Feather?!?

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Sterminator

Utente di lunga data
Ho appena visto la mia ex amante, con un collega per questioni di lavoro.
Ci credi che la sensazione che avevo era quella di piangere? Ridicolo ma è così.
Appena s'è levata di torno sono uscito per una passeggiata.
Lei può non essere la donna per me, forse la idealizzo, forse è un'illusione. Ed è tuttavia potentissima.

O forse, e credo sia così, non è tanto lei come persona che mi ha devastato così in profondità, ma quello che riesce a tirarmi fuori, quello che riesce a farmi sentire. Lei aveva la chiave per tirare fuori da me sensazione bellissime e potentissime.
Sono quelle sensazioni (credo) che mi mancano come l'aria. Non tanto lei per com'è.
Lei si è portata via con se quelle sensazioni, quel sapore che sentivo. E che ora non sento più.
Perché lei riuscisse a tirare fuori questo e mia moglie no però non lo ho mai capito.

Ha senso quello che ho scritto..?
Ma con la routine quotidiana del cazzo e' normale che dopo un tot co' tua moglie non provi piu' le stesse cose che provi con l'amante....

co' l'amante non c'e' la routine che t'ammazza, ma attese, pacchettini infiocchettati etcetc...

te la sei mai immaginata la tua amante co' 'na tuta anticopula come magari indossa tu moje nel week end?...ahahah

non credo perche' la vedi sempre e solo in tiro ed in versione arrapante...

lassa perde, scordatela e magari trovatene n'artra meno incasinante...

:D:D:D
 
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Caciottina

Escluso
Ma con la routine quotidiana del cazzo e' normale che dopo un tot co' tua moglie non provi piu' le stesse cose che provi con l'amante....

co' l'amante non c'e' la routine che t'ammazza, ma attese, pacchettini infiocchettati etcetc...

te la sei mai immaginata la tua amante co' 'na tuta anticopula come magari indossa tu moje nel week end?...ahahah

non credo perche' la vedi sempre e solo in tiro ed in versione arrapante...

lassa perde, scordatela e magari trovatene n'artra meno incasinante...

:D:D:D

Che cosa sciocca.
Non esiste la tuta anticopula...esistono gli uomini esteti del cavolo che si nascondono dietro a sta cosa: mia moglie sta sempre in tuta....
Ma pre che fosse??? L hanno inventata la tuta? Si...e allora se ce l ho me la metto.....perche scusa gli uomini non la mettono?
Non mi è mai capitato in 6 anni di relazione di sentirmi dire: oh ma perche stai in tuta? Non mi arrapi.....sei anticopula. ....
Sotto la sostanza non cambia. ...ti sta sul cazzo la tuta dibtua moglie? Bene strappagliela di dosso.....
Via..
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Sai che mi risuonano sempre nella testa le tue parole "...ti definisce"?
Oddio, che figuraccia che tu ricordi parole che ti ho detto e che io non mi ricordi in che contesto l'ho fatto :condom:


Si nasconde bene però, in 35 anni non la ho trovata. Sarebbe 'seccante' trovarla quando sarò 70enne....
Ohi, feath, con 'sto convincimento in testa è come se girassi con indosso uno scudo antiatomico, però.
Il tuo cuore lo apri tu, non è che c'è in giro qualcuno con la chiave fatata... Si vede che la tua ex-amante è riuscita a insinuarsi in una micro-crepa, o che forse ti sentivi insolitamente 'figo' per qualcosa e non hai avuto timore ad aprire una porticina tu, fiducioso o speranzoso che quel che avessi mostrato di te fosse di qualche valore.
Più che pensare a cercare la donna giusta io mi concentrerei sullo sforzo di essere l'uomo giusto, o di diventarlo.
(questa me la annoto, così se per caso te la dovessi stampare in mente sarò sul pezzo, la prossima volta :D)
 

Fantastica

Utente di lunga data
ma quello che riesce a tirarmi fuori, quello che riesce a farmi sentire. Lei aveva la chiave per tirare fuori da me sensazione bellissime e potentissime.
Sono quelle sensazioni (credo) che mi mancano come l'aria. Non tanto lei per com'è.
Lei si è portata via con se quelle sensazioni, quel sapore che sentivo. E che ora non sento più.
Perché lei riuscisse a tirare fuori questo e mia moglie no però non lo ho mai capito.

