Una storia come tante ...

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
deve essere un mio limite e mi riservo di parlarne di persona, se accadra'; ma, anche mettendo in campo tutta la mia disponibilita' a considerare questo punto di vista, proprio non mi riesce di vederne una cosi' diretta connessione.
Pur condividendo che la 'vendetta' non sia mai giusta e che, in linea generale, non dovrebbe essere il caso di coinvolgere il 'quarto', tutta questa sciallanza nei confronti dell'amante, mi lascia abbastanza perplesso.
Detto in parole povere le gambe le ho aperte io s nessuno mi ha forzato a farlo. Io ho promesso a te di non aprirle io ti ho fatto il torto
Ti farebbe stare meglio pensare che le ho aperte con un sacco di uomini che mi hanno detto di no?
Sono meno stronza, meno Troia in questo caso?
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Una moglie, certo.
sei tu che scrivevi che non ci pensava proprio ad 'espropriare', e così non è stato.
e allora guarda.. la moglie decide per se...

se io stessi con una moglie sapendo che ho tirato più forte.. posso direttamente alzarmi da qui e andar dall'avvocato..

la moglie lo sa da se cosa decidere... se abbiamo stima e considerazione di lei..

poi uno può anche scegliere che non gli va più bene, ma lei non deve decidere perché hai mandato l'altro all'ospedale e per 2 mesi non può vederla..


anzi.. al contrario..
 

danny

Utente di lunga data
Allora: Tu eventualmente stai avendo un rapporto di natura X con una persona che ha un legame con Y e ha deciso di avere un rapporto con te per il motivo K. Sono già 3 incognite. Tu hai solo il valore di X.
Sbriciolata... però qua ognuno a furia di dire "Io non c'entro niente" va a finire che le azioni perdono una qualsiasi carica positiva o negativa.
Se io vedo uno che ruba e non faccio niente per impedirlo, sbaglio?
In fin dei conti, io non rubo, non sono il ladro, non commetto alcuna azione.
Se io vado con una donna sposata, commetto un'azione sbagliata?
Oppure no, è una cosa relativa solo alla mia coscienza, ergo, se la mia coscienza dice che è accettabile, sarà lecito andare con lei?
Posto una domanda precisa: se io accetto le avance della mamma di una compagna di classe di mio figlia il cui marito è pure mio amico, io sto facendo qualcosa di sbagliato?
Sto parlando dell'azione.
La mia coscienza ha già parlato.
 
Ultima modifica:

Skorpio

Utente di lunga data
D'accordo,ma quando mi conosci e SPINGI la mia carriola...mi girano i coglioni perchè sai che è la mia carriola....
è qui il problema... la definizione di chi ci sta vicino.

E' MIA!

come un paio di occhiali... è mio!! che fai te lo metti?? lui non decide povero paio di occhiali

E' MIO!
 

ivanl

Utente di lunga data
Detto in parole povere le gambe le ho aperte io s nessuno mi ha forzato a farlo. Io ho promesso a te di non aprirle io ti ho fatto il torto
Ti farebbe stare meglio pensare che le ho aperte con un sacco di uomini che mi hanno detto di no?
Sono meno stronza, meno Troia in questo caso?
assolutamente no, e sono d'accordo: infatti io mi sto perplimendo sull'atteggiamento che si tiene verso l'altr*, non verso la moglie, ché li mi pare si sia tutti abbastanza concordi. Mi sembra, come dice Ross, che all'altr* si conceda di andarsene tranquillo per la sua strada come se avesse fatto una cosa del tutto normale e condivisibile...
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Perchè non fai ridere anche me?

Sono un coglione io...lo so. Ma se una donna interessa a un amico, mi taglio le palle piuttosto.
Uguale una donna impegnata...è roba che non mi può interessare pure se dovrò passare all'abbonamento premium di youporn per il resto dei miei giorni.




