Non so da che parte andare ...

Alice II

Utente di lunga data
ma il tuo lui quantomeno ha chiaro il tuo disagio? tieni conto che non ho avuto tempo per leggere tutta la discussione, quindi probabile che tu abbia risposto a questa cosa.

Sì', ne abbiamo parlato.... Un giorno ero arrivata al limite e gli ho detto che mi sento in gabbia, che non ho stimoli, che non mi sento desiderata.... Lui mi ha detto che si era accorto dai miei atteggiamenti che qualcosa non andava però, siccome lui sa che io metto un muro quando ho qualcosa e non ne parlo, ha voluto aspettare che fossi io a buttare fuori il mio disagio perchè testuali parole: "non posso sempre tirarti fuori io i problemi, se sono problemi tuoi devi parlarne tu, invece ti metti da una parte, metti il muso e ciao! Devi prenderti le responsabilità di quello che fai e che senti!"... E in effetti ha ragione...
Mi chiudo e tengo dentro, finchè non scoppio... Mi ha detto che lui sta bene in questa vita insieme, che non gli manca nulla, che il fine settimana sta bene anche con me sul divano, senza fare particolari salti mortali... Mi ha detto che lui ha rinunciato a tanto ma non gli pesa, e che pensa che invece a me pesi stare con lui perchè vorrei stare da sola e vivermi la mia libertà... Poi mi ha detto che devo pensarci bene e che se non cambio atteggiamento alla fine sarà a lui a lasciarmi, perchè lui non ha paura di prendere una decisione, qualsiasi essa sia, che non si fa influenzare dalla casa, che in qualche modo si risolve, che siamo giovani e non possiamo già essere arrivati al limite... Io ho chiesto un pò di tempo, continuare a stare insieme vedere come va..
E per adesso va meglio...
Però poi mi ha chiesto cosa c'era davvero che non andava, perchè non ci poteva credere che fosse solo per il fatto del sentirsi in gabbia o dell'aver comunque cambiato abitudini... E io non sapevo cosa rispondergli perchè in effetti il mio disagio dipende anche dall'altro... Ne è parte integrante... Gli ho parlato sì, del mio disagio, ma era come raccontare le cose a metà...
Per quanto riguarda il senso di colpa...
Lo ammetto non ne ho... Non riesco ad averlo..
E' grave??
Parto forse dal presupposto sbagliato, ma ripeto, sento di aver fatto quel che ho fatto perchè era quello che in quel momento mi faceva stare bene (e forse, dico forse, qualche responsabilità seppur minoritaria è anche del mio ragazzo).... Non ho pensato ad altro... E' come se scindessi completamente le due cose... Sono matta? Insensibile....???
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Non credo ci sia tanta differenza nel tradire con uno che il tuo uomo conosce o con uno sconosciuto, perchè alla fine sempre di tradimento si parla, mi rendo però conto che ovviamente il fatto che i due si conoscano e bazzichino nello stesso ambiente, potrebbe appunto portare a varie problematiche anche un pò più gravi del non stringersi la mano quando si gioca contro...
Nella sostanza è sempre un tradimento, diciamo che il fatto di conoscersi può SICURAMENTE costituire un'aggravante.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Sì', ne abbiamo parlato.... Un giorno ero arrivata al limite e gli ho detto che mi sento in gabbia, che non ho stimoli, che non mi sento desiderata.... Lui mi ha detto che si era accorto dai miei atteggiamenti che qualcosa non andava però, siccome lui sa che io metto un muro quando ho qualcosa e non ne parlo, ha voluto aspettare che fossi io a buttare fuori il mio disagio perchè testuali parole: "non posso sempre tirarti fuori io i problemi, se sono problemi tuoi devi parlarne tu, invece ti metti da una parte, metti il muso e ciao! Devi prenderti le responsabilità di quello che fai e che senti!"... E in effetti ha ragione...
Mi chiudo e tengo dentro, finchè non scoppio... Mi ha detto che lui sta bene in questa vita insieme, che non gli manca nulla, che il fine settimana sta bene anche con me sul divano, senza fare particolari salti mortali... Mi ha detto che lui ha rinunciato a tanto ma non gli pesa, e che pensa che invece a me pesi stare con lui perchè vorrei stare da sola e vivermi la mia libertà... Poi mi ha detto che devo pensarci bene e che se non cambio atteggiamento alla fine sarà a lui a lasciarmi, perchè lui non ha paura di prendere una decisione, qualsiasi essa sia, che non si fa influenzare dalla casa, che in qualche modo si risolve, che siamo giovani e non possiamo già essere arrivati al limite... Io ho chiesto un pò di tempo, continuare a stare insieme vedere come va..
E per adesso va meglio...
Però poi mi ha chiesto cosa c'era davvero che non andava, perchè non ci poteva credere che fosse solo per il fatto del sentirsi in gabbia o dell'aver comunque cambiato abitudini... E io non sapevo cosa rispondergli perchè in effetti il mio disagio dipende anche dall'altro... Ne è parte integrante... Gli ho parlato sì, del mio disagio, ma era come raccontare le cose a metà...
Per quanto riguarda il senso di colpa...
Lo ammetto non ne ho... Non riesco ad averlo..
E' grave??
Parto forse dal presupposto sbagliato, ma ripeto, sento di aver fatto quel che ho fatto perchè era quello che in quel momento mi faceva stare bene (e forse, dico forse, qualche responsabilità seppur minoritaria è anche del mio ragazzo).... Non ho pensato ad altro... E' come se scindessi completamente le due cose... Sono matta? Insensibile....???
no sei una che scinde amore e sesso. o meglio, lo saprebbe fare e dovrebbe ricordarsene. di come si fa.
e riuscissi a ricordartene, riusciresti pure a capire che cosa è davvero sto tizio per te.

