oro.blu
Never enough
Stavo appunto tentando di portarla nel mezzo, sei tu che sei convinta del tuo. Ma va bene così.
non sembrava proprio...cmq
Stavo appunto tentando di portarla nel mezzo, sei tu che sei convinta del tuo. Ma va bene così.
Io ho avuto un'educazione un po' spartana. Mio padre mi ha sempre detto che non dovevo farmi mettere i piedi in testa e dovevo reagire davanti a cose che non mi andavano bene. E se mi lamentavo di cose simili c'era caso che prendevo pure il resto. Perchè loro erano stronzi, ma io se ero figlia sua (e nipote di mio nonno) non potevo essere pure cogliona, quindi REAGISCI.si purtroppo è vero... ed a mio avviso è totalmente sbagliato, anche se comprensibile. Per fortuna i mie ragionavano in modo diverso (soprattutto mio padre). Da ragazzino ho sempre giocato per strada (vabbè allora era più facile) e lì impari a cavartela. Si giocava a pallone, si costruivano carretti per lanciarsi nelle discese, si litigava e a volte ci si menava. Mai niente di grave, qualche livido e sbucciatura. E poi è stata molto formativa la palestra e lo sport in generale. Ovviamente allora mica lo sai, ma guardando ora indietro mi accorgo che queste cose ti insegnao tranquillità sicurezza e autostima.
Ma sarà stato un fraintendimento ma il tuo disscorso appariva un filino classista... Come se nelle scuole private ci fossero i ragazzi educati,rispettosi e per bene coi genitori non gradassi e tutti gli insegnanti da favola mentre le scuole pubbliche siano da buttare insieme a tutti i genitori coi figli irrispettosi e le insegnanti che poverette vengono sodomizzate da famiglie ignoranti e prepotenti. Quello che è vero è che i prepotenti, cattivi, presuntuosi e bulli si possono trovare ovunque.il problema è che credo di essere stata fraintesa...non sono i ragazzi che non rispettano le regole a dover essere cacciati, ma i genitori che creano problemi. Purtroppo sai bene che la scuola pubblica è per sua natura appunto pubblica e non si può impedire a certi genitori di fare i gradassi...Le insegnanti hanno le mani legate e sono costrette a chinare la testa. Capisco che non è corretto verso chi non può assolutamente permetterselo, ma visto che questa possibilità l'ho avuta è stata una scelta ben fatta... E comunque ribadisco che non sono poi così inaccessibili.
a distanza di quasi 30 anni infatti ho il dubbio che mio padre mi iscrisse alle medie in una scuola di gente da strada apposta.si purtroppo è vero... ed a mio avviso è totalmente sbagliato, anche se comprensibile. Per fortuna i mie ragionavano in modo diverso (soprattutto mio padre). Da ragazzino ho sempre giocato per strada (vabbè allora era più facile) e lì impari a cavartela. Si giocava a pallone, si costruivano carretti per lanciarsi nelle discese, si litigava e a volte ci si menava. Mai niente di grave, qualche livido e sbucciatura. E poi è stata molto formativa la palestra e lo sport in generale. Ovviamente allora mica lo sai, ma guardando ora indietro mi accorgo che queste cose ti insegnao tranquillità sicurezza e autostima.
che poi magari trovavi gente meno stronza che alle private...a distanza di quasi 30 anni infatti ho il dubbio che mio padre mi iscrisse alle medie in una scuola di gente da strada apposta.
certo che no... uno deve prendere delle decisioni per il suo meglio, ma bisogna essere sempre consapevoli che anche così culo e sfiga sono imponderabili. Una cosa non esclude l'altra.
Assolutamente.
Il genitore invece tende a difendere, ovvero a fare scelte protettive (scelgo di tenerti lontano dai conflitti perché temo per te) nei confronti del giovane.
si purtroppo è vero... ed a mio avviso è totalmente sbagliato, anche se comprensibile. Per fortuna i mie ragionavano in modo diverso (soprattutto mio padre). Da ragazzino ho sempre giocato per strada (vabbè allora era più facile) e lì impari a cavartela. Si giocava a pallone, si costruivano carretti per lanciarsi nelle discese, si litigava e a volte ci si menava. Mai niente di grave, qualche livido e sbucciatura. E poi è stata molto formativa la palestra e lo sport in generale. Ovviamente allora mica lo sai, ma guardando ora indietro mi accorgo che queste cose ti insegnao tranquillità sicurezza e autostima.
