Un altro giro di giostra

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Diletta

Utente di lunga data
Il cuore serve a pompare il sangue ( beddamatriiiii speriamo servi solo a questo. Ma serve a questo evè? )

E' il cervello la fonte di tutto, andare a richiamare il cuore come spunto di discorsi che richiamo romanticità, insegnamenti avuti ecc ecc è soltanto una forma, o meglio è soltanto una scusa che si da al cervello per non riuscire a.......... finirla di farsi del male.


Non lo so, non lo so... Claudio.
So che ne sei convinto perché l'hai messo in pratica.
Quello che ti posso dire è che non è una scusa per non riuscirci.
 

sienne

lucida-confusa
Non lo so, non lo so... Claudio.
So che ne sei convinto perché l'hai messo in pratica.
Quello che ti posso dire è che non è una scusa per non riuscirci.

Ciao Diletta,

no, non è una scusa ... concordo con te.
poi, tu hai un altro tipo di tradimento.
uno che comprende anni ... e un'altra cosa ...
molto diversa ...

sienne
 

Diletta

Utente di lunga data
Ciao Diletta,

no, non è una scusa ... concordo con te.
poi, tu hai un altro tipo di tradimento.
uno che comprende anni ... e un'altra cosa ...
molto diversa ...

sienne

Ora ti faccio una domanda molto personale che forse ti dovrei fare in mp, ma è lo stesso...
Il mio è un tipo di tradimento di tipo seriale o quasi, ma questi eventi sono accaduti tantissimo tempo fa con una "sola" ricaduta recente (dandogli il beneficio del dubbio).
Ecco, temo di essermi troppo irrigidita su dei comportamenti, deplorevoli s'intende, ma che potrebbero essere comunque stati una fase (benché lunga) di un percorso personale finito da tempo.
Però, dovrei lasciarmi alle spalle anche l'ultimo tradimento, forse neanche consumato, ma che ha richiamato un suo "modus operandi".
 

sienne

lucida-confusa
Ora ti faccio una domanda molto personale che forse ti dovrei fare in mp, ma è lo stesso...
Il mio è un tipo di tradimento di tipo seriale o quasi, ma questi eventi sono accaduti tantissimo tempo fa con una "sola" ricaduta recente (dandogli il beneficio del dubbio).
Ecco, temo di essermi troppo irrigidita su dei comportamenti, deplorevoli s'intende, ma che potrebbero essere comunque stati una fase (benché lunga) di un percorso personale finito da tempo.
Però, dovrei lasciarmi alle spalle anche l'ultimo tradimento, forse neanche consumato, ma che ha richiamato un suo "modus operandi".

Ciao Diletta,

mi devi scusare. non colgo la domanda ...
potresti riformulare? ...

sienne
 

danny

Utente di lunga data
E' quello che mi ha sempre detto il mio psicologo.
Era una mia illusione...
Però c'è qualcosa che non mi torna in questo...era un'illusione che mi ha permesso di coltivare il mio compagno, con il suo modo di porsi.
E' qui che ravviso l'inganno, ma forse sono eccessivamente rigida.
Cosa ne pensi Danny?

Guardando alla mia situazione, l'inganno è stato anche mio.
Nel rapportarmi con un altra persona dovrei pensare sempre che è altro da me.
Nella realtà non lo faccio. Vedo in lei quello che io voglio vedere.
Quello che mi aspetto da lei. Quello che desidero da lei.
La cosa è reciproca, si intende. Ogni rapporto umano si fonda su questa illusione, di poter conoscere l'altro e anche, in molti casi, di dominare l'altro, quando spesso facciamo addirittura fatica a capire noi stessi.
Ciò non accade, però. Pensiamo a quante cose facciamo noi nella nostra giornata che sono ignote al nostro partner.
Io per esempio scrivo qui, senza che lei lo sappia. E' una mia parte oscura a lei, una parte della mia individualità.
Come possono essere i discorsi con gli amici, o altre valutazioni o accadimenti che tacciamo a nostra moglie/marito.
Il tradimento è una parte oscura, che frantuma la nostra illusione di conoscere profondamente l'altro a cui siamo legati.
Viene vissuto malissimo, è comprensibile. Mina le nostre sicurezze. Noi sul matrimonio abbiamo fondato tutto e abbiamo delegato a un'altra persona la capacità di influire anche sulla nostra vita con la convivenza, i figli, le cose in comune.
Ed è quindi necessario un paziente lavoro successivo per riemergere come coppia, portando alla luce la parte oscura all'altro di noi stessi, la nostra individualità mutata, cancellando le illusioni reciproche.
Non sempre ci si riesce: quando l'individuo reale si allontana dall'idea che ci eravamo fatti di lui, è quasi impossibile per alcuni, o perlomeno, richiede uno sforzo tale che non tutti riescono a farcela.
Quando ce la si fa, non è affatto impossibile ritrovare un nuovo equilibrio.
 