perchè è assai probabile che l'altro sia solo uno che con te si vuole divertire e nulla più, non credo gli vada di fare come John Terry con Wayne Bridges.

ripeto, a me, non avendo letto tutta la discussione, non viene da dirti che penso.

mi pare che il tuo fidanzato abbia capito molto più di quanto immagini, anche se ovviamente non s'immagina il chi.


a me continua a dar da pensare quella tua "noia".
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Sì', ne abbiamo parlato.... Un giorno ero arrivata al limite e gli ho detto che mi sento in gabbia, che non ho stimoli, che non mi sento desiderata.... Lui mi ha detto che si era accorto dai miei atteggiamenti che qualcosa non andava però, siccome lui sa che io metto un muro quando ho qualcosa e non ne parlo, ha voluto aspettare che fossi io a buttare fuori il mio disagio perchè testuali parole: "non posso sempre tirarti fuori io i problemi, se sono problemi tuoi devi parlarne tu, invece ti metti da una parte, metti il muso e ciao! Devi prenderti le responsabilità di quello che fai e che senti!"... E in effetti ha ragione...
Mi chiudo e tengo dentro, finchè non scoppio... Mi ha detto che lui sta bene in questa vita insieme, che non gli manca nulla, che il fine settimana sta bene anche con me sul divano, senza fare particolari salti mortali... Mi ha detto che lui ha rinunciato a tanto ma non gli pesa, e che pensa che invece a me pesi stare con lui perchè vorrei stare da sola e vivermi la mia libertà... Poi mi ha detto che devo pensarci bene e che se non cambio atteggiamento alla fine sarà a lui a lasciarmi, perchè lui non ha paura di prendere una decisione, qualsiasi essa sia, che non si fa influenzare dalla casa, che in qualche modo si risolve, che siamo giovani e non possiamo già essere arrivati al limite... Io ho chiesto un pò di tempo, continuare a stare insieme vedere come va..
E per adesso va meglio...
Però poi mi ha chiesto cosa c'era davvero che non andava, perchè non ci poteva credere che fosse solo per il fatto del sentirsi in gabbia o dell'aver comunque cambiato abitudini... E io non sapevo cosa rispondergli perchè in effetti il mio disagio dipende anche dall'altro... Ne è parte integrante... Gli ho parlato sì, del mio disagio, ma era come raccontare le cose a metà...
Per quanto riguarda il senso di colpa...
Lo ammetto non ne ho... Non riesco ad averlo..
E' grave??
Parto forse dal presupposto sbagliato, ma ripeto, sento di aver fatto quel che ho fatto perchè era quello che in quel momento mi faceva stare bene (e forse, dico forse, qualche responsabilità seppur minoritaria è anche del mio ragazzo).... Non ho pensato ad altro... E' come se scindessi completamente le due cose... Sono matta? Insensibile....???
Ma no dai... Sei semplicemente umana.
E l essere umano si compone anche di imperfezioni e contraddizioni.

Fanno parte della vita... Non sei un essere mostruoso, vai tranquilla...

È chiaro che un chiarimento lo devi a te stessa in primis, e a lui di riflesso..

Lo farai con i tuoi tempi.. E con le tue modalità... L importante è questo..
 

