Un tradimento "strano" o normale?

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Sbriciolata

Escluso
In pratica mi dici che se il nostro rapporto avesse funzionato non si sarebbe comportata così, questo è abbastanza ovvio, ma d'ora in poi? Preciso che non bevevo da finire sotto al tavolo ma quel tanto che bastava a darmi torpore per non pensare ai guai ed infilarmi nel letto addormentandomi in fretta. Quindi niente sesso.
ma anche niente tante altre cose: tenerezza, dialogo, vicinanza, allegria, motivazione. Non voglio mica metterti in croce, voglio solo dire che probabilmente non era il sesso la cosa che mancava a tua moglie, era un compagno.
 

Nobody

Utente di lunga data
Sì, ma sono rari. Oppure cambi quando ti arriva un ceffone dalla vita, come è successo a me.








Sì, tutto quello che dite è giusto, ma ci vuole amore reciproco per mantenersi così.
E se manca, o si affievolisce, si va a cercare altrove.
D'altronde basta guardare solo gli utenti del forum...;)
si vabbè... torni sempre lì ;) Si può chiudere, allora. Di per se poi, gli utenti di un forum chiamato "tradimento" non sono un campione statisticamente attendibile :smile:
 

Diletta

Utente di lunga data
aspetta però... se non ami più il tuo compagno, perchè non chiudere il matrimonio? Se d'altronde lo ami, perchè cercare le emozioni fuori?
Per me il resto è raccontarsela... da quel che vedo in giro, tantissimi confondono passione e amore con tiepide convivenze. Se il rapporto è finito, beh è FINITO. Chiaro che non ti da più tante emozioni... ma allora, si abbia il coraggio di ammetterlo e chiudere. Invece no, si va a cercar fuori quello che non si trova più in casa. Ma che matrimoni sono? Di facciata... perchè dello spirito del matrimonio, non c'è più nessuna traccia.

Appunto...non ti dà più tante emozioni, hai ragione.
E invece le emozioni sono belle e questo è indiscutibile no? Piace a tutti provare certe cose...

Io ho, finalmente, capito una cosa: che non siamo sempre uguali, e che quindi si possa attraversare un periodo in cui siamo più fragili e vulnerabili, più emotivamente vulnerabili e questo è un terreno fertile per cadere in tentazione e cedere se si presenta l'occasione.
Qui entra in gioco la personalità, come siamo fatti.
E' ovvio che una persona di principio, con un codice morale integro, avrà più risorse per contrastare la "minaccia" di chi, invece, vive con più leggerezza.

Quindi, ripeto e ne sono convinta, non c'entra nulla che il rapporto sia finito e con esso l'amore.

Credimi: se tornassi indietro nel tempo e leggessi quello che ho detto ora non crederei che a scriverlo sono stata io.
 

Nobody

Utente di lunga data
Appunto...non ti dà più tante emozioni, hai ragione.
E invece le emozioni sono belle e questo è indiscutibile no? Piace a tutti provare certe cose...

Io ho, finalmente, capito una cosa: che non siamo sempre uguali, e che quindi si possa attraversare un periodo in cui siamo più fragili e vulnerabili, più emotivamente vulnerabili e questo è un terreno fertile per cadere in tentazione e cedere se si presenta l'occasione.
Qui entra in gioco la personalità, come siamo fatti.
E' ovvio che una persona di principio, con un codice morale integro, avrà più risorse per contrastare la "minaccia" di chi, invece, vive con più leggerezza.

Quindi, ripeto e ne sono convinta, non c'entra nulla che il rapporto sia finito e con esso l'amore.

Credimi: se tornassi indietro nel tempo e leggessi quello che ho detto ora non crederei che a scriverlo sono stata io.
questo è certo... infatti capisco una scappatella nel momento di debolezza, molto meno le relazioni clandestine che durano nel tempo. Però è ovvio, tutto è soggettivo e ognuno di noi trova la propria "misura" in cui vivere. Basta però non atteggiarsi a vittima delle circostanze.
Sull'ultima tua frase invece sono in completo disaccordo... quando in un rapporto duraturo una coppia si ama davvero, non tradisce. Il resto per me è raccontarsela... d'altronde si è bugiardi soprattutto con se stessi, prima ancora che con gli altri. Questo secondo me perchè i più duri giudici di noi stessi siamo proprio noi, e ci fa comodo nascondere i "reati" commessi :smile:
 
Ultima modifica:

Apollonia

Utente di lunga data
si vabbè... torni sempre lì ;) Si può chiudere, allora. Di per se poi, gli utenti di un forum chiamato "tradimento" non sono un campione statisticamente attendibile :smile:
Lo so che gli utenti di questo forum non sono un campione attendibile!;)
Non torno sempre lì, dico che se da lì ci si schioda, si può ripartire.
Cioè, il passato non si può cambiare, cerchiamo di elaborarlo ed andare avanti. Mica è facile, eh!:)
 