Ultimo

Escluso
Non lo so, non lo so... Claudio.
So che ne sei convinto perché l'hai messo in pratica.
Quello che ti posso dire è che non è una scusa per non riuscirci.
:smile: chissà se riuscirai a capirmi ora.

Hai presente una persona adulta? le convinzioni di questa? la paura? l'ansia?

Hai presente sempre questa persona che, sembra convinta ma non riesce perchè sa che, se se ne vuole uscire fuori, potrebbe nuovamente riprovare l'inimmaginabile ora vissuto?

Hai presente sempre questa persona che, non vuole darsi una chance e preferisce tormentarsi e cercare nuove vie false al proprio benessere ?

E, hai presente questa persona che, alla fin fine non vuole accettare le risposte che ha avuto dal partner? non vuole accettare l'umanità del partner? hai presente che non vuole accettare il fatto che anche il tradito stesso avrebbe potuto sbagliare?

Hai presente che quando in una coppia uno dei due tradisce s'instaura nei due quella forza che si è veramente riusciti ad avere se i due hanno realmente dialogato sul serio?

Quale traditore potrebbe nuovamente tradire se ha deciso di rimanere in coppia?

Quale traditore che ha scelto di rimanere in coppia non ha consapevolezza del proprio sbaglio?

Quale traditore è così ignobile da ritradire nuovamente sapendo il male che ha procurato?

E, quale tradito non ha ancora appreso che da solo può anche viverci bene andandosi a cercare un nuovo partner se nella coppia qualcosa si è spezzato per sempre ?

Sono scelte Diletta, e sono scelte fondate esclusivamente su scelte maturate da entrambi.

Perchè non si vuole mai accettare la razionalità della fragilità umana e riuscire alla fin fine a darsi serenità?


Che poi qualsiasi evento futuro possa in qualche maniera far male, ormai lo si conosce, ormai si è fortificati, e sono le dinamiche della e nella coppia che adesso si devono guardare con occhi diversi e non ciechi come quelli di una volta.
 

Diletta

Utente di lunga data
Ciao Diletta,

mi devi scusare. non colgo la domanda ...
potresti riformulare? ...

sienne


...infatti alla fine non te l'ho fatta!
Ti chiedevo se, dalla tua prospettiva, si possa arrivare a ritenere che, visto che sono fatti che risalgono alla gioventù, si possano considerare meno gravi e più facilmente superabili.
Ovviamente resta ancora lo scoglio dell'incidente di percorso, che può essere appunto visto nell'ottica di un "incidente".
 