Falcor

Escluso
Nel caso peggiore, li perderò entrambi... Nel caso migliore, perderò solo l'amante... ma devo essere sicura della mia scelta...
Inizia a non perdere te stessa, e per farlo devi perdere entrambi mi sa.

EHm..338-5543262.... Eliade....glielo passi al tuo ragazzo? Ti libero nel più breve tempo possibile della faccia da schiaffi...:carneval:
Ohi ci sono io chiama me. Non lascio alzata la tavoletta del bagno e non sporco. Ho anche la mia ciotolina :D

Non so come sarebbe andata perchè il tipo in questione non prova niente per me...
Se mi avesse fatto capire che mi voleva... Avrei commesso probabilmente l'errore più grande della mia vita, sì...
Consapevole di commettere un errore, ma forse mi sarei buttata...
Guarda ti dico una cosa che dissi a una che ti somigliava molto quando arrivò qui. Sicura di non essere innamorata del tizio?
 

danny

Utente di lunga data
Avanzo un'ipotesi: sei innamorata del tizio e speri che lui capitoli decisamente e definitivamente con te. Nel malaugurato caso non accadesse ti resta sempre il tuo ragazzo ignaro che tale rimarrà. Ho la sensazione che tu non voglia fare una scelta indipendente dalle possibilità che ti si offrono.
 

Ross

Utente Yuppie
Avanzo un'ipotesi: sei innamorata del tizio e speri che lui capitoli decisamente e definitivamente con te. Nel malaugurato caso non accadesse ti resta sempre il tuo ragazzo ignaro che tale rimarrà. Ho la sensazione che tu non voglia fare una scelta indipendente dalle possibilità che ti si offrono.
Bel colpo danny. Ottima analisi.
 

Nicka

Capra Espiatrice
Allora.

Veniamo al dunque e facciamo il punto della situescion.

Siamo come al solito alla storia che ogni tanto qui si legge della ragazza giovane, passionale, carnale, semper fidelis fino al punto in cui incontra il tizio dei sogni che le fa bagnare l'anima. Il Rocco Siffredi del quartiere. Stronzo come pochi, ma stronzo solo perchè si fa i cazzi suoi, mica per altro. E se la incula solo letteralmente, al massimo un caffè post-coitale, perchè le amicizie e i rapporti sentimentali sono ben altro.
La solita e povera fanciulla schiava di un rapporto in cui il lui è di norma freddo, svogliato, poco passionale, senza iniziativa e con probabili problemi di erezione mattutina. Del quartiere questo invece è un Furio di verdoniana memoria. E lei la solita Magda che non vede l'ora di scappare col primo venuto. Ma che non è il primo attenzione, perchè tanti ci hanno provato, ma lei ligia al dovere non si è mai fatta infinocchiare. Ma siamo tutti d'accordo che Rocco è Rocco.
L'altro è sempre quello ardente di passione, quello che fa aprire la nostra amica in modi mai visti e conosciuti, quello che le fa provare orgasmi multipli se solo le sussurra un rutto in un orecchio.
Il fidanzato invece è il tipico tizio con la mutanda bianca che gira per casa trascinando delle crocs ultimo modello che la guarda con sufficienza pensando che lei sia soddisfatta del solo fatto che le ha dato una casa, una cucina e delle mutande (bianche) da lavare.
Ma lei, povera Cenerella, non gliela fa più. Perchè lei ha il fuoco nelle vene, vorrebbe slargare le gambe col suo uomo e quale uomo che ha in casa una Sasha Grey non sarebbe felice? Allora è giusto che sia cornuto. E' lui che si fa sfuggire l'oro dalle mani. E lei è giusto che faccia grondare i suoi umori su un altro pene, più furbo indubbiamente.
Perchè il punto sta qui, cara amica nuova. L'altro non è più passionale, l'altro non ha un cazzo più duro e più grosso, l'altro non è qualcosa di talmente importante che tu ci puoi presentare per giustificare e giustificarti un tradimento.
Il tuo ragazzo non è un pirla svogliato, assente, poco incline al sesso, non ci si diventa. Quindi o è sempre stato così (e quindi un po' pirla sei pure tu) oppure no e te la stai raccontando.
Sarebbe molto più corretto che tu dicessi che nonostante tutto (paure, progetti, speranze, cazzi e mazzi, etc...) tu avevi voglia per te stessa di qualcosa che è altro dal tuo quotidiano. Ma senza ammantarlo di perdita di testa, sesso bollente, puttanate varie. Metti sulla bilancia pregi e difetti del tuo rapporto e poi decidi eventualmente.
Tutt'al più ti sarai svagata, ma per favore, senza giustificazioni assurde e inutili.
Non puoi presentarti come passionale, carnale, calda, esigente, intraprendente e raccontarci il tuo uomo come il perfetto contrario. Perchè è sempre stato così, te lo sei scelto tu ed era così. E fidati, l'altro non è passionale, carnale, caldo, esigente e intraprendente e in grado di darti orgasmi con uno schiocco di dita. E' semplicemente altro.
E se stai in una galera, anche quando respiri 5 minuti di aria fresca oltre le sbarre, ti pare di aver fatto il giro del mondo. In realtà le sbarre le hai a 2 cm dal tuo sedere.

