Non si sa, non esiste

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Traccia

Utente di lunga data
ah..cioè..consapevole del male che procuri...ti guardi dal farti scoprire...non dal farlo:singleeye:
che ti devo dire...so che non è eticamente corretto (il tradimento in se)...ma non riuscendo a 'farne a meno', almeno evito sofferenze.

Per rispondere a Minerva...nel mio caso sono talmente consapevole del dolore che causerebbe, che non mi occorre "svegliarmi" solo in fase di scoperta!, indipercui prevengo.
 

Traccia

Utente di lunga data
purtroppo però non dipende solo da te ; immagino che comunque per te valga sempre la pena di correre questo rischio.
non so, ma posso affermare che invece dipende molto da me farmi scoprire oppure no. Dipende da chi scelgo come amante, dipende da come/quando/dove/in che modo scelgo di farlo, dipende dalle accortezze che ho...
Poi ovvio che può sempre capitare l'imprevisto (cosa che in tanti anni fortunatamente a me non è mai successa...che ti devo dire, sarò brava ed anche fortunata!) ma ci sta nel rischio di tutto. Ti ingegni. Ti va, lo fai.
E semmai fossi scoperta sarei la prima a darmi il calcio nel culo e ad andarmene dicendo 'hai ragione, non ho scusanti'.
Di certo non mi metterei a frignare e piagnucolare che ho sbagliato pregando ed implorando perdono. Sarei la prima ad ammettere di essere una merda.
Mi spiacerebbe tantissimo solo il dolore che avrei causato e che resterebbe nell'altro.
 

giorgiocan

Utente prolisso
che ti devo dire...so che non è eticamente corretto (il tradimento in se)...ma non riuscendo a 'farne a meno', almeno evito sofferenze.

Per rispondere a Minerva...nel mio caso sono talmente consapevole del dolore che causerebbe, che non mi occorre "svegliarmi" solo in fase di scoperta!, indipercui prevengo.
Spero perdonerai la franchezza, ma mi sembra un impianto piuttosto ipocrita, il tuo. Se non riesci a "farne a meno", il problema di capire perchè è tuo. Anzi, più che il problema, la responsabilità. Prima ancora del tradimento, quello che spicca secondo me è che tu debba nascondere una parte di te al tuo partner per conservare lo status di una relazione stabile. Il che è doppiamente ipocrita, considerato che potresti ottenere lo stesso risultato (forse addirittura migliore) - anche se magari con una diversa persona - proprio esplicitandoti.

Insomma, tutta facciata secondo me. Fannullaggine, in un certo senso. Inedia della personalità. E te lo dice uno che ha tradito, eh. Mica uno che si crede migliore di te.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Invece sono convinta che chi tradisce non si renda conto fino in fondo.
È un po' come sapere che una colica è dolorosa ma c'è differenza se viene al vicino di casa, a un amico, a un partner o a te.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quoto. E ritengo sia un problema di ipocrisia collettiva, prima di tutto.
Mi da che tu hai avuto una colica.

Mi dispiace per te. Ma meglio che se ne avessi un'altra io.:mexican:
 

giorgiocan

Utente prolisso
Mi da che tu hai avuto una colica.

Mi dispiace per te. Ma meglio che se ne avessi un'altra io.:mexican:
Se non altro la colica sono riuscito a tenerla nascosta e a levarmi dalle balle, prima di fare danni enormi, in discreto ordine...
 

Nobody

Utente di lunga data
Invece sono convinta che chi tradisce non si renda conto fino in fondo.
È un po' come sapere che una colica è dolorosa ma c'è differenza se viene al vicino di casa, a un amico, a un partner o a te.
nella maggior parte de casi, penso sia vero... chi però continua dopo averne visto gli effetti non ha nemmeno quell'attenuante.
 

