Un altro giro di giostra

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Divì

Utente senza meta
Ciao a tutti.

E così anche io sono finita nel magico mondo dei tradimenti.

Ho aspettato un po’ a scrivere, leggo da qualche settimana il forum, ho cercato le storie dei partecipanti e quindi eccomi qui.

Ho 53 anni, sposata da 16, dopo un matrimonio precedente durato 6 anni , conclusosi molto civilmente.
Ho scoperto che mio marito mi tradiva quest’anno,mentre eravamo in vacanza: credo sia un classico, si trascorre più tempo insieme e riesci ad osservare meglio le cose e i comportamenti.
Ho fatto quello che non ho mai fatto in vita mia, gli ho preso il cellulare e ho letto decine di sms.
Non li cancellava …. ed è un archiviatore di professione.
Del resto non l’ho mai controllato, e lui lo sapeva.
Come molti ho fatto fatica a tirargli fuori la verità tutta intera, ci ho messo due mesi, è una storia che sono sicura che ci saranno occasioni per raccontare, se servirà.

E’ iniziata più o meno un anno fa, al rientro delle vacanze del 2012, diciamo che la fase “sessual-sentimentale” è durata da ottobre a maggio, basandosi su sms, telefonate e incontri fugaci, e si è trascinata a ridosso delle vacanze con alterne vicende (lei - a suo dire - probabilmente frequentava anche altri, cosa che lo faceva ovviamente star male).
Per fortuna ha scelto, per farmi le corna, una persona più che altro interessata a cercare conferme della propria capacità di sedurre, che ha trovato terreno fertile in lui, sempre debole di fronte alle donne seduttive e un po' sfuggenti, cosa che io non sono stata mai.
Comunque quando l’ho scoperto era sostanzialmente già finita, anche se lei per il suo narcisismo alimentava la sua dipendenza, sebbene sapesse bene che le vacanze avrebbero potuto segnare la fine del loro “rapporto”.

A botta calda, dopo il consueto sbalordimento e la sensazione di mondo che crolla eccetera eccetera, ho deciso di capire, di ascoltare, conoscere la verità fino in fondo, una volta capito che lui non avrebbe mai potuto scegliere l’altra. Per far questo ho attraversato il deserto a piedi scalzi, negli ultimi tre mesi, vi risparmio la descrizione di ciò che ho provato perché è ciò che conoscete bene.
Premesso che avevo percepito un suo interesse per questa persona, e avevo cercato di farglielo notare (sentendomi dire che avevo una fervida immaginazione) ma mai e poi mai mi sarei aspettata che si sarebbe spinto fino al tradimento.
Avrei voluto che si confidasse con me prima, o in alternativa che non si facesse scoprire, avrei voluto non sapere niente, ma a volte gli uomini hanno strani modi per chiederti aiuto e quindi ho ingoiato la pillola, lui è tornato pienamente in sé, con l’aria del sopravvissuto, di quello che l’ha scampata bella.

Oggi siamo a questo punto: ti amo tantissimo, amo solo te, è stato un errore, ho sbagliato, non doveva succedere, ti prego guarda avanti. Caccia i fantasmi e pensa al nostro futuro, voglio farti felice.

Ma i fantasmi stanno lì, l’eco delle parole che le scriveva o di quel che mi ha raccontato sta lì, l’immagine di loro insieme sta lì. E fa male. Ogni giorno di meno, ma a volte morde così forte da togliermi il respiro.

Perché sono qui e perché ho deciso di partecipare oltre che leggere?

Perché ho deciso di andare avanti, perché NOI è ancora importante, perché ho accettato di compiere questo cammino di “perdonanza”, anche se lui non è diverso da tutti coloro che tradiscono, ed è per me una persona nuova rispetto a ciò che credevo, anche se il dolore a volte si ripresenta sordo e assoluto, come un altro giro di giostra.

Perché lo amo.

Perché sono stanca di sviscerare solo con lui ciò che è successo, lui a cui in questo momento ho bisogno di sentir dire altre cose, raccontare altre cose.
Perché non mi basta il suo “ce la faremo” ma voglio conoscere persone che ci sono passate e ascoltare le loro storie. Di alcuni di voi mi sento compagna (ho letto 3d fino al 2010….), ma tutti mi state insegnando delle cose, e vi ringrazio in anticipo.

So cosa devo fare, so che sarà dura, e so anche che lo farò anche se il giro di giostra mi uccide e forse non vale la pena.

Vorrei che qualcuno mi dicesse che andrà tutto bene, anche se so che nessuno potrà farlo, probabilmente.
 

marietto

Heisenberg
Ciao a tutti.

E così anche io sono finita nel magico mondo dei tradimenti.

Ho aspettato un po’ a scrivere, leggo da qualche settimana il forum, ho cercato le storie dei partecipanti e quindi eccomi qui.

Ho 53 anni, sposata da 16, dopo un matrimonio precedente durato 6 anni , conclusosi molto civilmente.
Ho scoperto che mio marito mi tradiva quest’anno,mentre eravamo in vacanza: credo sia un classico, si trascorre più tempo insieme e riesci ad osservare meglio le cose e i comportamenti.
Ho fatto quello che non ho mai fatto in vita mia, gli ho preso il cellulare e ho letto decine di sms.
Non li cancellava …. ed è un archiviatore di professione.
Del resto non l’ho mai controllato, e lui lo sapeva.
Come molti ho fatto fatica a tirargli fuori la verità tutta intera, ci ho messo due mesi, è una storia che sono sicura che ci saranno occasioni per raccontare, se servirà.