Diletta

Utente di lunga data
Guardando alla mia situazione, l'inganno è stato anche mio.
Nel rapportarmi con un altra persona dovrei pensare sempre che è altro da me.
Nella realtà non lo faccio. Vedo in lei quello che io voglio vedere.
Quello che mi aspetto da lei. Quello che desidero da lei.
La cosa è reciproca, si intende. Ogni rapporto umano si fonda su questa illusione, di poter conoscere l'altro e anche, in molti casi, di dominare l'altro, quando spesso facciamo addirittura fatica a capire noi stessi.
Ciò non accade, però. Pensiamo a quante cose facciamo noi nella nostra giornata che sono ignote al nostro partner.
Io per esempio scrivo qui, senza che lei lo sappia. E' una mia parte oscura a lei, una parte della mia individualità.
Come possono essere i discorsi con gli amici, o altre valutazioni o accadimenti che tacciamo a nostra moglie/marito.
Il tradimento è una parte oscura, che frantuma la nostra illusione di conoscere profondamente l'altro a cui siamo legati.
Viene vissuto malissimo, è comprensibile. Mina le nostre sicurezze. Noi sul matrimonio abbiamo fondato tutto e abbiamo delegato a un'altra persona la capacità di influire anche sulla nostra vita con la convivenza, i figli, le cose in comune.
Ed è quindi necessario un paziente lavoro successivo per riemergere come coppia, portando alla luce la parte oscura all'altro di noi stessi, la nostra individualità mutata, cancellando le illusioni reciproche.
Non sempre ci si riesce: quando l'individuo reale si allontana dall'idea che ci eravamo fatti di lui, è quasi impossibile per alcuni, o perlomeno, richiede uno sforzo tale che non tutti riescono a farcela.
Quando ce la si fa, non è affatto impossibile ritrovare un nuovo equilibrio.

Danny, sei uno psicologo?
No, sono seria...quello che dici è esattamente il concetto che ha cercato in tutti i modi di farmi capire il mio terapeuta.
Ma l'aveva detto subito che non ero un soggetto facile: troppo idealista e troppo rigida su certe posizioni.
Ecco perché faccio così fatica...
 

Diletta

Utente di lunga data
:smile: chissà se riuscirai a capirmi ora.

Hai presente una persona adulta? le convinzioni di questa? la paura? l'ansia?

Hai presente sempre questa persona che, sembra convinta ma non riesce perchè sa che, se se ne vuole uscire fuori, potrebbe nuovamente riprovare l'inimmaginabile ora vissuto?

Hai presente sempre questa persona che, non vuole darsi una chance e preferisce tormentarsi e cercare nuove vie false al proprio benessere ?

E, hai presente questa persona che, alla fin fine non vuole accettare le risposte che ha avuto dal partner? non vuole accettare l'umanità del partner? hai presente che non vuole accettare il fatto che anche il tradito stesso avrebbe potuto sbagliare?

Hai presente che quando in una coppia uno dei due tradisce s'instaura nei due quella forza che si è veramente riusciti ad avere se i due hanno realmente dialogato sul serio?

Quale traditore potrebbe nuovamente tradire se ha deciso di rimanere in coppia?

Quale traditore che ha scelto di rimanere in coppia non ha consapevolezza del proprio sbaglio?

Quale traditore è così ignobile da ritradire nuovamente sapendo il male che ha procurato?

E, quale tradito non ha ancora appreso che da solo può anche viverci bene andandosi a cercare un nuovo partner se nella coppia qualcosa si è spezzato per sempre ?

Sono scelte Diletta, e sono scelte fondate esclusivamente su scelte maturate da entrambi.

Perchè non si vuole mai accettare la razionalità della fragilità umana e riuscire alla fin fine a darsi serenità?


Che poi qualsiasi evento futuro possa in qualche maniera far male, ormai lo si conosce, ormai si è fortificati, e sono le dinamiche della e nella coppia che adesso si devono guardare con occhi diversi e non ciechi come quelli di una volta.

:) Grazie Claudio per il tuo contributo, l'ho apprezzato molto e lo condivido anche.
Forse il mio problema sta tutto nella frase che ti ho evidenziato...ma non dispero.
 

sienne

lucida-confusa
...infatti alla fine non te l'ho fatta!
Ti chiedevo se, dalla tua prospettiva, si possa arrivare a ritenere che, visto che sono fatti che risalgono alla gioventù, si possano considerare meno gravi e più facilmente superabili.
Ovviamente resta ancora lo scoglio dell'incidente di percorso, che può essere appunto visto nell'ottica di un "incidente".

Ciao Diletta,

ti dò due risposte, perché, per come sono io, non dipende solo da me,
ma anche di chi ha tradito. di come si pone, di come lo vede e sente ...
per sé e in rapporto a chi ha tradito e nell'insieme della storia di coppia ...

