Suggerimenti per togliersi certe idee dalla testa ...

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Ultimo

Escluso
capito male.intendevo che per me il meglio e'la moglie,e so gia'che fuori una migliore non lo trovero'mai.et cape???

Ultimo..c'e'chi gioca a golf,o a bridge,il mio hobby e'quello invece.non faccio niente di male,non fare il frate.........

Nahhhh mica ho scritto, se tua moglie ti scopre....... :carneval::carneval::rotfl::rotfl:

Che ognuno faccia quello che vuole.... at salut.
 

Ultimo

Escluso
Ciao Ultimo

no, mi riferivo ad un altra cosa ...

credo ... che dipendo molto, da dove si parte.
Io partivo sempre dal fatto, che se qualcosa non andava,
la colpa allora era la mia ...
E da qui, naturalmente ... si fa tutto un altro discorso e percorso.
Che alla fine, poco centra se rimani assieme o meno ...

sienne
Uhm.... no, non ti seguo.

Se darsi la colpa per gesti quotidiani sbagliati e rinfacciati dopo dal partner, allora non stiamo dicendo la stessa cosa.

Io parlavo di sentirsi bene con se stessi in base a quello che si è costruito con se stessi, anche se questi vengono da un passato totalmente sbagliato. Questo per essere brevi nello scrivere.

O magari parli di altro?
 

sienne

lucida-confusa
Uhm.... no, non ti seguo.

Se darsi la colpa per gesti quotidiani sbagliati e rinfacciati dopo dal partner, allora non stiamo dicendo la stessa cosa.

Io parlavo di sentirsi bene con se stessi in base a quello che si è costruito con se stessi, anche se questi vengono da un passato totalmente sbagliato. Questo per essere brevi nello scrivere.

O magari parli di altro?
Ciao Ultimo

mmmhhh ci provo. tu hai scritto:

il tempo di recriminare o addossare colpe ad altri, per me è finito, perchè ogni mia azione, è soltanto mia e dettata da quello che ho costruito, e se anche chi ci sta accanto a volte contribuisce, non è certo responsabile di una nostra azione.

ecco, questo intendevo, con punto di partenza.
quando le cose non andavano ... mi soffermavo ad ascoltare per ore,
cercavo di capire, cosa IO potessi fare ... di conseguenza, partivo già
con quella sensazione, che si può fare di più ... ecc. e che allora,
non avevo dato abbastanza ... non avevo notato abbastanza ecc.

così il passo per superare ciò, il mio è stato differente dal tuo.
giusto ... ad ognuno il proprio ... mi sono scaricata la sua parte da dosso.

sono sempre stata responsabile delle mie azioni ...
ma non più, anche di quelle degli altri ...

tutto qua ...

sienne
 

Ultimo

Escluso
Ciao Ultimo

mmmhhh ci provo. tu hai scritto:

il tempo di recriminare o addossare colpe ad altri, per me è finito, perchè ogni mia azione, è soltanto mia e dettata da quello che ho costruito, e se anche chi ci sta accanto a volte contribuisce, non è certo responsabile di una nostra azione.

ecco, questo intendevo, con punto di partenza.
quando le cose non andavano ... mi soffermavo ad ascoltare per ore,
cercavo di capire, cosa IO potessi fare ... di conseguenza, partivo già
con quella sensazione, che si può fare di più ... ecc. e che allora,
non avevo dato abbastanza ... non avevo notato abbastanza ecc.

così il passo per superare ciò, il mio è stato differente dal tuo.
giusto ... ad ognuno il proprio ... mi sono scaricata la sua parte da dosso.

sono sempre stata responsabile delle mie azioni ...
ma non più, anche di quelle degli altri ...


tutto qua ...

sienne

In pratica è la stessa cosa che ho scritto io.
 

sienne

lucida-confusa
In pratica è la stessa cosa che ho scritto io.
Ciao

mmmhhh tu hai scritto, che le colpe le attribuivi agli altri ...
che dopo hai capito, che così non funziona OK ...
e ti sei preso le tue responsabilità ...
il risultato è lo stesso ... il percorso no.

sienne
 

Diletta

Utente di lunga data
gira e rigira...

il succo del problema è che lei sente molto forte il desiderio di un'avventura erotica con quello.
Può dire ciò al povero marito?
Io non credo, a meno che la loro coppia sia improntata ad essere di una apertura notevole...
Lei ha certamente anche il timore di rimpiangere una situazione lasciata perdere, situazione di cui la sua parte istintuale ne è attratta non poco.
Allora mi chiedo ancora una volta: ma la fedeltà fisica è così fondamentale in un rapporto di coppia?
Sembra di sì, che lo sia ancora tantissimo.
E se a provare questo desiderio tormentoso fosse il di lei marito?
Cambierebbe qualcosa?
E lo chiedo soprattutto agli utenti uomini.
 