E benvenuta.

:mrgreen:
 

sienne

lucida-confusa
Sì', ne abbiamo parlato.... Un giorno ero arrivata al limite e gli ho detto che mi sento in gabbia, che non ho stimoli, che non mi sento desiderata.... Lui mi ha detto che si era accorto dai miei atteggiamenti che qualcosa non andava però, siccome lui sa che io metto un muro quando ho qualcosa e non ne parlo, ha voluto aspettare che fossi io a buttare fuori il mio disagio perchè testuali parole: "non posso sempre tirarti fuori io i problemi, se sono problemi tuoi devi parlarne tu, invece ti metti da una parte, metti il muso e ciao! Devi prenderti le responsabilità di quello che fai e che senti!"... E in effetti ha ragione...
Mi chiudo e tengo dentro, finchè non scoppio... Mi ha detto che lui sta bene in questa vita insieme, che non gli manca nulla, che il fine settimana sta bene anche con me sul divano, senza fare particolari salti mortali... Mi ha detto che lui ha rinunciato a tanto ma non gli pesa, e che pensa che invece a me pesi stare con lui perchè vorrei stare da sola e vivermi la mia libertà... Poi mi ha detto che devo pensarci bene e che se non cambio atteggiamento alla fine sarà a lui a lasciarmi, perchè lui non ha paura di prendere una decisione, qualsiasi essa sia, che non si fa influenzare dalla casa, che in qualche modo si risolve, che siamo giovani e non possiamo già essere arrivati al limite... Io ho chiesto un pò di tempo, continuare a stare insieme vedere come va..
E per adesso va meglio...
Però poi mi ha chiesto cosa c'era davvero che non andava, perchè non ci poteva credere che fosse solo per il fatto del sentirsi in gabbia o dell'aver comunque cambiato abitudini... E io non sapevo cosa rispondergli perchè in effetti il mio disagio dipende anche dall'altro... Ne è parte integrante... Gli ho parlato sì, del mio disagio, ma era come raccontare le cose a metà...
Per quanto riguarda il senso di colpa...
Lo ammetto non ne ho... Non riesco ad averlo..
E' grave??
Parto forse dal presupposto sbagliato, ma ripeto, sento di aver fatto quel che ho fatto perchè era quello che in quel momento mi faceva stare bene (e forse, dico forse, qualche responsabilità seppur minoritaria è anche del mio ragazzo).... Non ho pensato ad altro... E' come se scindessi completamente le due cose... Sono matta? Insensibile....???
Ciao

non sei un mostro. Ma non ti sei messa neanche per un attimo nei panni del tuo fidanzato. Come se un NOI non esistesse. Non sembra che tu l'abbia dentro di te ... questo, per me, sarebbe un campanello d'allarme.


sienne
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Allora.

Veniamo al dunque e facciamo il punto della situescion.

