Cara farfallina, sono un ex ufficiale della Folgore (no, non sono un fascista) e sono stato in guerra (Libano, Somalia). Da queste mie esperienze ho tratto alcuni insegnamenti. Uno, molto importante, è il seguente.
Gli uomini, in particolare i maschi, sono aggressivi: ma anche le donne non scherzano, io ne ho viste che davano volentieri una mano a inchiodare sulla croce persone a loro non gradite (non scherzo, visto con i miei occhi in Libano).
Questa aggressività può essere rivolta a proteggere (le persone e le cose che ci sono care) e può essere rivolta a distruggere (le persone e le cose che sono care ad altri; qui non affronto il caso in cui si distruggono persone e cose care a noi).
Non è possibile espiantare l'aggressività dall'uomo, specie dal maschio. Se lo si fa, per esempio rimbambendolo sin dall'infanzia di pacifismo e di non violenza obbligatoria, insieme all'organo espiantato cattivo (l'aggressività) vengono via anche caratteristiche utili e buone (per esempio la capacità e la voglia di proteggere i più deboli dall'aggressione di altri uomini che invece l'organo aggressività ce l'hanno ancora).
Sintesi: l'aggressività va educata, non negata. Se un ragazzo non impara a dominare la paura e la violenza zoppicherà per tutta la vita; e senza cani da pastore, le pecore restano in balia dei lupi.
Quanto alla concezione patrimoniale della moglie, non è la mia. La moglie (quando ce l'avevo, sono vedovo) mi era molto, molto più cara della casa, dell'automobile, del cane, della doppietta lasciatami da mio padre, etc. La sentivo come una parte intima e profonda dell'anima mia. Ora, se uno mi entra in casa non invitato e lo becco, reagisco. Se mi frega la macchina e lo becco, reagisco. Se mi ammazza il cane e lo becco, reagisco. Se mi ruba la doppietta lasciatami da mio padre e lo becco, reagisco. Se invece rovista con le sue manine una parte intima e profonda dell'anima mia e lo becco, non dovrei reagire? Ma perchè?
Poi, certo: il problema più serio, e il dolore più profondo, è che mia moglie l'abbia invitato a farsi un giro in questa parte intima e profonda dell'anima mia; e questo è un problema che non si risolve con gli schiaffi, e un dolore che non passa con le chiacchiere e le terapie psicologiche.