Una storia come tante ...

Ecate

Utente di lunga data
Guarda che stai dicendo la stessa cosa di perplesso, se ho capito bene :)

E ora mi taccio perché..... se ci penso bene io mi sono presa un vaffanculo, nonché della razzista, solo perché ho avuto l'ardire di ipotizzare che tra le varie concause che hanno caratterizzato una differente gestione dell'emergenza terremoto rispettivamente in Friuli e all'Aquila, poteva esserci quella di una diversa cultura e propensione alla ricostruzione. :D
Non mi ricordo come si chiama questa figura retorica
forse litote?
 

danny

Utente di lunga data
Ne ho ben contezza pure io, della violenza. Non solo non si può, ma convertire non è la nostra missione.

Io dicevo un'altra cosa.

Che se la violenza si esprime, in un dato contesto (come il forum), in modalità tutto sommato pacata, ed aperta al confronto... bé, concordo con te.... non mi sento fortunata ad incontrarla, ma neppure etichetto nessuno come porco.

E chi ti parla non riesce neppure più ad ascoltare i telegiornali, eh, tanto per dire.... :rolleyes:
Il problema è che l'indignazione non ti salva dall'incontrare la violenza. E questa può capitarti all'improvviso e... che fai?
A volte neppure te se rendi conto. Io da bambino e da ragazzo certi comportamenti li trovavo normali perché erano consuetudine. Che uno ti dicesse di tirarti giù le mutande con in mano un coltello come mi è capitato lo trovavo nella logica del quartiere. E tu conoscendo quella logica sapevi cosa fare. Io mi presi più botte dove ero approdato estraneo. Nei quartieri da ceto medio dove non capivo un cazzo delle dinamiche ed ero solo uno sfigato di periferia.
 
Ultima modifica:

Ecate

Utente di lunga data
non mi è sembrato proprio... chi ha apprezzato qua dentro la cultura albanese?
Mi pare soprattutto sarastro
:rotfl:
Ironia a parte, penso che abbia urtato l'individuazione di peculiarità retrograde in altre culture, nonostante i vari distinguo e disclaimer
a me ha incuriosito la camaleontica e alternante appropriazione di queste culture, perché è qualcosa che conosco (non la specifica mentalità in questione ma l'identificazione alternante con alcune culture, disapprovate e ammirate allo stesso tempo)

il punto di vista mancava di centro di gravità permanente:D
piace o non piace?
ne fa parte o non ne fa parte?
apporta qualcosa o è inconciliabile?
 

Foglia

utente viva e vegeta
Il problema è che l'indignazione non ti salva dall'incontrare la violenza. E questa può capitarti all'improvviso e... che fai?
A volte neppure ce se rende conto. Io sa bambino e da ragazzo certi comportamenti li trovavo normali perché erano consuetudine. Che uno ti dicesse di tirarti giù le mutande con in mano un coltello come mi è capitato lo trovavo nella logica del quartiere. E tu conoscendo quella logica sapevi cosa fare. Io mi presi più botte dove ero approdato estraneo. Nei quartieri da ceto medio dove non capivo un cazzo delle dinamiche ed ero solo uno sfigato di periferia.
Sono due i macro contesti della violenza. Quello "esterno" ed estraneo, e poi purtroppo anche quello domestico. :)

Posso solo dirti che mi dispiace.
 

bettypage

Utente acrobata
nella mitologia moderna, le culture estere sono sempre migliori, più civili,più evolute,più tutto.

poi arriva il Sarastro della situazione che ci ricorda che il mondo non è come se lo sognano certuni e parte il cortocircuito, come a dire "ma come, allora anche altrove sono delle bestie? non siamo noi i peggiori?"

quindi l'interpretazione di Foglia è da definirsi autentica :D
Allora, io penso che ci sia un minestrone di concetti. Personalmente ritengo che la diversità sia ricchezza e questo non vuol dire che se è diverso è bello, anzi ,paradossalmente, posso sentirmi gaia per appartenere alla mia cultura.
Detto ciò non credo come perplesso nell apocalisse per mano di isis o popoli barbari. Perché ammesso che siano più violenti non hanno il potere economico. Nel 2016 le guerre non si combattono con il corpo a corpo.
 

danny

Utente di lunga data
Sono due i macro contesti della violenza. Quello "esterno" ed estraneo, e poi purtroppo anche quello domestico. :)