Il tradimento in gioventù, sinceramente, lo prenderei come un trovarsi.
Forse era molto preso da te, e il tutto lo ha fatto un po' scappare ...
per poi sapere bene, cosa voleva. Anche se il tempo trascorso con te, era
pieno d'affetto, amore, sogni, progetti ecc. ... lui le ha vissuto con te e con te,
le ha voluto alla fine realizzare. I fatti parlano da sé, non credi?

Quello di percorso dopo anni, mi porrei molte più domande.
E quello che riporti qui, a me non basterebbe ... ma forse vi è di più,
che tu non racconti, perciò è difficile dire ...

Dipende veramente, di come si pone lui.
Personalmente, anche se parlo con termini duri, non lo sono affatto.
Sono la prima ad accogliere ... ma deve essere su un livello alla pari.
Le scusanti di vario tipo non le accetto ... A me basterebbe il riconoscere
del male che si è fatto per un casino proprio.

Si è capito?

sienne
 

danny

Utente di lunga data
Danny, sei uno psicologo?
No, sono seria...quello che dici è esattamente il concetto che ha cercato in tutti i modi di farmi capire il mio terapeuta.
Ma l'aveva detto subito che non ero un soggetto facile: troppo idealista e troppo rigida su certe posizioni.
Ecco perché faccio così fatica...

No, ma ti ringrazio.:)
La psicologia teorizza la pratica... diciamo piuttosto che ho fatto nella vita molta pratica.:) Sulla tua rigidità... non so... non la vedo... mi sembra invece che tu ascolti molto quello che ti viene detto, quindi non penso affatto tu sia rigida. Solo ancora incredula, bisognosa di convincerti pienamente delle cose.
Hai solo bisogno di tempo, del tuo tempo.
 

sienne

lucida-confusa
Ciao

un buon terapista, non dovrebbe mettere in discussione i valori e ideali che abbiamo.
ma accompagnarci, per capire, se riusciamo a integrare questo avvenimento nella nostra storia.
che poi, non dovrebbe essere un lavoro fatto da solo ... soprattutto in un secondo momento ...

non è lui o lei, che vive la nostra vita ...

sienne
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Io se permetti terrei distinti il tema del cambiamento dell'altro con il tema del tradimento.

Mio marito ha scelto il tradimento come percorso quasi catartico per ritornare a casa, di fatto per riscoprirsi, piu' che per cambiare... Il suo cambiamento e il suo bisogno di evolvere ad un livello superiore della sua vita (non della nostra storia) io lo comprendo benissimo e proprio perche' lo amo lo posso accettare, anche se comportasse che lui mi dica "non ti amo piu'" o non ti ho mai amato. Non che faccia meno male, ma almeno e' la verita'.

Nel mio sistema di valori la verita' viene prima di tutto, ecco perche' il tradimento mi fa schifo.

Infine, permettimi di aggiungere solo una cosa, un bisogno non e' automaticamente un diritto.

Invece tra le righe sento il compiacimento che lo porta a dire, ma ne avevo bisogno quindi e' stato un mio diritto alla soddisfazione di un bisogno.

Questa parte della storia non mi piace ne' mi piacera' mai.
dunque riprendo il tuo post

ieri ho ritenuto di non insistere perché fra le righe ti ho letta non pronta a ciò che volevo dirti.
per me l'amore di cui hai parlato, e come l'hai descritto, DOVREBBE esplicitarsi proprio in quella parte che non ti piace
ma detto da me potrebbe suonare come un giustificativo, visto che mi sono ritrovata nei panni di tuo marito

il tradimento più importante e più grave, l'ho sempre detto e lo dirò sempre, non è quello fisico
non è guardare un'altra persona e desiderarla e andarci a letto una dieci o mille volte
è allontanarsi con la mente e le intenzioni
mio marito, esempio: in questo modo mi ha tradito mille volte senza scopare con nessuna donna

e io? l'ho lasciato perché sbagliava? pazientemente, di volta in volta, ho cercato di fargli capire dove disattendeva, non me o le mie aspettative, ma la nostra vita, quella che abbiamo deciso di condividere, e ti garantisco che a tutt'oggi non smetto di farlo
per questo l'amore come sistema di valori di cui tu parli dovrebbe necessariamente tirare fuori gli attributi lì, su quel banco di prova, dove a te fa più schifo: dove tuo marito ammette di essere stato fallace e di aver fatto delle scelte per evolvere se stesso senza prendere accordi con te.

