Niente figli

Brunetta

Utente di lunga data
Ma se ci si sente inadeguati non si riesce.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma se ci si sente inadeguati non si riesce.
non ci si riesce, a prendere una posizione, se non si accetta che semplicemente non si è adeguati rispetto all'idea assoluta di adeguatezza...secondo me.

Non penso riguardi l'adeguatezza o l'inadeguatezza, quanto l'accettazione di come si è. E dei propri desideri. O non desideri. Inserendoli nello scorrere del tempo e nella propria finitezza.

Al netto di quello che si decide poi per sè.

Ieri sera ho letto questa cosa...è una provocazione...l'ho trovata interessante...sempre per uscire dall'assolutezza e guardare le diverse facce del prisma del sentire

https://abbattoimuri.wordpress.com/2016/02/20/madre-non-si-nasce-si-diventa-o-anche-no/
 

Brunetta

Utente di lunga data
Be' tanto bene non sta e non perché non vuole figli.
Quando ero incinta di mia figlia ho conosciuto una tizia che mi guardava come se avessi dentro Alien.
Non stava bene.
 

disincantata

Utente di lunga data
Be' tanto bene non sta e non perché non vuole figli.
Quando ero incinta di mia figlia ho conosciuto una tizia che mi guardava come se avessi dentro Alien.
Non stava bene.

Una mia collega era così, davanti ad un bellissimo bimbo neonato sembrava vedesse un topo o un serpente, poi si e' decisa a farne due, credo ultimatum del marito da vari fatti, quando mi ha detto che era incinta piangeva. Mah.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Be' tanto bene non sta e non perché non vuole figli.
Quando ero incinta di mia figlia ho conosciuto una tizia che mi guardava come se avessi dentro Alien.
Non stava bene.
Una mia collega era così, davanti ad un bellissimo bimbo neonato sembrava vedesse un topo o un serpente, poi si e' decisa a farne due, credo ultimatum del marito da vari fatti, quando mi ha detto che era incinta piangeva. Mah.
beh..ma se una vede alien nel pancione, per questioni sue e non fa figli, sta comunque assumendosi se stessa. In libertà. Anche nel suo non stare bene.

Se una vede i neonati come topi e decide di fare figli su pressioni del marito...ecco, è qui che non si assume ciò che è.

Ed è in questo che io vedo la questione.

Ho postato quel link perchè, al netto del dire del vissuto in sè raccontato nella storia, è un resoconto onesto e fedele. Che poi stia bene o male con la sua femminilità, è una questione sua...non so se riesco a spiegarmi...

a me per esempio ha colpito il fatto che, nonostante la crudezza con cui si racconta che sembra quasi determinazione, il figlio l'abbia lo stesso fatto per compiacere il suo uomo..e per poi lasciare entrambi...questo mi ha davvero colpita.

...mi colpisce la compiacenza, che spinge ad assumersi posizioni non sentite come proprie.

A maggior ragione quando riguarda una vita che non è la propria. E quando si tratta di compiacenza non lo è praticamente mai, vita soltanto propria...
 
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spleen

utente ?
non ci si riesce, a prendere una posizione, se non si accetta che semplicemente non si è adeguati rispetto all'idea assoluta di adeguatezza...secondo me.

Non penso riguardi l'adeguatezza o l'inadeguatezza, quanto l'accettazione di come si è. E dei propri desideri. O non desideri. Inserendoli nello scorrere del tempo e nella propria finitezza.

Al netto di quello che si decide poi per sè.

Ieri sera ho letto questa cosa...è una provocazione...l'ho trovata interessante...sempre per uscire dall'assolutezza e guardare le diverse facce del prisma del sentire

https://abbattoimuri.wordpress.com/2016/02/20/madre-non-si-nasce-si-diventa-o-anche-no/
(Ho letto l'articolo).
Io non ho ben così chiaro come sono. Ho sempre dei forti sospetti nei confronti delle persone che per una vita intera non si interrogano in proposito. :rolleyes:
Generalmente i "tagli netti" nascondono insicurezza.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
(Ho letto l'articolo).
Io non ho ben così chiaro come sono. Ho sempre dei forti sospetti nei confronti delle persone che per una vita intera non si interrogano in proposito. :rolleyes:
Generalmente i "tagli netti" nascondono insicurezza.
(provocatorio, secondo me..e forte nel sentire che esprime,al netto della storia...)

credo che sia il mettere l'accettazione di sè come Essere e non come idea, e quindi stari vicini e presenti nello scorrere del tempo che faccia la differenza fra un taglio netto e, di nuovo, assoluto e la conferma o disconferma nell'ascolto quotidiano...

che è un po' lo spazio che corre fra il mai e il sempre e la dinamicità del Presente...
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
??????

Come fa un genitore a essere contento di come E' un figlio, se non è contento di sè?