Posso solo dirti che mi dispiace.
Ci ripenso ora perché mi sembra tutto così lontano e distante da me da faticare a riconoscerlo. Fa parte di me ma quando lo osservo lo sento estraneo. Gli anni 80 nella periferia della città dove abito erano abbastanza pesanti. Difficile descriverli a chi non li ha vissuti. Mi fa specie quando sento la gente descrivere i tempi moderni come quelli più cupi. Io ne ho una percezione opposta.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Allora, io penso che ci sia un minestrone di concetti. Personalmente ritengo che la diversità sia ricchezza e questo non vuol dire che se è diverso è bello, anzi ,paradossalmente, posso sentirmi gaia per appartenere alla mia cultura.
Detto ciò non credo come perplesso nell apocalisse per mano di isis o popoli barbari. Perché ammesso che siano più violenti non hanno il potere economico. Nel 2016 le guerre non si combattono con il corpo a corpo.
i peshmerga curdi dissentirebbero.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Eddai. I curdi è un altro discorso ancora.
no. tu hai affermato che nel 2016 le guerre non si combattono corpo a corpo. i peshmerga curdi lo fanno.

e pure nell'Ucraina orientale non credo che gli scontri siano virtuali.


contestavo questo passaggio del tuo discorso.
 

Ecate

Utente di lunga data
Ci ripenso ora perché mi sembra tutto così lontano e distante da me da faticare a riconoscerlo. Fa parte di me ma quando lo osservo lo sento estraneo. Gli anni 80 nella periferia della città dove abito erano abbastanza pesanti. Difficile descriverli a chi non li ha vissuti. Mi fa specie quando sento la gente descrivere i tempi moderni come quelli più cupi. Io ne ho una percezione opposta.
Perché ti trovi in una posizione diversa tu.
 

Sbriciolata

Escluso
io vorrei chiedere una cosa

che poi veramente la finisco qui.
Quello che io mi chiedo è questo:
Come potremo mai far accettare una cultura in cui uomo e donna dovrebbero essere uguali, quando una donna mi dice che se un uomo ha certe idee, la responsabilità è di un'altra donna che lo ha cresciuto?
E il padre? Non dovrebbe essere a maggior ragione un padre ad insegnare ad un figlio maschio che la violenza è sempre abiezione e che si deve provare repulsione per la violenza, che non si devono accettare le provocazioni ma anche che non si deve provocare?
Lo chiedo perchè a casa mia ci ha pensato mio marito a fare questi discorsi, naturalmente con il mio appoggio.
Perchè una madre ed un padre sono figure diverse, specialmente nel momento dell'identificazione sessuale il padre per un bambino è l'uomo al quale lui ambisce diventare, almeno per quello che ho visto io.
E sempre il padre gli ha detto che le donne non sono fiori, con il suo esempio gli ha insegnato che non ci sono lavori da donna e lavori da uomo... perchè dalle pulizie a fare lavori di muratura ci ha sempre visto lavorare a fianco l'una dell'altro.
Certo, poi magari io so usare la macchina da cucire e mio marito no, lui riesce ad issare pesi sotto i quali io resterei secca: però, nella nostra diversità, abbiamo mostrato di considerarci alla pari.
Come gli abbiamo insegnato che una donna non deve chiedere permessi, che può decidere da sola ma anche che confrontarsi alla pari sulle decisioni aiuta.
Con il suo esempio mio marito gli ha insegnato che su una donna non si possono accampare diritti.
Avrei avuto un bel predicare io se in casa poi gli esempi fossero stati altri.
Quindi estendo il concetto: come potranno mai persone di culture diverse rispettare la nostra se ci sono ancora tanti uomini che non solo non la rispettano, ma rimpiangono di non poter mettere magari una bella cintura di castità alla moglie prima di andare in ufficio?
Se ci sono ancora uomini che identificano la virilità con la sopraffazione, la violenza e l'abuso?
Se ci sono ancora uomini che credono che controllando, limitando una donna ne manterranno il controllo ed il dominio a cui credono di avere diritto?
Se ci sono ancora uomini che pensano che una donna non li tradirà se loro dimostreranno di poter sbaragliare ogni possibile rivale come fossimo ancora dei primati?
Non sono le parole che rendono possibile avere una visione diversa del mondo, ma la dimostrazione che un mondo diverso è possibile può dare lo stimolo a cambiare.
 

bettypage

Utente acrobata
no. tu hai affermato che nel 2016 le guerre non si combattono corpo a corpo. i peshmerga curdi lo fanno.

e pure nell'Ucraina orientale non credo che gli scontri siano virtuali.


