nei confronti dei figli i doveri sono i medesimi a prescindere dalla condizione coniugale dei genitori.Poniamo il caso che due convivano da anni, poniamo che ad un certo punto abbiano un figlio, poniamo che uno dei due decida di lasciare l'altro....
Come funziona la gestione pratica della cosa? Figli, casa mantenimento diritti?... Sono i medesimi di un matrimonio?
Si... ma quello che io chiedo... è: non ci possono essere i classici casini post separazione in cui uno va dal giudice e può farti vedere i sorci verdi per farti vedere tuo figlio....nei confronti dei figli i doveri sono i medesimi a prescindere dalla condizione coniugale dei genitori.
tutto il resto va valutato caso per caso.
E' tutto uguale come per gli sposati riguardo i figli (quindi sì, ci può essere chi pianta casini) mentre non c'è alcun obbligo reciproco per i membri della coppia. Se la casa non fosse cointestata, a esempio, chi dei due avesse contribuito, anche solo con "il lavoro di cura", non avrebbe alcun riconoscimento.Si... ma quello che io chiedo... è: non ci possono essere i classici casini post separazione in cui uno va dal giudice e può farti vedere i sorci verdi per farti vedere tuo figlio....
La casa, se è cointestata?..Il mantenimento dei figli in termini economici è sancito da un giudice ?
Se uno si rivolge a un giudice strumentalizzando un minore per far vedere i sorci verdi al compagno/a, ti assicuro che sarà il giudice a far vedere i sorci verdi a lui. E ti dico di più, si tratta di questioni delle quali si occupa il tribunale dei minori, non essendoci un matrimonio e non essendoci dunque condizioni di separazione. E se quelli fiutano (pure sbagliando) una situazione di grave conflitto tra i genitori, sono cazzi veri, perché mettono in mezzo i servizi sociali che intervengono con la delicatezza di un caterpillar.Si... ma quello che io chiedo... è: non ci possono essere i classici casini post separazione in cui uno va dal giudice e può farti vedere i sorci verdi per farti vedere tuo figlio....
La casa, se è cointestata?..Il mantenimento dei figli in termini economici è sancito da un giudice ?
Stark ha risposto ottimamente,aggiungo che in una convivenza more uxorio io non cointeresterei la casa. io.Si... ma quello che io chiedo... è: non ci possono essere i classici casini post separazione in cui uno va dal giudice e può farti vedere i sorci verdi per farti vedere tuo figlio....
La casa, se è cointestata?..Il mantenimento dei figli in termini economici è sancito da un giudice ?
Dal 2009 ( mi sembra ) i conviventi con figli rientrano per la legge come se fossero sposati.Poniamo il caso che due convivano da anni, poniamo che ad un certo punto abbiano un figlio, poniamo che uno dei due decida di lasciare l'altro....
Come funziona la gestione pratica della cosa? Figli, casa mantenimento diritti?... Sono i medesimi di un matrimonio?
A me è statod etto che se la mamma di mia figlia volesse io potrei "perdere" la casa. Mia, intestata a me e completamente pagata da me. Mobili compresi.....E' tutto uguale come per gli sposati riguardo i figli (quindi sì, ci può essere chi pianta casini) mentre non c'è alcun obbligo reciproco per i membri della coppia. Se la casa non fosse cointestata, a esempio, chi dei due avesse contribuito, anche solo con "il lavoro di cura", non avrebbe alcun riconoscimento.
Se uno si rivolge a un giudice strumentalizzando un minore per far vedere i sorci verdi al compagno/a, ti assicuro che sarà il giudice a far vedere i sorci verdi a lui. E ti dico di più, si tratta di questioni delle quali si occupa il tribunale dei minori, non essendoci un matrimonio e non essendoci dunque condizioni di separazione. E se quelli fiutano (pure sbagliando) una situazione di grave conflitto tra i genitori, sono cazzi veri, perché mettono in mezzo i servizi sociali che intervengono con la delicatezza di un caterpillar.
Se la casa è cointestata e il figlio rimane con la madre (come avviene di norma) il figlio deve stare in quella casa con la madre. Spesso ci si accorda per la cessione del 50% al coniuge che tiene la casa, dietro conguaglio in denaro ovviamente. Altre volte si opta per la vendita e la spartizione del ricavo; scelta sconsigliabile in questo momento.
Il mantenimento non deve per forza essere stabilito da un giudice, dal giudice ci si va se non si è d'accordo sulla somma ma si può benissimo fare da soli, a meno che non si voglia avere un provvedimento giudiziario da utilizzare in caso di "morosità". L'ammontare del mantenimento viene stabilito sulla base del reddito disponibile e non è che sia tutto a carico del padre. Se la madre (auspicabilmente) lavora, il mantenimento ordinario e straordinario è al 50%. Ma questo anche per le coppie sposate e separate. Inutile aspettarsi che il padre versi cifre assurde se guadagna 1.500,00 euro al mese e deve campare. L'affido, a meno che non ci siano gravi situazioni, è sempre condiviso, nel senso che i genitori hanno pari potere decisionale sulle questioni del minore ed hanno pari diritti e doveri di educazione e custodia. Affido condiviso non significa che un giorno si dorme da uno e un giorno dall'altro, ma che per l'appunto di è genitori alla pari. Ci si accorda anche per le visite, le vacanze, le feste, tutto quello che si vuole.
