Innamorarsi

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Divì

Utente senza meta
Già dare le definizioni delle due cose sarebbe incompleto e difficile, senza contare che esiste una letteratura sterminata in proposito.....
A prescindere, l'aspetto più interessante della faccenda dovrebbero essere le cause che ci spingono verso l'innamoramento e verso l'amore, perchè gli effetti sono piuttosto soggettivi e vissuti in maniera diversa da ciascuno.
Scommetto che se ogni partecipante al forum raccontasse di se' , avremmo una casistica molto variegata e molto incostante.
Se dovessi definire le cause direi innanzitutto che l'innamoramento stà tanto alla variabilità genetica e alla necessità riproduttiva quanto l'amore stà alla famiglia e alle cure parentali. Ma come ben sai ho sempre pensato che le cose non si risolvano meccanicisticamente solo in questo e che ci sia dell'altro, nascosto dentro pieghe insondabili ed insondate. Coppie improbabili si innamorano e trasformano il loro innamoramento in rapporto profondo ed esclusivo, altre "sulla carta" perfette, trasformano il loro innamoramento in un rapporto falso e debole, senza che ciò diventi ovviamente la regola.
Perchè vedo, come già feather ha detto, che l'innamoramento sia in pratica una spinta molto soggettiva e anche piuttosto cieca, nel senso che ci porta a dare una ipervalutazione di qualcuno, mentre l' amore come io lo concepisco è molto basato sul "riconoscimento" e sulla conoscenza dei pregi che producono stima, ma anche dei limiti che nel bilancio, piacciono lo stesso.
Tu scrivi giustamente nell' innamoramento di paura e di adrenalina che ci porta ad affrontarla, di incoscienza. Io dico che per l'amore ci vuole coraggio, quello vero, coraggio di instaurare una relazione rivelando parti di noi inespresse e inesprimibili, coraggio di affrontare anche i fallimenti, coraggio di affrontare le proprie paure e quello che ne consegue, la quotidianità che fa' scendere l'adrenalina e aumentare la fatica.
Il matrimonio tomba dell'amore e delle relazioni stabili, così ci hanno detto, l' adrenalina e la soggettività come droga del futuro, aggiungerei io invece per completare il quadro.

Il neretto:La mia era ovviamente una battuta. Io non ne ho le capacità, tu credo proprio di si, invece. :)

Gran bel post. Chapeau!
 
Fammi sapere se hai bisogno di qualcosa, se posso fare qualcosa per te, dammi buone notizie. Darei vent'anni (ammesso che me ne restino tanti) per mandare al diavolo il mondo ed essere ora in Princes Gate a pulirti le scarpe. (...) questo scrive oriana fallaci ad alfredo pieroni, corrispondente della settimana incom che non la corrisponde e che le ha ben detto chiaro che non vuole legami fissi.
mi pare un ottimo esempio di cosa voglia dire innamorarsi e al cambiamento radicale che in quel momento possano fare le nostre priorità di indipendenza e razionalità
 

Ultimo

Escluso
Cos'è l'innamoramento?
È una premessa indispensabile all'amore?
È incompatibile l'innamoramento con l'amore per un'altra persona?
Quali sono i sintomi?
Innamorarsi è amare chi credi di conoscere. Amare è la voglia di ricordarsi di innamorare sempre e costantemente chi ti pulisce le mutande, e viceversa eh. E soprattutto non ricercare ostinatamente di far innamorare ma rendere routine l'innamoramento come la necessita di bere. E non devi bere quando hai sete, devi ricordarti e far diventare normale, bere, senza sentirne la necessità. Senza scordarsi di bere o di far innamorare.
 

spleen

utente ?
Il confronto tra esperienze era il mio obiettivo.

La sensazione di destabilizzazione la trovo molto piacevole.
Sul post... ci devo pensare ancora, avrei altre cose...
Però tu mi devi dire perchè trovi piacevole la sensazione di destabilizzazione, nel caso dell' innamoramento, perchè credo che in altri casi della vita non lo sia affatto...