contestavo questo passaggio del tuo discorso.
Parlo di guerre per il dominio mondiale.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Parlo di guerre per il dominio mondiale.
di guerre per il dominio mondiale se ne è combattuta una con impiego di truppe tradizionali (WWII) ed una a bassa intensità con teatri di guerra localizzati (Guerra Fredda)

ultimamente si è tentata un'opera di strozzinaggio internazionale. che ha semistramazzato l'Europa.

nel frattempo, ci sono aperti vari fronti in Medio Oriente ed Africa, che potrebbero diventare un fronte unico ove collassasse l'Egitto. se a novembre vince la Clinton, il condizionale diventerà indicativo presente.


pensare che tutti i popoli siano così coglioni da suicidarsi è da bischeri. il problema è che quando la guerra tradizionale sarà scoppiata, noi ci saremo esattamente nel mezzo.
 

sienne

lucida-confusa
che poi veramente la finisco qui.
Quello che io mi chiedo è questo:
Come potremo mai far accettare una cultura in cui uomo e donna dovrebbero essere uguali, quando una donna mi dice che se un uomo ha certe idee, la responsabilità è di un'altra donna che lo ha cresciuto?
E il padre? Non dovrebbe essere a maggior ragione un padre ad insegnare ad un figlio maschio che la violenza è sempre abiezione e che si deve provare repulsione per la violenza, che non si devono accettare le provocazioni ma anche che non si deve provocare?
Lo chiedo perchè a casa mia ci ha pensato mio marito a fare questi discorsi, naturalmente con il mio appoggio.
Perchè una madre ed un padre sono figure diverse, specialmente nel momento dell'identificazione sessuale il padre per un bambino è l'uomo al quale lui ambisce diventare, almeno per quello che ho visto io.
E sempre il padre gli ha detto che le donne non sono fiori, con il suo esempio gli ha insegnato che non ci sono lavori da donna e lavori da uomo... perchè dalle pulizie a fare lavori di muratura ci ha sempre visto lavorare a fianco l'una dell'altro.
Certo, poi magari io so usare la macchina da cucire e mio marito no, lui riesce ad issare pesi sotto i quali io resterei secca: però, nella nostra diversità, abbiamo mostrato di considerarci alla pari.
Come gli abbiamo insegnato che una donna non deve chiedere permessi, che può decidere da sola ma anche che confrontarsi alla pari sulle decisioni aiuta.
Con il suo esempio mio marito gli ha insegnato che su una donna non si possono accampare diritti.
Avrei avuto un bel predicare io se in casa poi gli esempi fossero stati altri.
Quindi estendo il concetto: come potranno mai persone di culture diverse rispettare la nostra se ci sono ancora tanti uomini che non solo non la rispettano, ma rimpiangono di non poter mettere magari una bella cintura di castità alla moglie prima di andare in ufficio?
Se ci sono ancora uomini che identificano la virilità con la sopraffazione, la violenza e l'abuso?
Se ci sono ancora uomini che credono che controllando, limitando una donna ne manterranno il controllo ed il dominio a cui credono di avere diritto?
Se ci sono ancora uomini che pensano che una donna non li tradirà se loro dimostreranno di poter sbaragliare ogni possibile rivale come fossimo ancora dei primati?
Non sono le parole che rendono possibile avere una visione diversa del mondo, ma la dimostrazione che un mondo diverso è possibile può dare lo stimolo a cambiare.

Ciao

La socializzazione non avviene solo tra le mura di casa. Anzi.


Sienne
 

bettypage

Utente acrobata
di guerre per il dominio mondiale se ne è combattuta una con impiego di truppe tradizionali (WWII) ed una a bassa intensità con teatri di guerra localizzati (Guerra Fredda)

ultimamente si è tentata un'opera di strozzinaggio internazionale. che ha semistramazzato l'Europa.

nel frattempo, ci sono aperti vari fronti in Medio Oriente ed Africa, che potrebbero diventare un fronte unico ove collassasse l'Egitto. se a novembre vince la Clinton, il condizionale diventerà indicativo presente.


pensare che tutti i popoli siano così coglioni da suicidarsi è da bischeri. il problema è che quando la guerra tradizionale sarà scoppiata, noi ci saremo esattamente nel mezzo.
Hai presente che in africa e medio oriente non producono armi vero ?
 
