Domanda pratica sulla convivenza

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Stark72

Utente Bestemmiante
I padri che si volatilizzano sono degli schifosi che meritano il peggio del peggio.
Non so come facciano.
E' da stamattina che faccio il conto alla rovescia per le 7 di stasera. Mezz'oretta, poco purtroppo, ma per un bambino significa tanto.
Poi dopo 20 anni te li ritrovi magari in lacrime dalla De Filippi di turno perché sono vecchi e soli e vogliono recuperare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
I padri che si volatilizzano sono degli schifosi che meritano il peggio del peggio.
Non so come facciano.
E' da stamattina che faccio il conto alla rovescia per le 7 di stasera. Mezz'oretta, poco purtroppo, ma per un bambino significa tanto.
Poi dopo 20 anni te li ritrovi magari in lacrime dalla De Filippi di turno perché sono vecchi e soli e vogliono recuperare.
E non ci sono solo quelli che vanno dalla De Filippi.:cool::mad:
 

Calipso

Utente Eclettica
La casistica reale è che se tu domna tradisci tuo marito e ti separi la casa resta a fe e ai tuoi figli e tuo marito fa le valigie ed esce da una casa che ha congribuito a pagare e magari dopo poco ci entra qualcuno altro che dorme nel tuo letto.
la casistica dice di donne che per una vita devono essere mantenute dal marito perchè nin hanno mai lavorato. E non mi dire che il non lavorare ê una scelta di entrambi perchè se lo è quando ti separi ti rimbocchi le maniche e almeno provi a trovarti un lavoro.
dopodichè che ci siano uomini stronzi lo sottosscrivo con il sangue ma che la legge italiana sia molto più a favore delle donne che degli uomini è inutile negarlo

STANDING OVATION!
 

OcchiVerdi

Utente di lunga data
sì ma Farfalla, sempre parlando di casistiche reali:
quanti padri hai visto nella sala d'aspetto del pediatra? quante volte li hai visti da soli?
fatti la stessa domanda per:
colloqui scolastici
recite/feste scolastiche o di parrocchie, gruppi sportivi ecc..
feste di compleanno
permessi per assistere figli malati
varie ed eventuali.
Escludi il calcio.
Che i figli vengano affidati sempre alla madre... è conseguenza.
E quando hai figli e non sei più una ragazzina fai fatica, oggettivamente, a trovare lavoro, anzi un lavoro che ti permetta di continuare a seguirli, oltretutto.
Poi che ci siano delle ingiustizie perchè la bilancia pende dalla parte della donna come 50 anni fa e le cose invece adesso sono cambiate, è vero.
Ma non sono cambiate tanto da dover cambiare la legge, la legge è già stata cambiata e dovrebbe essere applicata
con maggior attenzione. Conosco anche io dei padri trattati ingiustamente dalla giudiziale.
IO. :D Ma io sono la mamma. :D
 

Brunetta

Utente di lunga data

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Molti. Sono sempre stupito di quanti padri vedo a questi eventi dei figli. Spesso con la moglie ma anche senza.
Tutti i padri separati che conoscono hanno ex mogli che si possono baciare i gomiti. Poi esistono gli stronzi e sono tanto ma le percentuali secondo me sono simili.
 

Calipso

Utente Eclettica
A mio parere questo discorso non può essere affrontato senza considerare il cambiamento avvenuto nella nostra società.

Ricordo che solo 20 anni fa, vedere un papà da solo con i propri figli in giro, per un gelato, a scuola o in vacanza era un evento più unico che raro.

Il compito del padre nell'educazione dei figli (almeno stando agli psicologi) fino a qualche tempo fa era quello di "staccare" la prole dal rapporto con la madre e accompagnarla nella relazione con il mondo esterno. Ruoli scissi e separati quindi.

Per contesto sociale, abitudini consolidate, fino a neanche troppo tempo fa, erano poche le donne che lavoravano.

Oggi gli stipendi sono divisi in due, così come i permessi le ferie etc. va da se che ci sia stata una rivoluzione totale nelle dinamiche.

Questo ha portato ad un cambiamento dei ruoli e i giovani padri ( e per giovani intendo dai 35 anni in su, visto quanto si sono allungate le tempistiche) spesso hanno responsabilità interscambiabili con la madre. Accudiscono i figli, si svegliano di notte, li accompagnano a scuola e così via.