Ha senso quello che ho scritto..?
Per me è sensato. E sono anche convinta che sia effetto del fatto che ti sei innamorato veramente soltanto passata la trentina.
Capita.
E ricapiterà.
Non essere ansioso, solo questo. Accantona l'idea che il tempo passa e poi non ci sarà più tempo. Il tempo invece in queste cose, per quelli come te (e sono così anche io) non passa mai. :smile:
 

danny

Utente di lunga data
Che cosa sciocca.
Non esiste la tuta anticopula...esistono gli uomini esteti del cavolo che si nascondono dietro a sta cosa: mia moglie sta sempre in tuta....
Ma pre che fosse??? L hanno inventata la tuta? Si...e allora se ce l ho me la metto.....perche scusa gli uomini non la mettono?
Non mi è mai capitato in 6 anni di relazione di sentirmi dire: oh ma perche stai in tuta? Non mi arrapi.....sei anticopula. ....
Sotto la sostanza non cambia. ...ti sta sul cazzo la tuta dibtua moglie? Bene strappagliela di dosso.....
Via..

Non soo gli uomini...
A me della tuta di mia moglie mi è sempre fregato pochino, ma lei ha sempre avuto da ridire su alcuni capi che indossavo etc. etc.
Credo che il significato sia altro, ma lo capisci bene anche tu.
Mia moglie mi conosce in tutta la vasta gamma della mie articolazioni casalinghe.
Quando torno stanco dal lavoro, quando ho mal di pancia, quando puzzo di sudore, quando sto male, quando sono noioso, quando sono antipatico, quando soffro... insomma in tutte quelle situazioni meno che positive, e ben lontane dall'ideale di un uomo vagheggiato (vedasi anche le fantasie su di noi del forum in un altro thread).
Idem per lei.
Io la vedo quando è struccata, con gli occhiali (e non con le lenti), in pigiama, con la canottiera infilata nelle mutande, quando si cambia l'assorbente, quando è stanca, quando è in ansia per qualcosa, quando è antipatica...
Lui l'ha conosciuta tirata al meglio al parco, nuda nelle foto, truccata e taccata in motel, nella melliflua voce delle chiamate telefoniche, nei messaggini...
Quanto di una persona conosce, almeno i primi tempi, un amante?
Solo la buccia, come certe mele rosseggianti e lucide del supermercato.
Ma quello che c'è sotto lo scopri solo addentandola,
Ecco, nel matrimonio si arriva al torsolo. Sai già tutto.
O quasi.
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Non soo gli uomini...
A me della tuta di mia moglie mi è sempre fregato pochino, ma lei ha sempre avuto da ridire su alcuni capi che indossavo etc. etc.
Credo che il significato sia altro, ma lo capisci bene anche tu.
Mia moglie mi conosce in tutta la vasta gamma della mie articolazioni casalinghe.
Quando torno stanco dal lavoro, quando ho mal di pancia, quando puzzo di sudore, quando sto male, quando sono noioso, quando sono antipatico, quando soffro... insomma in tutte quelle situazioni meno che positive, e ben lontane dall'ideale di un uomo vagheggiato (vedasi anche le fantasie su di noi del forum in un altro thread).
Idem per lei.
Io la vedo quando è struccata, con gli occhiali (e non con le lenti), in pigiama, con la canottiera infilata nelle mutande, quando si cambia l'assorbente, quando è stanca, quando è in ansia per qualcosa, quando è antipatica...
Lui l'ha conosciuta tirata al meglio al parco, nuda nelle foto, truccata e taccata in motel, nella melliflua voce delle chiamate telefoniche, nei messaggini...
Quanto di una persona conosce, almeno i primi tempi, un amante?
Solo la buccia, come certe mele rosseggianti e lucide del supermercato.
Ma quello che c'è sotto lo scopri solo addentandola,
Ecco, nel matrimonio si arriva al torsolo. Sai già tutto.
O quasi.

Dio, che campionario agghiacciante di miseria umana!! :rotfl:

Non sarò normale, ma è proprio questa 'nudità' allo sguardo che mi innamora.
L'intimità degli odori, dei sapori, delle smorfie.
L'autentico sotto la maschera, al di là dei ruoli.
 

