I più importanti

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Dalida

Utente di lunga data
Ci ho messo le faccine, infatti.
Ho passato ore e ore a discutere con amici cari, molto cari, delle ragioni per cui io NON ho per nulla amato né "Cecità", né, men che mai, "Pastorale americana". Due di questi/e amici/amiche molto innamorati di questi due libri sono guarda caso innamorati anche di Dostoevskij.
Non sarà un caso, dico io... Ma non ho tratto nessuna conclusione sull'argomento. Sarebbe carino approfondire queste che non mi paiono casuali coincidenze, no?
per me dostoevskij è il narratore migliore in assoluto, a me addirittura è dispiaciuto di aver letto I fratelli quando ero troppo giovane per apprezzarlo pienamente, infatti l'ho riletto. non so se siano casuali coincidenze, chiaramente non posso saperlo quindi parlerò per me.
pastorale l'ho divorato, l'ho trovato sublime. chi vuole leggerlo non legga il resto perché spoilero. la vicenda dello svedese è emblematica: nella vita puoi fare tutto per bene, puoi dedicarti al lavoro, alla famiglia, al dialogo con i figli ecc. ma poi accadono cose impreviste e sconvolgenti che esulano dal tuo controllo. e quando accade tutto crolla, tutto diventa estraneo, te per prima [non a caso lui prova a costruire una famiglia identica a quella che aveva, ciononostante resta infelice perché perché la ferita nel suo cuore non si può rimarginare]. questa è la pura verità della vita, per quanto mi riguarda. a dispetto del titolo, è un dramma personale, in cui la società agisce solo come ennesimo elemento di influenza [il fratello lo deride e lo disprezza per le sue azioni]. cecità l'ho trovato più sociale e lo assimilo più a 1984 che a pastorale, dovendo fare un parallelismo.
dostoevskij è ancora a parte. nelle sue opere c'è qualcosa di universale che non ho mai rintracciato altrove [forse solo nel visionario 1984]. l'incontro di ivan karamazov con il diavolo è la cosa più bella che abbia mai letto.
 

tullio

Utente di lunga data
Considerando la richiesta di Splee, cioè libri che hanno un significato personale, metterei alla pari:
Arco di trionfo, di Remarque;
Guerra e Pace.
Il primo non è certo il più bel libro di Remarque ma la vicenda del protagonista, unprofugo con una non-esistenza lavorativa; solo sentimentalmente; solo socialmente; solo deliberatamente sul pianopolitico alla fine, e la Parigi fine anni '30 ove si incrociano correnti politiche e culturalli diversissime, me lo rende troppo caro come testimonio di una mia "fuga" in quella città.
Il secondo, una densissima epopea, con quella Russia bianca di neve e le contraddizioni appena avvertite nonostante la guerra, ... forse solletica la parte reazionaria della mia anima...

Se non sbaglio l'intenzione di Spleen si riferiva a romanzi, lasciando da parte la saggistica...però c'è qualche testo in questo campo cui non posso pensare senza emozioni.
 

spleen

utente ?
Considerando la richiesta di Splee, cioè libri che hanno un significato personale, metterei alla pari:
Arco di trionfo, di Remarque;
Guerra e Pace.
Il primo non è certo il più bel libro di Remarque ma la vicenda del protagonista, unprofugo con una non-esistenza lavorativa; solo sentimentalmente; solo socialmente; solo deliberatamente sul pianopolitico alla fine, e la Parigi fine anni '30 ove si incrociano correnti politiche e culturalli diversissime, me lo rende troppo caro come testimonio di una mia "fuga" in quella città.
Il secondo, una densissima epopea, con quella Russia bianca di neve e le contraddizioni appena avvertite nonostante la guerra, ... forse solletica la parte reazionaria della mia anima...

Se non sbaglio l'intenzione di Spleen si riferiva a romanzi, lasciando da parte la saggistica...però c'è qualche testo in questo campo cui non posso pensare senza emozioni.
Possiamo mettere dentro senz'altro anche la saggistica, io ad esempio quando leggo di Storia mi emoziono. Mi piacciono anche le scienze naturali, .... che dipenda dal fatto che il primo libro che ho letto è stato "20000 leghe sotto i mari" di Verne?
Poi mi ricordo dell'illuminante (per me povero ....) " Armi acciaio e malattie" di Diamond.
 

