Cosa cerchiamo dall'amore?

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Ecate

Utente di lunga data
Ho una relazione che è stata unica per 12 anni, da 15 anni con un uomo che sta a 350 km da me: conviviamo per brevi peridodi ( mai più di tre mesi continuativi), passiamo le vacanze, quelle fisiche, quelle della testa, divertendoci e stando benissimo insieme, cioè per me vuol dire "quando sto con lui è come se fossi con me".
Ho un amante innamorato e fisso da tre anni. A partire dal 2008 ho avuto delle avventure rapide di cui (tranne una in cui lui s'era fatto dei progetti) conserviamo entrambe le parti un bel ricordo.
Al mio uomo ometto che ho l'amanto, all'amante ometto le storie brevi. Ho smesso di essere felice quando ho iniziato la relazione con l'amante. Ma ora non posso proprio dire di stare male. In ogni caso, nessuno si lamenta.
Ahahah
ho capito solo ora che è verbo
non riuscivo a capirti
:D
 

Beman30

Utente di lunga data
Ho una relazione che è stata unica per 12 anni, da 15 anni con un uomo che sta a 350 km da me: conviviamo per brevi peridodi ( mai più di tre mesi continuativi), passiamo le vacanze, quelle fisiche, quelle della testa, divertendoci e stando benissimo insieme, cioè per me vuol dire "quando sto con lui è come se fossi con me".
Ho un amante innamorato e fisso da tre anni. A partire dal 2008 ho avuto delle avventure rapide di cui (tranne una in cui lui s'era fatto dei progetti) conserviamo entrambe le parti un bel ricordo.
Al mio uomo ometto che ho l'amanto, all'amante ometto le storie brevi. Ho smesso di essere felice quando ho iniziato la relazione con l'amante. Ma ora non posso proprio dire di stare male. In ogni caso, nessuno si lamenta.
Direi che la noia non ti sfiora!!

sta cosa della felicità... Felicità a momenti e destino incerto!!! La felicità va e viene... Con o senza amanti:mexican:

a me manca la spensieratezza, quella di quando non hai nulla a cui pensare, ma credo che dipenda anche dall'età e dalle responsabilità che si è deciso di accollarsi
 

Beman30

Utente di lunga data
Non so se colgo la metafora...
Ma faccio parte dei tantissimi che al tramonto non ama pensare (e pensarsi) ... Non ne vado affatto fiera.
Non amo pensare a quando sarò vecchia. Ma quando e se lo sarò penso che tirerò fuori dal cilindro qualcosa. Non credo insegnerò lo skate ai nipoti o che farò le maratone di nuoto per anziani: troverò qualcosa di nuovo... (Credo ) Magari mi sposterò ?
In Ogni caso, non mi intristisce l'idea di trovare qualcosa di nuovo con mio marito. Mi intristisce l'idea di stare insieme ora per accudirci a vicenda poi. Questo mi intristisce davvero tanto.
Se invece ho colto male la metafora, non amo molto il romanticismo, inteso come "momenti magici per la coppia in senso convenzionale".
Riprendevo il mio post precedente in cui parlavo dell'amore romantico, in realtà non sottointendevo niente, era una battuta messa lì!
se posso permettermi dovresti cominciare a pensare ora a quel qualcosa di nuovo, magari insieme al marito! È anche questo che intendo come routine, vorresti spostarti? L'hai detto a lui? Avete cominciato a sognarlo? :carneval:
 

Fantastica

Utente di lunga data
Direi che la noia non ti sfiora!!

sta cosa della felicità... Felicità a momenti e destino incerto!!! La felicità va e viene... Con o senza amanti:mexican:

a me manca la spensieratezza, quella di quando non hai nulla a cui pensare, ma credo che dipenda anche dall'età e dalle responsabilità che si è deciso di accollarsi
Io sono stata felice per 10 anni senza ombre. E so cosa significa quando le ombre ritornano, per quanto faccia caldino e si stia bene. Per me la felicità è stata un sentire costante in cui stavano intrecciati stabilmente Gratitudine e Stupore.
 

Beman30

Utente di lunga data
Io sono stata felice per 10 anni senza ombre. E so cosa significa quando le ombre ritornano, per quanto faccia caldino e si stia bene. Per me la felicità è stata un sentire costante in cui stavano intrecciati stabilmente Gratitudine e Stupore.
Io quelle sensazioni penso di non averle mai provate, non so, forse come diceva qualcuno prima, non mi sono mai innamorato... Dall'altra parte non potrebbe essere che TU in quei 10 anni ti sentissi così e la presenza di quell'uomo non ti dava più di quello che ti danno gli uomini attuali?
 