Comunque non sono il tuo collega...:mrgreen:
 

Sbriciolata

Escluso
secondo me innamorarsi è aprire una porta sull'ignoto.
Perchè non sai precisamente come mai, tra tutte le persone che ci sono al mondo, sia proprio quella che ti accellera il ritmo cardiaco quando la vedi, che ti causa un senso di vuoto interno quando ti manca.
Perchè proprio quella persona ti attrae al punto che non ne vedi i difetti, senti tutto il tuo corpo che desidera il suo e ti manca il fiato quando ti guarda?
Non c'è un motivo: feromoni, chimica non spiegano tutto.
L'impressione che si ha spesso quando ci si innamora è di conoscere quella persona da sempre, anche se è una conoscenza recente.
E questo ci dice qualcosa: in quella persona riconosciamo una proiezione.
Che probabilmente è un costrutto di mente e chimica, ma che è la proiezione dei nostri desideri.
Perchè innamorarsi alla fine è desiderio di una persona.
Ed è un'emozione continua: adrenalina ed endorfine quando siamo corrisposti.
Insomma un trip niente male, ma che come tutti i trip ci distacca dalla realtà.
E ogni tanto va benissimo, specie quando si è giovani e la realtà è assai più semplice.
Quando si è meno giovani è anche una macchina del tempo, in un certo senso.
Per questo è più 'pericoloso', passatemi il termine: le macchine del tempo non esistono, la reatà ci aspetta sempre dietro l'angolo e ripiombarci all'improvviso può essere molto deludente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sul post... ci devo pensare ancora, avrei altre cose...
Però tu mi devi dire perchè trovi piacevole la sensazione di destabilizzazione, nel caso dell' innamoramento, perchè credo che in altri casi della vita non lo sia affatto...

Comunque non sono il tuo collega...:mrgreen:
Lo so che non sei il mio collega.
Negli altri casi no. Ma innamorarsi non piace solo a me.
 

Nicka

Capra Espiatrice
secondo me innamorarsi è aprire una porta sull'ignoto.
Perchè non sai precisamente come mai, tra tutte le persone che ci sono al mondo, sia proprio quella che ti accellera il ritmo cardiaco quando la vedi, che ti causa un senso di vuoto interno quando ti manca.
Perchè proprio quella persona ti attrae al punto che non ne vedi i difetti, senti tutto il tuo corpo che desidera il suo e ti manca il fiato quando ti guarda?
Non c'è un motivo: feromoni, chimica non spiegano tutto.
L'impressione che si ha spesso quando ci si innamora è di conoscere quella persona da sempre, anche se è una conoscenza recente.
E questo ci dice qualcosa: in quella persona riconosciamo una proiezione.
Che probabilmente è un costrutto di mente e chimica, ma che è la proiezione dei nostri desideri.
Perchè innamorarsi alla fine è desiderio di una persona.
Ed è un'emozione continua: adrenalina ed endorfine quando siamo corrisposti.
Insomma un trip niente male, ma che come tutti i trip ci distacca dalla realtà.
E ogni tanto va benissimo, specie quando si è giovani e la realtà è assai più semplice.
Quando si è meno giovani è anche una macchina del tempo, in un certo senso.
Per questo è più 'pericoloso', passatemi il termine: le macchine del tempo non esistono, la reatà ci aspetta sempre dietro l'angolo e ripiombarci all'improvviso può essere molto deludente.

Quoto, quoto e credo di poter quotare ancora.
 

Ecate

Utente di lunga data
Però sia tu sia Ipazia parlate di un falso sé e di un falso amore.
È chiaro che in questi casi ci sia la ricerca del vero sé e o di un vero amore.
Io cercavo una descrizione delle emozioni e dei sentimenti legati all'innamoramento e che trovo molto simili a quelli legati alla paura.
Io mi ritrovo completamente nelle parole di Feather. L'innamoramento mi sembra l'esatto opposto della paura. Uno stato di comunicazione totale in cui cadono tutte le barriere attorno al proprio io. L'autconservazione in standby
 

Ecate

Utente di lunga data
La paura ti fa pompare il sangue, i riflessi sono più veloci, sei più concentrato. In parole povere ti senti forte e in controllo.
È quello che da il piacere, le sensazioni fisiche di potenza e, in alcuni casi, l'illusione di controllo. Anche attraverso la vittoria sulla propria paura. Ti fa sentire in charge di te. Ti restituisce la sicurezza di essere tu al comando e non schiavo delle tue paure.
Ma soprattutto credo siano le sensazioni fisiche di un corpo potente e pronto che piacciono così tanto.