Sbriciolata

Escluso
non so, ma posso affermare che invece dipende molto da me farmi scoprire oppure no. Dipende da chi scelgo come amante, dipende da come/quando/dove/in che modo scelgo di farlo, dipende dalle accortezze che ho...
Poi ovvio che può sempre capitare l'imprevisto (cosa che in tanti anni fortunatamente a me non è mai successa...che ti devo dire, sarò brava ed anche fortunata!) ma ci sta nel rischio di tutto. Ti ingegni. Ti va, lo fai.
E semmai fossi scoperta sarei la prima a darmi il calcio nel culo e ad andarmene dicendo 'hai ragione, non ho scusanti'.
Di certo non mi metterei a frignare e piagnucolare che ho sbagliato pregando ed implorando perdono. Sarei la prima ad ammettere di essere una merda.
Mi spiacerebbe tantissimo solo il dolore che avrei causato e che resterebbe nell'altro.
e di averlo perso, no?
Ho come una sensazione, leggendoti: non offenderti però.
Ma la sensazione che dai a me è di non considerare affatto emotivamente l'altro: come se ti fosse, alla fine, assolutamente indifferente se e chi ti sta a fianco, totalmente concentrata su te stessa.
Questa è la sensazione che dai a me leggendoti, ripeto: poi magari è un pudore tuo nel non parlare di certe cose.
 

Eratò

Utente di lunga data
Invece sono convinta che chi tradisce non si renda conto fino in fondo.
È un po' come sapere che una colica è dolorosa ma c'è differenza se viene al vicino di casa, a un amico, a un partner o a te.
Quoto.Dipende anche dal tradimento e dal traditore,il suo distacco emotivo.Almeno nel caso mio (ma li avevo sotto il naso) il tradimento l'avevo annusato ma non volevo crederci....In certi casi del tradimento te ne accorgi,lo percepisci...la scoperta è solo lo schiaffo più forte che ti "sveglia" dalla negazione.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Se la colica non la soffri tu, ti dispiace tanto per l'altro, ma tu stai un fiore mangi e bevi.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Quoto traccia, tranne che non mi sento una merda a "tradire" fisicamente in quanto, al contrario, non darei nessun peso.
Già dissi che sento come tradimento quello dove scatta l innamoramento, ma anche in quel caso pur avendolo provato, non comprendo come possa spezzare una persona.
Tranne i casi merda eclatante con tradimenti in gravidanza e/o amiche del cuore.
 

ivanl

Utente di lunga data
Spero perdonerai la franchezza, ma mi sembra un impianto piuttosto ipocrita, il tuo. Se non riesci a "farne a meno", il problema di capire perchè è tuo. Anzi, più che il problema, la responsabilità. Prima ancora del tradimento, quello che spicca secondo me è che tu debba nascondere una parte di te al tuo partner per conservare lo status di una relazione stabile. Il che è doppiamente ipocrita, considerato che potresti ottenere lo stesso risultato (forse addirittura migliore) - anche se magari con una diversa persona - proprio esplicitandoti.

Insomma, tutta facciata secondo me. Fannullaggine, in un certo senso. Inedia della personalità. E te lo dice uno che ha tradito, eh. Mica uno che si crede migliore di te.
quoto anche le virgole, verde virtuale
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
Già dissi che sento come tradimento quello dove scatta l innamoramento, ma anche in quel caso pur avendolo provato, non comprendo come possa spezzare una persona.
Tranne i casi merda eclatante con tradimenti in gravidanza e/o amiche del cuore.

Ho vissuto il tradimento in gravidanza con amica del cuore e non mi sono spezzata: ho smesso di amare e avanti a testa bassa a sfondare la vita (ma, come dice bene JB, ero gggiovane).

Spezzata invece dal tradimento senza figli insieme, nè situazioni economiche nè altro di mezzo se non la fiducia maciullata. Vedi i casi della vita.
 

Traccia

Utente di lunga data
Quoto traccia, tranne che non mi sento una merda a "tradire" fisicamente in quanto, al contrario, non darei nessun peso.
Già dissi che sento come tradimento quello dove scatta l innamoramento, ma anche in quel caso pur avendolo provato, non comprendo come possa spezzare una persona.
Tranne i casi merda eclatante con tradimenti in gravidanza e/o amiche del cuore.
io invece merdina mi ci sento eccome... :(
ma capisco il tuo punto di vista, ed ha senso, anche se non riesco, per me, a 'sentirlo'...
 

