' e non purtroppo ad una linea di azione precisa. A volte penso che dovrei chiudere tutto in poco tempo, concederle una separazione consensuale per soffrire meno e dimenticarla prima possibile. Forse amare veramente e' anche lasciare liberi di andare, ma non so se ce la faro. Altre volte penso che una giudiziale, sempre che riesca a vincerla in questo paese che non tutela chi subisce un danno non solo economico ma soprattutto esistenziale, potrebbe almeno darmi una soddisfazione morale e togliermi da dosso la spiecevole sensazione di aver sbagliato io, di aver potuto e dovuto fare di più. Non lo so davvero, econimicamente cambierebbe poco, non siamo poveri ma nemmeno ricchi da dover dividiere chissa' quali patrimoni. Nel mio caso il non dover pagare gli alimenti non cambierebbe nulla perche' gli aliementi dovrei comunque pagarli, e ci mancherebbe pure per il bene dei miei due bellissimi bambini che tanto in questi giorni, soprattutto il grande di sette anni, mi sono vicini per aver compreso il mio stato di prostrazione.
il mio consifglio è molto semplice: prima cosa chiedi a lei la separazione consensuale. Se lei reagisce in modo freddo e pretenzioso, significa che è d'accordo con l'amante e ti vogliono fottere. Dopodichè chiedi la separazione con addebito (che nel tempo può sempre tramutarsi in consensuale). I figli non sapranno nulla della differenza tra consensuale e giudiziale. la loro sofferenza (nel caso) avrà solo una unica responsabile: LEI.
 

Nausicaa

sfdcef
pensare di non far nulla, accettando che tua moglie vada con un altro, se ne sbatta un cazzo di te, e della famiglia con cui ha avuto le figlie, e che magari vada a vivere con l'altro (con grandissima gioia delle figlie....) pretendendo dall'ex marito pure il mantenimento, scusa eh, ma mi pare una stronzata demenziale.
E' chiaro ed evidente che i miei presupposti sono che lei, che ti sta tradendo, non accetti di andarsene di casa senza aver alcuna richiesta economica nei tuoi confronti. In tal caso, hai ragione tu, la giudiziale con richiesta di addebito non serve a niente. Ma in caso contrario, solo un fesso accetta di essere cornuto e poi mazziato.

Non si può far nulla altro che accettare -nel senso che non puoi fare nulla per cambiare la situazione- se tua moglie o marito se ne vanno, con chicchessia.
Se vive con un altro, mi sembra -mi sembra- che un eventuale obbligo di mantenimento decada.

Per il resto, dopo due anni di sofferenza in tribunale ribadisco. E' da fessi -tranne in rare eccezioni particolari che richiedono assolutamente una giudiziale- pensare che tale giudiziale aiuti in qualunque modo.
E' saggio invece, nella sofferenza e nel dolore della fine della propria vita come la si conosceva fino a quel momento, programmare la strada che ce ne farà uscire nel più breve tempo possibile, con la maggior tranquillità possibile. Alla fine, è meglio per tutti.
 

Nausicaa

sfdcef
Non lo so ragazzi, io non ci capisco più' nulla. Mi sembra che abbiate tutti torto e tutti ragione. Io so solo che rivoglio disperatamente indietro mia moglie ma questo non e' possibile. Tutti mi dicono che la devo dimenticare, che ormai non c'e' più', che quella donna e' cambiata per sempre ma io continuo nonostante tutto ad amarla con tutto il mio cuore, come il primo giorno. La penso tutto il giorno, ripenso al passato, a quando ci siamo conosciuti e a tutto quello che abbiamo fatto in 19 anni di vita insieme. Mi sembra tutto surreale, impossibile, non riesco a governare il mio presente e non riesco a pensare al futuro. Tutto quello che faccio, anche gli aspetti legali, e' legato all'estemporaneita' e non purtroppo ad una linea di azione precisa. A volte penso che dovrei chiudere tutto in poco tempo, concederle una separazione consensuale per soffrire meno e dimenticarla prima possibile. Forse amare veramente e' anche lasciare liberi di andare, ma non so se ce la faro. Altre volte penso che una giudiziale, sempre che riesca a vincerla in questo paese che non tutela chi subisce un danno non solo economico ma soprattutto esistenziale, potrebbe almeno darmi una soddisfazione morale e togliermi da dosso la spiecevole sensazione di aver sbagliato io, di aver potuto e dovuto fare di più. Non lo so davvero, econimicamente cambierebbe poco, non siamo poveri ma nemmeno ricchi da dover dividiere chissa' quali patrimoni. Nel mio caso il non dover pagare gli alimenti non cambierebbe nulla perche' gli aliementi dovrei comunque pagarli, e ci mancherebbe pure per il bene dei miei due bellissimi bambini che tanto in questi giorni, soprattutto il grande di sette anni, mi sono vicini per aver compreso il mio stato di prostrazione.
Mi dispiace, davvero tanto.
Quello che provi non se ne può andare con un battito di mani, nè con una consensuale, una giudiziale, un rito voodoo.

Per il neretto... ho passato un sacco di tempo, davvero tanto -e non è finita- a palleggiare le responsabilità (tra me e me). E' colpa sua, è tutta colpa mia, è colpa sua, è tutta colpa mia, sono una persona orribile, però lui...
Arrivare a capire quali sono state le mie responsabilità, e quali le sue, è stata la cosa che più mi ha dato serenità e che davvero mi ha aiutato a chiudere, emotivamente, la mia storia. Che continua ancora con la giudiziale, e che continuerà epr sempre visto che abbiamo una figlia.

Non scappare da quei pensieri. Continueranno ad andare su e già, tra rabbia e sensi di colpa, fino a che raggiungerai, spero per te presto, un equilibrio.
 

Lo Stalliere

Utente di lunga data
Non si può far nulla altro che accettare -nel senso che non puoi fare nulla per cambiare la situazione- se tua moglie o marito se ne vanno, con chicchessia.
Se vive con un altro, mi sembra -mi sembra- che un eventuale obbligo di mantenimento decada.

Per il resto, dopo due anni di sofferenza in tribunale ribadisco. E' da fessi -tranne in rare eccezioni particolari che richiedono assolutamente una giudiziale- pensare che tale giudiziale aiuti in qualunque modo.
E' saggio invece, nella sofferenza e nel dolore della fine della propria vita come la si conosceva fino a quel momento, programmare la strada che ce ne farà uscire nel più breve tempo possibile, con la maggior tranquillità possibile. Alla fine, è meglio per tutti.

L'obbligo di mantenimento e il fatto che decada, lo stabilisce un giudice, quindi è NECESSARIA la giudiziale, a meno che (come ho scritto prima) i due non concordino la cosa in via consensuale (tu vai con lui? ok, lui ti mantiene).
E' saggio trovare la soluzione più tranquilla e rifarsi una vita? Certo, ma mi spieghi come fai se (ipotesi) tu marito tradito guadagni 2000 euro al mese e lei (che va a vivere con un altro) te ne chiede 1000/1500 per lei e le figlie? Come potresti avere tranquillità in una situazione del genere? Ci pensi ai parenti e agli amici? Come potresti accettare una situazione simile?
 
Stato
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