In ogni caso mi paiono sensazioni abbastanza diverse da quelle dell'innamoramento.
Uhm
mi viene in mente la sensazione fisica provata durante la paura più grande della mia vita
che io ricordi, ovviamente ;)
sentivo il sudore scendermi a gocce dalla fronte
l'uomo che mi teneva il braccio l'ha notato e ha riso
il mio polso mi sembrava fragile nella sua mano
la stretta della sua mani mi faceva schifo
il mio corpo pure
mi sentivo un ratto
ero molto concentrata su cosa dire
comunque no, niente a che fare con l'innamoramento
un disgusto per la fisicità
propria e altrui
una sensazione di impotenza
bestemmie e preghiere
la mente velocissima
 

spleen

utente ?
Lo so che non sei il mio collega.
Negli altri casi no. Ma innamorarsi non piace solo a me.
Ettecredo che non piace solo a te, forse anche tu sei umana :D ma non hai risposto. E’ difficile ed insidioso dare una definizione all’amore, come dice Ipazia, per esempio. Ma si può raccontare dell ‘innamoramento, questo si.
Per innamorarsi dobbiamo fare una scelta, semi inconscia, dobbiamo essere predisposti, il nostro cervello deve aprire una porta e allentare le nostre difese , dopo non ci ricordiamo di ciò e pensiamo che tutto sia accaduto per caso, una forza irresistibile e cieca, della quale si sia solo vittime, ma forse non è così, in sottofondo la nostra mente lavora incessantemente, crea scenari, reali o improbabili e ci rende attori di quegli scenari, libera i nostri desideri, le nostre aspirazioni. E’ un pensiero forzoso ma non forzato, ricordo che ogni volta che mi sono innamorato desideravo “appropriarmi” dell’ identità della persona, proiettarmi nella sua vita, esplorare il suo vissuto. Andare anche in Carnia, se fosse stato necessario, per respirare l’aria che respirava lei, per vedere con i miei occhi quello che vedeva lei. (Si, mi sono innamorato di una ragazza della Carnia, una volta, parlava un dialetto incomprensibile ed era bellissima. :D)

Perché ci innamoriamo? La domanda che hai eluso e alla quale un sociologo ti risponderebbe semplicemente dicendo che è il nostro spirito riproduttivo che ce lo impone ma ho sentito che ci si innamora anche quando la nostra capacità riproduttiva è spenta, perciò penso lo facciamo anche perché è una forza innata in noi, che ci spinge verso gli altri. Destabilizzante e adrenalinica perché ci spinge fuori dal nostro recinto difensivo, ed essere fuori dal recinto ci espone, ci espone a figuracce e al ridicolo, al pericolo di essere negati, rifiutati, ma è un dolce pericolo, anche se abbassa la nostra autostima.

Non è indispensabile passare attraverso l’innamoramento per arrivare all’ amore, un tempo quando i matrimoni erano combinati si arrivava talvolta (talvolta eh.) ad amare una persona con il tempo e la convivenza, perché – Si imparava ad amare -. Cosa significasse sta cosa e come ci si arrivasse è meccanismo a noi sconosciuto perché ai nostri giorni una tappa fondamentale è l’innamoramento.

E’ possibile amare ed essere contemporaneamente innamorati? Si, credo di sì perché sono due cose diverse che possono coesistere, possiamo proiettare con la mente e anche vivere nei gesti, perché la cosa che maggiormente differenzia la sostanza è il vissuto pratico che porta l’amore verso una “solidità” delle azioni, una pratica della quotidianità. Dal lunedi al venerdi, ogni mattina mia moglie si sveglia prestissimo, io non sento quasi mai la sua sveglia, va’ in bagno, si veste, si trucca e prima di darsi il rossetto torna nella camera in penombra, si siede furtivamente accanto a me, in silenzio e nel dormiveglia ad occhi chiusi sento le sue labbra fresche e morbide sulle mie, per due secondi. Poi se ne va’, lasciandomi con un sorriso a sentire il rumore della porta del garage che si richiude…..
 
