Un altro giro di giostra

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Divì

Utente senza meta
Che andrà tutto bene, ovviamente, non posso dirtelo, e credo che nessuno possa farlo.
Quello che ti posso dire è che farcela è possibile.
Anni fa, ho fatto anch'io qualcosa di cui non vado assolutamente fiero, e anche mia moglie decise di percorrere la strada del perdono.
Ci vuole molta convinzione, disponibilità e forza da parte di entrambi, e anche così i tempi di ripresa sono molto, molto lunghi. La cosa più difficile per la mia coppia è stata la ricostruzione della fiducia. Però alla fine ne siamo usciti, un po' meno "innocenti" ma con un dialogo più aperto di prima. E 14 anni dopo siamo ancora qui e stiamo ancora bene insieme. Coraggio!
Grazie :)

Anche io credo che la ricostruzione della fiducia sia la parte piu' difficile. Ne parlavo con lui questa mattina, e mi domandavo non tanto quanto tempo quanto COME? In questo momento come dico sono abitata dall'ansia, lui non capisce perche', dice che quella e' una storia chiusa e che non ci sono pericoli che ci ricaschi. Io ne sono sicura, che "in quella storia" non ci ricadra'. Ma la ferita della fiducia, le menzogne, restano, ormai ha dimostrato di esserne capace, e credimi, mai avevo pensato che potesse esserlo.

Tu come hai fatto ad aiutare tua moglie?
 

Diletta

Utente di lunga data
non vorrei infierire ma questo pare un po' un classico . un cattolico è parecchio abituato a trasgredire perchè ha il perdono in tasca.


Invece ho sempre pensato il contrario, e ancora lo penso, e cioè che un cattolico dovrebbe avere timore di Dio.
Forse perché è così che mi sento io.
 

Divì

Utente senza meta
Divina, come mai il cactus?
Ovviamente ha un senso ....:)

Anni fa (ventitre per la precisione) durante una seduta di psicoterapia mi chiesero di immaginare una pianta e di dire la prima cosa che mi veniva in mente. Il cactus .....

Trascorsi diverso tempo ad interpretare questo mio pensiero, la percezione che avevo di me stessa era tutta in quella pianta! cacchio, un cactus!

poi ci ho pensato: ha le spine, e' vero, vive nel deserto, e' vero, e' solo, e' vero....
ma sopravvive, e se hai sete e nel deserto stai morendo, usa i guanti, aprilo e la sua polpa ti salvera' la vita......

Ciao ;)
 

Lui

U SFRUCULIATURI
Ovviamente ha un senso ....:)

poi ci ho pensato: ha le spine, e' vero, vive nel deserto, e' vero, e' solo, e' vero....
ma sopravvive, e se hai sete e nel deserto stai morendo, usa i guanti, aprilo e la sua polpa ti salvera' la vita......

Ciao ;)
quindi qualcosa a cui aggrapparsi, qualcosa da possedere, in un certo senso, nei momenti di necessità: tu sei così?
 

Lui

U SFRUCULIATURI
volevo chiederti un'altra cosa: quanto tempo hai impiegato a leggere 3 anni di post? preferisci un settore in particolare, libero, confessionale, cucina, sesso?
 

Caciottina

Escluso
Ovviamente ha un senso ....:)

Anni fa (ventitre per la precisione) durante una seduta di psicoterapia mi chiesero di immaginare una pianta e di dire la prima cosa che mi veniva in mente. Il cactus .....

Trascorsi diverso tempo ad interpretare questo mio pensiero, la percezione che avevo di me stessa era tutta in quella pianta! cacchio, un cactus!

poi ci ho pensato: ha le spine, e' vero, vive nel deserto, e' vero, e' solo, e' vero....
ma sopravvive, e se hai sete e nel deserto stai morendo, usa i guanti, aprilo e la sua polpa ti salvera' la vita......

Ciao ;)
e' vero, lo dice anche Bear Grylls....
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Ovviamente il mio piu' grande timore e' proprio questo, che la delusione (fortissima, a maggior ragione per la mia non piu' tenera eta') mi renda impossibile ricostruire la stima e la fiducia che sono alla base di ogni rapporto.

Mio marito e' molto cattolico, ci siamo sposati in chiesa perche' il mio precedente matrimonio era solo civile. Questa e' una delle cose che mi fa impazzire, il suo sistema di valori non ha retto l'urto di una emozione trasgressiva, proprio quel sistema di valori a cui ha voluto avvicinarmi per potermi sposare.