Fantastica

Utente di lunga data
Io quelle sensazioni penso di non averle mai provate, non so, forse come diceva qualcuno prima, non mi sono mai innamorato... Dall'altra parte non potrebbe essere che TU in quei 10 anni ti sentissi così e la presenza di quell'uomo non ti dava più di quello che ti danno gli uomini attuali?
No, io devo a quell'uomo, che poi è quest'uomo che è tradito da tre anni, una specie di riconoscimento di me stessa. Secondo me l'amore è amore quando è capace di cambiare la percezione che hai di te stesso, quando terremota le tue convinzioni, quando trasforma. Tutte le altre storie non sono amore.
 

Diletta

Utente di lunga data
Io quelle sensazioni penso di non averle mai provate, non so, forse come diceva qualcuno prima, non mi sono mai innamorato... Dall'altra parte non potrebbe essere che TU in quei 10 anni ti sentissi così e la presenza di quell'uomo non ti dava più di quello che ti danno gli uomini attuali?


Scusa, ma non ho letto tutto.
Perchè allora ti sei sposato?
Perché era ora di mettere su famiglia per convenzione?


P.s.: d'accordo con Brunetta, questa tua esigenza di vivere sopra le righe è sintomo di bipolarismo...
Non sono psichiatra, ma ho letto vagonate di roba su questo disturbo.
 

ivanl

Utente di lunga data
Scusa, ma non ho letto tutto.
Perchè allora ti sei sposato?
Perché era ora di mettere su famiglia per convenzione?


P.s.: d'accordo con Brunetta, questa tua esigenza di vivere sopra le righe è sintomo di bipolarismo...
Non sono psichiatra, ma ho letto vagonate di roba su questo disturbo.
o di troppa cocaina...
 

Beman30

Utente di lunga data
Scusa, ma non ho letto tutto.
Perchè allora ti sei sposato?
Perché era ora di mettere su famiglia per convenzione?


P.s.: d'accordo con Brunetta, questa tua esigenza di vivere sopra le righe è sintomo di bipolarismo...
Non sono psichiatra, ma ho letto vagonate di roba su questo disturbo.

Vediamo... Cosa significa essere innamorati? sei così certa di essere innamorata? E l'amore a 18 anni è lo stesso a 30 e a 60? Ecco, io queste domande me le pongo. Non ho paura della risposta (ammesso che una risposta esista) e se avessi la certezza che non sono innamorato vi porrei rimedio, non mi nasconderei dietro un dito...
vivere sopra le righe... Anche qui ci sarebbe da parlarne, di persone che vivono come me ne conosco altre, siamo tutti piuttosto giovani, di "successo" ovvero con una carriera in ascesa (per alcuni potrebbe non essere un valore, ecco perchè il virgolettato) senza paura di buttarsi e sperimentare, mi pongo domande scomode che potrebbero anche destabilizzare completamente il mio modo di vivere, ma per me la vita va vissuta così, come diceva qualcuno: "la vita è qualcosa di più del semplice respirare".
 

Beman30

Utente di lunga data
o di troppa cocaina...
Tendenzialmente non raccolgo le provocazioni... Ma visto che è un argomento (quello della coca) ricorrente, ti chiedo:

Secondo te perchè le persone tendenzialmente considerano "cocainomani" o "pazzi" o "squali" i soggetti che hanno raggiunto determinati obiettivi nella vita?
 

ivanl

Utente di lunga data
Tendenzialmente non raccolgo le provocazioni... Ma visto che è un argomento (quello della coca) ricorrente, ti chiedo:

Secondo te perchè le persone tendenzialmente considerano "cocainomani" o "pazzi" o "squali" i soggetti che hanno raggiunto determinati obiettivi nella vita?
non mi riferisco al lavoro, peggio per chi decide di dedicarci la vita, invece di usarlo come un mezzo per avere cio' che ti permette di fare altro ...mi riferivo allo stile di vita, un giorno leone-il giorno dopo in pantofole, che ho letto nel post di apertura.
 

Beman30

Utente di lunga data
non mi riferisco al lavoro, peggio per chi decide di dedicarci la vita, invece di usarlo come un mezzo per avere cio' che ti permette di fare altro ...mi riferivo allo stile di vita, un giorno leone-il giorno dopo in pantofole, che ho letto nel post di apertura.
Più che giorni sono fasi, possono essere fasi di pochi giorni o qualche settimana... Non so se è ascrivibile al bipolarismo

se ti va di rispondere, perchè dedicare la vita al lavoro sarebbe peggio?
In tutta onestà mi pare tu stia confondendo i soldi con il lavoro, il mio lavoro è passione, è gratificante, è un modo per aiutare gli altri, sia i clienti (fornendo un servizio) che i dipendenti che con il loro stipendio possono mantenere una famiglia con un determinato stile di vita. Se non fossi gratificato dal mio lavoro impiegherei meno di un secondo a cambiare (come ho scritto nel primo post), cosa che la maggior parte delle persone non farebbe mai, lo stipendio non c'entra un piffero i soldi sono una conseguenza di quel che faccio e come lo faccio... Se qualcuno necessità di usare il lavoro come mezzo per accedere a cose più gratificanti, mi spiace, ma temo che il problema l'abbiano queste persone.
 

