Domanda pratica sulla convivenza

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Calipso

Utente Eclettica
Poniamo il caso che due convivano da anni, poniamo che ad un certo punto abbiano un figlio, poniamo che uno dei due decida di lasciare l'altro....
Come funziona la gestione pratica della cosa? Figli, casa mantenimento diritti?... Sono i medesimi di un matrimonio?
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Poniamo il caso che due convivano da anni, poniamo che ad un certo punto abbiano un figlio, poniamo che uno dei due decida di lasciare l'altro....
Come funziona la gestione pratica della cosa? Figli, casa mantenimento diritti?... Sono i medesimi di un matrimonio?
nei confronti dei figli i doveri sono i medesimi a prescindere dalla condizione coniugale dei genitori.

tutto il resto va valutato caso per caso.
 

Calipso

Utente Eclettica
nei confronti dei figli i doveri sono i medesimi a prescindere dalla condizione coniugale dei genitori.

tutto il resto va valutato caso per caso.
Si... ma quello che io chiedo... è: non ci possono essere i classici casini post separazione in cui uno va dal giudice e può farti vedere i sorci verdi per farti vedere tuo figlio....
La casa, se è cointestata?..Il mantenimento dei figli in termini economici è sancito da un giudice ?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si... ma quello che io chiedo... è: non ci possono essere i classici casini post separazione in cui uno va dal giudice e può farti vedere i sorci verdi per farti vedere tuo figlio....
La casa, se è cointestata?..Il mantenimento dei figli in termini economici è sancito da un giudice ?
E' tutto uguale come per gli sposati riguardo i figli (quindi sì, ci può essere chi pianta casini) mentre non c'è alcun obbligo reciproco per i membri della coppia. Se la casa non fosse cointestata, a esempio, chi dei due avesse contribuito, anche solo con "il lavoro di cura", non avrebbe alcun riconoscimento.
 

sienne

lucida-confusa
Ciao

una domanda: allora in Italia, basta che il padre riconosca il figlio,
per avere gli stessi diritti e doveri della madre ... se ho capito bene.

Qui è differente. Ci sono due passi da fare: Riconoscere è un conto, lì paga il padre e basta.
Poi se si vogliono avere anche gli stessi diritti, si fa la condivisione delle responsabilità.
"Das gemeinsame Sorgerecht" ... è come essere sposati nei confronti del figlio.


sienne
 

Stark72

Utente Bestemmiante
Si... ma quello che io chiedo... è: non ci possono essere i classici casini post separazione in cui uno va dal giudice e può farti vedere i sorci verdi per farti vedere tuo figlio....
La casa, se è cointestata?..Il mantenimento dei figli in termini economici è sancito da un giudice ?
Se uno si rivolge a un giudice strumentalizzando un minore per far vedere i sorci verdi al compagno/a, ti assicuro che sarà il giudice a far vedere i sorci verdi a lui. E ti dico di più, si tratta di questioni delle quali si occupa il tribunale dei minori, non essendoci un matrimonio e non essendoci dunque condizioni di separazione. E se quelli fiutano (pure sbagliando) una situazione di grave conflitto tra i genitori, sono cazzi veri, perché mettono in mezzo i servizi sociali che intervengono con la delicatezza di un caterpillar.

Se la casa è cointestata e il figlio rimane con la madre (come avviene di norma) il figlio deve stare in quella casa con la madre. Spesso ci si accorda per la cessione del 50% al coniuge che tiene la casa, dietro conguaglio in denaro ovviamente. Altre volte si opta per la vendita e la spartizione del ricavo; scelta sconsigliabile in questo momento.

Il mantenimento non deve per forza essere stabilito da un giudice, dal giudice ci si va se non si è d'accordo sulla somma ma si può benissimo fare da soli, a meno che non si voglia avere un provvedimento giudiziario da utilizzare in caso di "morosità". L'ammontare del mantenimento viene stabilito sulla base del reddito disponibile e non è che sia tutto a carico del padre. Se la madre (auspicabilmente) lavora, il mantenimento ordinario e straordinario è al 50%. Ma questo anche per le coppie sposate e separate. Inutile aspettarsi che il padre versi cifre assurde se guadagna 1.500,00 euro al mese e deve campare. L'affido, a meno che non ci siano gravi situazioni, è sempre condiviso, nel senso che i genitori hanno pari potere decisionale sulle questioni del minore ed hanno pari diritti e doveri di educazione e custodia. Affido condiviso non significa che un giorno si dorme da uno e un giorno dall'altro, ma che per l'appunto di è genitori alla pari. Ci si accorda anche per le visite, le vacanze, le feste, tutto quello che si vuole.

Personalmente, e lo dico da legale (che però grazie a Dio non si occupa di diritto di famiglia), se c'è un minimo di civiltà reciproca, eviterei i tribunali per quanto concerne la gestione dei figli. Per la casa può essere necessario.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Si... ma quello che io chiedo... è: non ci possono essere i classici casini post separazione in cui uno va dal giudice e può farti vedere i sorci verdi per farti vedere tuo figlio....
La casa, se è cointestata?..Il mantenimento dei figli in termini economici è sancito da un giudice ?
Stark ha risposto ottimamente,aggiungo che in una convivenza more uxorio io non cointeresterei la casa. io.

giusto per non dovermi poi dissanguare per una causa sull'immobile.

e resto dell'idea che se scegli di vivere in coppia di fatto,saggio sarebbe far subito testamento. Non per fare lo jettatore,ma proprio per definire tanti rapporti senza dover passare per forza da un tribunale
 

OcchiVerdi

Utente di lunga data
Poniamo il caso che due convivano da anni, poniamo che ad un certo punto abbiano un figlio, poniamo che uno dei due decida di lasciare l'altro....
Come funziona la gestione pratica della cosa? Figli, casa mantenimento diritti?... Sono i medesimi di un matrimonio?
Dal 2009 ( mi sembra ) i conviventi con figli rientrano per la legge come se fossero sposati.
Tradotto le donne hanno quasi solo diritti.

Come dice il nostro avvocato "Pochi bravi padri la pagano per tutti quelli che padri non sono!".

E' tutto uguale come per gli sposati riguardo i figli (quindi sì, ci può essere chi pianta casini) mentre non c'è alcun obbligo reciproco per i membri della coppia. Se la casa non fosse cointestata, a esempio, chi dei due avesse contribuito, anche solo con "il lavoro di cura", non avrebbe alcun riconoscimento.
A me è statod etto che se la mamma di mia figlia volesse io potrei "perdere" la casa. Mia, intestata a me e completamente pagata da me. Mobili compresi.....
 
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Calipso

Utente Eclettica
Se uno si rivolge a un giudice strumentalizzando un minore per far vedere i sorci verdi al compagno/a, ti assicuro che sarà il giudice a far vedere i sorci verdi a lui. E ti dico di più, si tratta di questioni delle quali si occupa il tribunale dei minori, non essendoci un matrimonio e non essendoci dunque condizioni di separazione. E se quelli fiutano (pure sbagliando) una situazione di grave conflitto tra i genitori, sono cazzi veri, perché mettono in mezzo i servizi sociali che intervengono con la delicatezza di un caterpillar.

Se la casa è cointestata e il figlio rimane con la madre (come avviene di norma) il figlio deve stare in quella casa con la madre. Spesso ci si accorda per la cessione del 50% al coniuge che tiene la casa, dietro conguaglio in denaro ovviamente. Altre volte si opta per la vendita e la spartizione del ricavo; scelta sconsigliabile in questo momento.

Il mantenimento non deve per forza essere stabilito da un giudice, dal giudice ci si va se non si è d'accordo sulla somma ma si può benissimo fare da soli, a meno che non si voglia avere un provvedimento giudiziario da utilizzare in caso di "morosità". L'ammontare del mantenimento viene stabilito sulla base del reddito disponibile e non è che sia tutto a carico del padre. Se la madre (auspicabilmente) lavora, il mantenimento ordinario e straordinario è al 50%. Ma questo anche per le coppie sposate e separate. Inutile aspettarsi che il padre versi cifre assurde se guadagna 1.500,00 euro al mese e deve campare. L'affido, a meno che non ci siano gravi situazioni, è sempre condiviso, nel senso che i genitori hanno pari potere decisionale sulle questioni del minore ed hanno pari diritti e doveri di educazione e custodia. Affido condiviso non significa che un giorno si dorme da uno e un giorno dall'altro, ma che per l'appunto di è genitori alla pari. Ci si accorda anche per le visite, le vacanze, le feste, tutto quello che si vuole.

Personalmente, e lo dico da legale (che però grazie a Dio non si occupa di diritto di famiglia), se c'è un minimo di civiltà reciproca, eviterei i tribunali per quanto concerne la gestione dei figli. Per la casa può essere necessario.