Fantastica

Utente di lunga data
il tradimento diventa tale solo al momento della scoperta e solo in quel momento chi tradisce realizza il male che può fare o è una consapevolezza che il suo egoismo e superficialità tacita?
"tacitano", Minerva, "tacitano".
A parte la grammatica, generalmente chi tradisce compie una degradazione di sé. Degradare se stessi, la propria immagine davanti a se stessi comporta lo svilimento di tutte le relazioni che prima erano in qualche modo 'pulite'. Ne consegue che il giudizio su se stessi dopo un primo momento di orrore, diventa cinico. E il cinismo contamina anche la relazione con il tradito/tradita. Se io non sono stato capace di meritare da me stesso un comportamento degno di me stesso o dell'immagine che ho sempre nutrito di me stesso, testimoniata da tutto quello che ho fatto fino a oggi in cui ho tradito, beh, devo forse mantenere una finzione di rispetto verso l'altro? E cosa cambierebbe se invece di mentirgli gl dicessi la verità? Potrei evitare di aver fatto ciò che ho fatto, potrei evitare di avergli comunque mentito mentre dicevo sì a ciò a cui si doveva dire no? La condizione del traditore serio, non del seriale o del malato o simili, è di quelle che hanno il tratto della definitorietà: non si torna indietro, dopo un tradimento, non si torna indietro.Questo fa del tradimento uan delle poche cose tragiche che ci restano nella vita.
 
"tacitano", Minerva, "tacitano".
A parte la grammatica, generalmente chi tradisce compie una degradazione di sé. Degradare se stessi, la propria immagine davanti a se stessi comporta lo svilimento di tutte le relazioni che prima erano in qualche modo 'pulite'. Ne consegue che il giudizio su se stessi dopo un primo momento di orrore, diventa cinico. E il cinismo contamina anche la relazione con il tradito/tradita. Se io non sono stato capace di meritare da me stesso un comportamento degno di me stesso o dell'immagine che ho sempre nutrito di me stesso, testimoniata da tutto quello che ho fatto fino a oggi in cui ho tradito, beh, devo forse mantenere una finzione di rispetto verso l'altro? E cosa cambierebbe se invece di mentirgli gl dicessi la verità? Potrei evitare di aver fatto ciò che ho fatto, potrei evitare di avergli comunque mentito mentre dicevo sì a ciò a cui si doveva dire no? La condizione del traditore serio, non del seriale o del malato o simili, è di quelle che hanno il tratto della definitorietà: non si torna indietro, dopo un tradimento, non si torna indietro.Questo fa del tradimento uan delle poche cose tragiche che ci restano nella vita.

dovrei rileggere prima di postare ma sono sempre così poco precisa e sgrammaticata, chiedo scusa
 

Traccia

Utente di lunga data
e di averlo perso, no?
Ho come una sensazione, leggendoti: non offenderti però.
Ma la sensazione che dai a me è di non considerare affatto emotivamente l'altro: come se ti fosse, alla fine, assolutamente indifferente se e chi ti sta a fianco, totalmente concentrata su te stessa.
Questa è la sensazione che dai a me leggendoti, ripeto: poi magari è un pudore tuo nel non parlare di certe cose.
no no che non mi offendo, mi piace come hai espresso il concetto e capisco ciò che intendi.
Intanto ti dico che no, non mi dispiacerebbe solo per il dolore che ho causato. Ma anche per quello. Soprattutto per quello. Davo per scontato che ci starei male nel perdere una persona, ma sai, quando tradisco è un rischio che corro. Alrimenti non lo farei.
Il rischio di essere scoperta e di perdere l'altro c'è sempre. Quindi se non volessi perderlo, non lo tradirei e basta. Nemmeno accollandomi il minimo rischio: non siamo animali guidati da istinti ma siamo persone pensanti e possiamo controllare e decidere le nostre azioni.
Per questo, nei casi in cui sono stata totalmente innamorata da non voler perdere l'altro per nessun motivo al mondo, beh, in quei casi io non ho tradito. Non l'ho fatto. E non avrei messo mai a rischio la storia.
Sarebbe da sciocchi amare alla follia e profondamente una persona e poi tradirlo rischiando di perderlo.

Non so gli altri come agiscono e cosa pensano a riguardo, ognuno ha il proprio vissuto e motivazione, il mio modo di 'tradire' è così come ho raccontato...
 
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