L'angolo della SFIGA
- Autore Discussione Fiammetta
- Data d'inizio
Andrea Lila
Utente di lunga data
Strappare una lacrima a me è come scavare nel Sahara cercando l'acqua. Fiamma sei potente
siete carinissime :inlove:
Ma anche no...
sono un a persona normalissima direi standard avete presente quando vai ad acquistare un'auto nuova ? Ecco sono una versione basic
non ho optional :rotfl:questo per dire che credo fermamente nella potenza, nella caparbietà, nella consapevolezza e serenità che si rivela in ogni essere umano quando si trova ad affrontare situazioni un po' difficili, disastrate, complicate, cazzute
che sulla carta dovrebbero far tremare i polsi ..... Invece tutto resta ben saldo
Brunetta
Utente di lunga data
Siamo tutti più forti di quello che crediamo.siete carinissime :inlove:
Ma anche no...
Ecco sono una versione basic
questo per dire che credo fermamente nella potenza, nella caparbietà, nella consapevolezza e serenità che si rivela in ogni essere umano quando si trova ad affrontare situazioni un po' difficili, disastrate, complicate, cazzute
che sulla carta dovrebbero far tremare i polsi ..... Invece tutto resta ben saldo
Qualcuno un po' di più :up:
Brunetta
Utente di lunga data
Certe posizioni sono criminali.
Secondo me, anche
voglio dire ognuno ha legittimamente il diritto di scegliere come curarsi, se curarsi ( mi viene in mente una signora che era in camera con me la seconda settimana di ricovero che rifiuto' categoricamente ogni cura, nonostante i medici passarono Giorni a tentare di convincerla )
ma propagandare certe pratiche alternative, peraltro facendo pagare un obolo e istituendo degli incontri mistici che servono soprattutto a plagiare il prossimo a me fa specie
Brunetta
Utente di lunga data
Oltretutto i progressi medici sono talmente rapidi e si ottengono risultati impensabili fino a qualche decennio fa che penso che spesso i medici si trovino a dover convincere che certe diagnosi non sono condanne. Una propaganda dissennata di cure alternative può allontanare da quelle cure efficaci.Secondo me, anche
voglio dire ognuno ha legittimamente il diritto di scegliere come curarsi, se curarsi ( mi viene in mente una signora che era in camera con me la seconda settimana di ricovero che rifiuto' categoricamente ogni cura, nonostante i medici passarono Giorni a tentare di convincerla )
ma propagandare certe pratiche alternative, peraltro facendo pagare un obolo e istituendo degli incontri mistici che servono soprattutto a plagiare il prossimo a me fa specie
Esatto :up:
...alla Beauty Farm di radioterapia ...
il sabato mattina, niente colazione ma solo gastroprotettore
il motivo è semplice mi è stata prenotata la prima seduta alla Beauty Farm di radioterapia
quindi alle 10 circa arriva l'infermiere che mi porta a zonzo nel mio letto ipertecnologico, fino al piano -2
li mi lascia in sosta sul corridoio a candire imparero' nei giorni seguenti che le soste nei corridoi in attesa di esami diagnostici sono la norma .... Aspetto.... Aspetto... Aspetto :girapalle: Comincio pure a preoccuparmi perché se mi scappa la pipì che faccio ? Mica posso farla sotto !!! :nuke:
Però il pericolo vescica strapiena, fortunatamente, non si pone e dopo un tempo che per me sembra interminabile arriva il medico che si occuperà Con i suoi collaboratori della radioterapia
mi spiega brevemente come si svolgerà il tutto e mi esorta e conforta dicendo che dopo la radio il dolore alla schiena finalmente sparirà .... Evvaaiiiiii :festa: sarebbe ora !!!! Stappiamo un prosecco ?! :cincin:
mi fanno entrare nel primo ambulatorio piuttosto ampio con diversi macchinari diagnostici
