Stasera Francesco è venuto per il dolcetto, poi abbiamo giocato finchè Julia è crollata. Ci siamo sistemati sul divano e mi ha chiesto se volevo parlare della questione di LUI. Gli ho chiesto perchè ha reagito così, senza dirmi nulla. Ha agito d'impulso perchè voleva togliermelo di torno. Ha pensato che se mel' avesse chiesto gli avrei detto di lasciar perdere, e lui vorrebbe cominciare tutto sistemando le cose vecchie per andare avanti. E voleva che LUI sapesse che c'è Francesco adesso, con noi. Gli ho detto che ho capito che lo ha fatto per me, che mi ha fatto piacere proprio perchè ho capito il suo gesto, altrimenti avrei pensato che avesse voluto prendersi il diritto di decidere anche per me. Mi ha detto che più di una volta mi ero lamentata del fatto che LUI continuava a cercarmi e che gli è partita la testa. Mi ha chiesto scusa, e mi ha assicurato che non intendeva decidere per me, ma difendermi. Che voleva che non dovessi difendermi più da sola. Gli credo. Mi ha detto del caffè con LUI, poi ci siamo abbracciati e mi ha chiesto scusa ancora, mentre mi baciava. Ha voluto guardarmi negli occhi mentre parlavo con LUI per capire se non volevo sentirlo perchè provavo ancora qualcosa o perchè mi dava fastidio e basta. E perchè non riusciva a togliersi dalla mente la scena della sera in cui gli avevo detto che LUI aveva un'altra. Gli ho detto che quando è geloso può dirmelo, perchè nessuno può cancellare i suoi dubbi meglio di me. (Non sottovaluto il dolore che gli ha provocato vedermi piangere per LUI e soffrire...) Ho voluto chiarigli che dopo aver scoperto della moglie, ho dovuto prendere coscienza che la persona della quale credevo di essermi innamorata non esisteva. Sono stata male, ma quando viene meno la stima e la fiducia nella persona è tutto molto più facile. Mi ha chiesto perchè mi sono decisa ora. Ed io gli ho chiesto perchè si è deciso ora. Io gli ho detto la verità: che non volevo più opporre resistenza. Che volevo la persona che considero la migliore, ed ero stufa di cacciare indietro i pensieri su di lui e cercare altrove qualcuno che avevo già accanto. (qui mi sono commossa tanto...coccole.) Che negli ultimi 6 mesi ci avevo pensato spesso. E lui mi ha detto che aspettava un mio segno, e quando non ho risposto a LUI, quando gli ho detto che l'avevo superata, quando mi sono lasciata abbracciare in maniera così diversa dal solito e gli ho chiesto di restare non ha saputo resistere. Sorriso sghembo. Poi mi ha detto che non ha problemi ad adeguarsi ai nostri ritmi, alle nostre necessità, di qualsiasi genere. Che non deciderà mai più per me, ma decideremo insieme. Ci siamo baciati a lungo. Mi ha detto che mi desidera da impazzire, ed anche io.

.Ma anche se lo conosco da anni, anche se la mia voglia di lui non è nuova, ho bisogno di aspettare, e lui mi conosce, lo sa. Questo passaggio repentino mi ha sconvolta, ho bisogno di collegare l'amico, il confidente, con l'uomo, l'amante. Anche se sta venendo tutto spontaneo e... non so... come una bomba. C'è stata una liberazione di sensazioni, di sentimenti che io provo per lui... non so spiegarmelo. E' esploso tutto, ed ha cancellato tutto. Anche LUI. Come se, da quando lo conosco, fossimo stati sempre abbracciati su questo divano, sempre in giro con Julia, sempre assieme come coppia, intendo. Come se lui mi stesse aspettando, come se io stessa mi stessi preparando a vincere le mie resistenze. Ho il cuore spalancato, è una sensazione mai provata, quasi un sollievo. Non so se sono ingarbugliata o se si capisce qualcosa. Non so cosa mi succede. Comunque... Mi ha chiesto quando vogliamo fissare il nostro primo appuntamento. Oggi ho chiamato mia cognata per il pigiama party di venerdì. Intanto io domani devo andar fuori con dei colleghi per controllare un cantiere, dovrei tornare giovedì in mattinata ed avere la giornata libera e correre dallo psicologo per via di Julia. Questi due giorni d'aria mi faranno bene. Gli ho parlato dello psicologo, anche Francesco trova che sia una buona idea per cercare di capire se devo dire a J chi è il padre o meno, come dirglielo e più in là (incrociando le dita) dirle anche di Francesco. Crollo per il sonno, ed ho il mio leggero batticuore a ricordarmi che è tutto reale. Notte.