E’ iniziata più o meno un anno fa, al rientro delle vacanze del 2012, diciamo che la fase “sessual-sentimentale” è durata da ottobre a maggio, basandosi su sms, telefonate e incontri fugaci, e si è trascinata a ridosso delle vacanze con alterne vicende (lei - a suo dire - probabilmente frequentava anche altri, cosa che lo faceva ovviamente star male).
Per fortuna ha scelto, per farmi le corna, una persona più che altro interessata a cercare conferme della propria capacità di sedurre, che ha trovato terreno fertile in lui, sempre debole di fronte alle donne seduttive e un po' sfuggenti, cosa che io non sono stata mai.
Comunque quando l’ho scoperto era sostanzialmente già finita, anche se lei per il suo narcisismo alimentava la sua dipendenza, sebbene sapesse bene che le vacanze avrebbero potuto segnare la fine del loro “rapporto”.

A botta calda, dopo il consueto sbalordimento e la sensazione di mondo che crolla eccetera eccetera, ho deciso di capire, di ascoltare, conoscere la verità fino in fondo, una volta capito che lui non avrebbe mai potuto scegliere l’altra. Per far questo ho attraversato il deserto a piedi scalzi, negli ultimi tre mesi, vi risparmio la descrizione di ciò che ho provato perché è ciò che conoscete bene.
Premesso che avevo percepito un suo interesse per questa persona, e avevo cercato di farglielo notare (sentendomi dire che avevo una fervida immaginazione) ma mai e poi mai mi sarei aspettata che si sarebbe spinto fino al tradimento.
Avrei voluto che si confidasse con me prima, o in alternativa che non si facesse scoprire, avrei voluto non sapere niente, ma a volte gli uomini hanno strani modi per chiederti aiuto e quindi ho ingoiato la pillola, lui è tornato pienamente in sé, con l’aria del sopravvissuto, di quello che l’ha scampata bella.

Oggi siamo a questo punto: ti amo tantissimo, amo solo te, è stato un errore, ho sbagliato, non doveva succedere, ti prego guarda avanti. Caccia i fantasmi e pensa al nostro futuro, voglio farti felice.

Ma i fantasmi stanno lì, l’eco delle parole che le scriveva o di quel che mi ha raccontato sta lì, l’immagine di loro insieme sta lì. E fa male. Ogni giorno di meno, ma a volte morde così forte da togliermi il respiro.

Perché sono qui e perché ho deciso di partecipare oltre che leggere?

Perché ho deciso di andare avanti, perché NOI è ancora importante, perché ho accettato di compiere questo cammino di “perdonanza”, anche se lui non è diverso da tutti coloro che tradiscono, ed è per me una persona nuova rispetto a ciò che credevo, anche se il dolore a volte si ripresenta sordo e assoluto, come un altro giro di giostra.

Perché lo amo.

Perché sono stanca di sviscerare solo con lui ciò che è successo, lui a cui in questo momento ho bisogno di sentir dire altre cose, raccontare altre cose.
Perché non mi basta il suo “ce la faremo” ma voglio conoscere persone che ci sono passate e ascoltare le loro storie. Di alcuni di voi mi sento compagna (ho letto 3d fino al 2010….), ma tutti mi state insegnando delle cose, e vi ringrazio in anticipo.

So cosa devo fare, so che sarà dura, e so anche che lo farò anche se il giro di giostra mi uccide e forse non vale la pena.

Vorrei che qualcuno mi dicesse che andrà tutto bene, anche se so che nessuno potrà farlo, probabilmente.

Che andrà tutto bene, ovviamente, non posso dirtelo, e credo che nessuno possa farlo.
Quello che ti posso dire è che farcela è possibile.
Anni fa, ho fatto anch'io qualcosa di cui non vado assolutamente fiero, e anche mia moglie decise di percorrere la strada del perdono.
Ci vuole molta convinzione, disponibilità e forza da parte di entrambi, e anche così i tempi di ripresa sono molto, molto lunghi. La cosa più difficile per la mia coppia è stata la ricostruzione della fiducia. Però alla fine ne siamo usciti, un po' meno "innocenti" ma con un dialogo più aperto di prima. E 14 anni dopo siamo ancora qui e stiamo ancora bene insieme. Coraggio!
 

Caciottina

Escluso
Ciao a tutti.

E così anche io sono finita nel magico mondo dei tradimenti.

Ho aspettato un po’ a scrivere, leggo da qualche settimana il forum, ho cercato le storie dei partecipanti e quindi eccomi qui.

Ho 53 anni, sposata da 16, dopo un matrimonio precedente durato 6 anni , conclusosi molto civilmente.
Ho scoperto che mio marito mi tradiva quest’anno,mentre eravamo in vacanza: credo sia un classico, si trascorre più tempo insieme e riesci ad osservare meglio le cose e i comportamenti.
Ho fatto quello che non ho mai fatto in vita mia, gli ho preso il cellulare e ho letto decine di sms.
Non li cancellava …. ed è un archiviatore di professione.
Del resto non l’ho mai controllato, e lui lo sapeva.
Come molti ho fatto fatica a tirargli fuori la verità tutta intera, ci ho messo due mesi, è una storia che sono sicura che ci saranno occasioni per raccontare, se servirà.

E’ iniziata più o meno un anno fa, al rientro delle vacanze del 2012, diciamo che la fase “sessual-sentimentale” è durata da ottobre a maggio, basandosi su sms, telefonate e incontri fugaci, e si è trascinata a ridosso delle vacanze con alterne vicende (lei - a suo dire - probabilmente frequentava anche altri, cosa che lo faceva ovviamente star male).
Per fortuna ha scelto, per farmi le corna, una persona più che altro interessata a cercare conferme della propria capacità di sedurre, che ha trovato terreno fertile in lui, sempre debole di fronte alle donne seduttive e un po' sfuggenti, cosa che io non sono stata mai.
Comunque quando l’ho scoperto era sostanzialmente già finita, anche se lei per il suo narcisismo alimentava la sua dipendenza, sebbene sapesse bene che le vacanze avrebbero potuto segnare la fine del loro “rapporto”.