il mio è quello centrale ed è un lettino rigido tipo quelli usati in risonanza magnetica o pet ed intorno ad esso un enorme anello largo circa un metro pieno di pulsanti, schermi, led chi più ne ha più ne metta sempre di navi spaziali si tratta ... Prima o poi spunterà fuori SPOCK :rotfl:
si inizia con il centraggio : consiste nel fare raggi X alla parte interessata e poi sovrapporre questi raggi al corpo del paziente affinché si possa "disegnare" con dei puntini indelebili le coordinate sulla pelle del paziente per far sì che poi la radio " cuocia " a puntino ciò che deve esser cotto e non altro insomma avete presente la settimana enigmistica, il gioco in cui devi unire i puntini ecco più o meno i puntini disegnati su di me identificavano la soluzione ovvero sia dove pulsare
dico subito che la posizione è scomoda a maggior ragione se hai dolori continui ma tant'è tocca restare immobili anche mezzo centimetro di spostamento del corpo può determinare l'errore e se ti cuociono altro so cazzi
mi era stato spiegato, inoltre, che la potenza utilizzata sarebbe stata quella massima tollerabile oltre la quale non si può andare pena conseguenze anche gravi per il paziente
quindi stavo lì ... Zitta... Buona... Senza fiatare o lamentarmi ... Alto tasso di sopportazione
la radio di per se non è nulla di che, nel mio caso questo anello che aveva ormai inserite le coordinate del mio corpo al millimetro mi girava intorno, ogni tot si fermava e bruciacchiava, la sensazione è quando bruciacchi il pollo per togliere il residuo di penne senti solo un gran calore, un bruciore soffuso che penetra dentro, tutto sommato per me sopportabile
in tutto il "centraggio e radio" sarà durato tipo 40 minuti, poi mi rimettono nel letto di dolore ( la tecnica e' quella di usare degli scivoli per spostare il corpo da un piano all'altro )
il medico mi spiega che è andato tutto molto bene e che la parte interessata è stata colpita come doveva e mi ripromette che i dolori spariranno "speriamo bene" penso io ....
... To be continued ...
il sabato mattina, niente colazione ma solo gastroprotettore
il motivo è semplice mi è stata prenotata la prima seduta alla Beauty Farm di radioterapia
quindi alle 10 circa arriva l'infermiere che mi porta a zonzo nel mio letto ipertecnologico, fino al piano -2
li mi lascia in sosta sul corridoio a candire
imparero' nei giorni seguenti che le soste nei corridoi in attesa di esami diagnostici sono la norma .... Aspetto.... Aspetto... Aspetto :girapalle: Comincio pure a preoccuparmi perché se mi scappa la pipì che faccio ? Mica posso farla sotto !!! :nuke:Però il pericolo vescica strapiena, fortunatamente, non si pone e dopo un tempo che per me sembra interminabile arriva il medico che si occuperà Con i suoi collaboratori della radioterapia
mi spiega brevemente come si svolgerà il tutto e mi esorta e conforta dicendo che dopo la radio il dolore alla schiena finalmente sparirà .... Evvaaiiiiii :festa: sarebbe ora !!!! Stappiamo un prosecco ?! :cincin:
mi fanno entrare nel primo ambulatorio piuttosto ampio con diversi macchinari diagnostici
il mio è quello centrale ed è un lettino rigido tipo quelli usati in risonanza magnetica o pet ed intorno ad esso un enorme anello largo circa un metro pieno di pulsanti, schermi, led chi più ne ha più ne metta
sempre di navi spaziali si tratta ... Prima o poi spunterà fuori SPOCK :rotfl:si inizia con il centraggio : consiste nel fare raggi X alla parte interessata e poi sovrapporre questi raggi al corpo del paziente affinché si possa "disegnare" con dei puntini indelebili le coordinate sulla pelle del paziente per far sì che poi la radio " cuocia " a puntino ciò che deve esser cotto e non altro