Ma infatti qui nessuno si permette di dire sia il miglio comportamento possibile.
Lo ritengo semplicemente COMPRENSIBILE, soprattutto a caldo.

Ovvio che me la vedo con la compagna.

Pure io sono andato sotto casa a guardare in faccia il grande uomo che ritenevo si scopasse mia moglie eh. E l'ho invitato a scendere pure se sapevo che è il doppio di me.
Venivo da notti insonni, ero arrabbiato con il mondo intero e l'ho fatto.
Poi ho capito che non ne avrei tratto alcun vantaggio e l'ho lasciato a godersi la sua bella vita da stronzo.

Mi devo sentire una merda per questo?
una merda no. un bischero sì. perchè il nocciolo della questione non è se sia giusto o sbagliato in sè.

gli è che la vendetta è sbagliata perchè non porta un vantaggio concreto a chi l'attua. e se fai una cosa che non ti porta vantaggi, io intelligente non ti posso definire
 

sienne

lucida-confusa
Secondo te perché?

Ciao

ancora non ho focalizzato bene il perché. Lo intuisco, però.
Sono ancora troppo influenzata dalle mie due culture.

Figurati, lo zio di mio marito è stato allontanato dalla famiglia paterna (lui ha tradito),
mentre le moglie, una estranea, accolta e apprezzata ... per la tenacia che ha dimostrato a tenere duro.
Come anche altri casi nel paese ... non è un caso isolato ...


sienne
 

Nicka

Capra Espiatrice
Perchè non fai ridere anche me?

Sono un coglione io...lo so. Ma se una donna interessa a un amico, mi taglio le palle piuttosto.
Uguale una donna impegnata...è roba che non mi può interessare pure se dovrò passare all'abbonamento premium di youporn per il resto dei miei giorni.
Mai avuto uomini di amiche. Tanto per la cronaca.

Beato e fortunato te che non hai mai conosciuto nessuno di interessante e che allo stesso modo trovasse interessante te (pur impegnata) e per cui valesse veramente la pena di venir meno ad ogni principio stabilito prima. Lo dico senza ironia. Anche io pensavo "mai con uno impegnato, non esiste al mondo, non li guardo nemmeno". Poi ci ho passato 6 anni.
E rido perchè ogni tanto quello che tu dici viene fuori e ci ho fatto già litigate sopra a questo concetto.
Mi spiace, ma a una persona (io ero single) di norma frega poco e niente di chi ci sta dall'altra parte se l'attrazione che prova per una persona specifica è tale da cadere in determinate storie. Non è cattiveria, non è mancanza di rispetto, non è nulla di tutto ciò. E' seguire una propria volontà, è mettere se stessi al centro del proprio mondo.
Non è che ci si sveglia e si diventa tutti campioni di morale, l'essere umano in genere è più che altro immorale e commette errori. Poi per carità, si impara e si cerca di non commetterne più.
Ma ti garantisco che a volte ti trovi in situazioni che sono al di là della tua volontà di essere ferreo e ligio ai propri diktat di perfezione.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
infatti di solito uno avveduto se ne sta zitto pure col migliore amico.
Uno avveduto è raro. Il tipo in questione non è un fesso ma spesso si ha bisogno di dirlo a qualcuno, anche solo per un aiuto 'logistico'. O per sfogare le proprie 'pene d'amore'. O per farsi belli con l'amico che pensa che quella lì, proprio quella lì, sia una gran gnocca. Però accade che l'amico a cui lo racconti conosce (male) pure te. E proprio in quel periodo ci hai a che fare per una serie di motivi. E, a posteriori, ti brucia il culo (è umano, credo) sapere che quella persona sapeva che la tua compagna se la spassava col suo migliore amico.
 

oscuro

Utente di lunga data
Eh

è qui il problema... la definizione di chi ci sta vicino.