A botta calda, dopo il consueto sbalordimento e la sensazione di mondo che crolla eccetera eccetera, ho deciso di capire, di ascoltare, conoscere la verità fino in fondo, una volta capito che lui non avrebbe mai potuto scegliere l’altra. Per far questo ho attraversato il deserto a piedi scalzi, negli ultimi tre mesi, vi risparmio la descrizione di ciò che ho provato perché è ciò che conoscete bene.
Premesso che avevo percepito un suo interesse per questa persona, e avevo cercato di farglielo notare (sentendomi dire che avevo una fervida immaginazione) ma mai e poi mai mi sarei aspettata che si sarebbe spinto fino al tradimento.
Avrei voluto che si confidasse con me prima, o in alternativa che non si facesse scoprire, avrei voluto non sapere niente, ma a volte gli uomini hanno strani modi per chiederti aiuto e quindi ho ingoiato la pillola, lui è tornato pienamente in sé, con l’aria del sopravvissuto, di quello che l’ha scampata bella.

Oggi siamo a questo punto: ti amo tantissimo, amo solo te, è stato un errore, ho sbagliato, non doveva succedere, ti prego guarda avanti. Caccia i fantasmi e pensa al nostro futuro, voglio farti felice.

Ma i fantasmi stanno lì, l’eco delle parole che le scriveva o di quel che mi ha raccontato sta lì, l’immagine di loro insieme sta lì. E fa male. Ogni giorno di meno, ma a volte morde così forte da togliermi il respiro.

Perché sono qui e perché ho deciso di partecipare oltre che leggere?

Perché ho deciso di andare avanti, perché NOI è ancora importante, perché ho accettato di compiere questo cammino di “perdonanza”, anche se lui non è diverso da tutti coloro che tradiscono, ed è per me una persona nuova rispetto a ciò che credevo, anche se il dolore a volte si ripresenta sordo e assoluto, come un altro giro di giostra.

Perché lo amo.

Perché sono stanca di sviscerare solo con lui ciò che è successo, lui a cui in questo momento ho bisogno di sentir dire altre cose, raccontare altre cose.
Perché non mi basta il suo “ce la faremo” ma voglio conoscere persone che ci sono passate e ascoltare le loro storie. Di alcuni di voi mi sento compagna (ho letto 3d fino al 2010….), ma tutti mi state insegnando delle cose, e vi ringrazio in anticipo.

So cosa devo fare, so che sarà dura, e so anche che lo farò anche se il giro di giostra mi uccide e forse non vale la pena.

Vorrei che qualcuno mi dicesse che andrà tutto bene, anche se so che nessuno potrà farlo, probabilmente.
Gaiarda!:D

I dettagli sono pochi per capire....
Lui ha tradito, tu l'hai perdonato.
Ne sembri convinta. Sembri davvero voler ricominciare.
Non lo dico perche possa servirti ma perche lo penso basandomi sul tuo scritto. Comunque vada, andra' tutto bene. :D

Benvenuta :)
 

Divì

Utente senza meta
Gaiarda!:D

I dettagli sono pochi per capire....
Lui ha tradito, tu l'hai perdonato.
Ne sembri convinta. Sembri davvero voler ricominciare.
Non lo dico perche possa servirti ma perche lo penso basandomi sul tuo scritto. Comunque vada, andra' tutto bene. :D

Benvenuta :)
Grazie :p

I dettagli arriveranno, non volevo inondare il forum, tentavo un ingresso soft....

Hai ragione, ne sembro convinta..... Probabilmente penso di non avere alternative valide, o comunque non ne vedo.

Andra' tutto bene? Andra'.... In un modo o nell'altro.
 

Ultimo

Escluso
Ciao a tutti.

E così anche io sono finita nel magico mondo dei tradimenti.

Ho aspettato un po’ a scrivere, leggo da qualche settimana il forum, ho cercato le storie dei partecipanti e quindi eccomi qui.

Ho 53 anni, sposata da 16, dopo un matrimonio precedente durato 6 anni , conclusosi molto civilmente.
Ho scoperto che mio marito mi tradiva quest’anno,mentre eravamo in vacanza: credo sia un classico, si trascorre più tempo insieme e riesci ad osservare meglio le cose e i comportamenti.
Ho fatto quello che non ho mai fatto in vita mia, gli ho preso il cellulare e ho letto decine di sms.
Non li cancellava …. ed è un archiviatore di professione.
Del resto non l’ho mai controllato, e lui lo sapeva.
Come molti ho fatto fatica a tirargli fuori la verità tutta intera, ci ho messo due mesi, è una storia che sono sicura che ci saranno occasioni per raccontare, se servirà.

E’ iniziata più o meno un anno fa, al rientro delle vacanze del 2012, diciamo che la fase “sessual-sentimentale” è durata da ottobre a maggio, basandosi su sms, telefonate e incontri fugaci, e si è trascinata a ridosso delle vacanze con alterne vicende (lei - a suo dire - probabilmente frequentava anche altri, cosa che lo faceva ovviamente star male).
Per fortuna ha scelto, per farmi le corna, una persona più che altro interessata a cercare conferme della propria capacità di sedurre, che ha trovato terreno fertile in lui, sempre debole di fronte alle donne seduttive e un po' sfuggenti, cosa che io non sono stata mai.
Comunque quando l’ho scoperto era sostanzialmente già finita, anche se lei per il suo narcisismo alimentava la sua dipendenza, sebbene sapesse bene che le vacanze avrebbero potuto segnare la fine del loro “rapporto”.

A botta calda, dopo il consueto sbalordimento e la sensazione di mondo che crolla eccetera eccetera, ho deciso di capire, di ascoltare, conoscere la verità fino in fondo, una volta capito che lui non avrebbe mai potuto scegliere l’altra. Per far questo ho attraversato il deserto a piedi scalzi, negli ultimi tre mesi, vi risparmio la descrizione di ciò che ho provato perché è ciò che conoscete bene.
Premesso che avevo percepito un suo interesse per questa persona, e avevo cercato di farglielo notare (sentendomi dire che avevo una fervida immaginazione) ma mai e poi mai mi sarei aspettata che si sarebbe spinto fino al tradimento.
Avrei voluto che si confidasse con me prima, o in alternativa che non si facesse scoprire, avrei voluto non sapere niente, ma a volte gli uomini hanno strani modi per chiederti aiuto e quindi ho ingoiato la pillola, lui è tornato pienamente in sé, con l’aria del sopravvissuto, di quello che l’ha scampata bella.