Ultima modifica:

feather

Utente tardo
si arrivava talvolta (talvolta eh.) ad amare una persona con il tempo e la convivenza, perché – Si imparava ad amare -.
Si imparava ad amare la sicurezza di una situazione conosciuta e protettiva. La stabilità. L'illusione di eliminare l'incertezza e il rischio.
Ci si affeziona a una situazione conosciuta. A una tradizione, a uno schema di vita già scritto che non porta incertezza e rischi.
A meno di matrimoni combinati, che ci sono ancora oggi, in cui ti porti a casa quella che avresti comunque scelto da solo. Un caso su un milione ma statisticamente sarà capitato.
Di matrimoni combinati ne vedo parecchi qui. E non sono più infelici degli altri, anzi. Spesso è vero il contrario.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ettecredo che non piace solo a te, forse anche tu sei umana :D ma non hai risposto. E’ difficile ed insidioso dare una definizione all’amore, come dice Ipazia, per esempio. Ma si può raccontare dell ‘innamoramento, questo si.
Per innamorarsi dobbiamo fare una scelta, semi inconscia, dobbiamo essere predisposti, il nostro cervello deve aprire una porta e allentare le nostre difese , dopo non ci ricordiamo di ciò e pensiamo che tutto sia accaduto per caso, una forza irresistibile e cieca, della quale si sia solo vittime, ma forse non è così, in sottofondo la nostra mente lavora incessantemente, crea scenari, reali o improbabili e ci rende attori di quegli scenari, libera i nostri desideri, le nostre aspirazioni. E’ un pensiero forzoso ma non forzato, ricordo che ogni volta che mi sono innamorato desideravo “appropriarmi” dell’ identità della persona, proiettarmi nella sua vita, esplorare il suo vissuto. Andare anche in Carnia, se fosse stato necessario, per respirare l’aria che respirava lei, per vedere con i miei occhi quello che vedeva lei. (Si, mi sono innamorato di una ragazza della Carnia, una volta, parlava un dialetto incomprensibile ed era bellissima. :D)

Perché ci innamoriamo? La domanda che hai eluso e alla quale un sociologo ti risponderebbe semplicemente dicendo che è il nostro spirito riproduttivo che ce lo impone ma ho sentito che ci si innamora anche quando la nostra capacità riproduttiva è spenta, perciò penso lo facciamo anche perché è una forza innata in noi, che ci spinge verso gli altri. Destabilizzante e adrenalinica perché ci spinge fuori dal nostro recinto difensivo, ed essere fuori dal recinto ci espone, ci espone a figuracce e al ridicolo, al pericolo di essere negati, rifiutati, ma è un dolce pericolo, anche se abbassa la nostra autostima.

Non è indispensabile passare attraverso l’innamoramento per arrivare all’ amore, un tempo quando i matrimoni erano combinati si arrivava talvolta (talvolta eh.) ad amare una persona con il tempo e la convivenza, perché – Si imparava ad amare -. Cosa significasse sta cosa e come ci si arrivasse è meccanismo a noi sconosciuto perché ai nostri giorni una tappa fondamentale è l’innamoramento.

E’ possibile amare ed essere contemporaneamente innamorati? Si, credo di sì perché sono due cose diverse che possono coesistere, possiamo proiettare con la mente e anche vivere nei gesti, perché la cosa che maggiormente differenzia la sostanza è il vissuto pratico che porta l’amore verso una “solidità” delle azioni, una pratica della quotidianità. Dal lunedi al venerdi, ogni mattina mia moglie si sveglia prestissimo, io non sento quasi mai la sua sveglia, va’ in bagno, si veste, si trucca e prima di darsi il rossetto torna nella camera in penombra, si siede furtivamente accanto a me, in silenzio e nel dormiveglia ad occhi chiusi sento le sue labbra fresche e morbide sulle mie, per due secondi. Poi se ne va’, lasciandomi con un sorriso a sentire il rumore della porta del garage che si richiude…..
Il finale è innamoramento e amore. Invidia.