Personalmente, e lo dico da legale (che però grazie a Dio non si occupa di diritto di famiglia), se c'è un minimo di civiltà reciproca, eviterei i tribunali per quanto concerne la gestione dei figli. Per la casa può essere necessario.
La madre di tua figlia non avrebbe alcun diritto, lo avrebbe tua figlia.Dal 2009 ( mi sembra ) i conviventi con figli rientrano per la legge come se fossero sposati.
Tradotto le donne hanno quasi solo diritti.
Come dice il nostro avvocato "Pochi bravi padri la pagano per tutti quelli che padri non sono!".
No! Se la mamma di mia figlia volesse io potrei perdere la casa. Mia, intestata a me e completamente pagata da me. Mobili compresi.....
io lo trovo profondamente ingiustoLa madre di tua figlia non avrebbe alcun diritto, lo avrebbe tua figlia.
Il problema è che i figli vengono quasi sempre affidati alle madri e di conseguenza nella casa resterebbe lei.
Appunto... come vedi zero diritti, per me. E non è che io sia ricco da potermi permettere di andare a vivere altrove.La madre di tua figlia non avrebbe alcun diritto, lo avrebbe tua figlia.
Il problema è che i figli vengono quasi sempre affidati alle madri e di conseguenza nella casa resterebbe lei.
Se la figlia fosse assegnata a te, resterebbe a te.Appunto... come vedi zero diritti, per me. E non è che io sia ricco da potermi permettere di andare a vivere altrove.
io lo trovo profondamente ingiusto
Il forum non so quanto sia rappresentativo della realtà.Se mi trovassi in una situazione simile... anche dall'esterno.. l'unica preoccupazione che avrei sarebbero gli eventuali figli....
Anche da terza incomodo...
Per quanto a volte... e qui so di scatenare un vespaio... ci sono coppie che se si lasciassero farebbero bene a se stessi e mooolto bene anche ai figli..
Occhi verdi ha una situazione equilibrata.. ma quante in realtà lo sono veramente?
E' più sano far percepire uno stato di tensione cronico ai bambini, che si allevia magari con l'assenza temporanea di uno o dell'altro genitore..oppure spiegare al bambino che le cose tra papà e mamma non vanno ma che il loro amore verso il figlio è incondizionato?
Non so... è una domanda...
esatto, non è assolutamente giusto che siano sempre i padri a pagarne le conseguenze.quoto!!! io ho visto madri essere vere e proprie arpie e rovinare il rapporto tra i figli e il padre solo per il gusto di farla pagare all'ex coniuge...
Senza considerare che essere madre non significa saperlo necessariamente fare come dovrebbe essere fatto.
Sempre più spesso vedo padri meravigliosi e madri.....che lasciano decisamente a desiderare...
attento. perderesti l'uso e l'abitazione,ma NON la proprietà. roba brutta lo stesso,ma non è perdere la casa.Dal 2009 ( mi sembra ) i conviventi con figli rientrano per la legge come se fossero sposati.
Tradotto le donne hanno quasi solo diritti.
Come dice il nostro avvocato "Pochi bravi padri la pagano per tutti quelli che padri non sono!".
A me è statod etto che se la mamma di mia figlia volesse io potrei "perdere" la casa. Mia, intestata a me e completamente pagata da me. Mobili compresi.....
Scusa sai ma a me sta cosa fa un pochetto incazzare.esatto, non è assolutamente giusto che siano sempre i padri a pagarne le conseguenze.
Scusa sai ma a me sta cosa fa un pochetto incazzare.
Con quasi una donna morta al giorno ammazzata dal marito o convivente, mi pare che dire che sono gli uomini/padri a pagarla SEMPRE è fuori luogo.
Ci sono sempre stati e ci sono tuttora (e leggiamo anche qui i casi di Net e Michela) migliaia di casi di uomini che si danno alla macchia alla notizia di una gravidanza e ci sono migliaia di padri che si rendono irreperibili dopo la separazione per non passare un euro ai figli.
La maggior parte di noi è cresciuta con padri amorevolissimi che però vedeva a cena mentre era accudita in tutto e per tutto dalla mamma e il padre non sapeva magari neanche il nome della maestra, figuriamoci la faccia. E sto parlando di padri validissimi e amatissimi come il mio.
Tutto questo è stato determinato da una divisione dei ruoli che in parte è di natura e in gran parte è culturale.
In questo contesto alcune donne si comportano da arpie dopo la separazione (alcune anche prima) e pure di queste nulla sappiamo dei pregressi che le hanno portate a compiere queste vendette trasversali che paiono ignobili. Prendiamo per buono che esistano delle arpie. Da qui a dire che sono sempre i padri a pagarne le conseguenze, ce ne corre.
Questo difendere il ruolo dei buoni padri, come se tutti i padri fossero buoni, CONTRO tutte le donne, come se fosse ingiusta la prassi più diffusa di affidare i figli alle madri (perché dalle madri sono stati accuditi fino al momento della separazione) mi sembra eccessivo.