Siamo come al solito alla storia che ogni tanto qui si legge della ragazza giovane, passionale, carnale, semper fidelis fino al punto in cui incontra il tizio dei sogni che le fa bagnare l'anima. Il Rocco Siffredi del quartiere. Stronzo come pochi, ma stronzo solo perchè si fa i cazzi suoi, mica per altro. E se la incula solo letteralmente, al massimo un caffè post-coitale, perchè le amicizie e i rapporti sentimentali sono ben altro.
La solita e povera fanciulla schiava di un rapporto in cui il lui è di norma freddo, svogliato, poco passionale, senza iniziativa e con probabili problemi di erezione mattutina. Del quartiere questo invece è un Furio di verdoniana memoria. E lei la solita Magda che non vede l'ora di scappare col primo venuto. Ma che non è il primo attenzione, perchè tanti ci hanno provato, ma lei ligia al dovere non si è mai fatta infinocchiare. Ma siamo tutti d'accordo che Rocco è Rocco.
L'altro è sempre quello ardente di passione, quello che fa aprire la nostra amica in modi mai visti e conosciuti, quello che le fa provare orgasmi multipli se solo le sussurra un rutto in un orecchio.
Il fidanzato invece è il tipico tizio con la mutanda bianca che gira per casa trascinando delle crocs ultimo modello che la guarda con sufficienza pensando che lei sia soddisfatta del solo fatto che le ha dato una casa, una cucina e delle mutande (bianche) da lavare.
Ma lei, povera Cenerella, non gliela fa più. Perchè lei ha il fuoco nelle vene, vorrebbe slargare le gambe col suo uomo e quale uomo che ha in casa una Sasha Grey non sarebbe felice? Allora è giusto che sia cornuto. E' lui che si fa sfuggire l'oro dalle mani. E lei è giusto che faccia grondare i suoi umori su un altro pene, più furbo indubbiamente.
Perchè il punto sta qui, cara amica nuova. L'altro non è più passionale, l'altro non ha un cazzo più duro e più grosso, l'altro non è qualcosa di talmente importante che tu ci puoi presentare per giustificare e giustificarti un tradimento.
Il tuo ragazzo non è un pirla svogliato, assente, poco incline al sesso, non ci si diventa. Quindi o è sempre stato così (e quindi un po' pirla sei pure tu) oppure no e te la stai raccontando.
Sarebbe molto più corretto che tu dicessi che nonostante tutto (paure, progetti, speranze, cazzi e mazzi, etc...) tu avevi voglia per te stessa di qualcosa che è altro dal tuo quotidiano. Ma senza ammantarlo di perdita di testa, sesso bollente, puttanate varie. Metti sulla bilancia pregi e difetti del tuo rapporto e poi decidi eventualmente.
Tutt'al più ti sarai svagata, ma per favore, senza giustificazioni assurde e inutili.
Non puoi presentarti come passionale, carnale, calda, esigente, intraprendente e raccontarci il tuo uomo come il perfetto contrario. Perchè è sempre stato così, te lo sei scelto tu ed era così. E fidati, l'altro non è passionale, carnale, caldo, esigente e intraprendente e in grado di darti orgasmi con uno schiocco di dita. E' semplicemente altro.
E se stai in una galera, anche quando respiri 5 minuti di aria fresca oltre le sbarre, ti pare di aver fatto il giro del mondo. In realtà le sbarre le hai a 2 cm dal tuo sedere.

E benvenuta.

:mrgreen:
Benedetto il giorno che sei entrata qui.

:mrgreen:
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Allora.

Veniamo al dunque e facciamo il punto della situescion.

Siamo come al solito alla storia che ogni tanto qui si legge della ragazza giovane, passionale, carnale, semper fidelis fino al punto in cui incontra il tizio dei sogni che le fa bagnare l'anima. Il Rocco Siffredi del quartiere. Stronzo come pochi, ma stronzo solo perchè si fa i cazzi suoi, mica per altro. E se la incula solo letteralmente, al massimo un caffè post-coitale, perchè le amicizie e i rapporti sentimentali sono ben altro.
La solita e povera fanciulla schiava di un rapporto in cui il lui è di norma freddo, svogliato, poco passionale, senza iniziativa e con probabili problemi di erezione mattutina. Del quartiere questo invece è un Furio di verdoniana memoria. E lei la solita Magda che non vede l'ora di scappare col primo venuto. Ma che non è il primo attenzione, perchè tanti ci hanno provato, ma lei ligia al dovere non si è mai fatta infinocchiare. Ma siamo tutti d'accordo che Rocco è Rocco.
L'altro è sempre quello ardente di passione, quello che fa aprire la nostra amica in modi mai visti e conosciuti, quello che le fa provare orgasmi multipli se solo le sussurra un rutto in un orecchio.
Il fidanzato invece è il tipico tizio con la mutanda bianca che gira per casa trascinando delle crocs ultimo modello che la guarda con sufficienza pensando che lei sia soddisfatta del solo fatto che le ha dato una casa, una cucina e delle mutande (bianche) da lavare.
Ma lei, povera Cenerella, non gliela fa più. Perchè lei ha il fuoco nelle vene, vorrebbe slargare le gambe col suo uomo e quale uomo che ha in casa una Sasha Grey non sarebbe felice? Allora è giusto che sia cornuto. E' lui che si fa sfuggire l'oro dalle mani. E lei è giusto che faccia grondare i suoi umori su un altro pene, più furbo indubbiamente.
Perchè il punto sta qui, cara amica nuova. L'altro non è più passionale, l'altro non ha un cazzo più duro e più grosso, l'altro non è qualcosa di talmente importante che tu ci puoi presentare per giustificare e giustificarti un tradimento.
Il tuo ragazzo non è un pirla svogliato, assente, poco incline al sesso, non ci si diventa. Quindi o è sempre stato così (e quindi un po' pirla sei pure tu) oppure no e te la stai raccontando.
Sarebbe molto più corretto che tu dicessi che nonostante tutto (paure, progetti, speranze, cazzi e mazzi, etc...) tu avevi voglia per te stessa di qualcosa che è altro dal tuo quotidiano. Ma senza ammantarlo di perdita di testa, sesso bollente, puttanate varie. Metti sulla bilancia pregi e difetti del tuo rapporto e poi decidi eventualmente.
Tutt'al più ti sarai svagata, ma per favore, senza giustificazioni assurde e inutili.
Non puoi presentarti come passionale, carnale, calda, esigente, intraprendente e raccontarci il tuo uomo come il perfetto contrario. Perchè è sempre stato così, te lo sei scelto tu ed era così. E fidati, l'altro non è passionale, carnale, caldo, esigente e intraprendente e in grado di darti orgasmi con uno schiocco di dita. E' semplicemente altro.
E se stai in una galera, anche quando respiri 5 minuti di aria fresca oltre le sbarre, ti pare di aver fatto il giro del mondo. In realtà le sbarre le hai a 2 cm dal tuo sedere.