Oggi siamo a questo punto: ti amo tantissimo, amo solo te, è stato un errore, ho sbagliato, non doveva succedere, ti prego guarda avanti. Caccia i fantasmi e pensa al nostro futuro, voglio farti felice.

Ma i fantasmi stanno lì, l’eco delle parole che le scriveva o di quel che mi ha raccontato sta lì, l’immagine di loro insieme sta lì. E fa male. Ogni giorno di meno, ma a volte morde così forte da togliermi il respiro.

Perché sono qui e perché ho deciso di partecipare oltre che leggere?

Perché ho deciso di andare avanti, perché NOI è ancora importante, perché ho accettato di compiere questo cammino di “perdonanza”, anche se lui non è diverso da tutti coloro che tradiscono, ed è per me una persona nuova rispetto a ciò che credevo, anche se il dolore a volte si ripresenta sordo e assoluto, come un altro giro di giostra.

Perché lo amo.

Perché sono stanca di sviscerare solo con lui ciò che è successo, lui a cui in questo momento ho bisogno di sentir dire altre cose, raccontare altre cose.
Perché non mi basta il suo “ce la faremo” ma voglio conoscere persone che ci sono passate e ascoltare le loro storie. Di alcuni di voi mi sento compagna (ho letto 3d fino al 2010….), ma tutti mi state insegnando delle cose, e vi ringrazio in anticipo.

So cosa devo fare, so che sarà dura, e so anche che lo farò anche se il giro di giostra mi uccide e forse non vale la pena.

Vorrei che qualcuno mi dicesse che andrà tutto bene, anche se so che nessuno potrà farlo, probabilmente.
E' da tre anni che sono stato tradito, da un anno circa che il tradimento è scomparso dal mio cervello.

E' diverso il futuro di ognuno di noi, e non dipende soltanto da noi, dipende da noi, dai nostri partner, dalle situazioni che s'innescano, dalla nostra capacità di volere o non volere, dalle situazioni economiche, e soprattutto alla fine dipende soltanto da noi stessi e dalla nostra capacità di riuscire a ragionare sul serio e decidersi dopo un lungo percorso di smetterla di prendersi in giro e prendere una decisione, Cosa alquanto difficile da fare inizialmente, siamo totalmente inebetiti da quello che il tradimento porta come conseguenza nella coppia e in quel dolore così forte che non riesce a renderti lucido.
 

Simy

WWF
Benvenuta :D
 

Diletta

Utente di lunga data
Ciao a tutti.

E così anche io sono finita nel magico mondo dei tradimenti.

Ho aspettato un po’ a scrivere, leggo da qualche settimana il forum, ho cercato le storie dei partecipanti e quindi eccomi qui.

Ho 53 anni, sposata da 16, dopo un matrimonio precedente durato 6 anni , conclusosi molto civilmente.
Ho scoperto che mio marito mi tradiva quest’anno,mentre eravamo in vacanza: credo sia un classico, si trascorre più tempo insieme e riesci ad osservare meglio le cose e i comportamenti.
Ho fatto quello che non ho mai fatto in vita mia, gli ho preso il cellulare e ho letto decine di sms.
Non li cancellava …. ed è un archiviatore di professione.
Del resto non l’ho mai controllato, e lui lo sapeva.
Come molti ho fatto fatica a tirargli fuori la verità tutta intera, ci ho messo due mesi, è una storia che sono sicura che ci saranno occasioni per raccontare, se servirà.

E’ iniziata più o meno un anno fa, al rientro delle vacanze del 2012, diciamo che la fase “sessual-sentimentale” è durata da ottobre a maggio, basandosi su sms, telefonate e incontri fugaci, e si è trascinata a ridosso delle vacanze con alterne vicende (lei - a suo dire - probabilmente frequentava anche altri, cosa che lo faceva ovviamente star male).
Per fortuna ha scelto, per farmi le corna, una persona più che altro interessata a cercare conferme della propria capacità di sedurre, che ha trovato terreno fertile in lui, sempre debole di fronte alle donne seduttive e un po' sfuggenti, cosa che io non sono stata mai.
Comunque quando l’ho scoperto era sostanzialmente già finita, anche se lei per il suo narcisismo alimentava la sua dipendenza, sebbene sapesse bene che le vacanze avrebbero potuto segnare la fine del loro “rapporto”.

A botta calda, dopo il consueto sbalordimento e la sensazione di mondo che crolla eccetera eccetera, ho deciso di capire, di ascoltare, conoscere la verità fino in fondo, una volta capito che lui non avrebbe mai potuto scegliere l’altra. Per far questo ho attraversato il deserto a piedi scalzi, negli ultimi tre mesi, vi risparmio la descrizione di ciò che ho provato perché è ciò che conoscete bene.
Premesso che avevo percepito un suo interesse per questa persona, e avevo cercato di farglielo notare (sentendomi dire che avevo una fervida immaginazione) ma mai e poi mai mi sarei aspettata che si sarebbe spinto fino al tradimento.
Avrei voluto che si confidasse con me prima, o in alternativa che non si facesse scoprire, avrei voluto non sapere niente, ma a volte gli uomini hanno strani modi per chiederti aiuto e quindi ho ingoiato la pillola, lui è tornato pienamente in sé, con l’aria del sopravvissuto, di quello che l’ha scampata bella.

Oggi siamo a questo punto: ti amo tantissimo, amo solo te, è stato un errore, ho sbagliato, non doveva succedere, ti prego guarda avanti. Caccia i fantasmi e pensa al nostro futuro, voglio farti felice.

Ma i fantasmi stanno lì, l’eco delle parole che le scriveva o di quel che mi ha raccontato sta lì, l’immagine di loro insieme sta lì. E fa male. Ogni giorno di meno, ma a volte morde così forte da togliermi il respiro.

