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Escluso
Non ho mai capito nemmeno io. L'aspetto fisico è quello che per primo vedi, attraverso questo cerchi di conoscere la persona. Attraverso i parametri soggettivi di bellezza che si hanno dell'aspetto fisico, si ha anche l'osservazione di questo: modi di camminare parlare, porsi, intelligenza etc.....Ogni tanto qualcuno scrive apprezzamenti sull’aspetto fisico della moglie, o della compagna, o dell’amante e SBAM finisce dietro alla lavagna con le orecchie da asino :carneval:
E io non capisco.
Se trovo qualcuno, come succede, attraente è perché è “bello” (anche se c’è moltissima soggettività in quello che mettiamo dentro a questa parola). Quando qualcuno mi fa capire di essere interessato ne sono lusingato (sì, lo sono) in misura proporzionale a quanto mi piace. Se qualcuno, poi, mi mette pure in difficoltà nel rimanere fedele, vuol proprio dire che mi piace tantissimo. Ma non perché ha studiato filosofia o fisica nucleare, o perché abbiamo un’intesa mentale (che, confesso, sono anni e anni che vedo citare ma ancora non ho capito che cosa sia) più probabilmente perché ha un bel culo. Mani, occhi, sorriso, modo di muoversi, di parlare, di stare, mettiamoci dentro tutto. Ma questo è.
Ma non è normale? E’ superficiale? E come si fa a non essere superficiali parlando di attrazione fisica? Chiedo senza polemica, perché c’è qualcosa che mi sfugge, ogni volta.
E direi un'altra cosa, posso o non posso basarmi su quello che sono i miei parametri e attraverso questi diventare normale e non superficiale? O devo essere qualche altra persona per rispecchiare quello che alla fine non è "la mia persona?
Nello scrivere e nel diventare razionali è facile "scrivere" io le persone devo valutarle attraverso quello che hanno dentro, la loro bellezza interiore non quella esteriore. Solo che nel momento in cui vado a scrivere qualcosa del genere a priori e senza volerlo sto ammettendo che la bellezza soggettiva, esiste.