E benvenuta.

:mrgreen:
Inutile che lo dico vero? :D
 

Ross

Utente Yuppie
Allora.

Veniamo al dunque e facciamo il punto della situescion.

Siamo come al solito alla storia che ogni tanto qui si legge della ragazza giovane, passionale, carnale, semper fidelis fino al punto in cui incontra il tizio dei sogni che le fa bagnare l'anima. Il Rocco Siffredi del quartiere. Stronzo come pochi, ma stronzo solo perchè si fa i cazzi suoi, mica per altro. E se la incula solo letteralmente, al massimo un caffè post-coitale, perchè le amicizie e i rapporti sentimentali sono ben altro.
La solita e povera fanciulla schiava di un rapporto in cui il lui è di norma freddo, svogliato, poco passionale, senza iniziativa e con probabili problemi di erezione mattutina. Del quartiere questo invece è un Furio di verdoniana memoria. E lei la solita Magda che non vede l'ora di scappare col primo venuto. Ma che non è il primo attenzione, perchè tanti ci hanno provato, ma lei ligia al dovere non si è mai fatta infinocchiare. Ma siamo tutti d'accordo che Rocco è Rocco.
L'altro è sempre quello ardente di passione, quello che fa aprire la nostra amica in modi mai visti e conosciuti, quello che le fa provare orgasmi multipli se solo le sussurra un rutto in un orecchio.
Il fidanzato invece è il tipico tizio con la mutanda bianca che gira per casa trascinando delle crocs ultimo modello che la guarda con sufficienza pensando che lei sia soddisfatta del solo fatto che le ha dato una casa, una cucina e delle mutande (bianche) da lavare.
Ma lei, povera Cenerella, non gliela fa più. Perchè lei ha il fuoco nelle vene, vorrebbe slargare le gambe col suo uomo e quale uomo che ha in casa una Sasha Grey non sarebbe felice? Allora è giusto che sia cornuto. E' lui che si fa sfuggire l'oro dalle mani. E lei è giusto che faccia grondare i suoi umori su un altro pene, più furbo indubbiamente.
Perchè il punto sta qui, cara amica nuova. L'altro non è più passionale, l'altro non ha un cazzo più duro e più grosso, l'altro non è qualcosa di talmente importante che tu ci puoi presentare per giustificare e giustificarti un tradimento.
Il tuo ragazzo non è un pirla svogliato, assente, poco incline al sesso, non ci si diventa. Quindi o è sempre stato così (e quindi un po' pirla sei pure tu) oppure no e te la stai raccontando.
Sarebbe molto più corretto che tu dicessi che nonostante tutto (paure, progetti, speranze, cazzi e mazzi, etc...) tu avevi voglia per te stessa di qualcosa che è altro dal tuo quotidiano. Ma senza ammantarlo di perdita di testa, sesso bollente, puttanate varie. Metti sulla bilancia pregi e difetti del tuo rapporto e poi decidi eventualmente.
Tutt'al più ti sarai svagata, ma per favore, senza giustificazioni assurde e inutili.
Non puoi presentarti come passionale, carnale, calda, esigente, intraprendente e raccontarci il tuo uomo come il perfetto contrario. Perchè è sempre stato così, te lo sei scelto tu ed era così. E fidati, l'altro non è passionale, carnale, caldo, esigente e intraprendente e in grado di darti orgasmi con uno schiocco di dita. E' semplicemente altro.
E se stai in una galera, anche quando respiri 5 minuti di aria fresca oltre le sbarre, ti pare di aver fatto il giro del mondo. In realtà le sbarre le hai a 2 cm dal tuo sedere.

