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oro.blu

Never enough

Nicka

Capra Espiatrice
si purtroppo è vero... ed a mio avviso è totalmente sbagliato, anche se comprensibile. Per fortuna i mie ragionavano in modo diverso (soprattutto mio padre). Da ragazzino ho sempre giocato per strada (vabbè allora era più facile) e lì impari a cavartela. Si giocava a pallone, si costruivano carretti per lanciarsi nelle discese, si litigava e a volte ci si menava. Mai niente di grave, qualche livido e sbucciatura. E poi è stata molto formativa la palestra e lo sport in generale. Ovviamente allora mica lo sai, ma guardando ora indietro mi accorgo che queste cose ti insegnao tranquillità sicurezza e autostima.
Io ho avuto un'educazione un po' spartana. Mio padre mi ha sempre detto che non dovevo farmi mettere i piedi in testa e dovevo reagire davanti a cose che non mi andavano bene. E se mi lamentavo di cose simili c'era caso che prendevo pure il resto. Perchè loro erano stronzi, ma io se ero figlia sua (e nipote di mio nonno) non potevo essere pure cogliona, quindi REAGISCI.
In più ha sempre detto anche una cosa: "guarda che quelli al mattino si siedono al cesso e cagano come te, immaginali così"... :D
Pure io giocavo per strada, tra botte e lividi vari. Per quanto dirlo sembri una sciocchezza era veramente formativo.
Non si vuole fare il solito giochino del "si stava meglio quando si stava peggio", ma adesso i ragazzini non sono mica più di tanto abituati a mettere il naso fuori...
 

Eratò

Utente di lunga data
il problema è che credo di essere stata fraintesa...non sono i ragazzi che non rispettano le regole a dover essere cacciati, ma i genitori che creano problemi. Purtroppo sai bene che la scuola pubblica è per sua natura appunto pubblica e non si può impedire a certi genitori di fare i gradassi...Le insegnanti hanno le mani legate e sono costrette a chinare la testa. Capisco che non è corretto verso chi non può assolutamente permetterselo, ma visto che questa possibilità l'ho avuta è stata una scelta ben fatta... E comunque ribadisco che non sono poi così inaccessibili.
Ma sarà stato un fraintendimento ma il tuo disscorso appariva un filino classista... Come se nelle scuole private ci fossero i ragazzi educati,rispettosi e per bene coi genitori non gradassi e tutti gli insegnanti da favola mentre le scuole pubbliche siano da buttare insieme a tutti i genitori coi figli irrispettosi e le insegnanti che poverette vengono sodomizzate da famiglie ignoranti e prepotenti. Quello che è vero è che i prepotenti, cattivi, presuntuosi e bulli si possono trovare ovunque.
 
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perplesso

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si purtroppo è vero... ed a mio avviso è totalmente sbagliato, anche se comprensibile. Per fortuna i mie ragionavano in modo diverso (soprattutto mio padre). Da ragazzino ho sempre giocato per strada (vabbè allora era più facile) e lì impari a cavartela. Si giocava a pallone, si costruivano carretti per lanciarsi nelle discese, si litigava e a volte ci si menava. Mai niente di grave, qualche livido e sbucciatura. E poi è stata molto formativa la palestra e lo sport in generale. Ovviamente allora mica lo sai, ma guardando ora indietro mi accorgo che queste cose ti insegnao tranquillità sicurezza e autostima.
a distanza di quasi 30 anni infatti ho il dubbio che mio padre mi iscrisse alle medie in una scuola di gente da strada apposta.
 

oro.blu

Never enough
certo che no... uno deve prendere delle decisioni per il suo meglio, ma bisogna essere sempre consapevoli che anche così culo e sfiga sono imponderabili. Una cosa non esclude l'altra.
Assolutamente.
Il genitore invece tende a difendere, ovvero a fare scelte protettive (scelgo di tenerti lontano dai conflitti perché temo per te) nei confronti del giovane.
si purtroppo è vero... ed a mio avviso è totalmente sbagliato, anche se comprensibile. Per fortuna i mie ragionavano in modo diverso (soprattutto mio padre). Da ragazzino ho sempre giocato per strada (vabbè allora era più facile) e lì impari a cavartela. Si giocava a pallone, si costruivano carretti per lanciarsi nelle discese, si litigava e a volte ci si menava. Mai niente di grave, qualche livido e sbucciatura. E poi è stata molto formativa la palestra e lo sport in generale. Ovviamente allora mica lo sai, ma guardando ora indietro mi accorgo che queste cose ti insegnao tranquillità sicurezza e autostima.