Quindi la domanda e la risposta che mi do e' : mi amava abbastanza da non tradirmi? NO

Posso accettarlo? Non lo so, e' dura.

Amare e' pero' cio' che resta.

non ho capito cosa c'entra questa domanda col fatto del cattolicesimo
 

Divì

Utente senza meta
Solo prche' non sono riuscita ad andare piu' indietro? Cercavo la storia di Amoremio, cercavo storie a lieto fine. Mi sono imbattuta in persone.

Per cui mi sono orientata al presente, e sono approdata ad oggi.

:rolleyes:
 

danny

Utente di lunga data
Ovviamente il mio piu' grande timore e' proprio questo, che la delusione (fortissima, a maggior ragione per la mia non piu' tenera eta') mi renda impossibile ricostruire la stima e la fiducia che sono alla base di ogni rapporto.

Mio marito e' molto cattolico, ci siamo sposati in chiesa perche' il mio precedente matrimonio era solo civile. Questa e' una delle cose che mi fa impazzire, il suo sistema di valori non ha retto l'urto di una emozione trasgressiva, proprio quel sistema di valori a cui ha voluto avvicinarmi per potermi sposare.

Quindi la domanda e la risposta che mi do e' : mi amava abbastanza da non tradirmi? NO

Posso accettarlo? Non lo so, e' dura.

Amare e' pero' cio' che resta.

Vengo anch'io da una storia simile per molti aspetti alla tua, scoperta per caso qualche settimana fa con modalità analoghe. Anch'io ho deciso che il nostro matrimonio vale di più di quanto è accaduto, so di amare mia moglie.
Ma...
Ogni giorno mi trovo con i miei dubbi. Ho un quadernino su cui li annoto, lo uso per sfogarmi, per farli uscire dalla mente e ritrovare serenità nel quotidiano...
La fiducia che crolla non è cosa da poco. Non rinasce in poco tempo.
Dentro di me ho ancora le emozioni che provai quando scoprii il tutto, sento ancora il cuore pulsare, vedo lemie mani tremare, sento la rabbia, la gelosia, il dolore che emergono ancora...
Tutto troppo fresco. Non si può pretendere tutto subito.
Come dopo un incidente ci vuole un periodo di riabilitazione, per dar tempo alle ferite di rimarginarsi.
E' un periodo di cura in cui ci si trova a dover reprimere gli impulsi, la voglia di mettersi a correre anche se hai le gambe ingessate, le stampelle per saltellare... Tutto tornerà come prima?
Forse, chi può dirlo. Ma soprattutto chi può dirlo ora.
Adesso bisogna vivere e basta. Curarsi e basta. Pensare all'amato/a, stare con lui.
Il resto, si spera, verrà da sè.
 

Divì

Utente senza meta
quindi qualcosa a cui aggrapparsi, qualcosa da possedere, in un certo senso, nei momenti di necessità: tu sei così?
Diciamo che aggrapparsi a un cactus e' controindicato in ogni caso..... :)

Cmq no, io mi sento qualcuno che ha un valore intrinseco e vitale a prescindere dagli ostacoli che mette per essere raggiunta....

Pero' e' illuminante la tua osservazione, probabilmente mio marito mi ha visto cosi' per anni ..... Cioe' un'ancora di salvezza
 

Divì

Utente senza meta
Vorrei dirti una cosa intelligente, tipo che il presente e' tutto cio' che abbiamo....

In realta' ho solo pensato che leggere storie passate non serviva a molto, ne' mi dava risposte, ma era meglio parlare direttamente.

Se non formuli la domanda non troverai mai la risposta.....
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Ciao Divina, e benvenuta! Mi piace la tua lucidità :)

Visto che leggi da un po', credo che non ti sia sfuggito il post che ha pubblicato ieri Miss Acacia nella sezione 'Amore e sesso'. E' la prefazione di un libro di Umberto Galimberti, 'Le cose dell'amore', e parla di tradimento.

Ti riporto un passo che per me è cruciale, nella speranza che - anche se magari ora è presto - ti aiuti a reindirizzare i tuoi pensieri riguardo al dolore che provi.