Va da se che, e probabilmente è questo il nodo della questione, risulta quantomeno anacronistico considerare soltanto la madre come unica figura in grado di crescere i figli, che in molti casi detta legge e usa questi ultimi come vera e propria arma. Le cose sono cambiate ci sono tanti padri che amano fare i padri e che potessero si dedicherebbero con assoluta dedizione ai loro bambini. Bene, in fase giudiziale, spesso, dal mio punto di vista, non si tiene conto di questi cambiamenti privilegiando la figura materna in tutto e per tutto.

Eccheccavolo! ditemi voi se è giusto, che ci debbano essere delle associazioni di padri separati che si riuniscono per dividere le spese di casa e coabitare perchè i giudici hanno dimezzato loro lo stipendio, con tutto ciò che una situazione di disagio economico comporta, anche banalmente, nell' avere un luogo idoneo a ospitare i propri figli durante le giornate di visita.

Questo è folle.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
A mio parere questo discorso non può essere affrontato senza considerare il cambiamento avvenuto nella nostra società.

Ricordo che solo 20 anni fa, vedere un papà da solo con i propri figli in giro, per un gelato, a scuola o in vacanza era un evento più unico che raro.

Il compito del padre nell'educazione dei figli (almeno stando agli psicologi) fino a qualche tempo fa era quello di "staccare" la prole dal rapporto con la madre e accompagnarla nella relazione con il mondo esterno. Ruoli scissi e separati quindi.

Per contesto sociale, abitudini consolidate, fino a neanche troppo tempo fa, erano poche le donne che lavoravano.

Oggi gli stipendi sono divisi in due, così come i permessi le ferie etc. va da se che ci sia stata una rivoluzione totale nelle dinamiche.

Questo ha portato ad un cambiamento dei ruoli e i giovani padri ( e per giovani intendo dai 35 anni in su, visto quanto si sono allungate le tempistiche) spesso hanno responsabilità interscambiabili con la madre. Accudiscono i figli, si svegliano di notte, li accompagnano a scuola e così via.

Va da se che, e probabilmente è questo il nodo della questione, risulta quantomeno anacronistico considerare soltanto la madre come unica figura in grado di crescere i figli, che in molti casi detta legge e usa questi ultimi come vera e propria arma. Le cose sono cambiate ci sono tanti padri che amano fare i padri e che potessero si dedicherebbero con assoluta dedizione ai loro bambini. Bene, in fase giudiziale, spesso, dal mio punto di vista, non si tiene conto di questi cambiamenti privilegiando la figura materna in tutto e per tutto.

Eccheccavolo! ditemi voi se è giusto, che ci debbano essere delle associazioni di padri separati che si riuniscono per dividere le spese di casa e coabitare perchè i giudici hanno dimezzato loro lo stipendio, con tutto ciò che una situazione di disagio economico comporta, anche banalmente, nell' avere un luogo idoneo a ospitare i propri figli durante le giornate di visita.

Questo è folle.
Ricambio il quote
 

Simy

WWF
A mio parere questo discorso non può essere affrontato senza considerare il cambiamento avvenuto nella nostra società.

Ricordo che solo 20 anni fa, vedere un papà da solo con i propri figli in giro, per un gelato, a scuola o in vacanza era un evento più unico che raro.

Il compito del padre nell'educazione dei figli (almeno stando agli psicologi) fino a qualche tempo fa era quello di "staccare" la prole dal rapporto con la madre e accompagnarla nella relazione con il mondo esterno. Ruoli scissi e separati quindi.

Per contesto sociale, abitudini consolidate, fino a neanche troppo tempo fa, erano poche le donne che lavoravano.

Oggi gli stipendi sono divisi in due, così come i permessi le ferie etc. va da se che ci sia stata una rivoluzione totale nelle dinamiche.

Questo ha portato ad un cambiamento dei ruoli e i giovani padri ( e per giovani intendo dai 35 anni in su, visto quanto si sono allungate le tempistiche) spesso hanno responsabilità interscambiabili con la madre. Accudiscono i figli, si svegliano di notte, li accompagnano a scuola e così via.

Va da se che, e probabilmente è questo il nodo della questione, risulta quantomeno anacronistico considerare soltanto la madre come unica figura in grado di crescere i figli, che in molti casi detta legge e usa questi ultimi come vera e propria arma. Le cose sono cambiate ci sono tanti padri che amano fare i padri e che potessero si dedicherebbero con assoluta dedizione ai loro bambini. Bene, in fase giudiziale, spesso, dal mio punto di vista, non si tiene conto di questi cambiamenti privilegiando la figura materna in tutto e per tutto.

