Io non penso il mio ragionamento sia semplicistico.
Tu parli di amore...a me il caso da te descritto sembra un'ossessione nevrotica (e qui nel forum ne abbiamo visti tanti casi, negli anni...).
Non voglio fare la chierichetta e dire che "Amore è donare", "Non si puo' amare se non si è compiuti", etc., pero' nemmeno possiamo dare l'etichetta "AMMORE" a tutta una serie di fenomeni che invece riguardano solo ed esclusivamente NOI.
Anche perché
Amore non è il nome della Rosa. Amore si riveste di mille contenuti, uno per ogni persona (e ancora!) , e tu come terapeuta lo sai meglio di me.
Per qualcuno è attrazione fisica. Per qualcun altro la figura paterna. Per altri ancora un affetto quieto, fondato nella routine.
Non possiamo dire a mio avviso "Tradisco o Lascio perché mi sono innamorato".
C'è qualcosa di piu' profondo sotto in chi agisce così.
Qualcosa che attiene sempre al senso di sé piu' che a un mero sentimento nei confronti di altri, al come ci si vede negli occhi del compagno e del mondo, a come si vorrebbe essere.
Almeno questo è il mio sentire, con tutti i suoi limiti.
Bacio!