Grazie... la tua risposta è stata più che esaustiva....
 

Brunetta

Utente di lunga data
Dal 2009 ( mi sembra ) i conviventi con figli rientrano per la legge come se fossero sposati.
Tradotto le donne hanno quasi solo diritti.

Come dice il nostro avvocato "Pochi bravi padri la pagano per tutti quelli che padri non sono!".



No! Se la mamma di mia figlia volesse io potrei perdere la casa. Mia, intestata a me e completamente pagata da me. Mobili compresi.....
La madre di tua figlia non avrebbe alcun diritto, lo avrebbe tua figlia.
Il problema è che i figli vengono quasi sempre affidati alle madri e di conseguenza nella casa resterebbe lei.
 

Simy

WWF
La madre di tua figlia non avrebbe alcun diritto, lo avrebbe tua figlia.
Il problema è che i figli vengono quasi sempre affidati alle madri e di conseguenza nella casa resterebbe lei.
io lo trovo profondamente ingiusto
 

OcchiVerdi

Utente di lunga data
La madre di tua figlia non avrebbe alcun diritto, lo avrebbe tua figlia.
Il problema è che i figli vengono quasi sempre affidati alle madri e di conseguenza nella casa resterebbe lei.
Appunto... come vedi zero diritti, per me. E non è che io sia ricco da potermi permettere di andare a vivere altrove.
 

Calipso

Utente Eclettica
Se mi trovassi in una situazione simile... anche dall'esterno.. l'unica preoccupazione che avrei sarebbero gli eventuali figli....
Anche da terza incomodo...
Per quanto a volte... e qui so di scatenare un vespaio... ci sono coppie che se si lasciassero farebbero bene a se stessi e mooolto bene anche ai figli..
Occhi verdi ha una situazione equilibrata.. ma quante in realtà lo sono veramente?
E' più sano far percepire uno stato di tensione cronico ai bambini, che si allevia magari con l'assenza temporanea di uno o dell'altro genitore..oppure spiegare al bambino che le cose tra papà e mamma non vanno ma che il loro amore verso il figlio è incondizionato?

Non so... è una domanda...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Appunto... come vedi zero diritti, per me. E non è che io sia ricco da potermi permettere di andare a vivere altrove.
Se la figlia fosse assegnata a te, resterebbe a te.
Probabilmente anche lei non avrebbe modo di vivere altrove.
I più, sposati o no, fanno accordi amichevoli che tengono conto della realtà dei fatti. Come avete fatto voi.
 

Calipso

Utente Eclettica
io lo trovo profondamente ingiusto

quoto!!! io ho visto madri essere vere e proprie arpie e rovinare il rapporto tra i figli e il padre solo per il gusto di farla pagare all'ex coniuge...

Senza considerare che essere madre non significa saperlo necessariamente fare come dovrebbe essere fatto.

Sempre più spesso vedo padri meravigliosi e madri.....che lasciano decisamente a desiderare...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se mi trovassi in una situazione simile... anche dall'esterno.. l'unica preoccupazione che avrei sarebbero gli eventuali figli....
Anche da terza incomodo...
Per quanto a volte... e qui so di scatenare un vespaio... ci sono coppie che se si lasciassero farebbero bene a se stessi e mooolto bene anche ai figli..
Occhi verdi ha una situazione equilibrata.. ma quante in realtà lo sono veramente?
E' più sano far percepire uno stato di tensione cronico ai bambini, che si allevia magari con l'assenza temporanea di uno o dell'altro genitore..oppure spiegare al bambino che le cose tra papà e mamma non vanno ma che il loro amore verso il figlio è incondizionato?

Non so... è una domanda...
Il forum non so quanto sia rappresentativo della realtà.
Io vedo moltissime coppie con figli che si separano e riescono a trovare soluzioni pratiche ed economiche.
Una separazione impoverisce, si sa. Ma non è una condizione incompatibile con la sopravvivenza, a volte restare insieme lo è.
 

Simy

WWF
quoto!!! io ho visto madri essere vere e proprie arpie e rovinare il rapporto tra i figli e il padre solo per il gusto di farla pagare all'ex coniuge...

Senza considerare che essere madre non significa saperlo necessariamente fare come dovrebbe essere fatto.