Quoto.che poi magari trovavi gente meno stronza che alle private...
anche a me i miei dicevano sempre... non cominciare mai per primo e lascia in pace gli altri, ma se ti danno uno schiaffo restituiscine due. Però non era un fissa, e le volte che tornavo coi graffi mia mamma mi consolavaIo ho avuto un'educazione un po' spartana. Mio padre mi ha sempre detto che non dovevo farmi mettere i piedi in testa e dovevo reagire davanti a cose che non mi andavano bene. E se mi lamentavo di cose simili c'era caso che prendevo pure il resto. Perchè loro erano stronzi, ma io se ero figlia sua (e nipote di mio nonno) non potevo essere pure cogliona, quindi REAGISCI.
In più ha sempre detto anche una cosa: "guarda che quelli al mattino si siedono al cesso e cagano come te, immaginali così"...![]()
Pure io giocavo per strada, tra botte e lividi vari. Per quanto dirlo sembri una sciocchezza era veramente formativo.
Non si vuole fare il solito giochino del "si stava meglio quando si stava peggio", ma adesso i ragazzini non sono mica più di tanto abituati a mettere il naso fuori...
Ci sono tanti altri ragazzi che non vengono amati da tutti ma non perché sbagliano loro o perché i genitori non li hanno saputi educare oppure perché la scuola fa schifo ma perché sono stati sfortunati a incontrare appunto dei bulli.Sbagliate il mio pensiero se pensate che li abbia tenuti sotto una cappa di vetro. I miei figli sono andati a scuola con i mezzi pubblici (no corierine scolastiche) fin dall'età di 11 anni. Ho mandato mia figlia in Inghilterra durante l'estate a studiare presso una casa famiglia (da sola). Li ho abituati a stare da soli in casa un po' alla volta dall'età di 8 anni (viviamo isolati). Ho spinto mio figlio a fare parkur dopo che ha lasciato il pattinaggio artistico. Li incoraggio sempre e comunque ad essere forti ed indipendenti.
Per le scuole medie è stata una scelta ponderata dalla situazione, per la grande di un dirigente scolastico che lasciava che regnasse l'anarchia, per il piccolo problemi legati alla sua persona in quanto doveva essere seguito con delle attenzioni maggiori che purtroppo la scuola pubblica non mi offriva. Sono andata cercando altre scuole (anche pubbliche) che mi dessero le stesse garanzie e non le ho trovate.... Protezione, si. Dove so che posso e che non compromette la loro capacità di confrontarsi con il mondo e le sue difficoltà.
Ho avuto genitori distanti e assenti. Sono cresciuta piena di complessi ed incapace di reagire alle provocazioni. Non ho permesso che questo accadesse ai miei figli.
Ora i miei ragazzi hanno acquisito le capacità che io desideravo, sono colti ed educati e soprattutto amati da tutti, hanno un sacco di amici e si sanno ben difendere dai prepotenti....
Hanno solo un difetto....una madre un po' stronza che non li difende mai in pubblico dove sono presenti...
è che statisticamente c'è almeno un bullo in ogni classe... mi ricordo di averli visti alle elementari, alle medie e alle superiori... secondo me ci sono pure nelle case di riposoCi sono tanti altri ragazzi che non vengono amati da tutti ma non perché sbagliano loro o perché i genitori non li hanno saputi educare oppure perché la scuola fa schifo ma perché sono stati sfortunati a incontrare appunto dei bulli.
tu fai conto che l'ultimo giorno di scuola i miei compagni di classe sono entrati nottetempo nell'istituto e hanno smontato water, orinatori e lavandini dei bagni. che erano appena stati rifatti e quindi era tutta roba nuova.che poi magari trovavi gente meno stronza che alle private...