Perché sono qui e perché ho deciso di partecipare oltre che leggere?

Perché ho deciso di andare avanti, perché NOI è ancora importante, perché ho accettato di compiere questo cammino di “perdonanza”, anche se lui non è diverso da tutti coloro che tradiscono, ed è per me una persona nuova rispetto a ciò che credevo, anche se il dolore a volte si ripresenta sordo e assoluto, come un altro giro di giostra.

Perché lo amo.

Perché sono stanca di sviscerare solo con lui ciò che è successo, lui a cui in questo momento ho bisogno di sentir dire altre cose, raccontare altre cose.
Perché non mi basta il suo “ce la faremo” ma voglio conoscere persone che ci sono passate e ascoltare le loro storie. Di alcuni di voi mi sento compagna (ho letto 3d fino al 2010….), ma tutti mi state insegnando delle cose, e vi ringrazio in anticipo.

So cosa devo fare, so che sarà dura, e so anche che lo farò anche se il giro di giostra mi uccide e forse non vale la pena.

Vorrei che qualcuno mi dicesse che andrà tutto bene, anche se so che nessuno potrà farlo, probabilmente.

Se vuoi che te lo dica per confortarti te lo dico: andrà tutto quanto bene!
A parte tutto, te lo auguro davvero.
Il cammino è difficilissimo e doloroso, ma lo sai già anche se è da poco che ci sei.
Anch'io ho deciso di seguire questo percorso ponendomi un obiettivo che ora ritengo essere stato pretenzioso: la piena ricostruzione di un buon matrimonio, anche migliore di prima perché autentico.
Mi devo ricredere: siamo ancora una famiglia, ma al momento non siamo più una coppia.
La delusione ha finito per allontanarmi da lui.
Non volevo affatto entrare in questo mondo e ho ancora tanta rabbia con lui perché mi ha "costretto" ad entrarci mio malgrado ed è un mondo che mi fa letteralmente schifo.
Neanche l'amore a volte ce la fa e io ho amato tanto.
 
Ultima modifica:

Divì

Utente senza meta
E' da tre anni che sono stato tradito, da un anno circa che il tradimento è scomparso dal mio cervello.

E' diverso il futuro di ognuno di noi, e non dipende soltanto da noi, dipende da noi, dai nostri partner, dalle situazioni che s'innescano, dalla nostra capacità di volere o non volere, dalle situazioni economiche, e soprattutto alla fine dipende soltanto da noi stessi e dalla nostra capacità di riuscire a ragionare sul serio e decidersi dopo un lungo percorso di smetterla di prendersi in giro e prendere una decisione, Cosa alquanto difficile da fare inizialmente, siamo totalmente inebetiti da quello che il tradimento porta come conseguenza nella coppia e in quel dolore così forte che non riesce a renderti lucido.
Si' questa e' una cosa che ho notato. Quando e' accaduto ero totalmente impreparata, nel senso che la fiducia e l'amicizia e la complicita' credevo fossero la caratteristica del nostro rapporto, dopotutto eravamo per diversi motivi e storie personali due sopravvissuti, e pensavo che fossimo l'uno per l'altra la salda roccia su cui costruire. Credevo che fosse una cosa che mi era "capitata", un inciampo che lui volesse sinceramente superare, una sbandata legata all'eta'.

Ma leggendo qui e altrove altre storie ho imparato che in fondo i tradimenti sono tutti uguali, le balle che ti raccontano sono tutte uguali, e che mio marito non era affatto originale come pensava, ovvero come tutti aveva infilato la stessa sfilza di cazzate che si dicono per giustificarsi, non avendo di fatto la piu' pallida idea del perche'.

Cio' che rende tutto diverso non e' neanche il dolore, che anzi ci accomuna tutti, ma sono sicura che sia proprio il futuro.

In questo momento, pero', nonostante la volonta' di andare avanti (e secondo me il perdono non e' un sentimento ma un processo che si avvia con un atto di volonta'), questo futuro ancora non lo vedo.


Grazie, sei uno dei miei preferiti!

:eek::eek:
 

Diletta

Utente di lunga data
Si' questa e' una cosa che ho notato. Quando e' accaduto ero totalmente impreparata, nel senso che la fiducia e l'amicizia e la complicita' credevo fossero la caratteristica del nostro rapporto, dopotutto eravamo per diversi motivi e storie personali due sopravvissuti, e pensavo che fossimo l'uno per l'altra la salda roccia su cui costruire. Credevo che fosse una cosa che mi era "capitata", un inciampo che lui volesse sinceramente superare, una sbandata legata all'eta'.

Ma leggendo qui e altrove altre storie ho imparato che in fondo i tradimenti sono tutti uguali, le balle che ti raccontano sono tutte uguali, e che mio marito non era affatto originale come pensava, ovvero come tutti aveva infilato la stessa sfilza di cazzate che si dicono per giustificarsi, non avendo di fatto la piu' pallida idea del perche'.

Cio' che rende tutto diverso non e' neanche il dolore, che anzi ci accomuna tutti, ma sono sicura che sia proprio il futuro.

In questo momento, pero', nonostante la volonta' di andare avanti (e secondo me il perdono non e' un sentimento ma un processo che si avvia con un atto di volonta'), questo futuro ancora non lo vedo.


Grazie, sei uno dei miei preferiti!

:eek::eek:

Sì, il perdono comincia con un atto di volontà, ma è un sentimento che nasce spontaneo da dentro.
Il perdono non ce lo possiamo imporre, purtroppo, e io vorrei tanto riuscire a perdonare...
 

zanna

Utente di lunga data
Si' questa e' una cosa che ho notato. Quando e' accaduto ero totalmente impreparata, nel senso che la fiducia e l'amicizia e la complicita' credevo fossero la caratteristica del nostro rapporto, dopotutto eravamo per diversi motivi e storie personali due sopravvissuti, e pensavo che fossimo l'uno per l'altra la salda roccia su cui costruire. Credevo che fosse una cosa che mi era "capitata", un inciampo che lui volesse sinceramente superare, una sbandata legata all'eta'.