Le implicazioni della scontentezza, inquietudine, di fondo sono profondissime...secondo me...e unito a questo la percezione di essere in un periodo di forte mutamento, ad ogni livello, senza averne piena conoscenza e senza essere allenati al dominio di sè invece che al dominio territoriale...e anche in questo le implicazioni sono profondissime e antiche...a partire dalla fede e dalla speranza...così come le si è pensate fino ad una 50ina di anni fa...
Ipazia sei madre?

Perché ti assicuro che tutte le madri che conosco io non se la porrebbero.
 

spleen

utente ?
(provocatorio, secondo me..e forte nel sentire che esprime,al netto della storia...)

credo che sia il mettere l'accettazione di sè come Essere e non come idea, e quindi stari vicini e presenti nello scorrere del tempo che faccia la differenza fra un taglio netto e, di nuovo, assoluto e la conferma o disconferma nell'ascolto quotidiano...

che è un po' lo spazio che corre fra il mai e il sempre e la dinamicità del Presente..
.
Spetta eh .... che mi devo concentrare.:D
 

spleen

utente ?
(provocatorio, secondo me..e forte nel sentire che esprime,al netto della storia...)

credo che sia il mettere l'accettazione di sè come Essere e non come idea, e quindi stari vicini e presenti nello scorrere del tempo che faccia la differenza fra un taglio netto e, di nuovo, assoluto e la conferma o disconferma nell'ascolto quotidiano...

che è un po' lo spazio che corre fra il mai e il sempre e la dinamicità del Presente...
OK, allora:
(Ho letto l'articolo).
Io non ho ben così chiaro quello che sento di me. Ho sempre dei forti sospetti nei confronti delle persone che per una vita intera non si interrogano in proposito. :rolleyes: (Su quello che sentono e ascoltano di se stessi).
Generalmente poi i "tagli netti" nascondono insicurezza.

Ecco, così va meglio. :D
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sinteticamente si può anche essere matte come cavalli e farlo passare per accettazione di sé.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Come fa un genitore a essere contento di come E' un figlio, se non è contento di sè?

Questa domanda se la potrebbe porre solo una persona che non ha figli.

Parlo delle persone come noi e di quelle che conosciamo.

...quella non era una domanda che si pone un genitore....era una risposta al post di Brunetta, una domanda in risposta ad una sua affermazione.

e come sarebbero le persone come noi????

noi chi?

:confused:
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sinteticamente si può anche essere matte come cavalli e farlo passare per accettazione di sé.
più che altro se sei "matto" e provi ad essere "normale" non la vedo bella...

uno dei cardini della cura è l'accettazione del problema che richiede cura...:)
 

Brunetta

Utente di lunga data
più che altro se sei "matto" e provi ad essere "normale" non la vedo bella...

uno dei cardini della cura è l'accettazione del problema che richiede cura...:)

Ma quella ha avuto due gravidanze e un figlio per provare a se stessa di potere, ma non volere.
E la follia o anzi la grave responsabilità, come dicevi, è giocare con la vita degli altri.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
OK, allora:
(Ho letto l'articolo).
Io non ho ben così chiaro quello che sento di me. Ho sempre dei forti sospetti nei confronti delle persone che per una vita intera non si interrogano in proposito. :rolleyes: (Su quello che sentono e ascoltano di se stessi).
Generalmente poi i "tagli netti" nascondono insicurezza.

Ecco, così va meglio. :D
ok....sul grassetto ci sono! l'insicurezza esposta sotto forma di dubbio e interrogazione mi rassicura in effetti, mi sa di affidabilità (ovviamente se non cade nell'ossessione).

Quell'interrogarsi secondo me è nel Presente, fuori dai sempre e dai mai, una conferma quotidiana nell'ascolto di sè...
ed è in quella conferma quotidiana dell'ascolto che i tagli netti tendenzialmente non trovano spazio, come non trovano spazio gli assoluti...

questo intendevo prima...

quell'articolo è in effetti pieno di assoluti, ma proprio perchè rappresenta l'altro estremo, l'altra faccia della medaglia, l'ho trovato interessante.

Anche perchè, nonostante gli assoluti e la durezza, e questo mi ha davvero colpito, lei fa un figlio per compiacere l'uomo con cui è..per poi abbandonarli entrambi...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma quella ha avuto due gravidanze e un figlio per provare a se stessa di potere, ma non volere.
E la follia o anzi la grave responsabilità, come dicevi, è giocare con la vita degli altri.
sì..ho visto anche io questa parte....

ma ho visto anche la parte della compiacenza, che mi ha colpita ancora di più...potere ma non volere, affermato duramente due volte, per finire la terza a volere il non volere per compiacere un uomo....

è incredibilmente paradossale...
 

Brunetta

Utente di lunga data
sì..ho visto anche io questa parte....

ma ho visto anche la parte della compiacenza, che mi ha colpita ancora di più...potere ma non volere, affermato duramente due volte, per finire la terza a volere il non volere per compiacere un uomo....

è incredibilmente paradossale...
No. È matta :carneval:
 
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