Solo una cosa: ma tu non ti eri mai accorto proprio di nulla? Nulla che potesse far sospettare una qualche disinvoltura ed esuberanza in quella materia?
In passato è riuscita a sdoppiarsi bene, a nascondere le cose e soprattutto il suo disagio (sì J.B. lei è disagiata sul serio).
Il tutto in un contesto nel quale io non volevo vedere nulla. Vivevamo due "favole" diverse, la mia era bella con la principessa e il castello, la sua un incubo con la torre e il drago. Chiederle come stesse, interessarsi a lei, era inutile, tanto mentiva sempre, tutto a posto, sempre.
Era tutto sbagliato, tutto.
Sarebbe troppo complicato e lungo spiegare il malessere profondo di questa donna, ma non mi soffermerò mai a parlarne diffusamente perché al netto del male che mi ha fatto, questo suo malessere umanamente lo rispetto.
Non è una matta, è una tipa sveglia e brillante, bravissima nel suo lavoro, bravissima come mamma; ma ha una tara esistenziale.
Potevamo affrontare insieme la cosa, non ha mai voluto, non si è mai voluta aprire, mai. Al contrario, è arrivata ad espellermi chirurgicamente dalla sua vita incolpandomi di tutto, dicendomi cose crudeli, smontando la mia figura di marito e di padre pezzo per pezzo, respingendo sdegnosamente e in maniera seccata ogni mio tentativo di mediare, di capire. Mi ha sbracato l'anima con un taglierino e l'ha fatto con uno sguardo freddo e allo stesso tempo triste che non dimenticherò mai.
Questo non succederà più.