Joey Blow

Escluso
Quali sono i libri che avete letto che sono stati "i più importanti"?
Perchè vi hanno illuminato su cose poco chiare.
Perchè vi hanno accompagnato in periodi particolari.
Perchè vi siete riconosciuti nei protagonisti.
Oppure solo semplicemente perchè vi sono piaciuti particolarmente.
Leggere fa' sempre bene, tutti i libri sono utili, ma alcuni vengono ricordati meglio, quali e perchè nella vostra vita?

(Non serve un elenco sterminato, bastano proprio gli essenziali).
L'Odissea.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Quali sono i libri che avete letto che sono stati "i più importanti"?
Perchè vi hanno illuminato su cose poco chiare.
Perchè vi hanno accompagnato in periodi particolari.
Perchè vi siete riconosciuti nei protagonisti.
Oppure solo semplicemente perchè vi sono piaciuti particolarmente.
Leggere fa' sempre bene, tutti i libri sono utili, ma alcuni vengono ricordati meglio, quali e perchè nella vostra vita?

(Non serve un elenco sterminato, bastano proprio gli essenziali).

le ultime lettere di jacopo ortis
i promessi sposi
guerra e pace
il nome della rosa

tutti legati a periodi introspettivi della mia vita
 

marietto

Heisenberg
Quali sono i libri che avete letto che sono stati "i più importanti"?
Perchè vi hanno illuminato su cose poco chiare.
Perchè vi hanno accompagnato in periodi particolari.
Perchè vi siete riconosciuti nei protagonisti.
Oppure solo semplicemente perchè vi sono piaciuti particolarmente.
Leggere fa' sempre bene, tutti i libri sono utili, ma alcuni vengono ricordati meglio, quali e perchè nella vostra vita?

(Non serve un elenco sterminato, bastano proprio gli essenziali).
Guerra e Pace, L'Idiota, Il Processo, 1984, Pastorale Americana, Dracula, L'ombra dello Scorpione, La Fortezza della solitudine, La Svastica sul Sole, American Gods e una dozzina d'altri ad una incollatura da questi...
 
mark twain

gli indifferenti
la bella estate
la metamorfosi
il ritratto di dorian gray
anna karenina
delitto e castigo
teresa battista stanca di guerra
 

Trinità

Utente Pagliaccio
Marcovaldo.
Il bosco degl'urugalli.
Il sergente nella neve.
Il partigiano Jonny.
I racconti.(E.A.Poe)
Una questione privata.
 

spleen

utente ?
Marcovaldo.
Il bosco degl'urugalli.
Il sergente nella neve.
Il partigiano Jonny.
I racconti.(E.A.Poe)
Una questione privata.
Bellissimi tutti, Marcovaldo lo ho letto 2 volte, una volta da ragazzo e un'altra pochi anni fa', in un momento di disperazione perchè il lavoro andava male. Mi ha consolato.
 

Flavia

utente che medita
sono molto banale
ma il più importante
è stato in assoluto
Siddharta di Hesse
:)
 

Flavia

utente che medita
Non sei banale, è un libro molto bello, ma devi dire il perchè lo consideri per te così importante.
l'ho letto alle superiori
da ragazzina, in quel periodo di vita
in cui non sai chi sei,
in cui cui vivi tutto amplificato
spinto da grandi passioni

hai presente il passaggio del libro
in cui Siddharta rimane in piedi
fermo nelle sue decisioni
aspettando il consenso del padre?

questa scena è stata
di grande ispirazione per me
ho cercato sempre di affrontare la vita
con quell'atteggiamento fermo...

un libro bellissimo, che
a distanza di anni
se mi capita l'occasione regalo
sempre molto volentieri
 

spleen

utente ?
l'ho letto alle superiori
da ragazzina, in quel periodo di vita
in cui non sai chi sei,
in cui cui vivi tutto amplificato
spinto da grandi passioni

hai presente il passaggio del libro
in cui Siddharta rimane in piedi
fermo nelle sue decisioni
aspettando il consenso del padre?

questa scena è stata
di grande ispirazione per me
ho cercato sempre di affrontare la vita
con quell'atteggiamento fermo...

un libro bellissimo, che
a distanza di anni
se mi capita l'occasione regalo
sempre molto volentieri
:) ho finito i verdi purtroppo...
 
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