E benvenuta.

:mrgreen:

AMEN


(ma dove cazzo eri finita? Noi qui a grondare pagine di aria fritta...)
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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danny

Utente di lunga data
Allora.

Veniamo al dunque e facciamo il punto della situescion.

Siamo come al solito alla storia che ogni tanto qui si legge della ragazza giovane, passionale, carnale, semper fidelis fino al punto in cui incontra il tizio dei sogni che le fa bagnare l'anima. Il Rocco Siffredi del quartiere. Stronzo come pochi, ma stronzo solo perchè si fa i cazzi suoi, mica per altro. E se la incula solo letteralmente, al massimo un caffè post-coitale, perchè le amicizie e i rapporti sentimentali sono ben altro.
La solita e povera fanciulla schiava di un rapporto in cui il lui è di norma freddo, svogliato, poco passionale, senza iniziativa e con probabili problemi di erezione mattutina. Del quartiere questo invece è un Furio di verdoniana memoria. E lei la solita Magda che non vede l'ora di scappare col primo venuto. Ma che non è il primo attenzione, perchè tanti ci hanno provato, ma lei ligia al dovere non si è mai fatta infinocchiare. Ma siamo tutti d'accordo che Rocco è Rocco.
L'altro è sempre quello ardente di passione, quello che fa aprire la nostra amica in modi mai visti e conosciuti, quello che le fa provare orgasmi multipli se solo le sussurra un rutto in un orecchio.
Il fidanzato invece è il tipico tizio con la mutanda bianca che gira per casa trascinando delle crocs ultimo modello che la guarda con sufficienza pensando che lei sia soddisfatta del solo fatto che le ha dato una casa, una cucina e delle mutande (bianche) da lavare.
Ma lei, povera Cenerella, non gliela fa più. Perchè lei ha il fuoco nelle vene, vorrebbe slargare le gambe col suo uomo e quale uomo che ha in casa una Sasha Grey non sarebbe felice? Allora è giusto che sia cornuto. E' lui che si fa sfuggire l'oro dalle mani. E lei è giusto che faccia grondare i suoi umori su un altro pene, più furbo indubbiamente.
Perchè il punto sta qui, cara amica nuova. L'altro non è più passionale, l'altro non ha un cazzo più duro e più grosso, l'altro non è qualcosa di talmente importante che tu ci puoi presentare per giustificare e giustificarti un tradimento.
Il tuo ragazzo non è un pirla svogliato, assente, poco incline al sesso, non ci si diventa. Quindi o è sempre stato così (e quindi un po' pirla sei pure tu) oppure no e te la stai raccontando.
Sarebbe molto più corretto che tu dicessi che nonostante tutto (paure, progetti, speranze, cazzi e mazzi, etc...) tu avevi voglia per te stessa di qualcosa che è altro dal tuo quotidiano. Ma senza ammantarlo di perdita di testa, sesso bollente, puttanate varie. Metti sulla bilancia pregi e difetti del tuo rapporto e poi decidi eventualmente.
Tutt'al più ti sarai svagata, ma per favore, senza giustificazioni assurde e inutili.
Non puoi presentarti come passionale, carnale, calda, esigente, intraprendente e raccontarci il tuo uomo come il perfetto contrario. Perchè è sempre stato così, te lo sei scelto tu ed era così. E fidati, l'altro non è passionale, carnale, caldo, esigente e intraprendente e in grado di darti orgasmi con uno schiocco di dita. E' semplicemente altro.
E se stai in una galera, anche quando respiri 5 minuti di aria fresca oltre le sbarre, ti pare di aver fatto il giro del mondo. In realtà le sbarre le hai a 2 cm dal tuo sedere.

E benvenuta.

:mrgreen:
Più chiaro di così! Quoto.
 
Ultima modifica:

Nobody

Utente di lunga data
Perdonami.

Sai che in tutto il topic non ho letto nessun motto di dispiacere per il tuo compagno?