Nausicaa

sfdcef
Dio, che campionario agghiacciante di miseria umana!! :rotfl:

Non sarò normale, ma è proprio questa 'nudità' allo sguardo che mi innamora.
L'intimità degli odori, dei sapori, delle smorfie.
L'autentico sotto la maschera, al di là dei ruoli.
Essì! Assolutamente! :inlove:
 

giorgiocan

Utente prolisso
Ho appena visto la mia ex amante, con un collega per questioni di lavoro.
Ci credi che la sensazione che avevo era quella di piangere? Ridicolo ma è così.
Appena s'è levata di torno sono uscito per una passeggiata.
Lei può non essere la donna per me, forse la idealizzo, forse è un'illusione. Ed è tuttavia potentissima.
Ecco, secondo me è proprio questo. Il tuo profondo innamoramento per questa persona è il risultato dell'idea che ne hai costruito tu, come già detto; inoltre, per il periodo che stai passando, ti trovi ad assorbire, a livello emotivo e di stress, tanto il riflesso dei tuoi stessi costrutti quanto l'immagine che lei - io credo involontariamente, ormai - ti rimanda di sè, come fossi una spugna. Quindi passivamente, immobile. Non bilanci in alcun modo queste forti sollecitazioni perchè non ne hai le risorse. Anzi, le alimenti in un involontario gioco al massacro che io conosco benissimo.
Mi fa specie che, oltre che preoccuparti per tua moglie e per tuo figlio, tu ti preoccupi anche per lei. Perchè potrai essere munito dei più sinceri sentimenti, anche in termini di affetto, nei suoi riguardi, ma mi sembrava che lei ti avesse chiarito il suo punto di vista ormai diverso tempo fa.

O forse, e credo sia così, non è tanto lei come persona che mi ha devastato così in profondità, ma quello che riesce a tirarmi fuori, quello che riesce a farmi sentire. Lei aveva la chiave per tirare fuori da me sensazione bellissime e potentissime.
Sono quelle sensazioni (credo) che mi mancano come l'aria. Non tanto lei per com'è.
Lei si è portata via con se quelle sensazioni, quel sapore che sentivo. E che ora non sento più.
Perché lei riuscisse a tirare fuori questo e mia moglie no però non lo ho mai capito.

Ha senso quello che ho scritto..?
Per me ha perfettamente senso. Quello che secondo me sbagli è focalizzare la tua attenzione su di lei, come fosse la chiave di lettura di questo tuo profondo sconvolgimento, quando invece tutto ormai ruota attorno a te. Sei tu il teatro di questa angoscia, ed è su questo che dovresti lavorare.
A me da questo punto di vista la psicoterapia sta facendo davvero benissimo. E ho capito una cosa fondamentale: non si tratta di comprendere il problema sul piano razionale, per ricavarne una serie di strategie da applicare scientemente al manifestarsi di una serie di sintomi; l'intera questione si svolge su un piano sommerso, profondo. Non ti serve una spiegazione, ti serve una reazione. Non so quale possa essere la via per te, ma non troverai altrove le risorse per uscire da questo tuo momento (momento si fa per dire, ovviamente).

Questo, naturalmente, soltanto secondo il mio parere, che non è nè quello di un medico nè di uno psicologo.
 

feather

Utente tardo
le alimenti in un involontario gioco al massacro che io conosco benissimo.
Per non parlare che (...temo...) c'è anche una parte di me che gioca al: "guarda quando male sto per colpa tua, sentiti in colpa". Gioco infantile, scemo quanto inutile. Ma credo che ci sia anche questo meccanismo innescato in me.

Mi fa specie che, oltre che preoccuparti per tua moglie e per tuo figlio, tu ti preoccupi anche per lei. Perchè potrai essere munito dei più sinceri sentimenti, anche in termini di affetto, nei suoi riguardi, ma mi sembrava che lei ti avesse chiarito il suo punto di vista ormai diverso tempo fa.
Qui non ti seguo, io non mi preoccupo di lei, se lo faccio non me ne accorgo neppure.
Inoltre non mi è chiaro a quale punto di vista ti riferisci..
 

feather

Utente tardo
Il tuo cuore lo apri tu, non è che c'è in giro qualcuno con la chiave fatata...
Accantona l'idea che il tempo passa e poi non ci sarà più tempo. Il tempo invece in queste cose, per quelli come te (e sono così anche io) non passa mai.
Dei passi che mi hanno colpito:

"disse alla sorella: «Ora so chi sei: sei il mio amor proprio!». Parole che suonavano strane, ma descrivevano davvero quello che lui sentiva. «Un autentico amor proprio, come quello che è così forte negli altri individui, in un certo senso mi è sempre mancato», spiegò. «E ora mi è chiaro che per errore o per destino si era incarnato in te invece che in me!», aggiunse con decisione."