Sbagliate il mio pensiero se pensate che li abbia tenuti sotto una cappa di vetro. I miei figli sono andati a scuola con i mezzi pubblici (no corierine scolastiche) fin dall'età di 11 anni. Ho mandato mia figlia in Inghilterra durante l'estate a studiare presso una casa famiglia (da sola). Li ho abituati a stare da soli in casa un po' alla volta dall'età di 8 anni (viviamo isolati). Ho spinto mio figlio a fare parkur dopo che ha lasciato il pattinaggio artistico. Li incoraggio sempre e comunque ad essere forti ed indipendenti.
Per le scuole medie è stata una scelta ponderata dalla situazione, per la grande di un dirigente scolastico che lasciava che regnasse l'anarchia, per il piccolo problemi legati alla sua persona in quanto doveva essere seguito con delle attenzioni maggiori che purtroppo la scuola pubblica non mi offriva. Sono andata cercando altre scuole (anche pubbliche) che mi dessero le stesse garanzie e non le ho trovate.... Protezione, si. Dove so che posso e che non compromette la loro capacità di confrontarsi con il mondo e le sue difficoltà.
Ho avuto genitori distanti e assenti. Sono cresciuta piena di complessi ed incapace di reagire alle provocazioni. Non ho permesso che questo accadesse ai miei figli.
Ora i miei ragazzi hanno acquisito le capacità che io desideravo, sono colti ed educati e soprattutto amati da tutti, hanno un sacco di amici e si sanno ben difendere dai prepotenti....
Hanno solo un difetto....una madre un po' stronza che non li difende mai in pubblico dove sono presenti...
 

Nobody

Utente di lunga data
Io ho avuto un'educazione un po' spartana. Mio padre mi ha sempre detto che non dovevo farmi mettere i piedi in testa e dovevo reagire davanti a cose che non mi andavano bene. E se mi lamentavo di cose simili c'era caso che prendevo pure il resto. Perchè loro erano stronzi, ma io se ero figlia sua (e nipote di mio nonno) non potevo essere pure cogliona, quindi REAGISCI.
In più ha sempre detto anche una cosa: "guarda che quelli al mattino si siedono al cesso e cagano come te, immaginali così"... :D
Pure io giocavo per strada, tra botte e lividi vari. Per quanto dirlo sembri una sciocchezza era veramente formativo.
Non si vuole fare il solito giochino del "si stava meglio quando si stava peggio", ma adesso i ragazzini non sono mica più di tanto abituati a mettere il naso fuori...
anche a me i miei dicevano sempre... non cominciare mai per primo e lascia in pace gli altri, ma se ti danno uno schiaffo restituiscine due. Però non era un fissa, e le volte che tornavo coi graffi mia mamma mi consolava :) la volta che mi sono fatto più male è stato quando cadendo male mentre giocavo a pallone mi sono fratturato il braccio sinistro :unhappy:
Più qualche botta che rimediavo... la volta che ho esagerato io è quando alle medie ho dato un calcio in pieno petto a un ragazzo che per la prima volta mi stava cominciando a rompere pesantemente le palle nel cortile della scuola. Da bullo è diventato infame, andando a raccontare tutto ai professori... e mio padre il giorno dopo mi ha dovuto accompagnare dal preside. Ma non me ne sono pentito per niente.
 

Eratò

Utente di lunga data
Sbagliate il mio pensiero se pensate che li abbia tenuti sotto una cappa di vetro. I miei figli sono andati a scuola con i mezzi pubblici (no corierine scolastiche) fin dall'età di 11 anni. Ho mandato mia figlia in Inghilterra durante l'estate a studiare presso una casa famiglia (da sola). Li ho abituati a stare da soli in casa un po' alla volta dall'età di 8 anni (viviamo isolati). Ho spinto mio figlio a fare parkur dopo che ha lasciato il pattinaggio artistico. Li incoraggio sempre e comunque ad essere forti ed indipendenti.
Per le scuole medie è stata una scelta ponderata dalla situazione, per la grande di un dirigente scolastico che lasciava che regnasse l'anarchia, per il piccolo problemi legati alla sua persona in quanto doveva essere seguito con delle attenzioni maggiori che purtroppo la scuola pubblica non mi offriva. Sono andata cercando altre scuole (anche pubbliche) che mi dessero le stesse garanzie e non le ho trovate.... Protezione, si. Dove so che posso e che non compromette la loro capacità di confrontarsi con il mondo e le sue difficoltà.
Ho avuto genitori distanti e assenti. Sono cresciuta piena di complessi ed incapace di reagire alle provocazioni. Non ho permesso che questo accadesse ai miei figli.
Ora i miei ragazzi hanno acquisito le capacità che io desideravo, sono colti ed educati e soprattutto amati da tutti, hanno un sacco di amici e si sanno ben difendere dai prepotenti....
Hanno solo un difetto....una madre un po' stronza che non li difende mai in pubblico dove sono presenti...
Ci sono tanti altri ragazzi che non vengono amati da tutti ma non perché sbagliano loro o perché i genitori non li hanno saputi educare oppure perché la scuola fa schifo ma perché sono stati sfortunati a incontrare appunto dei bulli.
 

