Direi di no, che non va bene così. Altrimenti come uscirebbe la questione? Insomma: se resto colpito da una persona può anche capitare che faccia un colpo di testa, mi metta a raccontar bugie, prepari incontri e cose simili. Quali che siano i motivi (interessantissima la fenomenologia dei traditori di Fantastica!) mi prende la sbandata e la seguo. Ma c'è una persona. SE invece mi metto a pensare a freddo che forze all'occorrenza, qualora capitasse, potrei anche cercare di guardarmi intorno, vuol dire che la persona con cui sto non è quella con cui mi trovo bene. Se, prima di avere un incontro che mi smuove, mi domando se sarò ancora fedele la risposta implicita è no, non lo sarò. Anzi, veramente non lo sono già da adesso perché ho accettato il fatto e anche qualora poi, per i casi della vita o per jella nera, non trovassi il tipo/la tipa adatto/a, questo è solo contingente: ero pronto, sono pronto, a tradire: la mia mente (e forse anche il mio corpo) è già altrove.
Non sono d'accordo.
E spiego subito il motivo ovviamente...
Sono sempre stata dell'idea che il tradimento sia da mettere sempre in conto. Perchè? Perchè non siamo ipocriti e bigotti, sono cose che in una vita possono succedere, è chiaro che uno prende un impegno e cerca di mantenerlo, ma può succedere.
Quante volte tanti fedeli incalliti, quelli che MAI NELLA VITA, sono poi caduti con la prima persona!? Ne ho visti parecchi...
E pensare che io ho sempre detto "oh, ma può succedere!!" eppure non ho mai tradito...forse perchè ho proprio questa consapevolezza e quando ho preso l'impegno 6 anni fa l'ho mantenuto e continuo a mantenerlo...
Del resto io non ho mai creduto al "ti amerò per sempre", ma ho sempre creduto solo al "ti amo oggi come ieri e come un anno fa e come 5 anni fa"
Quindi per me il fatto di chiedersi quello che si chiede Birba non è assolutamente indice di prontezza a tradire, quanto di prendere in considerazione una possibilità, che dovrebbero prendere in considerazione tutti, sia nel fare che nel subire che nell'essere amante...ed è in questa consapevolezza, pur se fredda, che si trova forse la forza per affrontare le cose...
Per me bisogna sempre avere aspettative basse, quasi al limite del negativo, per essere sempre piacevolmente sorpresi se arriva del bello...e per non prenderla troppo male se per caso dovesse succedere qualcosa di brutto...