insomma avete presente la settimana enigmistica, il gioco in cui devi unire i puntini ecco più o meno i puntini disegnati su di me identificavano la soluzione ovvero sia dove pulsare dico subito che la posizione è scomoda a maggior ragione se hai dolori continui ma tant'è tocca restare immobili anche mezzo centimetro di spostamento del corpo può determinare l'errore e se ti cuociono altro so cazzi
mi era stato spiegato, inoltre, che la potenza utilizzata sarebbe stata quella massima tollerabile oltre la quale non si può andare pena conseguenze anche gravi per il paziente
quindi stavo lì ... Zitta... Buona... Senza fiatare o lamentarmi ... Alto tasso di sopportazione
la radio di per se non è nulla di che, nel mio caso questo anello che aveva ormai inserite le coordinate del mio corpo al millimetro mi girava intorno, ogni tot si fermava e bruciacchiava, la sensazione è quando bruciacchi il pollo per togliere il residuo di penne
senti solo un gran calore, un bruciore soffuso che penetra dentro, tutto sommato per me sopportabile in tutto il "centraggio e radio" sarà durato tipo 40 minuti, poi mi rimettono nel letto di dolore ( la tecnica e' quella di usare degli scivoli per spostare il corpo da un piano all'altro )
il medico mi spiega che è andato tutto molto bene e che la parte interessata è stata colpita come doveva e mi ripromette che i dolori spariranno
"speriamo bene" penso io ....... To be continued ...
PregoE' bello sentirlo raccontare così...
Ti accorgi dell'importanza di avere un sorriso per la vita soprattutto quando non è benevola. E non solo ti ritrovi con più forza, ma ti trovi ad averne pure trasmessa. Grazie
si ognuno tira fuori il meglio di se nel momento del bisogno:up:
PresidentLBJ
Pettinatore di bambole
Tipo che poi inizia a collezionare i Thun e spammare cappuccini cuorati?
:rotfl::rotfl::rotfl:Boh però mentre me lo spiegavano erano seri seri :singleeye:
marietto
Heisenberg
E' sempre fantastico leggerti, [MENTION=4905]Fiammetta[/MENTION] , vedo che tu hai fatto parecchia terapia da interna (ricoverata) rispetto a me.
A parte la recente operazione io ho sempre fatto tutto in Day Hospital.
La radio ho fatto 33 sedute al primo giro e 10 al secondo (meno e più brevi, ma terrificanti, perchè erano alla testa e mi mettevano una maschera che era un toccasana per la mia claustrofobia!). Però io andavo con il mio zainetto, che dovevo spogliarmi e mettermi il camice che mi davano loro e togliere le scarpe e mettere le ciabattine...
Insomma sembrava che andassi a un corso di nuoto
A parte la recente operazione io ho sempre fatto tutto in Day Hospital.
La radio ho fatto 33 sedute al primo giro e 10 al secondo (meno e più brevi, ma terrificanti, perchè erano alla testa e mi mettevano una maschera che era un toccasana per la mia claustrofobia!). Però io andavo con il mio zainetto, che dovevo spogliarmi e mettermi il camice che mi davano loro e togliere le scarpe e mettere le ciabattine...
Insomma sembrava che andassi a un corso di nuoto
Anche io dopo le prime due settimane di ricovero che, credo anzi sono certa, sono servite solo per "mapparmi" ben bene e vedere se avevo altri problemi da risolverle poi ho continuato e continuo tuttora tutto in DH ...E' sempre fantastico leggerti, @Fiammetta , vedo che tu hai fatto parecchia terapia da interna (ricoverata) rispetto a me.
A parte la recente operazione io ho sempre fatto tutto in Day Hospital.
La radio ho fatto 33 sedute al primo giro e 10 al secondo (meno e più brevi, ma terrificanti, perchè erano alla testa e mi mettevano una maschera che era un toccasana per la mia claustrofobia!). Però io andavo con il mio zainetto, che dovevo spogliarmi e mettermi il camice che mi davano loro e togliere le scarpe e mettere le ciabattine...