eagle

Utente di lunga data
il succo del problema è che lei sente molto forte il desiderio di un'avventura erotica con quello.Può dire ciò al povero marito?Io non credo, a meno che la loro coppia sia improntata ad essere di una apertura notevole...Lei ha certamente anche il timore di rimpiangere una situazione lasciata perdere, situazione di cui la sua parte istintuale ne è attratta non poco.Allora mi chiedo ancora una volta: ma la fedeltà fisica è così fondamentale in un rapporto di coppia?Sembra di sì, che lo sia ancora tantissimo.E se a provare questo desiderio tormentoso fosse il di lei marito?Cambierebbe qualcosa?E lo chiedo soprattutto agli utenti uomini.
Per me non cambierebbe nulla. Nel momento in cui ci si sposa e ci si giura fedelta' si deve avere la forza di tenere i desideri, umani per carita', nella propria testa. Ma questo vale non solo nel rapporto di coppia, vale in ogni rapporto umano. Il valore delle persone si giudica non dalle parole ma dai fatti: pacta servanda sunt.
 

ilnikko

utente chitarrista
il succo del problema è che lei sente molto forte il desiderio di un'avventura erotica con quello.
Può dire ciò al povero marito?
Io non credo, a meno che la loro coppia sia improntata ad essere di una apertura notevole...
Lei ha certamente anche il timore di rimpiangere una situazione lasciata perdere, situazione di cui la sua parte istintuale ne è attratta non poco.
Allora mi chiedo ancora una volta: ma la fedeltà fisica è così fondamentale in un rapporto di coppia?
Sembra di sì, che lo sia ancora tantissimo.
E se a provare questo desiderio tormentoso fosse il di lei marito?
Cambierebbe qualcosa?
E lo chiedo soprattutto agli utenti uomini.
E' piu' o meno quello che le ho scritto io qualche pagina fa...non puo',secondo me,dire al marito tutto quello che ha scritto qui (e secondo me non vuole nemmeno...) perchè non si possono prevedere le reazioni,un conto è quello che pensiamo di fare "in caso di",un altro è quello che realmente farai quando il caso capita realmente,a volte le due cose non corrispondono. Per me si,e mi sento di rispondere per molte persone (uomini e donne) ovviamente non per tutti,la fedelta' è condizione importante...non mi ci vedo la sera in cucina : " senti cara...lo porto giu' io il cane,hai chiamato tua madre ? ah,a proposito,l'hai preso in quel posto oggi ? " :D
 

lolapal

Utente reloaded
:) Mia moglie sa di questo mio passato.

Volevo scriverlo prima quello che hai scritto tu, volevo scriverlo quando ho scritto " vivevo una situazione familiare non soddisfacente", e, volevo continuare scrivendo: la colpa della situazione familiare non soddisfacente, è soltanto mia, il tempo di recriminare o addossare colpe ad altri, per me è finito, perchè ogni mia azione, è soltanto mia e dettata da quello che ho costruito, e se anche chi ci sta accanto a volte contribuisce, non è certo responsabile di una nostra azione.

E' da tempo che lo scrivo, per stare bene, bisogna stare bene con se stessi ed essere l'unica persona alla quale dare conto, una volta fatto questo e una volta trovatosi con se stessi e orgogliosi di essere quello che si è, si può finalmente dare qualcosa a chi ci sta vicino.
Rubo dieci minuti al mio menage familiare perché questo discorso di Ultimo mi ha colpita. Sono due anni che sto lavorando proprio su questo: io sono la responsabile della mia vita, quello che ho e quello che non ho dipendono solo da me, ed è vero che se si sta bene con se stessi poi si sta bene con gli altri, se ci si accetta, se si riconoscono i propri limiti, se non si pretende di essere perfetti e si riconoscono i propri errori, invece di dare sempre la colpa "alle cavallette".
A mio modesto avviso, credo che quello che dice Ultimo e quello che dice sienne siano le facce della stessa medaglia: ognuno si fa carico delle proprie responsabilità e non di quelle dell'altro, è sbagliato addossare agli altri i propri errori e anche cercare di rimediare agli errori degli altri (e di sentirsi in colpa per non essere riusciti a trovare una soluzione che non possiamo trovare, perché sono gli altri che devono rimediare ai propri e riconoscerli).

Non pensavo che il 3D crescesse così in mia assenza... sono ancora determinata a parlare a mio marito, più ci penso e più penso che sia la cosa giusta. Chi me lo sconsiglia pone dei validi motivi, ma io conosco il mio uomo e conosco il nostro rapporto e so che è la cosa più giusta da fare per trovare la forza di affrontare la situazione. Il fine settimana sarà cruciale... :)
 
Rubo dieci minuti al mio menage familiare perché questo discorso di Ultimo mi ha colpita. Sono due anni che sto lavorando proprio su questo: io sono la responsabile della mia vita, quello che ho e quello che non ho dipendono solo da me, ed è vero che se si sta bene con se stessi poi si sta bene con gli altri, se ci si accetta, se si riconoscono i propri limiti, se non si pretende di essere perfetti e si riconoscono i propri errori, invece di dare sempre la colpa "alle cavallette".
A mio modesto avviso, credo che quello che dice Ultimo e quello che dice sienne siano le facce della stessa medaglia: ognuno si fa carico delle proprie responsabilità e non di quelle dell'altro, è sbagliato addossare agli altri i propri errori e anche cercare di rimediare agli errori degli altri (e di sentirsi in colpa per non essere riusciti a trovare una soluzione che non possiamo trovare, perché sono gli altri che devono rimediare ai propri e riconoscerli).