ivanl

Utente di lunga data
Più che giorni sono fasi, possono essere fasi di pochi giorni o qualche settimana... Non so se è ascrivibile al bipolarismo

se ti va di rispondere, perchè dedicare la vita al lavoro sarebbe peggio?
In tutta onestà mi pare tu stia confondendo i soldi con il lavoro, il mio lavoro è passione, è gratificante, è un modo per aiutare gli altri, sia i clienti (fornendo un servizio) che i dipendenti che con il loro stipendio possono mantenere una famiglia con un determinato stile di vita. Se non fossi gratificato dal mio lavoro impiegherei meno di un secondo a cambiare (come ho scritto nel primo post), cosa che la maggior parte delle persone non farebbe mai, lo stipendio non c'entra un piffero i soldi sono una conseguenza di quel che faccio e come lo faccio... Se qualcuno necessità di usare il lavoro come mezzo per accedere a cose più gratificanti, mi spiace, ma temo che il problema l'abbiano queste persone.
Sul lavoro, punti di vista, per me e' l'esatto contrario. La mia gratificazione e' esterna al lavoro, che mi da' unicamente i mezzi (soldi) per fare ciò che mi gratifica: viaggiare con la mia famiglia, dare la possibilita' a mio figlio di andare a studiare all'estero se vorra', collezionare moto con cui andare in giro con gli amici, comprare casa, cambiare macchina quando mi pare etc etc..
 

Beman30

Utente di lunga data
Sul lavoro, punti di vista, per me e' l'esatto contrario. La mia gratificazione e' esterna al lavoro, che mi da' unicamente i mezzi (soldi) per fare ciò che mi gratifica: viaggiare con la mia famiglia, dare la possibilita' a mio figlio di andare a studiare all'estero se vorra', collezionare moto con cui andare in giro con gli amici, comprare casa, cambiare macchina quando mi pare etc etc..
Scusami se uso il tuo post per approfondire, nulla di personale, ma è poi collegato allo stile di vita e quindi anche all'amore.

non credo possa essere considerato un "punto di vista", se si lavora 200 ore al mese e i weekend e le ferie sono l'unica gratifica che si ha, si capisce bene che di soggettivo non c'è nulla! È semplice matematica passando l'80% del tempo a fare ciò che non gratifica si "spreca" la vita.

Se la filosofia di vita è "ricercare la felicità" (e questo potrebbe essere soggettivo, c'è chi alla felicità preferisce la "comodità", ma allora bisogna essere onesti con se stessi) Chi tende a questa ricerca non la si può circoscrivere solo in un ambito della vita... Non si può ricercare la passione nel lavoro ma non in amore e così in tutti gli altri ambiti e se si ricerca la passione spesso si mette in discussione ciò che ti sta intorno...

so che sto parlando da solo come un matto :D, ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensate...

p.s. Ivanl, ho capito bene il tuo discorso, ma come vedi si aggancia bene al resto, e ho voluto approfondire!
 

Eratò

Utente di lunga data
Più che giorni sono fasi, possono essere fasi di pochi giorni o qualche settimana... Non so se è ascrivibile al bipolarismo

se ti va di rispondere, perchè dedicare la vita al lavoro sarebbe peggio?
In tutta onestà mi pare tu stia confondendo i soldi con il lavoro, il mio lavoro è passione, è gratificante, è un modo per aiutare gli altri, sia i clienti (fornendo un servizio) che i dipendenti che con il loro stipendio possono mantenere una famiglia con un determinato stile di vita. Se non fossi gratificato dal mio lavoro impiegherei meno di un secondo a cambiare (come ho scritto nel primo post), cosa che la maggior parte delle persone non farebbe mai, lo stipendio non c'entra un piffero i soldi sono una conseguenza di quel che faccio e come lo faccio... Se qualcuno necessità di usare il lavoro come mezzo per accedere a cose più gratificanti, mi spiace, ma temo che il problema l'abbiano queste persone.
Ma tua moglie è mai stata con un altro e ne eri consapevole?
 

Ecate

Utente di lunga data
Tendenzialmente non raccolgo le provocazioni... Ma visto che è un argomento (quello della coca) ricorrente, ti chiedo:

Secondo te perchè le persone tendenzialmente considerano "cocainomani" o "pazzi" o "squali" i soggetti che hanno raggiunto determinati obiettivi nella vita?
Io penso che i successi e gli obiettivi siano molto soggettivi, come la percezione delle "righe".
mi sembra che sia il modo di parlarne che determina certe valutazioni, giuste o sbagliate che siano
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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