"io non conosco l'amor proprio nella forma di quel tenero rapporto con se stessi che sembra naturale alla maggior parte degli uomini. Non so come posso spiegarmi meglio. Ad esempio, potrei dire che ho sempre avuto amanti con cui mi trovavo in un rapporto sbagliato. Erano illustrazioni di idee improvvise, caricature dei miei umori; in realtà dunque nient'altro che esempi della mia incapacità di stabilire relazioni naturali con gli altri. E anche questo dipende dal rapporto che si ha con se stessi. In fondo mi sono sempre scelto delle amanti che non mi piacevano"

"ho disimparato a prendere sul serio la vita. In realtà mi emozionava molto più leggerla in un romanzo, dove è sostenuta da una concezione; quando la devo vivere in tutti i suoi particolari, la trovo sempre antica, antiquata, -prolissa, e superata nel contenuto intellettuale."

Scusatemi la divagazione letteraria.
 

giorgiocan

Utente prolisso
Per non parlare che (...temo...) c'è anche una parte di me che gioca al: "guarda quando male sto per colpa tua, sentiti in colpa". Gioco infantile, scemo quanto inutile. Ma credo che ci sia anche questo meccanismo innescato in me.
Certo che c'è. E' un meccanismo abbastanza naturale, credo. Te lo immagini un depresso cronico che ascolta musica allegra e ineggiante la bellezza di vivere? Per quello è difficile uscire da soli da certe situazioni: diventa un circolo vizioso...

Qui non ti seguo, io non mi preoccupo di lei, se lo faccio non me ne accorgo neppure.
Inoltre non mi è chiaro a quale punto di vista ti riferisci..
Mi sembrava di aver letto in uno dei messaggio precedenti (ma potrei essermi sbagliato) che se lei dovesse riprovarci con te, tu non sapresti che pesci prendere, e avresti paura, rifiutandola (lei ti chiederebbe "divertimento", tu cercheresti "realizzazione", a questo mi riferivo parlando di punti di vista) di ferirla o precludere un'eventuale (e improbabilissima) virata verso la concretizzazione delle tue aspettative nei suoi riguardi. Ma forse ho inteso male io qualcosa che hai scritto in riferimento a qualcos'altro...
 

feather

Utente tardo
Mi sembrava di aver letto in uno dei messaggio precedenti (ma potrei essermi sbagliato) che se lei dovesse riprovarci con te, tu non sapresti che pesci prendere, e avresti paura, rifiutandola (lei ti chiederebbe "divertimento", tu cercheresti "realizzazione", a questo mi riferivo parlando di punti di vista) di ferirla o precludere un'eventuale (e improbabilissima) virata verso la concretizzazione delle tue aspettative nei suoi riguardi. Ma forse ho inteso male io qualcosa che hai scritto in riferimento a qualcos'altro...
Cosa mi chiederebbe lei non lo so. Ma è vero che non saprei che pesci prendere.
Di ferirla non sarei preoccupato. Invece di previste una realizzazione dei miei sogni sicuramente si.
Non saprei che pesci prendere perché quando poteva scegliere me non lo ha fatto, un suo ritorno ora lo vedrei con estremo sospetto.
 

Innominata

Utente che predica bene
Ecco, secondo me è proprio questo. Il tuo profondo innamoramento per questa persona è il risultato dell'idea che ne hai costruito tu, come già detto; inoltre, per il periodo che stai passando, ti trovi ad assorbire, a livello emotivo e di stress, tanto il riflesso dei tuoi stessi costrutti quanto l'immagine che lei - io credo involontariamente, ormai - ti rimanda di sè, come fossi una spugna. Quindi passivamente, immobile. Non bilanci in alcun modo queste forti sollecitazioni perchè non ne hai le risorse. Anzi, le alimenti in un involontario gioco al massacro che io conosco benissimo.
Mi fa specie che, oltre che preoccuparti per tua moglie e per tuo figlio, tu ti preoccupi anche per lei. Perchè potrai essere munito dei più sinceri sentimenti, anche in termini di affetto, nei suoi riguardi, ma mi sembrava che lei ti avesse chiarito il suo punto di vista ormai diverso tempo fa.



Per me ha perfettamente senso. Quello che secondo me sbagli è focalizzare la tua attenzione su di lei, come fosse la chiave di lettura di questo tuo profondo sconvolgimento, quando invece tutto ormai ruota attorno a te. Sei tu il teatro di questa angoscia, ed è su questo che dovresti lavorare.
A me da questo punto di vista la psicoterapia sta facendo davvero benissimo. E ho capito una cosa fondamentale: non si tratta di comprendere il problema sul piano razionale, per ricavarne una serie di strategie da applicare scientemente al manifestarsi di una serie di sintomi; l'intera questione si svolge su un piano sommerso, profondo. Non ti serve una spiegazione, ti serve una reazione. Non so quale possa essere la via per te, ma non troverai altrove le risorse per uscire da questo tuo momento (momento si fa per dire, ovviamente).