Per me l'innamoramento è riconoscimento di una parte di sé nell'altro e la paura nasce dal fatto che ci si scopre totalmente per permettere lo stesso riconoscimento. La paura è giustificata perché, benché il riconoscimento sia quasi certo, non è invece sempre sicuro che da questo nasca l'innamoramento dell'altro perché ci sono fattori fisici e contestuali che possono impedirlo. Scoprirsi è rendersi vulnerabili ed è naturale che faccia paura.
 

Horny

Utente di lunga data
Cara brunetta buona domenica,
ti avevo già detto che ti ritengo tra le
persone più intelligenti che ho conosciuto?
:up:
Mi sa di si.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Cara brunetta buona domenica,
ti avevo già detto che ti ritengo tra le
persone più intelligenti che ho conosciuto?
:up:
Mi sa di si.
Buona domenica.
Devi cambiare frequentazioni :mexican::rotfl:
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
E’ possibile amare ed essere contemporaneamente innamorati? Si, credo di sì perché sono due cose diverse che possono coesistere, possiamo proiettare con la mente e anche vivere nei gesti, perché la cosa che maggiormente differenzia la sostanza è il vissuto pratico che porta l’amore verso una “solidità” delle azioni, una pratica della quotidianità. Dal lunedi al venerdi, ogni mattina mia moglie si sveglia prestissimo, io non sento quasi mai la sua sveglia, va’ in bagno, si veste, si trucca e prima di darsi il rossetto torna nella camera in penombra, si siede furtivamente accanto a me, in silenzio e nel dormiveglia ad occhi chiusi sento le sue labbra fresche e morbide sulle mie, per due secondi. Poi se ne va’, lasciandomi con un sorriso a sentire il rumore della porta del garage che si richiude…..


Non sono brava quanto voi nel filosofeggiare su argomenti che pure mi interessano molto, dunque vi seguo e mi aggancio come posso, nella fattispecie con qualcosa di "pratico" che mi riguarda che mi hanno evocato le parole di Spleen, ma anche di Brunetta, e che probabilmente però non ho capito bene..

Durante il tradimento mio marito ha conservato tutte buone le abitudini di sempre, che tra l'altro erano una sua iniziativa perchè io non ero proprio abituata a tante attenzioni, nè generiche nè nel quotidiano. Al mattino, al rientro dal turno di notte, il primissimo gesto che ha sempre fatto è stato quello di venire da me e baciarmi nel sonno magari invitandomi ad una colazione nel silenzio dell'alba con i cornetti (ah ah) che non mancava mai portarmi; oppure la sera (e la notte), sempre durante il lavoro, non sono mai mancati la telefonata della buonanotte e qualche messaggio volante di baci, ti amo vari etc... Parlate di scorporo, del me e delle situazioni, da quel "noi" vissuto nella "normalità", ma come si fa? Scoprire che prima di quei baci del buongiorno a me magari c'era stato l'invio di una foto dell'alba col buongiorno a lei e che quelle telefonate della buonanotte in diverse occasioni erano fatte con la sua amante a pochi metri da lui che l'aspettava a gambe aperte, annienta tutto; non riesco a salvare nulla. Forse solo me stessa, con grande compassione (e sempre con meno fatica).

E se è vero che l'innamoramento per qualcuno è compatibile con l'Amore per qualcun altro, cosa se ne fa il destinatario del secondo di tutto quell'Amore?
 
Ultima modifica:

Dalida

Utente di lunga data
Cos'è l'innamoramento?
È una premessa indispensabile all'amore?
È incompatibile l'innamoramento con l'amore per un'altra persona?
Quali sono i sintomi?
credo che sì, l'innamoramento sia una premessa indispensabile all'amore e direi che no, non è compatibile con l'amore per un'altra persona (ma non ho alcuna esperienza personale in tal senso).
forse perché quando mi sono innamorata, appena è successo insomma, ho sempre pensato che sarebbe stato certamente per sempre. :)
ricordo i primi mesi con il mio fidanzato come tra i più belli della mia vita, emozionanti come poche altre cose (tipo l'inizio degli studi o l'andare a vivere fuori casa).
da quando siamo tornati insieme mi sento sulle nuvole, ma forse stiamo già parlando dell'amore.
forse è un re-innamoramento, che mi fa sentire felice ed entusiasta, proiettata al futuro, che appunto tende all'infinito ma il cui tempo è adesso.
mi sembra di scrivere giorno per giorno la storia di noi due.

forse sono stata troppo sdolcinata!
 