Nobody

Utente di lunga data
Ci sono tanti altri ragazzi che non vengono amati da tutti ma non perché sbagliano loro o perché i genitori non li hanno saputi educare oppure perché la scuola fa schifo ma perché sono stati sfortunati a incontrare appunto dei bulli.
è che statisticamente c'è almeno un bullo in ogni classe... mi ricordo di averli visti alle elementari, alle medie e alle superiori... secondo me ci sono pure nelle case di riposo :D
 

perplesso

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Staff Forum
che poi magari trovavi gente meno stronza che alle private...
tu fai conto che l'ultimo giorno di scuola i miei compagni di classe sono entrati nottetempo nell'istituto e hanno smontato water, orinatori e lavandini dei bagni. che erano appena stati rifatti e quindi era tutta roba nuova.

perchè gli erano stati commissionati da non mi ricordo che locale per "arredare" i propri bagni.


quindi, no direi che il dubbio che mi è sovvenuto con gli anni è che lui volesse che imparassi a cavarmela anche con soggetti simili.

perchè rimanere pulito nella seta è semplice. è rimanere pulito nel letame che è complicato.
 

Eratò

Utente di lunga data
è che statisticamente c'è almeno un bullo in ogni classe... mi ricordo di averli visti alle elementari, alle medie e alle superiori... secondo me ci sono pure nelle case di riposo :D
Sicuro:DMa per far parlare questi ragazzi bisogna appunto far capire che la colpa non è loro, che il bullismo è un fenomeno diffuso che devono imparare ad affrontare e che il mondo non è fatto di tanti Winnie The Pooh che vivono in armonia e amore. Che scontrarsi è al ordine del giorno e che non importa essere amati da tutti... Ma saper affrontare chi non ci ama e ci aggredisce.
 
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Nobody

Utente di lunga data
tu fai conto che l'ultimo giorno di scuola i miei compagni di classe sono entrati nottetempo nell'istituto e hanno smontato water, orinatori e lavandini dei bagni. che erano appena stati rifatti e quindi era tutta roba nuova.

perchè gli erano stati commissionati da non mi ricordo che locale per "arredare" i propri bagni.


quindi, no direi che il dubbio che mi è sovvenuto con gli anni è che lui volesse che imparassi a cavarmela anche con soggetti simili.

perchè rimanere pulito nella seta è semplice. è rimanere pulito nel letame che è complicato.
Lo so. A trovarla però, la seta...
 

Nobody

Utente di lunga data
Sicuro:DMa per far parlare questi ragazzi bisogna appunto far capire che la colpa non è loro, che il bullismo è un fenomeno diffuso che devono imparare ad affrontare e che il mondo non è fatto di tanti Winnie The Pooh che vivono in armonia e amore. Che scontrarsi è al ordine del giorno e che non importa essere amati da tutti... Ma saper affrontare chi non ci ama e ci aggredisce.
Assolutamente d'accordo con te. Peace&love sempre, ma coi bastardi, ci si difende... à la guerre comme à la guerre :calcio:
 

perplesso

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Lo so. A trovarla però, la seta...
si procede per esclusione. io sapevo che se avessi seguito l'onda dei miei compagni di classe delle medie, sarei finito in galera o tossicodipendente come parecchi di loro.

ho scelto io di andare allo scientifico e sono capitato in una classe che era quasi l'opposto, come composizione sociale e comportamentale.

problemi di bullismo mai avuti, perchè magari come dici tu i bulli hanno il radar ed io evidentemente non ero sul radar.

all'università invece mi sono trovato in casa con spacciatori,figli di camorristi,spogliarellisti in locali gay,tossici vari ed ex nonchè futuri carcerati.


un periodo interessante.
 