Ma leggendo qui e altrove altre storie ho imparato che in fondo i tradimenti sono tutti uguali, le balle che ti raccontano sono tutte uguali, e che mio marito non era affatto originale come pensava, ovvero come tutti aveva infilato la stessa sfilza di cazzate che si dicono per giustificarsi, non avendo di fatto la piu' pallida idea del perche'.

Cio' che rende tutto diverso non e' neanche il dolore, che anzi ci accomuna tutti, ma sono sicura che sia proprio il futuro.

In questo momento, pero', nonostante la volonta' di andare avanti (e secondo me il perdono non e' un sentimento ma un processo che si avvia con un atto di volonta'), questo futuro ancora non lo vedo.


Grazie, sei uno dei miei preferiti!

:eek::eek:
Ciao e benvenuta .... però ora basta incensare Ultimo che altrimenti si gasa e scrive uno dei suoi infiniti pipponi che a me cmq (e non riesco ancora a capacitarmi di come possa essere) mi fanno alternativamente incaxxare e commuovere .... :incazzato::incazzato::incazzato:
 

Divì

Utente senza meta
Se vuoi che te lo dica per confortarti te lo dico: andrà tutto quanto bene!
A parte tutto, te lo auguro davvero.
Il cammino è difficilissimo e doloroso, ma lo sai già anche se è da poco che ci sei.
Anch'io ho deciso di seguire questo percorso ponendomi un obiettivo che ora ritengo essere stato pretenzioso: la piena ricostruzione di un buon matrimonio, anche migliore di prima perché autentico.
Mi devo ricredere: siamo ancora una famiglia, ma al momento non siamo più una coppia.
La delusione ha finito per allontanarmi da lui.
Non volevo affatto entrare in questo mondo e ho ancora tanta rabbia con lui perché mi ha "costretto" ad entrarci mio malgrado ed è un mondo che mi fa letteralmente schifo.
Neanche l'amore a volte non ce la fa e io ho amato tanto.
Ovviamente il mio piu' grande timore e' proprio questo, che la delusione (fortissima, a maggior ragione per la mia non piu' tenera eta') mi renda impossibile ricostruire la stima e la fiducia che sono alla base di ogni rapporto.

Mio marito e' molto cattolico, ci siamo sposati in chiesa perche' il mio precedente matrimonio era solo civile. Questa e' una delle cose che mi fa impazzire, il suo sistema di valori non ha retto l'urto di una emozione trasgressiva, proprio quel sistema di valori a cui ha voluto avvicinarmi per potermi sposare.

Quindi la domanda e la risposta che mi do e' : mi amava abbastanza da non tradirmi? NO

Posso accettarlo? Non lo so, e' dura.

Amare e' pero' cio' che resta.
 

Ultimo

Escluso
Si' questa e' una cosa che ho notato. Quando e' accaduto ero totalmente impreparata, nel senso che la fiducia e l'amicizia e la complicita' credevo fossero la caratteristica del nostro rapporto, dopotutto eravamo per diversi motivi e storie personali due sopravvissuti, e pensavo che fossimo l'uno per l'altra la salda roccia su cui costruire. Credevo che fosse una cosa che mi era "capitata", un inciampo che lui volesse sinceramente superare, una sbandata legata all'eta'.

Ma leggendo qui e altrove altre storie ho imparato che in fondo i tradimenti sono tutti uguali, le balle che ti raccontano sono tutte uguali, e che mio marito non era affatto originale come pensava, ovvero come tutti aveva infilato la stessa sfilza di cazzate che si dicono per giustificarsi, non avendo di fatto la piu' pallida idea del perche'.

Cio' che rende tutto diverso non e' neanche il dolore, che anzi ci accomuna tutti, ma sono sicura che sia proprio il futuro.

In questo momento, pero', nonostante la volonta' di andare avanti (e secondo me il perdono non e' un sentimento ma un processo che si avvia con un atto di volonta'), questo futuro ancora non lo vedo.


Grazie, sei uno dei miei preferiti!

:eek::eek:
:) Il futuro non puoi vederlo, per i motivi sopra scritti, e sono una minima parte quei motivi.

Ma puoi cominciare a perdonarti, non a perdonarlo ma a perdonarti di aver creduto, di averti dato un'altra possibilità.

Si, ci diamo possibilità sai.... anche io ora stesso mi do la possibilità di vivere sereno, di amare come prima. Parlo di un amore romantico, parlo di favole, parlo di quell'amore che mi fa guardare mia moglie con quegli occhi che prima erano :) bhe sai a quali occhi mi riferisco no?
Ma non ho paura di perderla, anzi si, c'è la paura di perderla, eccome se c'è. Ma è una paura razionale e dettata da nuove visioni di vita, da nuove realtà e soprattutto è dettata da una forza che va oltre l'amore romantico, che amplifica questo amore, che lo rende reale e non fantasioso, non una favola, non un amore romantico vecchio stile, ma un amore completo fatto di un principe e una principessa che aperto gli occhi sono capaci anche di lasciarsi per il proprio bene e quello dei figli.

Io sicuramente non riesco a spiegarmi e ne sono cosciente, questo perchè ognuno di noi qua dentro vive dei momenti di crescita ( variabili) diversi. Ognuno di noi acquisisce concetti che vanno maturati con il tempo, e ognuno lo fa in maniera diversa in maniera specifica alla propria persona e a quello che è la differenza tra un uomo e un uomo, tra una donna e una donna, attraverso la propria soggettività la propria religione, i propri credi, la propria volontà.

Mia moglie ad esempio è riuscita a salvarsi attraverso i dialoghi che abbiamo avuto e soprattutto attraverso la confessione. E' stato un percorso davvero tortuoso quello di mia moglie, lei così cattolica che non riusciva nemmeno ad avvicinarsi ad una chiesa. Ma io la portai in quella chiesa dove lei con suo padre avevano vissuto la sua infanzia e quei ricordi bellissimi che suo padre le ha lasciato per sempre.
 