Questo, naturalmente, soltanto secondo il mio parere, che non è nè quello di un medico nè di uno psicologo.
Ho già avuto modo di apprezzare questo post:smile:.
Quello che penso e' che ognuno è' come e', e cercare di cambiare spesso non è neanche lecito; più opportuno sarebbe invece "sgamare" certi propri meccanismi, essere al corrente di se stessi; la ricerca della felicità così e' meno illusoria, con meno spettri e meno fabule, ma può certo conservare il proprio personale incanto e diritto. Conosco diverse persone che somigliano a Feather, corrispondono al "Tipus Melancholicus", che non è' essere malinconici (non solo almeno). Alcune persone hanno lo spleen dentro che è' apparentemente statico e silenzioso, ma consuma un sacco di energie. Qualcosa arriva a trattare con lo spleen, ma lui è' più forte. Lui è' molto forte, e trattare con lui si può eccome, ma è un'impresa. Vive ed è alimentato nella penombra, dove le sagome sono misteriose, suggestive e interpretabili. Ho sempre pensato che la gran parte delle storie nascoste una volta portate alla luce del sole, quando "ogni cosa e' illuminata" cambiano fisionomia, i connotati non sono più scolpiti nella fascinosa ambiguità del chiaroscuro e vengono fuori mostrando tratti completamente diversi, quelli che la penombra confondeva, sfumava, immaginava per te. E un giorno, nel chiarore che chiarisce l'amore prima clandestino, , temo che Feather potrebbe trovarsi di nuovo a provare quella malinconia, una di quelle malinconie gigantesche che forse ha sentito fin da ragazzo. E potrebbe sentire il rombo della vita ancora lontano.
Feather, magari non ho capito un cavolo, scusa:smile:.
 
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Hellseven

Utente di lunga data
Come il tuo ex amante... credo..
Seriamente, potrei usare le parole di Hell7: come essere in una bolla di apatia da cui non entra o esce quasi nulla.
Esternamente non è cambiato nulla. Sono ancora a casa, senza sesso, baci o dialoghi con la moglie. Ma anche senza litigi dato che la conosco ed evito sul nascere quasi tutti i contrasti.
Internamente sono passato da una fase A a una fase B e mi chiedo se ci sarà una terza fase e quale sarà.

Sono fondamentalmente deluso e scoraggiato dalla vita, ovvero da me stesso.
Sto cercando un modo per uscirne, per sentire ancora qualcosa. È drammatico che solo amare una donna mi dia l'energia necessaria per sentire l'entusiasmo e il gusto per la vita.

E sto anche attento a mio figlio, per cercare di capire cosa sente lui di tutto questo. Mi sto ancora chiedendo se crescerebbe meglio con me fuori casa e una madre libera o così com'è ora.
Amico ti sono vicino. Cerca di essere meno codardo di me. Il medico pietoso fece morire l'ammalato. Io ormai vivo il sesso solo come masturbazione e fantasia. Il sesso a pagamento mi fa tristezza. L'idea di fare sesso con mia moglie non mi provoca nessuno stimolo erotico. Ho voglia di Amore ma non ho il coraggio di pagarne le conseguenze perché non so vivere doppie o triple vite. Non mi deprimo perché il mio lato fanciullesco ancora si nutre di passioni come musica, cinema, narrativa ecc ecc. Ma sono un uomo senza il 50% di ciò che rende una vita degna di essere vissuta. Non prendermi come riferimento Feather caro, prendimi come esempio da evitare. Fallo per il tuo bene.
 
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Reactions: Lui

feather

Utente tardo
un giorno, nel chiarore che chiarisce l'amore prima clandestino, , temo che Feather potrebbe trovarsi di nuovo a provare quella malinconia, una di quelle malinconie gigantesche che forse ha sentito fin da ragazzo. E potrebbe sentire il rombo della vita ancora lontano.
Feather, magari non ho capito un cavolo, scusa:smile:.
Magari invece hai capito più di quanto abbia capito io. E scritto anche molto meglio e più chiaramente.
Resta da capire come si spegne questo generatore di malinconia; non ce lo voglio, non lo ho mai voluto, non mi serve.
 
Stato
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