Eratò

Utente di lunga data
Assolutamente d'accordo con te. Peace&love sempre, ma coi bastardi, ci si difende... à la guerre comme à la guerre :calcio:
Assolutamente. È una regola di sopravvivenza... Che prima o poi bisogna metterla in atto sennò si passa per scemi... oltre che vittime.
 

Nobody

Utente di lunga data
Assolutamente. È una regola di sopravvivenza... Che prima o poi bisogna metterla in atto sennò si passa per scemi... oltre che vittime.
eh si, perchè alla peggio finisce pure che ci si butti dalla finestra... a quel punto, che ci si buttino loro. Io non sono per porgere l'altra guancia. Coi nazisti Gandhi sarebbe finito in una camera a gas. La violenza non è lecita, ma quando la si usa per autodifesa o in difesa di un inerme è un atto di coraggio sicuramente preferibile alla ignavia e alla sottomissione.
 

Nobody

Utente di lunga data
si procede per esclusione. io sapevo che se avessi seguito l'onda dei miei compagni di classe delle medie, sarei finito in galera o tossicodipendente come parecchi di loro.

ho scelto io di andare allo scientifico e sono capitato in una classe che era quasi l'opposto, come composizione sociale e comportamentale.

problemi di bullismo mai avuti, perchè magari come dici tu i bulli hanno il radar ed io evidentemente non ero sul radar.

all'università invece mi sono trovato in casa con spacciatori,figli di camorristi,spogliarellisti in locali gay,tossici vari ed ex nonchè futuri carcerati.


un periodo interessante.
Hanno ottimi radar, molto raramente sbagliano... e allora si prendono la paga. Ma mica solo a scuola, i sopraffattori i carnefici ad esempio, individuano facilmente donne vittime con cui rapportarsi.
 

oro.blu

Never enough
Ci sono tanti altri ragazzi che non vengono amati da tutti ma non perché sbagliano loro o perché i genitori non li hanno saputi educare oppure perché la scuola fa schifo ma perché sono stati sfortunati a incontrare appunto dei bulli.

Dai bulli bisogna sapersi difendere....Cosa credi che non ne abbia mai incontrati? Io sono una testacalda e ho sempre reagito...molto spesso rimettendoci.
Semplicemente volevo che per un periodo, quello che io giudico di transazione,almeno i miei figli, si trovassero in un posto dove so che gli adulti difendono chi si trova in difficolta...senza storie di classi sociali etc
Non sono ne snob ne piena di soldi. Ho rinunciato per anni alla mia persona pur di seguire e avvantaggiare i miei figli...
Però come sempre è facile puntare il dito su chi la pensa in modo diverso...
 

danny

Utente di lunga data
si procede per esclusione. io sapevo che se avessi seguito l'onda dei miei compagni di classe delle medie, sarei finito in galera o tossicodipendente come parecchi di loro.

ho scelto io di andare allo scientifico e sono capitato in una classe che era quasi l'opposto, come composizione sociale e comportamentale.

problemi di bullismo mai avuti, perchè magari come dici tu i bulli hanno il radar ed io evidentemente non ero sul radar.

all'università invece mi sono trovato in casa con spacciatori,figli di camorristi,spogliarellisti in locali gay,tossici vari ed ex nonchè futuri carcerati.


un periodo interessante.
Non ho una storia dissimile, salvo il fatto che allo scientifico io ero quello delle case popolari, il che mi rendeva assolutamente impopolare tra i figli di papà che mi circondavano. Dovevo selezionare ed ero selezionato a mia volta, o escluso.
I bulli hanno davvero il radar come dici tu, perché sono dei vigliacchi.
Devono mostrare le palle solo in situazioni in cui possono farlo facilmente.
Tossici e gay in genere che ho conosciuto non erano bulli, come pure quei piccoli delinquenti con cui mi è capitato di rapportarmi, esiste un codice d'onore che se lo rispetti non ti fa temere nulla, anzi.
Sto parlando di tossici da spade o fumo, altre droghe danno altre manifestazioni.
Sui camorristi e figli di camorristi, diciamo su quelli che hanno un discreto potere nell'ambito, lascerei perdere.
Sono temibili a prescindere, almeno quelli che ho incontrato io.
Non sono bulli: sono spietati.
 
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