Eccheccavolo! ditemi voi se è giusto, che ci debbano essere delle associazioni di padri separati che si riuniscono per dividere le spese di casa e coabitare perchè i giudici hanno dimezzato loro lo stipendio, con tutto ciò che una situazione di disagio economico comporta, anche banalmente, nell' avere un luogo idoneo a ospitare i propri figli durante le giornate di visita.

Questo è folle.
quoto
 

OcchiVerdi

Utente di lunga data
A mio parere questo discorso non può essere affrontato senza considerare il cambiamento avvenuto nella nostra società.

Ricordo che solo 20 anni fa, vedere un papà da solo con i propri figli in giro, per un gelato, a scuola o in vacanza era un evento più unico che raro.

Il compito del padre nell'educazione dei figli (almeno stando agli psicologi) fino a qualche tempo fa era quello di "staccare" la prole dal rapporto con la madre e accompagnarla nella relazione con il mondo esterno. Ruoli scissi e separati quindi.

Per contesto sociale, abitudini consolidate, fino a neanche troppo tempo fa, erano poche le donne che lavoravano.

Oggi gli stipendi sono divisi in due, così come i permessi le ferie etc. va da se che ci sia stata una rivoluzione totale nelle dinamiche.

Questo ha portato ad un cambiamento dei ruoli e i giovani padri ( e per giovani intendo dai 35 anni in su, visto quanto si sono allungate le tempistiche) spesso hanno responsabilità interscambiabili con la madre. Accudiscono i figli, si svegliano di notte, li accompagnano a scuola e così via.

Va da se che, e probabilmente è questo il nodo della questione, risulta quantomeno anacronistico considerare soltanto la madre come unica figura in grado di crescere i figli, che in molti casi detta legge e usa questi ultimi come vera e propria arma. Le cose sono cambiate ci sono tanti padri che amano fare i padri e che potessero si dedicherebbero con assoluta dedizione ai loro bambini. Bene, in fase giudiziale, spesso, dal mio punto di vista, non si tiene conto di questi cambiamenti privilegiando la figura materna in tutto e per tutto.

Eccheccavolo! ditemi voi se è giusto, che ci debbano essere delle associazioni di padri separati che si riuniscono per dividere le spese di casa e coabitare perchè i giudici hanno dimezzato loro lo stipendio, con tutto ciò che una situazione di disagio economico comporta, anche banalmente, nell' avere un luogo idoneo a ospitare i propri figli durante le giornate di visita.

Questo è folle.
Giudici di sinistra. Ihihih
 

Nausicaa

sfdcef
Ma il fatto è... che NON VIENE PIU considerata la madre come unica figura etc.
Il fatto che tutt'ora ci siano ingiustizie, non toglie questo che dico.
Casi schifosi ne conosco -in un verso e nell'altro, e uno sulla mia pellle-
Ma non è quello lo spirito della legge adesso.

Tutto qui quello che volevo dire.
 

disincantata

Utente di lunga data
Giudici di sinistra. Ihihih
Ci sono anche donne che passano gli alimenti al coniuge.

Dipende solo


dal reddito.

Se si fa una consensuale sceglie le coppia.

I figli non si possono segare.

il loro benessere prima di tutto.

purtroppo può capitare di essere cornuto e mazziato.

Anche alle donne.
 

OcchiVerdi

Utente di lunga data
Ci sono anche donne che passano gli alimenti al coniuge.

Dipende solo


dal reddito.

Se si fa una consensuale sceglie le coppia.

I figli non si possono segare.

il loro benessere prima di tutto.

purtroppo può capitare di essere cornuto e mazziato.

Anche alle donne.
Non conosco le statistiche esatte ma credo siano casi rari. La "massa" vede i padri relegati a carta da culo. .....
Sarei felicissimo di sbagliarmi e mostrarlo al nostro avvocato.
 
Non conosco le statistiche esatte ma credo siano casi rari. La "massa" vede i padri relegati a carta da culo. .....
Sarei felicissimo di sbagliarmi e mostrarlo al nostro avvocato.
non direi, solo che padri meritevoli(oggi moltissimi) pagano (ma è chiaro che la cosa andrà a cambiare)per tantissimi padri assenti che per molto tempo se ne sono fregati indegnamente.
 

