Danny, non voglio essere rude: non e' il mio caso. SO esattamente in ogni minuto della giornata dove sia mia moglie, non esce da sola la sera, quando esce dall'ufficio dopo 20 minuti e' a casa; SO chi le scrive/telefona e quando...
Il tizio non vive nella stessa citta', quando le ho detto l'altra volta di tagliare i ponti non si sono sentiti per mesi; due giorni fa questo ha scritto, lei ha risposto e io la sera stessa le ho detto di finirla definitivamente.
quindi fidati, non e' la stessa cosa.
Mi fido. :up:
Però questa la mia storia, sicuramente diversa.
Lui, l'amante, vive a 400 km da casa.
Mia moglie non esce mai da sola la sera.
Gli orari dell'ufficio sono metodici, sempre gli stessi con minime variazioni, lavorando vicino a casa.
Quando le ho detto di tagliare i ponti, lei adottò un secondo cellulare, temendo controllassi il primo.
Usciva negli orari d'ufficio prendendo permessi. Si parlavano lungamente nella pausa pranzo al telefono.
O attraverso il computer dell'ufficio.
Teoricamente puoi controllare tutto, ma a ogni controllo c'è un modo per ovviarlo.
Il secondo cellulare è di prassi. Una mail nascosta sul pc del lavoro o una chat con stanze personali non la beccherai mai. I 400 km con la TAV li fai in meno di due ore.
Un mio consiglio: tienila d'occhio ma lasciala vivere. I controlli devono servire a te, a garantire una tua tranquillità, non a esacerbare la sensazione di mancanza di libertà di lei, che è controproducente per la vostra relazione.
Probabilmente se tu hai la certezza che lei non prova nulla per lui tutta questa situazione è solo un desiderio di lei di flirtare (senza conseguenze sentimentali-sessuali) o di godere di suoi spazi che a mio parere non devi far altro che lasciar sfogare senza dar troppo peso alla cosa.