Sicuroè che statisticamente c'è almeno un bullo in ogni classe... mi ricordo di averli visti alle elementari, alle medie e alle superiori... secondo me ci sono pure nelle case di riposo![]()
Lo so. A trovarla però, la seta...tu fai conto che l'ultimo giorno di scuola i miei compagni di classe sono entrati nottetempo nell'istituto e hanno smontato water, orinatori e lavandini dei bagni. che erano appena stati rifatti e quindi era tutta roba nuova.
perchè gli erano stati commissionati da non mi ricordo che locale per "arredare" i propri bagni.
quindi, no direi che il dubbio che mi è sovvenuto con gli anni è che lui volesse che imparassi a cavarmela anche con soggetti simili.
perchè rimanere pulito nella seta è semplice. è rimanere pulito nel letame che è complicato.
Assolutamente d'accordo con te. Peace&love sempre, ma coi bastardi, ci si difende... à la guerre comme à la guerre :calcio:SicuroMa per far parlare questi ragazzi bisogna appunto far capire che la colpa non è loro, che il bullismo è un fenomeno diffuso che devono imparare ad affrontare e che il mondo non è fatto di tanti Winnie The Pooh che vivono in armonia e amore. Che scontrarsi è al ordine del giorno e che non importa essere amati da tutti... Ma saper affrontare chi non ci ama e ci aggredisce.
si procede per esclusione. io sapevo che se avessi seguito l'onda dei miei compagni di classe delle medie, sarei finito in galera o tossicodipendente come parecchi di loro.Lo so. A trovarla però, la seta...
Assolutamente. È una regola di sopravvivenza... Che prima o poi bisogna metterla in atto sennò si passa per scemi... oltre che vittime.Assolutamente d'accordo con te. Peace&love sempre, ma coi bastardi, ci si difende... à la guerre comme à la guerre :calcio:
eh si, perchè alla peggio finisce pure che ci si butti dalla finestra... a quel punto, che ci si buttino loro. Io non sono per porgere l'altra guancia. Coi nazisti Gandhi sarebbe finito in una camera a gas. La violenza non è lecita, ma quando la si usa per autodifesa o in difesa di un inerme è un atto di coraggio sicuramente preferibile alla ignavia e alla sottomissione.Assolutamente. È una regola di sopravvivenza... Che prima o poi bisogna metterla in atto sennò si passa per scemi... oltre che vittime.
Hanno ottimi radar, molto raramente sbagliano... e allora si prendono la paga. Ma mica solo a scuola, i sopraffattori i carnefici ad esempio, individuano facilmente donne vittime con cui rapportarsi.si procede per esclusione. io sapevo che se avessi seguito l'onda dei miei compagni di classe delle medie, sarei finito in galera o tossicodipendente come parecchi di loro.
ho scelto io di andare allo scientifico e sono capitato in una classe che era quasi l'opposto, come composizione sociale e comportamentale.
problemi di bullismo mai avuti, perchè magari come dici tu i bulli hanno il radar ed io evidentemente non ero sul radar.
all'università invece mi sono trovato in casa con spacciatori,figli di camorristi,spogliarellisti in locali gay,tossici vari ed ex nonchè futuri carcerati.
un periodo interessante.
Ci sono tanti altri ragazzi che non vengono amati da tutti ma non perché sbagliano loro o perché i genitori non li hanno saputi educare oppure perché la scuola fa schifo ma perché sono stati sfortunati a incontrare appunto dei bulli.
Non ho una storia dissimile, salvo il fatto che allo scientifico io ero quello delle case popolari, il che mi rendeva assolutamente impopolare tra i figli di papà che mi circondavano. Dovevo selezionare ed ero selezionato a mia volta, o escluso.si procede per esclusione. io sapevo che se avessi seguito l'onda dei miei compagni di classe delle medie, sarei finito in galera o tossicodipendente come parecchi di loro.
ho scelto io di andare allo scientifico e sono capitato in una classe che era quasi l'opposto, come composizione sociale e comportamentale.
problemi di bullismo mai avuti, perchè magari come dici tu i bulli hanno il radar ed io evidentemente non ero sul radar.
all'università invece mi sono trovato in casa con spacciatori,figli di camorristi,spogliarellisti in locali gay,tossici vari ed ex nonchè futuri carcerati.
un periodo interessante.