Apollonia

Utente di lunga data
questo è certo... infatti capisco una scappatella nel momento di debolezza, molto meno le relazioni clandestine che durano nel tempo. Però è ovvio, tutto è soggettivo e ognuno di noi trova la propria "misura" in cui vivere. Basta però non atteggiarsi a vittima delle circostanze.
Sull'ultima tua frase invece sono in completo disaccordo... quando in un rapporto duraturo una coppia si ama davvero, non tradisce. Il resto per me è raccontarsela... d'altronde si è bugiardi soprattutto con se stessi, prima ancora che con gli altri. Questo secondo me perchè i più duri giudici di noi stessi siamo proprio noi, e ci fa comodo nascondere i "reati" commessi :smile:
In realtà, quando si ama davvero, non ci dovrebbe essere bisogno di "evadere", ma, anch'io come Diletta, sto guardando il mondo da un'altra prospettiva, e sto notando le nmila sfaccettature di cui siamo fatti.

Sul neretto: Giusto! Infatti si fa una fatica boia e guardarsi dentro, a guardare la nostra ombra...
 

Nobody

Utente di lunga data
Lo so che gli utenti di questo forum non sono un campione attendibile!;)
Non torno sempre lì, dico che se da lì ci si schioda, si può ripartire.
Cioè, il passato non si può cambiare, cerchiamo di elaborarlo ed andare avanti. Mica è facile, eh!:)
:up:
 

Nobody

Utente di lunga data
In realtà, quando si ama davvero, non ci dovrebbe essere bisogno di "evadere", ma, anch'io come Diletta, sto guardando il mondo da un'altra prospettiva, e sto notando le nmila sfaccettature di cui siamo fatti.

Sul neretto: Giusto! Infatti si fa una fatica boia e guardarsi dentro, a guardare la nostra ombra...
anche questo è vero... l'importante è che non diventi un alibi per non affrontare la realtà, e non dover prendere decisioni fondamentali nella nostra vita.
 

Tiki

Utente
Ciao e benvenuto. Anche io apprezzo la tua franchezza, che tra l'altro ci ha già detto molto di te, forse anche più di quel che volevi. Ma è "positivo", ci dà la possibilità di capire meglio la situazione. Qui c'è molta carne al fuoco, direi.

E prima di parlare di tua moglie, vorrei capire meglio la storia del bere. Adesso tocca scoprire al forum un lato di me finora sconosciuto, ma io con la bottiglia ho avuto una storia sincera, importante e passionale lunga 6 anni in passato, quindi è questa la cosa più interessante dal mio punto di vista. Quando hai cominciato, come, e se lo sai, perchè? Considera che in questo periodo sono anche in cura per un episodio depressivo piuttosto rognoso, quindi forse una sintonia la troviamo!

Capisco perfettamente la "svegliata" che hai avuto, è quasi come quando ho deciso di smettere io. E anche questa parte mi interessa, perchè sicuramente stai affrontando un momento di trasformazione personale molto complesso, e in questo momento la tua consapevolezza è probabilmente in divenire.

Ultima cosa, ma qui cedo volentieri la parola ad altri: secondo me fai bene - se la cosa ti fa sentir a posto con te stesso - a darvi una seconda possibilità, visto che è quello che tua moglie ti sta chiedendo sinceramente (fino a prova contraria). Diciamo che al momento avete sicuramente molto da fare, quindi assicurati che abbiate intenzione entrambi di affrontare un lavoro serio. Tra l'altro, è comprensibile che tua moglie sia molto a disagio sull'argomento e tenda a chiudersi, ma il successo sarà determinato soprattutto dal dialogo che riuscirete ad affrontare, quindi sappi che questo può essere al massimo un punto di partenza.

E qui chiudo perchè sto già sconfinando.
Ciao e grazie per l'incoraggiamento, che rivolgo anche a te.
Ho iniziato con la nascita della mia prima figlia, la birretta alla sera dopo cena, poi due poi tre. Smesse le birre per le critiche ricevute ho iniziato a portarmi sul divano la bottiglia di vino della cena. A tavola i bicchieri aumentavano gradatamente. Il perché, mi sembra per affogare la rabbia e la frustrazione di non riuscire ad affrontarla, mi sembrava troppo forte. Questo però lo vedo solo ora, all'epoca manco mi passava per la mente.
Per la seconda opportunità, a parte ritrovare la lucidità per non soffrire troppo rivedendo di continuo il brutto film, mi pare che il problema sia questo: se ho paura di perderla, i miei comportamenti futuri rischiano di non essere sinceri,voler fare solo ciò che fa piacere allei rischia di farmi ritornare la rabbia e ricadere nella situazione precedente. Forse bisognerebbe essere più egoisti, in senso sano; fare cioè ciò che piace per se stessi, essere quindi più spontanei. Ma non ne sono capace, chissà perché
 

Apollonia

Utente di lunga data
anche questo è vero... l'importante è che non diventi un alibi per non affrontare la realtà, e non dover prendere decisioni fondamentali nella nostra vita.
Per me no, per me è un allargare gli orizzonti. Io sono (ero?) un po' inquadrata, certe cose erano inaccettabili, adesso invece cerco di capire chi le fa, e le motivazioni che lo hanno indotto a ciò. E' un po' un cambiamento di rotta, la mia ex-rotta.
E di questo mio cambiamento devo ringraziare la psicoterapia.
 

