"che non sono la più giovane e figa aborro"

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Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum

Mary The Philips

Utente di lunga data
MI HAI FATTO venire in mente Marrazzo e la Serdoz.

Lei bella fine intelligente, sicuramente corteggiata, lui in tv irreprensibile, sempre pronto a puntare il dito contro chi sbagliava, uomo tutto d'un pezzo, poi la tradisce con transessuali, quelli veri, da paura, case oscene, droga, la dimostrazione che spesso non si conosce chi abbiamo nel letto e soprattutto che predicano bene e razzolano male.

QUINDI non importa l'aspetto fisico, poteva essere bellissima e forse saresti ancora piu' in crisi, ma capire se puo' essere considerata una scivolata e se vogliamo andare avanti insieme.

Marrazzo-Serdoz de noiartri ci sta :up:


Ah potrebbe essere, in questo caso lui dovrebbe sinceramente dire come stanno le cose. " non è vero che ero attratto dalla bistecca al sangue ma bensì dal contorno ".

Ma lo dice. Il punto è che pure il contorno e il piatto e le posate appartenevano a un mondo che detesta, ma probabilmente è stato proprio di quella leggerezza che tanto aborriva che in quel momento aveva bisogno.




Sto seguendo il discorso sullo specchio attivo e riflesso ma non ci sto capendo granchè. Ora provo di nuovo a rileggere. Grazie.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Marrazzo-Serdoz de noiartri ci sta :up:





Ma lo dice. Il punto è che pure il contorno e il piatto e le posate appartenevano a un mondo che detesta, ma probabilmente è stato proprio di quella leggerezza che tanto aborriva che in quel momento aveva bisogno.




Sto seguendo il discorso sullo specchio attivo e riflesso ma non ci sto capendo granchè. Ora provo di nuovo a rileggere. Grazie.
mi spiace essere così confusa...riprovo...

esempio concreto.

quando ho iniziato kung fu l'immagine interna mia era "grossa"..quindi a me veniva spontaneo mettermi a confronto alla pari coi miei compagni...allora.....il più piccoletto è una cosa tipo 1,80 per 90 kg....io 1,58 per 46 kg allora...

e vedevo il loro sguardo e l'attenzione che mettevano nel maneggiarmi, capivo razionalmente che facevano attenzione perchè sono la metà di loro e mi possono semplicemente far volare via come una pallina...ma non lo percepivo dentro di me...e il loro sguardo mi stupiva comunque...

il loro sguardo, la loro attenzione nel maneggiarmi, l'attenzione, sono diventati specchi attivi di una fragilità che io non riuscivo a percepire in me...

e non che il mio ex non fosse delicato o altro, era anche lui il doppio di me e sempre attento...ma il suo sguardo e le sue richieste di prestazione emotiva mi specchiavano invece una me grossa, a cui si appoggiava lui

così è un po' più chiaro?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Marrazzo-Serdoz de noiartri ci sta :up:





Ma lo dice. Il punto è che pure il contorno e il piatto e le posate appartenevano a un mondo che detesta, ma probabilmente è stato proprio di quella leggerezza che tanto aborriva che in quel momento aveva bisogno.




Sto seguendo il discorso sullo specchio attivo e riflesso ma non ci sto capendo granchè. Ora provo di nuovo a rileggere. Grazie.
La riflessione che mi è venuta sullo specchio è più superficiale di quello che dice Ipazia.

Nello sguardo degli altri io mi specchio gradevole , Nello specchio reale non tanto.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
La riflessione che mi è venuta sullo specchio è più superficiale di quello che dice Ipazia.

Nello sguardo degli altri io mi specchio gradevole , Nello specchio reale non tanto.
il senso è questo però..guardarsi nello sguardo dell'altro, come fosse uno specchio che però diventa attivo perchè non solo guarda ma rimanda anche...

se so cosa sto cercando e quindi lo so riconoscere, diventa un modo per conoscersi meglio....

con la lola, sulla violenza, ci siamo aiutate tanto, guardandoci una attraverso l'altra e usando il racconto per affinare lo sguardo e cercare...quando la cosa è reciproca un attivatore potentissimo di conoscenza e scambio...

che è un po' il principio dei gruppi di aiuto...guardarsi reciprocamente sapendo cosa si sta cercando di vedere...a volte è più semplice riconoscere nell'altro che in se stessi...l'importante è rimanere distinti e non caderci dentro nello sguardo dell'altro...

