Sulla povertà dei kamikaze sono perplessa... Forse hai ragione ma ricordo il mio stupore nello scoprire che non sempre è così.
Certo che attualmente avere un figlio kamikaze è una bella botta di soldi per la famiglia, oltre che motivo di prestigio sociale.
Sulla antipatia degli israeliani, è così da molto prima che Israele esistesse.
I motivi sono tanti, non tutti dei pregiudizi.
Alcuni sono proprio degli equivoci culturali.
Alcuni sono oggettivi.
Gli israeliani non sono simpatici proprio, e non si sforzano di esserlo. Gli ebrei tutti, in genere, finché non intendono farsi ambasciatori del proprio mondo. E lo fanno male, perché cozza contro la loro cultura; perché l'essere ebrei non è qualcosa che deve conquistare o allettare nessuno.
Il proselitismo è inconcepibile.
Da qui deriva che la maggior parte del pensiero politico e sociale ebraico prima di Israele era incentrato sulla separazione religione - stato: sul diritto all'esistenza, nella diaspora e fuori. Ma cosa siano gli ebrei, in cosa credono e quale sia il loro sistema di valori, nessun ebreo l'ha mai comunicato al resto del mondo in modo decente. A differenza del cristianesimo o dell'islam, non c'è interesse a far conoscere e apprezzare la dottrina, perché il proselitismo non esiste. È pure peccato, mi pare
La mossa di Sharon io l'avevo interpretata come un tentativo di ingraziarsi le sinistre in un momento in cui era nei guai giudiziari. E la magistratura in Israele è molto politicizzata e al 99% dei casi è di sinistra. Infatti ha mollato la Likud e ha fondato Kadima.