sì, poi ognuno ci mette del suo. ma intendevo dire rispetto al discorso che faceva la sbri sull'istinto e la riproduzione... cioè se certi canoni sono iscritti istintivamente in noi ai fini della riproduzione della specie... come si colloca l'attrazione tra persone dello stesso sesso? se c'è una "ragione" per cui a un uomo piace una donna con certe forme, ed è che suggeriscono e rendono inconsciamente "probabile" la riproduzione, che ragione c'è dietro all'attrazione tra maschi?
p.s.
nessuna, da questa prospettiva, già lo so. era per dire.
Ai fini della "conservazione" della specie, c' è una sottile ma sostanziale differenza. Nell' ambito di un gruppo, in moltissime specie solo alcuni individui si riproducono, per esempio nel branco di lupi solo la coppia dominante.
In natura i singoli individui non contano praticamente nulla, conta il risultato globale.
Tra gli umani la faccenda è ancora più complessa e distante da essere completamente svelata. Questo sia nel caso dell' omosessualità, sia nel caso dell' attrazione etero. In quest' ultima es. entrano in gioco canoni culturali, dei quali conosciamo l' evoluzione estetica ma non completamente la spinta recondita. Le veneri scolpite nel neolitico al giorno d' oggi sarebbero etichettate da qualcuno come "cesse"

, lo stesso le donne rinascimentali, così come noi le vediamo per esempio raffigurate da Rubens, grasso era bello perchè significava possibile successo riproduttivo (?)perciò culo grosso, ok, ma perchè seni piccoli? La modernità ha sconvolto questi gusti esteriori, se tutto fosse stato rigidamente codificato nei nostri geni non sarebbe successo.