Insomma sembrava che andassi a un corso di nuoto
nelle le due settimane mi hanno rivoltato come un calzino, a parte la mappatura dei nei credo abbian controllato tutto tra eco, raggi, tac, ho fatto pure un orto panoramica :singleeye:
orami conosco quasi tutto il personale dei vari ambulatori, son di famiglia
ora però mi tocca fare un appello a chi legge, che risulterà banale, ma insomma io lo faccio :
oggi alle 16 andrò al funerale del marito di una mia amica di infanzia
ecco lui era un salutista : correva ogni giorno per mantenersi in forma da quando era giovanissimo, non beveva, non fumava e mangiava sostanzialmente sano, unico neo non faceva controlli diagnostici "perché tanto seguiva una vita sana ... Quindi " ...Però un melanoma metastasizzato se lo è portato via in 3 mesi ( dalla scoperta )
Ecco per quanto ognuno ritenga di fare una vita sana ( che è giusto fare ) fate tutti i controlli che devono essere fatti, analisi, check-up periodici, esami diagnostici preventivi, fateli ....
disincantata
Utente di lunga data
Anche io dopo le prime due settimane di ricovero che, credo anzi sono certa, sono servite solo per "mapparmi" ben bene e vedere se avevo altri problemi da risolverle poi ho continuato e continuo tuttora tutto in DH ...
nelle le due settimane mi hanno rivoltato come un calzino, a parte la mappatura dei nei credo abbian controllato tutto tra eco, raggi, tac, ho fatto pure un orto panoramica :singleeye:
orami conosco quasi tutto il personale dei vari ambulatori, son di famiglia
ora però mi tocca fare un appello a chi legge, che risulterà banale, ma insomma io lo faccio :
oggi alle 16 andrò al funerale del marito di una mia amica di infanzia
ecco lui era un salutista : correva ogni giorno per mantenersi in forma da quando era giovanissimo, non beveva, non fumava e mangiava sostanzialmente sano, unico neo non faceva controlli diagnostici "perché tanto seguiva una vita sana ... Quindi " ...Però un melanoma metastasizzato se lo è portato via in 3 mesi ( dalla scoperta )
Ecco per quanto ognuno ritenga di fare una vita sana ( che è giusto fare ) fate tutti i controlli che devono essere fatti, analisi, check-up periodici, esami diagnostici preventivi, fateli ....
Purtroppo e' capitata una cosa quasi uguale al marito di una mia amica, era ossessionato dal cibo sano e salutare, nessun vizio, neppure il caffe', viveva in un ambiente salutare, vita tranquilla, eppure in pochi mesi prima ancora della diagnosi definitiva e' mancato.
Pero' fare una vera prevenzione non e' facile, a meno che uno possa spendere soldi suoi a palate. Ho parecchia pratica alle spalle.
Poi ripeto, dopo 3 mesi che il mio amico era ricoverato ancora non aveva una diagnosi certa. Storia lunga da raccontare, da maggio a meta' agosto tutto finito.
...scusi, per andare dove devo andare, dove devo andare ?...