Ciao a tutti.

E così anche io sono finita nel magico mondo dei tradimenti.

Ho aspettato un po’ a scrivere, leggo da qualche settimana il forum, ho cercato le storie dei partecipanti e quindi eccomi qui.

Ho 53 anni, sposata da 16, dopo un matrimonio precedente durato 6 anni , conclusosi molto civilmente.
Ho scoperto che mio marito mi tradiva quest’anno,mentre eravamo in vacanza: credo sia un classico, si trascorre più tempo insieme e riesci ad osservare meglio le cose e i comportamenti.
Ho fatto quello che non ho mai fatto in vita mia, gli ho preso il cellulare e ho letto decine di sms.
Non li cancellava …. ed è un archiviatore di professione.
Del resto non l’ho mai controllato, e lui lo sapeva.
Come molti ho fatto fatica a tirargli fuori la verità tutta intera, ci ho messo due mesi, è una storia che sono sicura che ci saranno occasioni per raccontare, se servirà.

E’ iniziata più o meno un anno fa, al rientro delle vacanze del 2012, diciamo che la fase “sessual-sentimentale” è durata da ottobre a maggio, basandosi su sms, telefonate e incontri fugaci, e si è trascinata a ridosso delle vacanze con alterne vicende (lei - a suo dire - probabilmente frequentava anche altri, cosa che lo faceva ovviamente star male).
Per fortuna ha scelto, per farmi le corna, una persona più che altro interessata a cercare conferme della propria capacità di sedurre, che ha trovato terreno fertile in lui, sempre debole di fronte alle donne seduttive e un po' sfuggenti, cosa che io non sono stata mai.
Comunque quando l’ho scoperto era sostanzialmente già finita, anche se lei per il suo narcisismo alimentava la sua dipendenza, sebbene sapesse bene che le vacanze avrebbero potuto segnare la fine del loro “rapporto”.

A botta calda, dopo il consueto sbalordimento e la sensazione di mondo che crolla eccetera eccetera, ho deciso di capire, di ascoltare, conoscere la verità fino in fondo, una volta capito che lui non avrebbe mai potuto scegliere l’altra. Per far questo ho attraversato il deserto a piedi scalzi, negli ultimi tre mesi, vi risparmio la descrizione di ciò che ho provato perché è ciò che conoscete bene.
Premesso che avevo percepito un suo interesse per questa persona, e avevo cercato di farglielo notare (sentendomi dire che avevo una fervida immaginazione) ma mai e poi mai mi sarei aspettata che si sarebbe spinto fino al tradimento.
Avrei voluto che si confidasse con me prima, o in alternativa che non si facesse scoprire, avrei voluto non sapere niente, ma a volte gli uomini hanno strani modi per chiederti aiuto e quindi ho ingoiato la pillola, lui è tornato pienamente in sé, con l’aria del sopravvissuto, di quello che l’ha scampata bella.

Oggi siamo a questo punto: ti amo tantissimo, amo solo te, è stato un errore, ho sbagliato, non doveva succedere, ti prego guarda avanti. Caccia i fantasmi e pensa al nostro futuro, voglio farti felice.

Ma i fantasmi stanno lì, l’eco delle parole che le scriveva o di quel che mi ha raccontato sta lì, l’immagine di loro insieme sta lì. E fa male. Ogni giorno di meno, ma a volte morde così forte da togliermi il respiro.

Perché sono qui e perché ho deciso di partecipare oltre che leggere?

Perché ho deciso di andare avanti, perché NOI è ancora importante, perché ho accettato di compiere questo cammino di “perdonanza”, anche se lui non è diverso da tutti coloro che tradiscono, ed è per me una persona nuova rispetto a ciò che credevo, anche se il dolore a volte si ripresenta sordo e assoluto, come un altro giro di giostra.

Perché lo amo.

Perché sono stanca di sviscerare solo con lui ciò che è successo, lui a cui in questo momento ho bisogno di sentir dire altre cose, raccontare altre cose.
Perché non mi basta il suo “ce la faremo” ma voglio conoscere persone che ci sono passate e ascoltare le loro storie. Di alcuni di voi mi sento compagna (ho letto 3d fino al 2010….), ma tutti mi state insegnando delle cose, e vi ringrazio in anticipo.

So cosa devo fare, so che sarà dura, e so anche che lo farò anche se il giro di giostra mi uccide e forse non vale la pena.

Vorrei che qualcuno mi dicesse che andrà tutto bene, anche se so che nessuno potrà farlo, probabilmente.
perché non dovrebbe andare bene?
in attesa delle letture più illuminate ti direi intanto di dedicare un poco di tempo a te mente e corpo che male non fa.
benvenuta divina
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ciao a tutti.

E così anche io sono finita nel magico mondo dei tradimenti.

Ho aspettato un po’ a scrivere, leggo da qualche settimana il forum, ho cercato le storie dei partecipanti e quindi eccomi qui.

Ho 53 anni, sposata da 16, dopo un matrimonio precedente durato 6 anni , conclusosi molto civilmente.
Ho scoperto che mio marito mi tradiva quest’anno,mentre eravamo in vacanza: credo sia un classico, si trascorre più tempo insieme e riesci ad osservare meglio le cose e i comportamenti.
Ho fatto quello che non ho mai fatto in vita mia, gli ho preso il cellulare e ho letto decine di sms.
Non li cancellava …. ed è un archiviatore di professione.
Del resto non l’ho mai controllato, e lui lo sapeva.
Come molti ho fatto fatica a tirargli fuori la verità tutta intera, ci ho messo due mesi, è una storia che sono sicura che ci saranno occasioni per raccontare, se servirà.

