Io penso solo che, come me, ci siano anche altre persone che per vari motivi non possono lasciare la propria relazione ufficiale; ma chi ha detto che in una relazione extra sia obbligatorio prendere in giro la controparte? Forse qualcuno sceglie come amanti dei toy-boy, delle ragazzine o qualcuno di cui non gli importa nulla perché, non impegnandosi “mentalmente”, ma solo “fisicamente” con loro, in un certo senso si sentono “protetti” o sentono di “tradire meno”. E' una scelta possibile, e non sono qui a giudicare nessuno; ma non è la
mia scelta. Per come sono fatto, per baciare e andare a letto con qualcuno, quel qualcuno deve piacermi in toto. Non seziono le persone. Non vengo meno a me stesso perché sono in difficoltà. Non rinuncio ai miei valori perché non vivo più un contesto equilibrato. Quindi sì: se io normalmente, nei miei rapporti umani sono una persona gentile e premurosa, perché dovrei magicamente diventare uno stronzo quando sto con la mia amante? Sono contrario all'abbruttimento e se mai arriverò alla conclusione che avere una relazione extra mi rende una persona peggiore mollerò il colpo.
Cosa voglio da "lei"? Che mi piaccia, sia onesta e consapevole e non passi la vita ad interpretare un personaggio.
Sembra poco ma è già tantissimo, credimi.
Penso anche io che si possano vivere storie extra, per i più disparati motivi, dal semplice desiderio di scopare al desiderio di riempire vuoti fisici, emotivi o anche intellettivi...e appunto di questi motivi chiedevo...personalmente ho avuto toy boys e sono stata anche toy girl, non vedo nulla di male neanche in questo, per la verità, basta saperlo e non trovo "stronzaggine neanche in questo, come non trovo stronzo scopare nello stile di "1,2,3 bagno"...sono solo livelli d intimità, concessioni di sè, che ci si fa reciprocamente...
detto questo, quello che mi ha incuriosita è la costruzione di un te benevolente che concede ascolto e verità, lusso e vacanza...è una posizione relazionale, un ruolo, ben definito...e in questo trovo contraddizione, per la verità...chiedi verità, ma proponi fondamentalmente un gioco di ruolo che richiama al vero e che richiama al sogno...e anche in questo non ci vedrei nulla di male...se dichiarato e non ammorbidito e sfumato negli unicorni rosa
Si possono giocare un sacco i ruoli dentro ad una relazione, ma penso sia importante sapere che si sta giocando e a che gioco, per poter stabilire regole condivise e non confondere, il sogno con la realtà...e il ruolo che proponi, che come donna trovo ripetitivo e poco interessante, ma è per la donna che sono io ovviamente, presuppone un certo ruolo in risposta...e trovo tutto questo in contraddizione con il desiderare un "non personaggio" da parte di questa lei che stai cercando...
ed è del ruolo di lei che chiedo, che non è chiaro, se non per deduzione dal ruolo che descrivi per te...
penso sia inevitabile che entrambi reciterete un personaggio nel contesto che proponi, e non che in questo non ci sia verità, ma la verità che chiedi è vincolata, per esistere, esattamente al dichiarare che è un gioco di ruoli che stai proponendo...è un tempo ben definito quello delle relazioni extra, è un assoluto presente che inizia e finisce nel momento in cui si svolge, ed è il tempo del gioco...non tenere conto di questo è semplicemente dirigersi come treni in corsa verso disastri annunciati
Dovrei scendere in dettagli circa la nostra situazione e, scusami, non mi va. Ma forse mi sono espresso male, io non vivo con mia moglie un rapporto "glaciale". Non siamo "separati in casa". Quindi nostro figlio vive in un contesto abbastanza sereno.
Il problema è che non scopiamo (scusa il francesismo) perché è intervenuto un suo problema fisico, e io ho già passato un mucchio di tempo a colpevolizzarmi perché da quando non abbiamo rapporti non la vedo più come prima, e sono andato oltre, ho già passato il segno. Per me l'amore comprende la passione: mi devo sentire un mostro per il fatto che questo elemento mi manca? A lei voglio bene, e amo mio figlio. Ma dal sesso passano un sacco di cose: sentimenti, senso di sé e della coppia, complicità, fusione e autoaffermazione; senza parlare dello scambio energetico e animico (per chi crede a queste cose)...
Nel non scopare, che non è il non scopare ma il non desiderare e non desiderarsi, con me sfondi una porta aperta
...una coppia per come la vedo io può avere diversi livelli, tutti validi, ma tolto il desiderio e il sesso si toglie una parte importante, di comunicazione anche...e non che questo tolga valore, ma definisce il tipo di modello di coppia che si mostra anche ai figli...di questo chiedevo. Una coppia è per definizione due persone in relazione, la tipologia di relazione e cosa comprende la descrive al suo interno e anche all'esterno...
detto questo non penso che la passione sia scopare e penso che il sesso e la manifestazione del desiderio reciproco abbiano tante facce...personalmente trovo seccante che la passione passi principalmente attraverso la penetrazione, negli immaginari intendo, e noioso che il sesso sia ridotto ad un protocollo penetrativo...ma probabilmente, non sapendo la problematica di tua moglie, lancio nella nebbia idee campate per aria...da donna non potrei vivere senza sesso e senza passione, e cercherei soluzioni per trovare piacere in un modo o nell'altro...e di soluzioni ce ne sono molteplici per la mia esperienza, dato il desiderio...certo, se non desidero e se non desidero più prendermi il corpo dell'altro, nei molti modi in cui lo si può fare, decade ogni tipo di ragionamento a riguardo
Forse hai ragione tu e il fatto di richiedere ad un'amante rispetto e coinvolgimento comporta un rischio ed una potenziale sofferenza. Ma io per primo non saprei relazionarmi diversamente.