Zod

Escluso
Non conosco le statistiche esatte ma credo siano casi rari. La "massa" vede i padri relegati a carta da culo. .....
Sarei felicissimo di sbagliarmi e mostrarlo al nostro avvocato.
Se i figli sono piccoli è giusto che stiano con la madre, a meno che essa non sia affetta da vizi o patologie pericolose. Il padre non deve fare altro che contribuire il più possibile al loro benessere. I figli poi cresceranno e potranno anche decidere di andare a stare con il padre, come sempre più spesso accade. Gli obblighi di pagare contano poco, perché se uno non ha i soldi, può contribuire solo finchè può. La casa non va alla madre, va ai figli. I genitori devono saper trovare un accordo per il benessere dei figli e che sia sostenibile nel lungo periodo per entrambi. Se non trovano questo accordo, è giusto che sia favorita la madre visto che è il soggetto più debole (vedi statistiche sul mondo del lavoro e le leggi sulle pari opportunità).

PS: comunque si valuta caso per caso, la legge si preoccupa solo del bene dei figli. A volte sbaglia, sicuramente i genitori sanno meglio cosa è bene per i figli, per questo devono trovare un accordo.
 
Ultima modifica:

sienne

lucida-confusa
Se i figli sono piccoli è giusto che stiano con la madre, a meno che essa non sia affetta da vizi o patologie pericolose. Il padre non deve fare altro che contribuire il più possibile al loro benessere. I figli poi cresceranno e potranno anche decidere di andare a stare con il padre, come sempre più spesso accade. Gli obblighi di pagare contano poco, perché se uno non ha i soldi, può contribuire solo finchè può. La casa non va alla madre, va ai figli. I genitori devono saper trovare un accordo per il benessere dei figli e che sia sostenibile nel lungo periodo per entrambi. Se non trovano questo accordo, è giusto che sia favorita la madre visto che è il soggetto più debole (vedi statistiche sul mondo del lavoro e le leggi sulle pari opportunità).

Ciao

finalmente, uno lo dice!
Certo, ci sono le eccezioni, ma intanto è ancora così ...
e la differenza non è di poco ...


sienne
 

Zod

Escluso
Ciao

finalmente, uno lo dice!
Certo, ci sono le eccezioni, ma intanto è ancora così ...
e la differenza non è di poco ...


sienne
Beh non è solo questo poi, la figura materna, salvo eccezioni, è quella più naturalmente portata a gestire i figli piccoli. Poi quando crescono se vogliono andare a stare con il padre non lo vieta mica nessuno. Certo è dura per un papà, ma bisogna sempre ragionare sul lungo periodo e non dare troppa importanza ai rospi che tocca ingoiare nell'immediato.
 

disincantata

Utente di lunga data
Non conosco le statistiche esatte ma credo siano casi rari. La "massa" vede i padri relegati a carta da culo. .....
Sarei felicissimo di sbagliarmi e mostrarlo al nostro avvocato.
Statisticamentete sicuramente pagano gli uomini.

ma è dovuto al ruolo della donna per anni subalterna e pagata meno o relegata al ruolo di casalinga. Più o meno volentieri a seconda del carattere e abitudini.

Negli Usa sono molte le donne manager che guadagnano più dei mariti.

Ma le statistiche si fanno su numeri enormi.
Proprio questa mattina stimavano in Italia almeno 4 milioni di donne che curano figli senza il supporto del padre.

Avranno anche qualche beneficio ma quanti oneri.

Generalizzare non serve.

Io ho solo fatto presente che non è sempre categoricamente agevolata la donna in quanto tale.
 
Ultima modifica da un moderatore:

sienne

lucida-confusa
Beh non è solo questo poi, la figura materna, salvo eccezioni, è quella più naturalmente portata a gestire i figli piccoli. Poi quando crescono se vogliono andare a stare con il padre non lo vieta mica nessuno. Certo è dura per un papà, ma bisogna sempre ragionare sul lungo periodo e non dare troppa importanza ai rospi che tocca ingoiare nell'immediato.

Ciao

è dura ... certo che è dura. Lo è per entrambi, comunque.
Anche se ci sono giorni fissi ecc. ... rimane la gestione della quotidianità.
E affrontarla da soli il tutto, non è uno scherzo e neanche da sottovalutare.
Anche la vita affettiva, può trovare uno scontro sfavorevole per la donna.
Io non me la sono sentita di legarmi ad un nuovo uomo, ad esempio.
Non sono sola ... non posso far entrare qualcuno e poi vedere ...
Mentre lui potrebbe farlo più facilmente ...

Il tutto ha sempre due facce ...

Per il resto, ti quoto ...


sienne
 
Stato
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