Nobody

Utente di lunga data
Per me no, per me è un allargare gli orizzonti. Io sono (ero?) un po' inquadrata, certe cose erano inaccettabili, adesso invece cerco di capire chi le fa, e le motivazioni che lo hanno indotto a ciò. E' un po' un cambiamento di rotta, la mia ex-rotta.
E di questo mio cambiamento devo ringraziare la psicoterapia.
anche io... infatti non le ritengo inaccettabili, ogni situazione è diversa. Però questo atteggiamento secondo me va sempre unito alla massima sincerità verso noi stessi e gli altri. Altrimenti si sprofonda... è inaccettabile solo la menzogna ripetuta, quella che non consente all'altra persona il diritto di scegliere. E tutto sommato non lo consente nemmeno al mentitore.
 

Sbriciolata

Escluso
Vero; ma adesso?
Adesso sta in voi: uno a uno palla al centro, a meno che l'arbitro non abbia fischiato 3 volte.
Secondo me.
Guardatevi dentro e perdonatevi a vicenda, se c'è ancora amore.
 

Kid

Utente un corno
Ma quando non lo fa a me tornano in massa i cattivi pensieri, la sfiducia totale, la rabbia, l’orgoglio ferito e non so più che pesci pigliare. Scrivo qui per vedere se c’è qualcuno che possa interpretare la mia situazione meglio di me, scoprire se altri hanno avuto un’esperienza simile e come l’hanno risolta, insomma trovare anche solo un piccolo faro che diradi un po’ la nebbia che mi circonda.
Grazie per la pazienza e spero anche per gli aiuti che riceverò.
Intanto posso dirti che ogni tuo pensiero e stato d'animo è assolutamente comune a tutti i traditi. Quindi tira un sospiro e pensa che prima di te ci sono passate tante persone e che molte ce l'hanno fatta a superare la crisi.

Da parte mia posso solo dirti di tenere duro e vedere come si evolve la situazione. Non voglio mentirti: sarà un cammino molto impervio.

In bocca al lupo
 

Tiki

Utente
aspetta però... se non ami più il tuo compagno, perchè non chiudere il matrimonio? Se d'altronde lo ami, perchè cercare le emozioni fuori?
Per me il resto è raccontarsela... da quel che vedo in giro, tantissimi confondono passione e amore con tiepide convivenze. Se il rapporto è finito, beh è FINITO. Chiaro che non ti da più tante emozioni... ma allora, si abbia il coraggio di ammetterlo e chiudere. Invece no, si va a cercar fuori quello che non si trova più in casa. Ma che matrimoni sono? Di facciata... perchè dello spirito del matrimonio, non c'è più nessuna traccia.
Anch'io speravo fosse così, e pensavo o dentro o fuori, ma nel mio caso ora non ci vedo solo più il bianco ed il nero. Infatti io non l'ho tradita in modo classico, ma con comportamenti inadeguati. E poi, nonostante tutto, almeno a noi e almeno mi sembra, un tenue filo ci lega ancora e non si è mai spezzato; i ricordi del passato, con l'affetto certamente provato, una famiglia che regge le tempeste, il desiderio di portare a spasso i nipoti assieme in futuro, ritrovare un'intesa sessuale soddisfacente con il compagno/a di una vita, supportarsi entrambi nelle difficoltà della vita. Quindi definire FINITO un qualcosa che provocherebbe nostalgie ad entrambi mi sembra riduttivo. Almeno lo spero.
 

Nobody

Utente di lunga data
Anch'io speravo fosse così, e pensavo o dentro o fuori, ma nel mio caso ora non ci vedo solo più il bianco ed il nero. Infatti io non l'ho tradita in modo classico, ma con comportamenti inadeguati. E poi, nonostante tutto, almeno a noi e almeno mi sembra, un tenue filo ci lega ancora e non si è mai spezzato; i ricordi del passato, con l'affetto certamente provato, una famiglia che regge le tempeste, il desiderio di portare a spasso i nipoti assieme in futuro, ritrovare un'intesa sessuale soddisfacente con il compagno/a di una vita, supportarsi entrambi nelle difficoltà della vita. Quindi definire FINITO un qualcosa che provocherebbe nostalgie ad entrambi mi sembra riduttivo. Almeno lo spero.
ciao :) ognuno è misura di sè stesso, se lo ritieni ancora in piedi fai bene ad insistere, ma senza sperare... fallo e basta.
 

gas

Utente di lunga data
Sì, ma sono rari. Oppure cambi quando ti arriva un ceffone dalla vita, come è successo a me.








Sì, tutto quello che dite è giusto, ma ci vuole amore reciproco per mantenersi così.
E se manca, o si affievolisce, si va a cercare altrove.
D'altronde basta guardare solo gli utenti del forum...;)
vero, ma non tutte le coppie si guardano in giro
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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