La prima settimana di ricovero fu onestamente intensa e pieni di impegnialco:
vi chiederete come piena di impegni ? Ma non eri relegata in un letto di ospedale in un rapporto simbiotico con lo stesso tanto da sembrare un'unica entità ? Si vero era così però il letto aveva le ruote e quindi passai mattine e pomeriggi ad esser trasportata da un ambulatorio all'altro per fare esami diagnostici, quindi ero più simile a qualcosa così :aereo: .... Ehm be' oddio mi sono lasciata prendere la mano, non è che venivo paracadutata però insomma ... Quasi :mexican::mexican:
dovete sapere che il polo ospedaliero della mia città è un labirinto, ci si perde facilmente, non so chi l'abbia progettato ma sicuramente era uno a cui piaceva tanto il mitologico labirinto di Cnosso :carneval:
fatto sta che a distanza di anni dalla sua inaugurazione, ormai a pieno regime, ancora ci sono medici, infermieri, ausiliari ai quali se chiedi dove sta il reparto X piuttosto che Y, li vedi che ti guardano smarriti :confuso: ciancischiano spiegazioni vaghe e balbettanti
potete immaginare, quindi, cosa si provi ad esser trasportata in una barella da un reparto all'altro da infermieri ed ausiliari che mentre ti spostano di qua e di là si chiedono ad alta voce se stanno facendo la strada giusta e il tono della voce è quasi scaramantico, tanto che pensi che ci siano dei bookmakers che ogni giorno indicono scommesse su quanti pazienti verrano persi :rotfl:e chi sarà ritrovato
vi posso assicurare, e non scherzo, che avrei voluto tanto potermi alzare ed esclamare :" sapete che c'è, io mi arrangio da sola che qui non si cava un ragno dal buco" peccato non fossi nella possibilità di esser così sfacciata
comunque anche se con un certo ritardo alla fine si arrivava alla meta, ci beccavamo cazziatoni dai medici che aspettavano ma tant'è ... Io alzavo bandiera bianca, altro non potevo fare.
Il trasporto più rocambolesco si rivelò essere quello per fare la mia prima PET/TAC con contrasto
l'edificio ove è situato questo tipo di macchinario è esterno al polo, nel perimetro ma a se stante
Non è possibile quindi arrivarci per corridoi interni ma bisogna necessariamente uscire all'aria aperta
Ora non sarebbe un problema se il paziente ha una proprio mobilità, nel mio caso per trasportarmi decisero di utilizzare una vecchissima ambulanza che presumo venga utilizzata all'uopo.
quel giorno, mi ritrovai quindi ad esser trasportata con l'ausilio di un'addetta alla guida, un infermiera ed un ausiliare, sempre donna.
Capii presto che nessuna delle tre era abituata a quel compito, parlottavano tra loro per trovare il modo di farmi salire sulla rampa dell'ambulanza senza far danni.
decisero di prendere la rincorsa e spingermi "verso l'infinito e oltre" ...in effetti sembrava più che altro un " o la va o la spacca" perché se per puro caso la spinta propulsiva non fosse stata efficace, sarei tornata indietro con una certa velocità travolgendole ...e il giorno dopo si sarebbe letto sui giornali
" invalida su una barella investe addette al trasposto malati, due contusi e un ferito" :infermo:
comunque non so come, ma dopo due falsi tentativi di debole rincorsa, le tre presero coraggio, io dissi velocemente un ave maria e si riuscì nell'impresa tra scossoni e incertezze ma sana e salva.
poi l'addetta mise in moto ...brooom brooom " si parte " ..CIAOOO CIAOOOOO . frenata ( di già) .. dopo circa 50 metri esclamò " siamo arrivate "
ora si poneva il problema di far scendere la barella. :saggio:
In questo caso non si doveva spingere ma bensì frenare che se la barella avesse preso velocità nella rampetta dell'ambulanza, sarei fiondata verso la porta del centro diagnostico come un missile ...Houston abbiamo un problema !!!!
decisi che ci si era arrangiati anche troppo fino ad allora, quindi suggerii di chiamare qualche infermiere del centro per aiutarci :idea: mi guardarono come se avessi risolto un sistema complicatissimo e si dissero d'accordo, arrivarono quindi due infermieri ben piazzati ad aiutarci, con loro filo' tutto liscio e planai verso la porta di ingresso con elegante leggiadria alco:e
...to be continued ...
La prima settimana di ricovero fu onestamente intensa e pieni di impegni
alco:vi chiederete come piena di impegni ?