Non pensavo che il 3D crescesse così in mia assenza... sono ancora determinata a parlare a mio marito, più ci penso e più penso che sia la cosa giusta. Chi me lo sconsiglia pone dei validi motivi, ma io conosco il mio uomo e conosco il nostro rapporto e so che è la cosa più giusta da fare per trovare la forza di affrontare la situazione. Il fine settimana sarà cruciale... :)
:up::up::up::up::up::up:
Brava!
 
Sì Conte...ma cosa si può aspettare dal marito?
Un lasciapassare per una trombata?
Insomma: diciamo pane al pane e vino al vino.....:D
Ma beate quelle che non si aspettano più nulla, ma vieppiù sono pronte a tutto!
 
Sì, ma tu al posto dell'utente come affronteresti il di lei marito?
Con che argomentazioni?
Semplice
Direi ho un problema
mi sono presa una sbandata per un altro e non riesco a togliermelo dalla testa
che facciamo?
 

Diletta

Utente di lunga data
Semplice
Direi ho un problema
mi sono presa una sbandata per un altro e non riesco a togliermelo dalla testa
che facciamo?


Sì, ma lei non si accontenta certo di scambiarci due chiacchiere davanti alla scuola con quello...non credo che suo marito accondiscenda alla prova di sesso!
Quindi, in definitiva, il dialogo servirà a poco se non a turbare l'animo del povero marito, che non si aspetta davvero una siffatta novità.
 

zanna

Utente di lunga data

JON

Utente di lunga data
sono ancora determinata a parlare a mio marito, più ci penso e più penso che sia la cosa giusta. Chi me lo sconsiglia pone dei validi motivi, ma io conosco il mio uomo e conosco il nostro rapporto e so che è la cosa più giusta da fare per trovare la forza di affrontare la situazione. Il fine settimana sarà cruciale... :)
Un po' azzardata ma sicuramente interessante come scelta. Potresti benissimo tacere, vista la tua razionalità, tuttavia è un tentativo che si rivelerà molto utile alla tua crisi e un'incognità su tuo marito. Tu dici di conoscerlo.....
 

Fantastica

Utente di lunga data
... sono ancora determinata a parlare a mio marito, più ci penso e più penso che sia la cosa giusta. Chi me lo sconsiglia pone dei validi motivi, ma io conosco il mio uomo e conosco il nostro rapporto e so che è la cosa più giusta da fare per trovare la forza di affrontare la situazione. Il fine settimana sarà cruciale... :)
Un modo di chiedere aiuto. Gli chiedi aiuto, lo sai? Ecco, forse non è la persona ideale a cui chiederlo, per il ruolo che ha. Però riconoscere che da sola non ce la fai e mostrare a lui le tue paure può essere persino lusinghiero, corroborante, per tuo marito e anche, in prospettiva, per il vostro rapporto.
 
Un modo di chiedere aiuto. Gli chiedi aiuto, lo sai? Ecco, forse non è la persona ideale a cui chiederlo, per il ruolo che ha. Però riconoscere che da sola non ce la fai e mostrare a lui le tue paure può essere persino lusinghiero, corroborante, per tuo marito e anche, in prospettiva, per il vostro rapporto.
:up::up::up::up::up:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao,

sinceramente? lo trovo normale, che ci si possa perdere nei pensieri, fantasie ...
e posso anche immaginarmi, che si pianifica e ci si immagina tante cose ...

ma alla fine, l'atto è atto. è lì, che uno poi fa la differenza tra un desiderio,
una fantasia e la concretazione di essa. secondo me, quando poi, sorpassi
quella soglia ... hai tradito. affinché tu ti muovi nei sogni ... poi arrivare ad
assaporare tutto ... e se si è intelligenti, scusate, rimane quella lampadina
accesa ... che ti indica ... forse ti manca qualcosa ... prova a ricercare cosa.

con il pensiero ... non si uccide ... è l'atto ....

mia opinione ...

sienne
Dipende Sienne
se ti capita di fantasticare su altre persone credo che sia assolutamente normalw e tutto finisce li
Se fantastichi su una persona. Solo su una e lo fai di continuo mi sembra un tantino diverso.
Se arrivi a parlarci di attrazione e sesso hai già oltrepassato la linea
Di sicuro non hai tradito fisicamente ma l'andarci a letto o meno cambia poco secondo me
Col cavolo che non cambia!
Chiedetelo a un tradito o un quasi-tradito. Cambia.
Con la fantasia si pensa anche a come realizzare la rapina perfetta o il delitto perfetto e si diventa Agatha Cristie o si vince l'oscar, se la fantasia viene realizzata si va in galera.
 
Stato
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