Non ti faccio la morale: ma non credi che - a parte quel che fa piacere a te e a parte il tuo comodo - pure lui meriti di non essere perculato oltremisura? :)

Magari ce l'ha pure lui a sto giro, una vita da rifare.
Quotone!
 

danny

Utente di lunga data
Io mi sono sposato ben consapevole che mia moglie era diversa da me.
Molto meno disponibile a uscire con gli amici, più incline al divano, con minore desiderio sessuale.
Secondo me, ovviamente.
Ognuno di noi trova un compagno che ci piace "nonostante" sia un po' diverso da noi. Anzi, qualcuno dice anche che "gli opposti si attraggono".
Non so se quest'ultima affermazione sia vera, sulla base della mia esperienza non posso confermarla.
La mia scelta, piuttosto, l'ho portata avanti negli anni, perché tanto di mia moglie mi piaceva.
Tanto di lei e tanto della vita in comune che avevamo.
Potrei elencare qui tutte le cose che invece non mi piacevano, ma farei un torto a lei e allo stesso tempo anche a me: io l'ho scelta, io mi sono innamorato di lei, io ho accettato di sposarmi con lei, di costruire una famiglia, di condividere i miei anni con lei.
E non è sempre stato facile. Non posso però parlare di noia, ma di difficoltà e problemi che ci sono capitati addosso e che hanno reso a volte doloroso il cammino insieme.
Ma si trattava sempre di un percorso fatto insieme e questo a me "bastava".
Che anche qui, usare questo verbo è limitare quella che è la percezione che noi si ha di una relazione: essa quando ti basta ti completa. Ti dà tutto quello che cerchi in essa.
E' ovvio che tu hai una tua vita, i tuoi hobby, le cose piacevoli al di fuori di essa, come possono essere per esempio le uscite con gli amici. Ma tutta quella intimità che è propria della coppia la cerchi lì, solo lì.
Così è stato per anni.
Fino a quando quel "bastare" non ho scoperto che valeva solo per me.
Anch'io mi sono trovato ad aver a che fare con le giustificazioni. Improvvisamente mi sono sentito anche inadeguato dal punto di vista sessuale, perché quello che lei mi raccontava di lui e quello che avevo scoperto mi avevano messo davanti a un uomo diverso da me, apparentemente migliore. Quel "Rocco" citato da Nicka. Quello che nella vita ne ha avute a decine, che è capace di sedurre, di scatenarti ormoni e adrenalina. Insomma, mia moglie era una di quelle che quando uscivamo noi "no macchina e motel che schifo", ma con lui... no. Poi col tempo mi son reso conto che io in questa cosa non c'entravo un cazzo. Che lui non era migliore di me, almeno, non in tutto: era un'altra persona. Una persona di cui in quel particolare momento della vita mia moglie aveva avuto bisogno. Ma che a sua volta non l'avrebbe completata, se lui fosse rimasto da solo.
Perché, diciamolo, se voleva lei, a differenza della nostra amica, poteva coronare "il suo sogno d'amore". Se ci credeva.
Ma qui subentra sempre la parte razionale che a tanti di noi con un minimo di cervello fa distinguere il sogno dalla realtà.
Il problema non sono sempre le persone con cui ci sposiamo, con cui scopiamo al di fuori, ma noi.
Che se non cominciamo a capire cosa vogliamo nella vita, cosa possiamo desiderare di avere, quali sono i nostri limiti, le nostre possibilità, e quale strada seguire per realizzare i nostri progetti, ci troveremo prima o poi ad arenarci in qualche palude creata dalla nostra incoscienza.
 
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oscuro

Utente di lunga data
Spingi

Comunque spingi...al di là dei seppioni,dei saraghi,dei frustoni,a me non sei antipatica,ma sei di una frivolezza disarmante.
Stai riempendo di corna uno che poraccio non ha proprio idea di quanto è diventato cornuto,con il rischio di sposarsi con una donna,che gli sta nascondendo tutta una serie di brutali pecore,e la cosa più incredibile è che vuoi aspettare settembre perchè te devi fa le vacanze...:rolleyes:
Sei fortunata che sono in un momento strano...ma sarebbe davvero da incazzarsi....!
A 28 anni sei una donna,io credo sarebbe il caso di lasciarlo,ti fai una bella mangiata di sberle di carne rosa,e poi decidi cosa vuoi fare della tua vita.
Onestamente non si può proprio leggere che dai del tu a due piselloni ma deciderai a settembre quale cappellona congedare....e dai....e su...:rolleyes:
Fortunata che sto di pessimo umore...
 
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