[...]Una cosa è certa: che nella relazione, nel "noi" non ci si può seppellire come in una tomba. Ogni tanto bisogna uscire, se non altro per sapere chi siamo senza di lei o di lui. Solo gli altri, infatti, ci raccontano le parti sconosciute di noi. Gli altri, se li lasciamo parlare, senza soffocarli con il nostro bisogno di conferme che di solito, sbagliando, siamo soliti chiamare bisogno d'amore.
Nel viaggio che si intraprende fuori dal "noi" e che prescinde dal "noi", è il "noi" che si tradisce, raramente il "tu". Quel che si imputa al traditore è di essere diventato diverso e di muoversi non più in sintonia, ma da solo. Soltanto se si accetta il cambiamento dell'altro e lo si accoglie come una sfida a ridefinirsi e a ridefinire la relazione, il tradimento non è più percepito come tale. Ma ridefinirsi è difficile, così come accettare il cambiamento. Per questo le vie più combattute sono quelle della fedeltà, o in alternativa quelle del risentimento e della vendetta.
Se queste considerazioni hanno una loro plausibilità occorre riscattare, almeno in parte, i traditori dell'infamia di cui solitamente si sono ricoperti, perchè in ogni tradimento c'è un lampeggiare di verità e autenticità che ci è tradito non vuol mai vedere. Tradire un amore, tradire un amico, tradire un'idea, tradire un partito, tradire persino la patria significa svincolarsi da un'appartenenza e creare uno spazio d'identità non protetta da alcun rapporto fiduciario,e quindi in un certo senso più autentica e vera.
Nasciamo infatti nella fiducia che qualcuno ci nutra e ci ami, ma non possiamo crescere e diventare noi stessi solo se usciamo da questa fiducia, se non ne restiamo prigionieri, se a coloro che per primi ci hanno amato e a tutti quelli che dopo di loro sono venuti, un giorno sappiamo dire: "Non sono come tu mi vuoi".
C'è infatti in ogni amore, da quello dei genitori a quello dei mariti, delle mogli, degli amici, degli amanti, una forma di possesso che arresta la nostra crescita e costringe la nostra identità a costituirsi solo all'interno di quel recinto che è l'amore che non dobbiamo tradire. Ma in ogni amore che non conosce il tradimento e neppure ne ipotizza la possibilità c'è troppa infanzia, troppa ingenuità, troppa paura di vivere con le sole nostre forze, troppa incapacità di amare se appena si annuncia un profilo d'ombra. [...]

Amore e tradimento devono infatti l'un l'altro la densità del loro essere, che emancipa non solo per il traditore ma anche il tradito, risvegliando l'un l'altro dal loro sonno e dalla loro pigrizia emancipativa, impropriamente scambiata per amore. Gioco di prestigio di parole per confondere le carte e barare al gioco della vita.
Il traditore di solito queste cose le sa, meno il tradito che, quando non si rifugia nella vendetta, nel cinismo, nella negazione o nella scelta paranoide, finisce per consegnarsi a quel tradimento di se che è la svalutazione di se stesso per non essere più amato dall'altro, senza così accorgersi che allora, nel tempo dell'amore, la sua identità ara solo un dono dell'altro. Tradendolo, l'altro lo consegna a se stesso, e niente impedisce di dire a tutti coloro che si sentono traditi che forse un giorno hanno scelto chi li avrebbe traditi per poter incontrare se stessi, come "un giorno Gesù scelse Giuda per incontrare il suo destino".
 

Caciottina

Escluso
Vorrei dirti una cosa intelligente, tipo che il presente e' tutto cio' che abbiamo....

In realta' ho solo pensato che leggere storie passate non serviva a molto, ne' mi dava risposte, ma era meglio parlare direttamente.

Se non formuli la domanda non troverai mai la risposta.....
credo che Minerva intendesse come mai proprio la storia di Amoremio....
cmq per un paio di minuti ieri mnetre ti leggevo ho pensato:
mamma, sei tu?

:)
 
Vorrei dirti una cosa intelligente, tipo che il presente e' tutto cio' che abbiamo....

In realta' ho solo pensato che leggere storie passate non serviva a molto, ne' mi dava risposte, ma era meglio parlare direttamente.

Se non formuli la domanda non troverai mai la risposta.....
chiedevo un'altra cosa ma mi fermo qui .
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Benvenuta :)
 

Divì

Utente senza meta
volevo chiederti un'altra cosa: quanto tempo hai impiegato a leggere 3 anni di post? preferisci un settore in particolare, libero, confessionale, cucina, sesso?
Non li ho letti tutti ovviamente. Sono partita dal confessionale, e ho inseguito alcuni utenti particolari la cui storia aveva una qualche assonanza con la mia.

Ho impiegato qualche settimana comunque, soprattutto a conoscere le regole del forum (memore di altre esperienze nei gruppi di discussione) e l'andamento delle discussioni.

Insomma, una sorta di preinformazione con coloritura emotiva....
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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