E’ iniziata più o meno un anno fa, al rientro delle vacanze del 2012, diciamo che la fase “sessual-sentimentale” è durata da ottobre a maggio, basandosi su sms, telefonate e incontri fugaci, e si è trascinata a ridosso delle vacanze con alterne vicende (lei - a suo dire - probabilmente frequentava anche altri, cosa che lo faceva ovviamente star male).
Per fortuna ha scelto, per farmi le corna, una persona più che altro interessata a cercare conferme della propria capacità di sedurre, che ha trovato terreno fertile in lui, sempre debole di fronte alle donne seduttive e un po' sfuggenti, cosa che io non sono stata mai.
Comunque quando l’ho scoperto era sostanzialmente già finita, anche se lei per il suo narcisismo alimentava la sua dipendenza, sebbene sapesse bene che le vacanze avrebbero potuto segnare la fine del loro “rapporto”.

A botta calda, dopo il consueto sbalordimento e la sensazione di mondo che crolla eccetera eccetera, ho deciso di capire, di ascoltare, conoscere la verità fino in fondo, una volta capito che lui non avrebbe mai potuto scegliere l’altra. Per far questo ho attraversato il deserto a piedi scalzi, negli ultimi tre mesi, vi risparmio la descrizione di ciò che ho provato perché è ciò che conoscete bene.
Premesso che avevo percepito un suo interesse per questa persona, e avevo cercato di farglielo notare (sentendomi dire che avevo una fervida immaginazione) ma mai e poi mai mi sarei aspettata che si sarebbe spinto fino al tradimento.
Avrei voluto che si confidasse con me prima, o in alternativa che non si facesse scoprire, avrei voluto non sapere niente, ma a volte gli uomini hanno strani modi per chiederti aiuto e quindi ho ingoiato la pillola, lui è tornato pienamente in sé, con l’aria del sopravvissuto, di quello che l’ha scampata bella.

Oggi siamo a questo punto: ti amo tantissimo, amo solo te, è stato un errore, ho sbagliato, non doveva succedere, ti prego guarda avanti. Caccia i fantasmi e pensa al nostro futuro, voglio farti felice.

Ma i fantasmi stanno lì, l’eco delle parole che le scriveva o di quel che mi ha raccontato sta lì, l’immagine di loro insieme sta lì. E fa male. Ogni giorno di meno, ma a volte morde così forte da togliermi il respiro.

Perché sono qui e perché ho deciso di partecipare oltre che leggere?

Perché ho deciso di andare avanti, perché NOI è ancora importante, perché ho accettato di compiere questo cammino di “perdonanza”, anche se lui non è diverso da tutti coloro che tradiscono, ed è per me una persona nuova rispetto a ciò che credevo, anche se il dolore a volte si ripresenta sordo e assoluto, come un altro giro di giostra.

Perché lo amo.

Perché sono stanca di sviscerare solo con lui ciò che è successo, lui a cui in questo momento ho bisogno di sentir dire altre cose, raccontare altre cose.
Perché non mi basta il suo “ce la faremo” ma voglio conoscere persone che ci sono passate e ascoltare le loro storie. Di alcuni di voi mi sento compagna (ho letto 3d fino al 2010….), ma tutti mi state insegnando delle cose, e vi ringrazio in anticipo.

So cosa devo fare, so che sarà dura, e so anche che lo farò anche se il giro di giostra mi uccide e forse non vale la pena.

Vorrei che qualcuno mi dicesse che andrà tutto bene, anche se so che nessuno potrà farlo, probabilmente.
Benvenuta :)
Mi hai colpito per i toni pacati
Non sembra tu porti odio e rancore e lui mi sembra che non abbia campato le solite scuse ma che abbia riconosciuto l'errore quindi sarei ottimista sul futuro.
 
Ovviamente il mio piu' grande timore e' proprio questo, che la delusione (fortissima, a maggior ragione per la mia non piu' tenera eta') mi renda impossibile ricostruire la stima e la fiducia che sono alla base di ogni rapporto.

Mio marito e' molto cattolico, ci siamo sposati in chiesa perche' il mio precedente matrimonio era solo civile. Questa e' una delle cose che mi fa impazzire, il suo sistema di valori non ha retto l'urto di una emozione trasgressiva, proprio quel sistema di valori a cui ha voluto avvicinarmi per potermi sposare.

Quindi la domanda e la risposta che mi do e' : mi amava abbastanza da non tradirmi? NO

Posso accettarlo? Non lo so, e' dura.

Amare e' pero' cio' che resta.
non vorrei infierire ma questo pare un po' un classico . un cattolico è parecchio abituato a trasgredire perchè ha il perdono in tasca.
 

Diletta

Utente di lunga data
Ovviamente il mio piu' grande timore e' proprio questo, che la delusione (fortissima, a maggior ragione per la mia non piu' tenera eta') mi renda impossibile ricostruire la stima e la fiducia che sono alla base di ogni rapporto.

Mio marito e' molto cattolico, ci siamo sposati in chiesa perche' il mio precedente matrimonio era solo civile. Questa e' una delle cose che mi fa impazzire, il suo sistema di valori non ha retto l'urto di una emozione trasgressiva, proprio quel sistema di valori a cui ha voluto avvicinarmi per potermi sposare.

Quindi la domanda e la risposta che mi do e' : mi amava abbastanza da non tradirmi? NO

Posso accettarlo? Non lo so, e' dura.

Amare e' pero' cio' che resta.

Riguardo all'essere uomo di fede, non dimenticarti mai che tuo marito è, come tutti noi, un essere umano e quindi fallibile.
Pensiamo che anche Gesù, ed era Dio, ebbe i suoi momenti di fragilità, propri degli umani, quindi figuriamoci noi...che non siamo nulla...

Più che chiederti se ti amava abbastanza da non tradirti mi interrogherei su questo:
come ha potuto non rispettarmi in questo modo?
Io che sono la sua compagna di vita, allora non contavo poi molto per lui.

Ecco, io me lo chiedo spesso e, mettendomi nei suoi panni, so che non avrei agito come lui. Mai.
Lo so per certo, mi conosco da sempre.
Che delusione fortissima.
Sai, la delusione non credo che svanirà mai.
 
Stato
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