la seconda considerazione che mi è venuta leggendoti è questa:ricordati che la versione finale dei motivi del suo tradimento, che vi consentirà di andare avanti e di ritrovare l'armonia è una versione concordata, di coppia, un atto di pacificazione. una cosa bellissima da un lato, perché VOSTRA, ma dove la verità come valore c'entra gran poco.

la terza considerazione,conseguenza della seconda: non ho mai letto da parte di un tradito l'ammissione di aver pensato poco alla verità prima del tradimento
tutti con la verità come primo tra i valori, assoluto
nessuno che abbia mai trascurato la verità ( anche in altri ambiti che non fossero la relazione sentimentale), tutti campioni

ti prego di non sentirti offesa dalle mie parole, non sono una sorta di difesa a oltranza del tradimento...sono solo le mie considerazioni
 

Diletta

Utente di lunga data
Ciao

un buon terapista, non dovrebbe mettere in discussione i valori e ideali che abbiamo.
ma accompagnarci, per capire, se riusciamo a integrare questo avvenimento nella nostra storia.
che poi, non dovrebbe essere un lavoro fatto da solo ... soprattutto in un secondo momento ...

non è lui o lei, che vive la nostra vita ...

sienne


Grazie anche per la risposta che hai dato alla mia domanda di prima.
Ti sei spiegata perfettamente.

Il terapista in questione è specializzato sulla coppia e la sua funzione primaria è quella di cercare una via per ricostruire un matrimonio se realizza che ne valga la pena.
Ha fatto quindi, oltre che accompagnarmi, anche qualcosa in più...poi è ovvio che lui non sia nella mia mente né nel mio cuore e questo glielo ribadivo continuamente...
 

Divì

Utente senza meta
Il cuore serve a pompare il sangue ( beddamatriiiii speriamo servi solo a questo. Ma serve a questo evè? )

E' il cervello la fonte di tutto, andare a richiamare il cuore come spunto di discorsi che richiamo romanticità, insegnamenti avuti ecc ecc è soltanto una forma, o meglio è soltanto una scusa che si da al cervello per non riuscire a.......... finirla di farsi del male.
Quoto.

Io saro' anche troppo razionale, ma mi sono rotta di "va dove ti porta il cuore" o "al cuor non si comanda".
 

Ultimo

Escluso
dunque riprendo il tuo post

ieri ho ritenuto di non insistere perché fra le righe ti ho letta non pronta a ciò che volevo dirti.
per me l'amore di cui hai parlato, e come l'hai descritto, DOVREBBE esplicitarsi proprio in quella parte che non ti piace
ma detto da me potrebbe suonare come un giustificativo, visto che mi sono ritrovata nei panni di tuo marito

il tradimento più importante e più grave, l'ho sempre detto e lo dirò sempre, non è quello fisico
non è guardare un'altra persona e desiderarla e andarci a letto una dieci o mille volte
è allontanarsi con la mente e le intenzioni
mio marito, esempio: in questo modo mi ha tradito mille volte senza scopare con nessuna donna

e io? l'ho lasciato perché sbagliava? pazientemente, di volta in volta, ho cercato di fargli capire dove disattendeva, non me o le mie aspettative, ma la nostra vita, quella che abbiamo deciso di condividere, e ti garantisco che a tutt'oggi non smetto di farlo
per questo l'amore come sistema di valori di cui tu parli dovrebbe necessariamente tirare fuori gli attributi lì, su quel banco di prova, dove a te fa più schifo: dove tuo marito ammette di essere stato fallace e di aver fatto delle scelte per evolvere se stesso senza prendere accordi con te.

