Ok, vi scrivo tutto come mi viene in mente, sono in agitazione. Sono arrivata a casa e lui era davanti al portone. Siamo saliti a parlare un po', mi ha chiesto se ero arrabbiata, gli ho detto di no. Ero nervosa come una vergine vittoriana. Sen è accorto, e mi ha chiesto se ero agitata. Gli ho detto di sì. Si è seduto accanto a me sul divano e mi ha chiesto del pranzo. Ha notato che ho messo il suo regalo e ha detto che mi sta bene. Aveva pensato di farne fare uno uguale anche a J, ma voleva prima chiedere il mio permesso. Poi mi ha detto “ora possiamo parlare dell'elefante nella stanza, se ti va” ho annuito. “Stanotte non ho chiuso occhio, ero agitato, emozionato e me la stavo facendo sotto all'idea che tu azionassi il cervello prima di rivederci. Volevo baciarti già da un sacco di tempo, volevo parlarti, ma trovando il modo giusto. Ieri però LUI ti ha chiamata, tu eri bellissima... dovevo andarmene subito se volevo resistere. Poi mi hai chiesto di restare, e allora ho fatto il possibile per non saltarti addosso.” Ha fatto il suo sorriso sghembo e mi ha chiesto se era tutto ok. Gli ho detto che nemmeno io ero riuscita a dormire.. Francesco ha sorriso (trionfante, quasi) e mi ha detto che la nostra non è più solo un'amicizia già da tempo e che io lo so bene. Mi ha accarezzato il viso. Io l'ho guardato, e gli ho chiesto cosa intendesse.
Lui continuava ad accarezzarmi, e mi ha detto “Mi sono innamorato di te, mi sono innamorato di te e di Julia. Non me ne ero nemmeno accorto.”
Gli ho chiesto “Da quanto tempo?”
“Non so da quanto tempo. Ma me ne sono accorto una sera che mi hai chiamato dicendomi che era saltato il nostro film perchè non stavi bene. E anche se io poi sono uscito con Elena (la sua fiamma dell'epoca) per tutta la sera ho pensato che volevo essere con te. Ti ricordi che poi sono passato a portarti le gommose? A pensare che stavi male mi era venuta un'agitazione assurda.” Io intanto pensavo che quell' episodio era accaduto più di un anno fa e univo nella mia testa mille cose che avrebbero dovuto farmi capire, da parte sua... ma anche da parte mia...

(cretina, io) Poi mi ha detto “Prima di ascoltare quello che hai da dire voglio che mi spieghi una cosa. Perchè non ti piaceva Anna?”
Anna è la sua ultima storia “seria”, terminata mesi fa. Non è che mi fosse antipatica, ma mi dava fastidio passarci del tempo.
“Anna era fissata, diceva che eri gelosa di me.”
Io l'ho guardato e ho fatto sì con la testa. Mi sentivo veramente colpevole e non avevo mai ammesso che era gelosia, non ci pensavo semplicemente perchè pensare a lei mi faceva irritare. Evitavo o forse temevo di ammetterlo anche a me stessa. Ma quando l'ha detto lui è stato come se mi avessero tolto un peso dallo stomaco.
“Eri gelosa perchè io ti sembravo preso?” Ho fatto sì con la testa.
“Io invece pensavo che tu fossi arrabbiata con me per la storia di LUI. Hai capito perchè l'ho lasciata?” Altro sì ebete da parte mia. Poi si è messo comodo sul divano e mi ha fatto segno di sistemarmi accanto a lui e mi ha abbracciata. Mi ha accarezzato i capelli a lungo e mi ha detto “Sono sempre io, lo sai che puoi dirmi tutto. Dimmi cosa ne pensi di tutta questa storia, dimmi qualcosa e poi io me ne vado e ti lascio a pensare tutto il tempo che vuoi” Sono riemersa dal mio coma emotivo e gli ho detto “Non voglio che te ne vai, puoi restare ancora un po'?” Lui non mi ha risposto ma mi è sembrato che mi abbia stretta di più. Poi ho cominciato a parlare, gli ho detto che mi piaceva da quando l'ho conosciuto, ma era fidanzato ed io incasinata. Poi le nostre storie incrociate... e mi ero affezionata all'idea di lui come amico. Non volevo perdere la sua compagnia. Non potevo permettermi un compagno come lui, che Julia adora. La sera del bistrot avevo avuto la conferma. Mi ero opposta all'idea, avevo paura per via di Julia, perchè siamo colleghi e poi non sapevo perchè si comportasse così, se per gelosia, se per amicizia, per difendermi... Poi (dopo qualche giorno!

) c'era stata Anna. Gli ho chiesto se la sente ancora e lui si è messo a ridere. Mi ha detto “l' ho lasciata per te, sono qua a cercare di farti parlare di cosa ne pensi e tu mi chiedi della mia ex?” E a me è uscito dalle labbra un “Sono un po' gelosa”

. Mi ha baciata, poi mi ha detto di dargli tregua perchè altrimenti non rispondeva delle sue azioni. E mi ha detto che voleva capire bene cosa volessi fare.
Sono tornata un attimo alla realtà. Gli ho detto di Julia e del fatto che gli è molto affezionata. E lui mi ha detto “Io non sto cercando di togliere nulla a Julia, semmai di darle di più. Per quello che provo per te adesso, per quanto mi sta diventando sempre più difficile starti lontano, dovrei allontanarmi da voi per un po' per tornare a stare bene. Ma se tu senti ciò che sento io...”. Gli ho detto che ora non so esattamente cosa provo, che potremmo vederci, senza dire nulla a Julia, ovviamente. Lei dovrà vederlo come il Francesco di sempre. Lui mi ha detto che vuole che io mi senta libera e sicura di ciò che voglio e che aspetta che sia io a dargli il via. L'ho baciato e gli ho detto “via”. Sono stanca di pensare, di costruire cose che soffochino la mia spontaneità. Siamo andati a prendere Julia dai miei, abbiamo passeggiato a lungo e poi abbiamo cucinato e cenato assieme. Abbiamo guardato un cartone e messo a letto J. Poi siamo rimasti sul divano a bere un bicchiere di vino, abbracciati ed io mi sentivo emozionata ma tranquilla. Ho notato che lui è cauto, mi da un senso di sicurezza. Ma quando mi bacia... non pensavo che mi avrebbe fatto questo effetto. Di solito mi controllo. Ad un certo punto mi ha detto che per oggi era al limite della sopportazione e che doveva andare a casa altrimenti avrebbe passato un' altra notte insonne. Poi mi ha detto “Domani metti il completo verde?” e mi ha fatto il suo sorriso sghembo. Poi ha aggiunto “cerca di non cambiare idea fino a domani, altrimenti dovrò prepararmi un discorso. Mi hai detto via eh.” Sono al settimo cielo. Una ragazzina. Non voglio razionalizzare il tutto, è pazzesco, voglio vivermelo così. Mi sento diversa, come se fossi un'altra nel mio corpo. E mi piace tanto.