Sempre più spesso vedo padri meravigliosi e madri.....che lasciano decisamente a desiderare...
esatto, non è assolutamente giusto che siano sempre i padri a pagarne le conseguenze.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Dal 2009 ( mi sembra ) i conviventi con figli rientrano per la legge come se fossero sposati.
Tradotto le donne hanno quasi solo diritti.

Come dice il nostro avvocato "Pochi bravi padri la pagano per tutti quelli che padri non sono!".



A me è statod etto che se la mamma di mia figlia volesse io potrei "perdere" la casa. Mia, intestata a me e completamente pagata da me. Mobili compresi.....
attento. perderesti l'uso e l'abitazione,ma NON la proprietà. roba brutta lo stesso,ma non è perdere la casa.

ma da quel poco che ho letto della tua situazione,non mi pare affatto che tu possa correre questo rischio
 

Brunetta

Utente di lunga data
esatto, non è assolutamente giusto che siano sempre i padri a pagarne le conseguenze.
Scusa sai ma a me sta cosa fa un pochetto incazzare.
Con quasi una donna morta al giorno ammazzata dal marito o convivente, mi pare che dire che sono gli uomini/padri a pagarla SEMPRE è fuori luogo.
Ci sono sempre stati e ci sono tuttora (e leggiamo anche qui i casi di Net e Michela) migliaia di casi di uomini che si danno alla macchia alla notizia di una gravidanza e ci sono migliaia di padri che si rendono irreperibili dopo la separazione per non passare un euro ai figli.
La maggior parte di noi è cresciuta con padri amorevolissimi che però vedeva a cena mentre era accudita in tutto e per tutto dalla mamma e il padre non sapeva magari neanche il nome della maestra, figuriamoci la faccia. E sto parlando di padri validissimi e amatissimi come il mio.
Tutto questo è stato determinato da una divisione dei ruoli che in parte è di natura e in gran parte è culturale.
In questo contesto alcune donne si comportano da arpie dopo la separazione (alcune anche prima) e pure di queste nulla sappiamo dei pregressi che le hanno portate a compiere queste vendette trasversali che paiono ignobili. Prendiamo per buono che esistano delle arpie. Da qui a dire che sono sempre i padri a pagarne le conseguenze, ce ne corre.
Questo difendere il ruolo dei buoni padri, come se tutti i padri fossero buoni, CONTRO tutte le donne, come se fosse ingiusta la prassi più diffusa di affidare i figli alle madri (perché dalle madri sono stati accuditi fino al momento della separazione) mi sembra eccessivo.
 

Simy

WWF
Scusa sai ma a me sta cosa fa un pochetto incazzare.
Con quasi una donna morta al giorno ammazzata dal marito o convivente, mi pare che dire che sono gli uomini/padri a pagarla SEMPRE è fuori luogo.
Ci sono sempre stati e ci sono tuttora (e leggiamo anche qui i casi di Net e Michela) migliaia di casi di uomini che si danno alla macchia alla notizia di una gravidanza e ci sono migliaia di padri che si rendono irreperibili dopo la separazione per non passare un euro ai figli.
La maggior parte di noi è cresciuta con padri amorevolissimi che però vedeva a cena mentre era accudita in tutto e per tutto dalla mamma e il padre non sapeva magari neanche il nome della maestra, figuriamoci la faccia. E sto parlando di padri validissimi e amatissimi come il mio.
Tutto questo è stato determinato da una divisione dei ruoli che in parte è di natura e in gran parte è culturale.
In questo contesto alcune donne si comportano da arpie dopo la separazione (alcune anche prima) e pure di queste nulla sappiamo dei pregressi che le hanno portate a compiere queste vendette trasversali che paiono ignobili. Prendiamo per buono che esistano delle arpie. Da qui a dire che sono sempre i padri a pagarne le conseguenze, ce ne corre.
Questo difendere il ruolo dei buoni padri, come se tutti i padri fossero buoni, CONTRO tutte le donne, come se fosse ingiusta la prassi più diffusa di affidare i figli alle madri (perché dalle madri sono stati accuditi fino al momento della separazione) mi sembra eccessivo.

ci sono uomini stronzi, esattamente come ci sono donne stronze: questo mi sembra un dato di fatto

in una separazione è quasi sempre l'uomo a pagarne le conseguenze anche quando non dovrebbe. e questo PER ME è ingiusto.

perdonami, ma sono decisamente a favore degli uomini in questo
 
Stato
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