Ultima modifica:

perplesso

Administrator
Staff Forum
che poi veramente la finisco qui.
Quello che io mi chiedo è questo:
Come potremo mai far accettare una cultura in cui uomo e donna dovrebbero essere uguali, quando una donna mi dice che se un uomo ha certe idee, la responsabilità è di un'altra donna che lo ha cresciuto?
E il padre? Non dovrebbe essere a maggior ragione un padre ad insegnare ad un figlio maschio che la violenza è sempre abiezione e che si deve provare repulsione per la violenza, che non si devono accettare le provocazioni ma anche che non si deve provocare?
Lo chiedo perchè a casa mia ci ha pensato mio marito a fare questi discorsi, naturalmente con il mio appoggio.
Perchè una madre ed un padre sono figure diverse, specialmente nel momento dell'identificazione sessuale il padre per un bambino è l'uomo al quale lui ambisce diventare, almeno per quello che ho visto io.
E sempre il padre gli ha detto che le donne non sono fiori, con il suo esempio gli ha insegnato che non ci sono lavori da donna e lavori da uomo... perchè dalle pulizie a fare lavori di muratura ci ha sempre visto lavorare a fianco l'una dell'altro.
Certo, poi magari io so usare la macchina da cucire e mio marito no, lui riesce ad issare pesi sotto i quali io resterei secca: però, nella nostra diversità, abbiamo mostrato di considerarci alla pari.
Come gli abbiamo insegnato che una donna non deve chiedere permessi, che può decidere da sola ma anche che confrontarsi alla pari sulle decisioni aiuta.
Con il suo esempio mio marito gli ha insegnato che su una donna non si possono accampare diritti.
Avrei avuto un bel predicare io se in casa poi gli esempi fossero stati altri.
Quindi estendo il concetto: come potranno mai persone di culture diverse rispettare la nostra se ci sono ancora tanti uomini che non solo non la rispettano, ma rimpiangono di non poter mettere magari una bella cintura di castità alla moglie prima di andare in ufficio?
Se ci sono ancora uomini che identificano la virilità con la sopraffazione, la violenza e l'abuso?
Se ci sono ancora uomini che credono che controllando, limitando una donna ne manterranno il controllo ed il dominio a cui credono di avere diritto?
Se ci sono ancora uomini che pensano che una donna non li tradirà se loro dimostreranno di poter sbaragliare ogni possibile rivale come fossimo ancora dei primati?
Non sono le parole che rendono possibile avere una visione diversa del mondo, ma la dimostrazione che un mondo diverso è possibile può dare lo stimolo a cambiare.
quale parte del discorso di Sarastro "guardate che gli albanesi (e non solo loro) ci disprezzano esattamente per quello che siamo diventati oggi" non è chiaro?

è la pari dignità tra uomini e donne che è concettualmente rigettata. Sarastro è accettato al desco dell'albanese perchè ragiona da albanese.

e fino a che le donne albanesi (ma vale per più o meno la gran parte delle culture non occidentali) avvallano il comportamento dei loro uomini, una visione del mondo diversa non esiste.

Pensa anche solo a Gomorra. hai mai visto in scena una donna che abbia mai messo in dubbio il sistema? io vedo semmai donne che del sistema vorrebbero essere parti attive. non certo sovversive.
 

kikko64

Utente Incasinato
allora non è più un dialogo, abbi pazienza.
Un dialogo è un protocollo sincrono, c'è bisogno della risposta perchè esista.
Bella metafora ... certo che se uno non fa il nostro mestiere avrà qualche difficoltà a coglierla :D
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Hai presente che in africa e medio oriente non producono armi vero ?
ho presente che le comprano. e ho presente che sanno usare sia le tecniche di guerriglia apprese in Europa, che i mezzi di comunicazione conosciuti in Occidente, che tutto il resto.

e usano tutto questo contro di noi. tu sai come si traduce Boko Haram in italiano?
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
di guerre per il dominio mondiale se ne è combattuta una con impiego di truppe tradizionali (WWII) ed una a bassa intensità con teatri di guerra localizzati (Guerra Fredda)

ultimamente si è tentata un'opera di strozzinaggio internazionale. che ha semistramazzato l'Europa.

nel frattempo, ci sono aperti vari fronti in Medio Oriente ed Africa, che potrebbero diventare un fronte unico ove collassasse l'Egitto. se a novembre vince la Clinton, il condizionale diventerà indicativo presente.


pensare che tutti i popoli siano così coglioni da suicidarsi è da bischeri. il problema è che quando la guerra tradizionale sarà scoppiata, noi ci saremo esattamente nel mezzo.
Invece con Trump si andrà sul sicuro, ve' :D?!
 
Top