E' MIA!

come un paio di occhiali... è mio!! che fai te lo metti?? lui non decide povero paio di occhiali

E' MIO!
Son discorsi diversi.Tu mi conosci e sai che è mia moglie,se tu ci vai e lei ci sta,non si salva nessuno dei due.
Sul discorso del mio,son d'accordo,ma è un'aggravante,nel senso che la carriola non decide da chi farsi spingere...una moglie si,e se ti fai spingere dal vicino di casa,la cosa a mio parere è insanabile.Va bene incularsi il vicino di casa e la nonna,va meno bene,restare con una moglie che vuol far credere di essere una carriola....:cool:
 

Sbriciolata

Escluso
Sbriciolata... però qua ognuno a furia di dire "Io non c'entro niente" va a finire che le azioni perdono una qualsiasi carica positiva o negativa.
Se io vedo uno che ruba e non faccio niente per impedirlo, sbaglio?
In fin dei conti, io non rubo, non sono il ladro, non commetto alcuna azione.
Se io vado con una donna sposata, commetto un'azione sbagliata?
Oppure no, è una cosa relativa solo alla mia coscienza, ergo, se la mia coscienza dice che è accettabile, sarà lecito andare con lei?
Posto una domanda precisa: se io accetto le avance della mamma di una compagna di classe di mio figlia il cui marito è pure mio amico, io sto facendo qualcosa di sbagliato?
Sto parlando dell'azione.
La mia coscienza ha già parlato.

Porca puttana Danny ti sto dicendo che la risposta puoi dartela solo tu in base ai tuoi valori morali. Aspetti la risposta da me? Se io ti rispondo che per me il matrimonio è una buffonata come la metti?
 

Tulipmoon

Utente Coerente
mi pare che in mezzo ai dieci ci siano anche non dire falsa testimonianza e non commettere atti impuri.
Ovvero non disperdere il seme, questo era il senso all'epoca.
quindi la questione morale, poichè tutti i comandamenti valgono gli stessi punti, dovremmo porcela in diversi momenti della nostra vita.
Ma ce la poniamo da soli: io con la mia coscienza faccio i conti da sola, finchè non commetto reato non può essere un terzo a chiedermi conto.
Portà emettere un giudizio moralmente negativo nei miei confronti: ne ha facoltà.
Ma io ho facoltà di ignorarlo.

[video=youtube;zzq8kAhHOSE]https://www.youtube.com/watch?v=zzq8kAhHOSE[/video]​
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma di cosa parlate, scusate?
Se esiste un compagno ufficiale esiste qualcuno cui mancherò di rispetto.
Questo significa che devo mettere sul piatto della bilancia possibili azioni da parte di un compagno tradito 'grazie' a me.




Cioè che vuol dire? Se hai una moglie deve essere necessariamente libera di scoparsi chi vuole altrimenti sono un marito carceriere?

Patti ragazzi.
Chiari.
Equivalgono ad amicizia lunghissima.

Se è rapporto aperto è una roba.
Altrimenti sto fottendo l'anima di qualcuno è chiaro o no?
No non é l'obera di fare nulla ma se lo fa se ne assume la colpa al 100 %
Quindi si prende la tua incazzatura al 100 % perché quell'uomo ha fatto quello che tua moglie (generico) voleva che facesse
 

sienne

lucida-confusa
Nel tuo caso...ma non puoi sapere cosa sta succedendo nel matrimonio dell'altra coppia. Ci possono essere diversi motivi per cui quella coppia sta insieme, e per la quale il lui/lei traditore non ha detto nulla alla moglie. Motivi per cui forse, se venisse detta certa cosa, potresti veramente fare solo del male e non del bene.