la seconda considerazione che mi è venuta leggendoti è questa:ricordati che la versione finale dei motivi del suo tradimento, che vi consentirà di andare avanti e di ritrovare l'armonia è una versione concordata, di coppia, un atto di pacificazione. una cosa bellissima da un lato, perché VOSTRA, ma dove la verità come valore c'entra gran poco.

la terza considerazione,conseguenza della seconda: non ho mai letto da parte di un tradito l'ammissione di aver pensato poco alla verità prima del tradimento
tutti con la verità come primo tra i valori, assoluto
nessuno che abbia mai trascurato la verità ( anche in altri ambiti che non fossero la relazione sentimentale), tutti campioni

ti prego di non sentirti offesa dalle mie parole, non sono una sorta di difesa a oltranza del tradimento...sono solo le mie considerazioni
Prima di quotarti vorrei capire esattamente cosa intendi per "verità"
 

Diletta

Utente di lunga data
Quoto.

Io saro' anche troppo razionale, ma mi sono rotta di "va dove ti porta il cuore" o "al cuor non si comanda".

Ma nel mio caso mi sembra proprio il cuore, inteso come centro delle emozioni, a portarmi via da lui.
Razionalmente ho capito tutto, o almeno credo, ma lui mi ha così profondamente deluso e mi appare così diverso dalla persona che ho scelto come compagno di vita che sono ferma.
 

Diletta

Utente di lunga data
dunque riprendo il tuo post

ieri ho ritenuto di non insistere perché fra le righe ti ho letta non pronta a ciò che volevo dirti.
per me l'amore di cui hai parlato, e come l'hai descritto, DOVREBBE esplicitarsi proprio in quella parte che non ti piace
ma detto da me potrebbe suonare come un giustificativo, visto che mi sono ritrovata nei panni di tuo marito

il tradimento più importante e più grave, l'ho sempre detto e lo dirò sempre, non è quello fisico
non è guardare un'altra persona e desiderarla e andarci a letto una dieci o mille volte
è allontanarsi con la mente e le intenzioni
mio marito, esempio: in questo modo mi ha tradito mille volte senza scopare con nessuna donna

e io? l'ho lasciato perché sbagliava? pazientemente, di volta in volta, ho cercato di fargli capire dove disattendeva, non me o le mie aspettative, ma la nostra vita, quella che abbiamo deciso di condividere, e ti garantisco che a tutt'oggi non smetto di farlo
per questo l'amore come sistema di valori di cui tu parli dovrebbe necessariamente tirare fuori gli attributi lì, su quel banco di prova, dove a te fa più schifo: dove tuo marito ammette di essere stato fallace e di aver fatto delle scelte per evolvere se stesso senza prendere accordi con te.

la seconda considerazione che mi è venuta leggendoti è questa:ricordati che la versione finale dei motivi del suo tradimento, che vi consentirà di andare avanti e di ritrovare l'armonia è una versione concordata, di coppia, un atto di pacificazione. una cosa bellissima da un lato, perché VOSTRA, ma dove la verità come valore c'entra gran poco.

la terza considerazione,conseguenza della seconda: non ho mai letto da parte di un tradito l'ammissione di aver pensato poco alla verità prima del tradimento
tutti con la verità come primo tra i valori, assoluto
nessuno che abbia mai trascurato la verità ( anche in altri ambiti che non fossero la relazione sentimentale), tutti campioni

ti prego di non sentirti offesa dalle mie parole, non sono una sorta di difesa a oltranza del tradimento...sono solo le mie considerazioni

Invece io non ho capito cosa intendi con quanto espresso.
Gli attributi di chi?
Per il resto ti quoto :)
 

sienne

lucida-confusa
Ma nel mio caso mi sembra proprio il cuore, inteso come centro delle emozioni, a portarmi via da lui.
Razionalmente ho capito tutto, o almeno credo, ma lui mi ha così profondamente deluso e mi appare così diverso dalla persona che ho scelto come compagno di vita che sono ferma.

Ciao Diletta,

cosa ti ferma esattamente, se posso chiedere.
il tradimento in sé ... o lui, che hai visto sotto un'altra luce,
nel spiegarsi, nel farti capire di cosa lo ha spinto ...

sono due cose ben diverse ...

sienne
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top