ma è una cosa che si fa tantissimo e spesso inconsapevolmente...quelle persone che sembra di "riconoscere", con cui si sente affinità immediata, o repulsione...è specchiarsi...proiezioni del sè...

lo dice anche ligabue...:D

"Gli occhi fanno quel che possono
niente meno e niente più
tutto quello che non vedono
è perchè non vuoi vederlo tu..."

prestarsi gli sguardi, amplia la visuale..:)
 

Brunetta

Utente di lunga data
il senso è questo però..guardarsi nello sguardo dell'altro, come fosse uno specchio che però diventa attivo perchè non solo guarda ma rimanda anche...

se so cosa sto cercando e quindi lo so riconoscere, diventa un modo per conoscersi meglio....

con la lola, sulla violenza, ci siamo aiutate tanto, guardandoci una attraverso l'altra e usando il racconto per affinare lo sguardo e cercare...quando la cosa è reciproca un attivatore potentissimo di conoscenza e scambio...

che è un po' il principio dei gruppi di aiuto...guardarsi reciprocamente sapendo cosa si sta cercando di vedere...a volte è più semplice riconoscere nell'altro che in se stessi...l'importante è rimanere distinti e non caderci dentro nello sguardo dell'altro...

ma è una cosa che si fa tantissimo e spesso inconsapevolmente...quelle persone che sembra di "riconoscere", con cui si sente affinità immediata, o repulsione...è specchiarsi...proiezioni del sè...

lo dice anche ligabue...:D

"Gli occhi fanno quel che possono
niente meno e niente più
tutto quello che non vedono
è perchè non vuoi vederlo tu..."

prestarsi gli sguardi, amplia la visuale..:)

Semplificando: mi piaccio nello specchio degli altri perché gli altri mi piacciono?
 

Ryoga74

Utente sperduto
Semplificando: mi piaccio nello specchio degli altri perché gli altri mi piacciono?
Ni.
Il post che hai quotato di Ipa era un esempio di chi sa già utilizzare gli specchi attivi. Quello che ha spiegato lì è la connessione che si riesce a ottenere tra persone che "riflettono" una immagine che risulta all'altro speculare.
Ma questo si ottiene se si arriva da esperienze similari, ad esempio.
È veramente un concetto complesso, quanto effettivamente affascinante...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Semplificando: mi piaccio nello specchio degli altri perché gli altri mi piacciono?
Più che altro, cosa riconosco di me nello specchio-altro? (e viceversa ovviamente)

E poi, come posso "usare" per migliorarmi quello che vedo?

Con lola abbiamo lavorato tanto sulla questione della vittima...Io lo vedevo in lei e lei in me...ci siamo scambiate gli sguardi, e ognuna si è potuta appropriare del proprio esserlo...scambiare gli sguardi è concretamente raccontare, oppure, come in palestra, accettare lo sguardo e il maneggiare me come fragile...ed entrare in contraddizione con la percezione di me per potermi appropriare di una percezione più completa...che so essere forte ma anche fragile...tutte e due anche contemporaneamente...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ni.
Il post che hai quotato di Ipa era un esempio di chi sa già utilizzare gli specchi attivi. Quello che ha spiegato lì è la connessione che si riesce a ottenere tra persone che "riflettono" una immagine che risulta all'altro speculare.
Ma questo si ottiene se si arriva da esperienze similari, ad esempio.
È veramente un concetto complesso, quanto effettivamente affascinante...
anche non similari per esperienza in sè, ma per vissuto...

il dolore è comune a tutti...la gioia anche..sono vissuti facili in cui specchiarsi...ci si riconosce facilmente in questi per esempio...

sai che hai fatto una bella sintesi?

grazie :eek:
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
il senso è questo però..guardarsi nello sguardo dell'altro, come fosse uno specchio che però diventa attivo perchè non solo guarda ma rimanda anche...

se so cosa sto cercando e quindi lo so riconoscere, diventa un modo per conoscersi meglio....

con la lola, sulla violenza, ci siamo aiutate tanto, guardandoci una attraverso l'altra e usando il racconto per affinare lo sguardo e cercare...quando la cosa è reciproca un attivatore potentissimo di conoscenza e scambio...