Ciao

è il rischio che si corre, sia se si dice come stanno le cose, sia se si tiene il silenzio. È un gioco alla pari.
Nel mio caso, chi mi conosce, sa di perdere tutto, se mi tiene nascosto una cosa del genere.
A volte bisogna partire di come è l'altro, e non di come pensiamo noi ...


sienne
 
Ultima modifica:

Jim Cain

Utente di lunga data
e allora guarda.. la moglie decide per se...

se io stessi con una moglie sapendo che ho tirato più forte.. posso direttamente alzarmi da qui e andar dall'avvocato..

la moglie lo sa da se cosa decidere... se abbiamo stima e considerazione di lei..

poi uno può anche scegliere che non gli va più bene, ma lei non deve decidere perché hai mandato l'altro all'ospedale e per 2 mesi non può vederla..


anzi.. al contrario..
OVVIO che la moglie decide per sè ed è solo lei che ti deve qualcosa.
Ma qui si parla di 'corresponsabilità'....
 
Si, però forse non mi sono spiegato bene. Non ho detto che dovresti affrontare il terzo, ma che possono esistere situazioni in cui ritieni che possa fare al caso tuo farlo. Se ti trovi in una di queste situazioni non vedo perchè tu dovresti farti scrupoli che l'altra persona non si è fatta.:)

In altre parole io non contesto che il problema ce l'hai con chi ti ha tradito e che solitamente sia inutile occuparsi di altri. Però mi permetto di contestare l'"Assolutamente no"...
condivido.
stabilito che a noi interessano le responsabilità del partner se al terzo può succedere di beccarsi improperi era da mettere in conto
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
assolutamente no, e sono d'accordo: infatti io mi sto perplimendo sull'atteggiamento che si tiene verso l'altr*, non verso la moglie, ché li mi pare si sia tutti abbastanza concordi. Mi sembra, come dice Ross, che all'altr* si conceda di andarsene tranquillo per la sua strada come se avesse fatto una cosa del tutto normale e condivisibile...
si sta dicendo che se l'altro non viene a prenderti per il culo più o meno velatamente, non hai titolo per andarlo a prendere sotto casa.

non solo perchè nessuno è immune dal tradire. ma soprattutto perchè già il fatto di essere stato escluso è una pena.


insomma non è che tutti gli amanti siano seriali che collezionano reggiseni.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Son discorsi diversi.Tu mi conosci e sai che è mia moglie,se tu ci vai e lei ci sta,non si salva nessuno dei due.
Sul discorso del mio,son d'accordo,ma è un'aggravante,nel senso che la carriola non decide da chi farsi spingere...una moglie si,e se ti fai spingere dal vicino di casa,la cosa a mio parere è insanabile.Va bene incularsi il vicino di casa e la nonna,va meno bene,restare con una moglie che vuol far credere di essere una carriola....:cool:
Si ma.. sposti la questione.... qui si va sul vicinato, sull'amicizia, sulle parentele... sui colleghi

In realtà la passione travolge tutte queste cose e lo sappiamo benissimo.... i fatti della vita ce lo dicono.

Che poi possiamo ignorare, per carità.. ma come ben sai, ce lo dicono.. e i nostri orecchi soffrono.

Se mia moglie non è una carriola, ma un essere pensante e decidente, io scelgo di confrontarmi con lei...

oppure decido che ho una carriola e gli do una spinta, e vado a litigare con chi me la vuole spostare di casa
 

marietto

Heisenberg
Tu confondi etico con giuridico. Sono piani diversi di giudizio e grazie al cielo siamo in una cultura che li distingue. Dove questo non avviene non c'è libertà. Nemmeno quella di scegliere di non frequentare una persona sposata.
Bene, ma non necessariamente la tua azione nei confronti del terzo avrà valenza giuridica.

Potresti limitarti a parlargli, o potresti consegnare alla moglie una busta contenente prove ottenute nel rispetto della legge.

Se la tua posizione è che non esistono imperativi morali, non esistono nè nel momento in cui vai con una persona sposata, nè nel momento in cui coinvolgi il terzo (rispettando la legge).

A mio parere non è sostenibile la posizione che esista un imperativo morale a non coinvolgere il terzo, mentre non esiste il resto.

Tutto qui.
 
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