danny
Utente di lunga data
Non è questione di gioventù, anche se l'inesperienza aiuta.Centrato in pieno...
Che dire... Posso dirti che non mi sento in colpa perchè credo di aver intrapreso questa chiamiamola "cosa" per il semplice motivo di far star bene me stessa, quindi effettivamente con una motivazione egoistica.... Non l'ho fatto per far del male a qualcuno (nella fattispecie il mio ragazzo) ma proprio per stare bene io... Che poi non sia andata così e che adesso stia una merda, è un altro discorso... Me la sono cercata è vero....
Ho deluso me stessa in primis è vero... Perchè comunque a 26 anni avevo già un lavoro stabile, un fidanzato, una casa.... Avevo costruito dei progetti... Ero giovane, forse troppo... Adesso mi sento cresciuta troppo in fretta...
Mia moglie non ha fatto molto diversamente da te, e aveva 42 anni ed era già madre.
Il matrimonio non è qualcosa alla lunga che possa ridare energia a un rapporto quando essa è venuta meno, anzi, spesso contribuisce ad esaurirla, perché nel quotidiano ci si trova ad affrontare noie e fatiche insieme.
Ogni coppia nasce con una forte carica energetica derivata dall'innamoramento, che è straordinaria e come tutte le cose straordinarie ha una durata limitata nel tempo.
Pian piano quindi questa carica viene meno: puoi lavorare per rallentare il calo ma non per frenarlo. Non affrontare il problema ovviamente accentua i sintomi, ma anche condividere il problema talvolta è inutile, non è facile trovare comprensione nel partner, che si potrebbe sentire accusato.
E' un problema personale, infatti, solo indirettamente di coppia.
Il senso di vuoto che si prova, a volte definito come un'opprimente noia, porta a stare male, in alcuni casi nelle persone predisposte anche ad avere stati depressivi, ansie etc.
Nel tuo caso questa energia è finita in due soli anni. Forse ad avere contribuito è proprio la tua giovane età, il fatto di avere molti interessi "energetici" al di fuori del matrimonio (quando ti diverti di più spensieratamente con le amiche che con il tuo uomo).
L'incontro con l'amante ha dato il colpo di grazia, ovviamente, portando a livello zero il rapporto con tuo marito.
Una domanda: lo desideri ancora sessualmente? Non ti sto chiedendo se fate ancora sesso, ma proprio di desiderio in sé. Hai parlato di "normalità", il che sottintende una "banalità" dell'esperienza, vista come routinaria. Il sesso dovrebbe essere invece come l'eccezionale che sostiene il rapporto, quell'esperienza che lo rende prezioso, rende speciale il tuo uomo rispetto a tutte le altre persone. E' ovvio che quando lo "speciale" lo trovi in un altro fuori, ci sia qualche conseguenza anche all'interno.
Io non ti consiglio niente perché dai tuoi interventi mi sembri avere le idee comunque chiare.
Sei giovane, e questo è un vantaggio.
Ultima modifica: