il potere d'acquisto della clientela consente anche di abbattere a roncolate un sommelier che scrive polipo e non POLPO?La materia prima in un ristorante di lusso è ( quasi sempre ) la migliore sul mercato.
Dico quasi sempre, perchè poi, ognuno a casa sua fa quello che gli pare.
Tuttavia bisogna anche tener presente che in un ristorante di 2-3 stelle il pesce che si trova è quasi sempre lo stesso: ovvero: Branzino, Rombo, a volte la Cernia.
Poi ci sono i crostacei come Astice ed Aragosta.
Le capesante ovviamente.
Diciamo che il mercato ittico di un ristorante di lusso è pressoché concluso. Poi ci possono essere dei piatti da inserire nel menù del pranzo ad un prezzo più contenuto dove si più trovare del salmone o del polipo, ma difficilmente si esce da questi schemi.
Ora il Branzino ha un costo importante, soprattutto quando si parla di pesci selvatici e non di allevamento.
In un ristorante importante si utilizza forse il 30% del pesce, il resto viene scartato e utilizzato per fare altro.
potete ben immaginare perchè alla fine il branzino al ristorante lo pagate 60-70 euro.
Per quanto riguarda il vino invece il discorso è a parte in quanto la materia prima non inficia il valore finale, nel senso che i coefficienti possono essere standard o rapportati al prodotto.
Un vino che paghiamo 12 euro iva esclusa possiamo rivenderlo al ristorante a 70 euro guadagnando 70 - 12 ( costo d'acquisto ) - 15 ( tasse al 20% ) - 10 ( costo generale del servizio, personale, manutenzione, stock e quant'altro ) 33 euro.
Ora ci sono alcuni costi che sono fissi, e se dovessimo fare la tabellina del 3 e sostenere che tutti i vini che paghiamo 10 euro li vendiamo a 30, in realtà stiamo perdendo dei soldi.
Il motivo per il quale la gente paga professionisti come il sottoscritto è proprio per ottimizzare i costi e far fare del margine, valorizzare la cave e soprattutto, assicurarsi che non ci sia del denaro perduto a destra e sinistra.
Quando andate a comprare il vino in enoteca il margine normalmente è del 10-15 % ( dipende dalla cave ) ma i costi sostenuti sono molto, ma molto inferiori, dunque, il margine sarà proporzionato.
Non voglio entrare nei dettagli tecnici perchè c'entrano poco e non vi interessano, ma domani mattina non ci si sveglia e si decidono i prezzi del vino per un ristorante che fattura dai 2 ai 3 milioni l'anno.
La clientela che frequenta il nostro locale è gente che non fa la nostra vita, è gente che spende 1000 euro al giorno per mangiare, non possiamo nemmeno renderci conto di cosa vuol dire.
Gente che ha un conto di 300 euro e paga con 2 banconote da 500 e lascia 700 euro di mancia, presto uno stipendio in italia.
i prezzi in alcuni posti non seguono nessuna logica, sono semplicemente una diretta conseguenza del potere d'acquisto della clientela.
i dettagli sono importanti, @LDS
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