che è un po' il principio dei gruppi di aiuto...guardarsi reciprocamente sapendo cosa si sta cercando di vedere...a volte è più semplice riconoscere nell'altro che in se stessi...l'importante è rimanere distinti e non caderci dentro nello sguardo dell'altro...

ma è una cosa che si fa tantissimo e spesso inconsapevolmente...quelle persone che sembra di "riconoscere", con cui si sente affinità immediata, o repulsione...è specchiarsi...proiezioni del sè...

lo dice anche ligabue...:D

"Gli occhi fanno quel che possono
niente meno e niente più
tutto quello che non vedono
è perchè non vuoi vederlo tu..."

prestarsi gli sguardi, amplia la visuale..:)
credo sia più semplice guardarsi reciprocamente perché le esperienze sono similari, riconosco che guardare l'altro e percepire le sue reazioni ed emozioni, chiarisce anche per me, cade il velo e comprendo meglio.
 

Ryoga74

Utente sperduto
anche non similari per esperienza in sè, ma per vissuto...

il dolore è comune a tutti...la gioia anche..sono vissuti facili in cui specchiarsi...ci si riconosce facilmente in questi per esempio...

sai che hai fatto una bella sintesi?

grazie :eek:
Mi applico bene, visto? [emoji6]
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
credo sia più semplice guardarsi reciprocamente perché le esperienze sono similari, riconosco che guardare l'altro e percepire le sue reazioni ed emozioni, chiarisce anche per me, cade il velo e comprendo meglio.
sì, quando le esperienze sono similari è più semplice in effetti...

ma in fondo basta sapere cosa si sta cercando per trovarlo...da livelli superficiali fino a livelli anche molto profondi...è come scandagliare...

ma è davvero una cosa così complessa?
 

Ryoga74

Utente sperduto

LTD

Utente di lunga data
Semplificando: mi piaccio nello specchio degli altri perché gli altri mi piacciono?

io ho capito così:
lo specchio della camera è un oggetto inerte e l'immagine che di te riflette viene da te percepita a seconda di ciò che il tuo sguardo è in grado di percepire
lo specchio attivo è vivo, e mentre tu guardi lui, lui guarda te, e vede te, rimandandoti, attraverso il tuo sguardo rivolto a lui, parti di te che tu avevi escluso dalla tua percezione
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
sì, quando le esperienze sono similari è più semplice in effetti...

ma in fondo basta sapere cosa si sta cercando per trovarlo...da livelli superficiali fino a livelli anche molto profondi...è come scandagliare...

ma è davvero una cosa così complessa?
Ecco scandagliare è un verbo calzante. Visto che hai citato Lola, me ne parlo' della sua esperienza prima di scriverlo qui e ciò stimolo in me confidenze e confronto su un ' esperienza diversa dalla sua ma che mi aveva scosso. Fu molto spontaneo, eravamo " sorelle" in quel momento, in un certo senso. Un aiuto reciproco.
 

Brunetta

Utente di lunga data
io ho capito così:
lo specchio della camera è un oggetto inerte e l'immagine che di te riflette viene da te percepita a seconda di ciò che il tuo sguardo è in grado di percepire
lo specchio attivo è vivo, e mentre tu guardi lui, lui guarda te, e vede te, rimandandoti, attraverso il tuo sguardo rivolto a lui, parti di te che tu avevi escluso dalla tua percezione
Tu qui trovi specchi utili?
 

Ryoga74

Utente sperduto
io ho capito così:
lo specchio della camera è un oggetto inerte e l'immagine che di te riflette viene da te percepita a seconda di ciò che il tuo sguardo è in grado di percepire
lo specchio attivo è vivo, e mentre tu guardi lui, lui guarda te, e vede te, rimandandoti, attraverso il tuo sguardo rivolto a lui, parti di te che tu avevi escluso dalla tua percezione
Notevole [emoji106]

Ele però adesso mi incazzo [emoji35]

Dimostri acume, hai una cultura musicale notevole. Dai tuoi post è lampante la tua sensibilità e dolcezza.

MANNAGGIA A TE COME FAI A SOTTOSTIMARTI FINO AL TUO TOTALE ANNULLAMENTO!!!

Una donna come te ha davvero ancora tanto da dare, devi ricominciare a vivere [emoji6]
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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