Dalida

Utente di lunga data
Fammi sapere se hai bisogno di qualcosa, se posso fare qualcosa per te, dammi buone notizie. Darei vent'anni (ammesso che me ne restino tanti) per mandare al diavolo il mondo ed essere ora in Princes Gate a pulirti le scarpe. (...) questo scrive oriana fallaci ad alfredo pieroni, corrispondente della settimana incom che non la corrisponde e che le ha ben detto chiaro che non vuole legami fissi.
mi pare un ottimo esempio di cosa voglia dire innamorarsi e al cambiamento radicale che in quel momento possano fare le nostre priorità di indipendenza e razionalità
ot

ho letto anche io oggi queste lettere.
da una parte mi è parsa una violazione della privacy, nel senso che non ho ben capito l'opportunità di rendere di dominio pubblico queste parole, così intime e private, dall'altra ho pensato alla fine perché no, non c'è nulla di cui la fallaci debba vergognarsi.
inutile dire che comunque l'ho sempre stimata a palla.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
credo che sì, l'innamoramento sia una premessa indispensabile all'amore e direi che no, non è compatibile con l'amore per un'altra persona (ma non ho alcuna esperienza personale in tal senso).
forse perché quando mi sono innamorata, appena è successo insomma, ho sempre pensato che sarebbe stato certamente per sempre. :)
ricordo i primi mesi con il mio fidanzato come tra i più belli della mia vita, emozionanti come poche altre cose (tipo l'inizio degli studi o l'andare a vivere fuori casa).
da quando siamo tornati insieme mi sento sulle nuvole, ma forse stiamo già parlando dell'amore.
forse è un re-innamoramento, che mi fa sentire felice ed entusiasta, proiettata al futuro, che appunto tende all'infinito ma il cui tempo è adesso.
mi sembra di scrivere giorno per giorno la storia di noi due.

forse sono stata troppo sdolcinata!
sì. ma non è una cosa negativa.
 

spleen

utente ?
Non sono brava quanto voi nel filosofeggiare su argomenti che pure mi interessano molto, dunque vi seguo e mi aggancio come posso, nella fattispecie con qualcosa di "pratico" che mi riguarda che mi hanno evocato le parole di Spleen, ma anche di Brunetta, e che probabilmente però non ho capito bene..

Durante il tradimento mio marito ha conservato tutte buone le abitudini di sempre, che tra l'altro erano una sua iniziativa perchè io non ero proprio abituata a tante attenzioni, nè generiche nè nel quotidiano. Al mattino, al rientro dal turno di notte, il primissimo gesto che ha sempre fatto è stato quello di venire da me e baciarmi nel sonno magari invitandomi ad una colazione nel silenzio dell'alba con i cornetti (ah ah) che non mancava mai portarmi; oppure la sera (e la notte), sempre durante il lavoro, non sono mai mancati la telefonata della buonanotte e qualche messaggio volante di baci, ti amo vari etc... Parlate di scorporo, del me e delle situazioni, da quel "noi" vissuto nella "normalità", ma come si fa? Scoprire che prima di quei baci del buongiorno a me magari c'era stato l'invio di una foto dell'alba col buongiorno a lei e che quelle telefonate della buonanotte in diverse occasioni erano fatte con la sua amante a pochi metri da lui che l'aspettava a gambe aperte, annienta tutto; non riesco a salvare nulla. Forse solo me stessa, con grande compassione (e sempre con meno fatica).

E se è vero che l'innamoramento per qualcuno è compatibile con l'Amore per qualcun altro, cosa se ne fa il destinatario del secondo di tutto quell'Amore?
Mary, nel mio caso la destinataria è la stessa persona, mia moglie.
 
Stato
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