Ma non eri relegata in un letto di ospedale in un rapporto simbiotico con lo stesso tanto da sembrare un'unica entità ? Si vero era così però il letto aveva le ruote e quindi passai mattine e pomeriggi ad esser trasportata da un ambulatorio all'altro per fare esami diagnostici, quindi ero più simile a qualcosa così :aereo: .... Ehm be' oddio mi sono lasciata prendere la mano, non è che venivo paracadutata però insomma ... Quasi :mexican::mexican:dovete sapere che il polo ospedaliero della mia città è un labirinto, ci si perde facilmente, non so chi l'abbia progettato ma sicuramente era uno a cui piaceva tanto il mitologico labirinto di Cnosso :carneval:
fatto sta che a distanza di anni dalla sua inaugurazione, ormai a pieno regime, ancora ci sono medici, infermieri, ausiliari ai quali se chiedi dove sta il reparto X piuttosto che Y, li vedi che ti guardano smarriti :confuso: ciancischiano spiegazioni vaghe e balbettanti
potete immaginare, quindi, cosa si provi ad esser trasportata in una barella da un reparto all'altro da infermieri ed ausiliari che mentre ti spostano di qua e di là si chiedono ad alta voce se stanno facendo la strada giusta
e il tono della voce è quasi scaramantico, tanto che pensi che ci siano dei bookmakers che ogni giorno indicono scommesse su quanti pazienti verrano persi :rotfl:e chi sarà ritrovato vi posso assicurare, e non scherzo, che avrei voluto tanto potermi alzare ed esclamare :" sapete che c'è, io mi arrangio da sola che qui non si cava un ragno dal buco" peccato non fossi nella possibilità di esser così sfacciata
comunque anche se con un certo ritardo alla fine si arrivava alla meta, ci beccavamo cazziatoni dai medici che aspettavano ma tant'è ... Io alzavo bandiera bianca, altro non potevo fare.
Il trasporto più rocambolesco si rivelò essere quello per fare la mia prima PET/TAC con contrasto
l'edificio ove è situato questo tipo di macchinario è esterno al polo, nel perimetro ma a se stante
Non è possibile quindi arrivarci per corridoi interni ma bisogna necessariamente uscire all'aria aperta
Ora non sarebbe un problema se il paziente ha una proprio mobilità, nel mio caso per trasportarmi decisero di utilizzare una vecchissima ambulanza che presumo venga utilizzata all'uopo.
quel giorno, mi ritrovai quindi ad esser trasportata con l'ausilio di un'addetta alla guida, un infermiera ed un ausiliare, sempre donna.
Capii presto che nessuna delle tre era abituata a quel compito, parlottavano tra loro per trovare il modo di farmi salire sulla rampa dell'ambulanza senza far danni.
decisero di prendere la rincorsa e spingermi "verso l'infinito e oltre" ...in effetti sembrava più che altro un " o la va o la spacca" perché se per puro caso la spinta propulsiva non fosse stata efficace, sarei tornata indietro con una certa velocità travolgendole ...e il giorno dopo si sarebbe letto sui giornali
" invalida su una barella investe addette al trasposto malati, due contusi e un ferito" :infermo:
comunque non so come, ma dopo due falsi tentativi di debole rincorsa, le tre presero coraggio, io dissi velocemente un ave maria e si riuscì nell'impresa tra scossoni e incertezze ma sana e salva.
poi l'addetta mise in moto ...brooom brooom " si parte " ..CIAOOO CIAOOOOO . frenata ( di già
) .. dopo circa 50 metri esclamò " siamo arrivate " ora si poneva il problema di far scendere la barella. :saggio:
In questo caso non si doveva spingere ma bensì frenare che se la barella avesse preso velocità nella rampetta dell'ambulanza, sarei fiondata verso la porta del centro diagnostico come un missile ...Houston abbiamo un problema !!!!
decisi che ci si era arrangiati anche troppo fino ad allora, quindi suggerii di chiamare qualche infermiere del centro per aiutarci :idea: mi guardarono come se avessi risolto un sistema complicatissimo e si dissero d'accordo, arrivarono quindi due infermieri ben piazzati ad aiutarci, con loro filo' tutto liscio e planai verso la porta di ingresso con elegante leggiadria
alco:e...to be continued ...